andrea (valpambiana) ha scritto:
Intanto non è un diorama operativo, ma un vero e proprio plastico, con il quale si può "giocare" a fare una ferrovia vera, anche se secondaria.
Poi, ritornando all'argomento, trovo che sarebbe opportuno studiare gli autori anche esteri. Iain Rice (santo subito!) in un suo libro, propone dei plastici di dimensioni modeste che, con il cambio di alcune parti, cambiano proprio faccia. Quindi, ferma una parte del piano binari, la parte destra può essere costruita con due soluzioni, sovrapponibili e sostituibili a seconda delle necessità e, soprattutto, dell'estro.
Quindi si potrebbe fare sia la darsena fluviale sia il deposito. Quest'ultimo, a giustificazione di mezzi non coerenti con la linea in servizio, potrebbe giustificarsi come la rimessa di una ferrovia museale che ha il capolinea comune con la linea ferroviaria, presumo, FS.
Grazie Andrea! ...mi hai salvato quando stavo per fare tutto a pezzi in piena crisi...in effetti quello che dite te e Max33 è ineccepibile e il dubbio sul sovradimensionamento della rimessa era venuto anche a me.
Volevo tanto però tanto inserirla nel plastico...secondo la tua idea potrebbe essere solo museo o museo/operativa?
Tieni conto che il plastico si compone di due moduli
che ho già costruito (dei quali a questo punto metterò le foto perchè, mi rendo conto, i miei disegni non sono molto comprensibili) e risultano divisibili in corrispondenza della linea di color
lilla che forse nell'immagine si vede appena...
In sostanza, secondo quanto mi dici, potrei duplicare il modulo di destra:
1) con ambientazione bucolica e rimessa;
2) con ambientazione industriale e porto fluviale.
In questo modo potrei anche variare lo sfondo che va a coprire la curva con la giusta ambientazione come mi avevi già suggerito.
...l'idea del museo è superlativa...mi consentirebbe di mettere anche qualche locomotore elettrico in esposizione (facendolo girare quando nessuno mi vede)
Se tutto fila parto con la posa di sughero e binari...
Grazie ancora