http://www.youtube.com/watch?v=UnUPxT86iHA

http://www.youtube.com/watch?v=ddZ9npAbxEw

i tipici carri per il trasporto auto di sagoma voluminosa, un carro che abbraccia diverse epoche, che fece solo Laser ed oggi introvabili...

un carro chiuso, a due assi, quindi relativamente semplice da progettare...

che ne dite?

Sarebbe molto interessante anche il PPaut,due soli assi e aspetto interessante,un carro ambientabile in un arco temporale piuttosto ampio,indimenticabile nelle pesanti composizioni di auto fresche di consegna al Brennero al tempo del trifase e non solo.

Aggiungo che lo si vedeva nei convogli insieme ai carri Pay...... Quindi......

p.

E allora viva il Pippauto !
Stefano.

Speriamo bene,quanto leggo è consolante;è un carro molto accattivante e "movimentato" non è eccessivamente lungo,(risparmiamo sulle macchinine da caricarci ) e poi la base del piano inferiore ispira molto ad elaborarne una versione come pianale standard.

vabè, però io parlavo di un altro carro..

carri costruiti nel 1965 e che praticamente hanno lavorato per 45 anni, visto che grazie a "qualcuno" sono stati tolti dal servizio solo l'anno scorso, quindi un carro che va bene per chi fa epoche moderne e non...

L'Hbccqs lo vedo un po' troppo specialistico per garantire tirature da kit, mentre il PPaut pur essendo un carro interessante, anche se già prodotto da Sagi, mi pare di struttura un po' esile per la realizzazione in kit.
I montanti verticali sottili farebbero fatica a garantire robustezza nei punti di attacco ai ponti inferiore e superiore. Insomma il rischio è che una volta finito il kit si rischia uno spiattellamento laterale del carro.
Anche le scalette sottili, come i mancorrenti, potrebbero essere un problema a livello di kit, richiedendo magari una fotoincisione non prevista nell'economia del kit.

Forse questa discussione era da inserire nella sezione TTM Kit.

Per me potrebbero andare bene anche i carri segnalati da te Davide,nel topic poi si è parlato anche di altre proposte di carri rimanendo nell'ambito "trasporto auto",è un discorso che mi è venuto spontaneo fare perchè da tempo in diversi speriamo di vedere realizzato questo carro;già se ne era parlato prima che uscisse il Pay nel thread delle allora "future proposte" TTmkit come alcuni ricorderanno.
Non ti nego quindi che preferirei vedere realizzato prima o poi quello della foto che ho postato,più che altro perchè i carri Laser sono comunque più facili da trovare e meno costosi di quelli riprodotti artigianalmente come il PPaut proposto se non erro in solo metallo da Sagi,per altro bisognoso di alcuni miglioramenti che sarebbe necessario apportargli.
Se poi si scegliessero gli Hbccqs andrà bene uguale,ho un paio dei vecchi Laser epoca IV che volentieri potrei abbinare ai nuovi.

ma scusate ancora il pay non e uscito ancora in vendita e gia parlate del prossimo carro ???!!!!!

Per aro62:

Non lo vedo come un particolare problema la robustezza,in commercio esistono e sono esistiti carri similari di altre amministrazioni ferroviarie riprodotti industrialmente di ottima resa,non me ne intendo di stampi ma non credo che anche per l'assemblaggio in fabbrica si possa fare diversamente dall'approntare una specie di kit da montare(con fotoincisioni delle mancorrenterie e scalette) o similare;quantomeno per le riproduzioni di carri affini al PPaut per via della loro struttura; di fatto a rigor di logica dovrebbe essere solo un problema di studio accurato degli incastri tra i vari pezzi.
Inoltre non sarebbe escludibile il poterne proporre due in una scatola di montaggio visto il loro limitato ingombro,quantomeno rispetto al Pay che di fatto è un carro doppio,e vista la loro naturale "propensione" ad entrare in composizioni di più carri,anche con treni passeggeri in caso di necessità.
Voglio essere ottimista,se si è potuto fare il Pay,la vedo meno dura nel fare PPaut,poi magari mi sbaglierò,è solo un mio parere personale che avevo piacere di esternare con voi a prescindere dall'attuale situazione del kit pay che deve ancora uscire.

1) SI

2) ma non ho capito, si deve parlare solo di ciò che ti garba?

3) e poi quando parlarne se non ora? che magari si inizia a pensare al prossimo anno ed al prossimo kit?

4) riusciremo a mandare a escort pure 'sto topic? vista la piega, SI! toccherà ancora cercare i Laser per gli Hbccqs... quando li trovi!!

ops scusatemi la mia era solo una domanda .. mi spiace avervi offeso ..ha me piace molto il CarroHbccqs che a proposto l' amico david e se la duegi accogliese la richiesta come un invito per me sarebbe una cosa positiva sai quante varianti si potrebbero fare

ciao Gavino

è un carro longevo 45 anni, i Laser sono abbastanza ricercati e non sono reperibili, inoltre è un carro semplice...

E dal punto di vista del risparmio, le auto caricate nemmeno si vedono quindi non occorre acquistare dozzine di automodelli

Posso dire la mia?

Entrambi i carri mi attizzano, non mi creerebbero differenza... tuttavia mi sento di dover prima di tutto fare due considerazioni di tipo tecnico e commerciale. Saoete, faccio presto a dimenticare che per me è un passatempo, ma per altri un lavoro che richiede un'ottica tutta sua.

1 - numeri
Il carro chiuso veniva usato in coda a convogli passeggeri, non ricordo di averne visti più di due... a fine carriera in livrea XMPR (mi viene sempre la tentazione di prolungare la R) mi pare che se ne vedessero - credo per altri usi - delle sezioni più numerose inserite in convogli merci (non è la mia epoca, potrei aver detto una boiata....).
Talvolta veniva usato come un qualsiasi carro H, all'epoca del rosso vagone.
Il Ppaut figurava in composizioni - o sezioni - omogenee e numerose.
Quale si venderebbe di più alla fine?

2 - tecnica costruttiva
Non sono un pivello, ma una struttura scatolata come il carro chiuso quasi si monta da sola mentre un traliccio (come il Ppaut) mi fa sempre sudare un po'... chi finisce col montarlo male difficilmente ne compra un altro - oppure se ne ha un altro lo lascia nel cassetto!

Aspettiamo a vedere come "riesce" il Pay.... intanto concordo sull'opportunità di spostare il filetto nella sezione TTMkit.

Buon modellismo,
Andrea Chiapponi