Girando in rete ho trovato questa foto. Che tipo di scambio è? E' usato per il doppio scartamento?

Saluti

Luigi

A me, più che una scambio, sembra il punto done un binario a scartamento ridotto compenetra all'interno di uno a scartamento normale. Uno del tutto simile c'èra a Porto Empedocle.

Infatti. Un po' macchinoso, ma è un incrocio tra scartamento normale e metrico. O meglio, come direbbe il pervicace Benedetto: tra scartamento largo (il normale) e normale (il ridotto)...

Osservando la foto mi è saltato agli occhi un dettaglio: sulla prima sezione dello spazio nocivo (per capirci, la parte del cuore in corrispondenza della "toppa" sull'asfalto), sembra che i veicoli a scartamento "stretto" transitino rotolando sul bordino: si vede una traccia "lucida" molto marcata... però solo lì e non più avanti (sul resto del "cuore", più vicino all'obiettivo), che si tratti di un effetto ottico?

Per contro, la rotaia del binario "largo" sembra molto meno usata.

Sapete dove sia stata scattata la foto?

Compenetrati saluti,
Andrea Chiapponi

Probabilmente l'effetto è dovuto al fatto del riempimento della gola tra le due rotaie dallo sporco e dalla terra trascinata dai veicoli che transitano sulla strada, che shiacciata dal bordino ha assunto una consistenza tale da sembrare metallica.

Carlo Pezzini

mi da tanto di photoshop non ci siamo con le angolazioni e con la coloritura della rotaia del binario di dx. I due scartamenti non mi convincono . Penso siamo in Germania DDR

Effettivamente tirando due rette lungo i bordi interni delle rotaie, mentre per lo scartamento "largo" c'è continuità, per quello "ridotto" in corrispondenza del cuore si crea un angolo. Considerando però che in quei punti di linea la velocità dei mezzi è limitata, al massimo questi riceveranno uno scossone.

In effetti, anche in primo piano mi sembra di intravvedere un "effetto gola" ascrivibile ai bordini che schiacciano i detriti presenti nello "spazio nocivo", mi viene da pensare che oltre a terra e detriti ci si anche tanta sugna... ma la donna delle pulizie marca male?

Però avevo trascurato un dettaglio: la controrotaia esterna dello scartamento stretto mi pare dannatamente corta, non trovate?

E poi, tornando al primo piano, forse si tratta sempre di effetto ottico ma... possibile che lo scartamento "largo" adotti rotaie Phoenix??

Che abbia bisogno di tornare dal mio oculista?

Astigmatici saluti,
Andrea Chiapponi

Mumble... stavo osservando che a fronte di 7 interventi ci sono oltre 250 visite.

Mi sorge il sospetto che pur riferendosi ad un deviatoio il titolo possa apparire "fuorviante"....

Scambisti saluti,
Andrea Chiapponi

In Italia uno scambio simile c'è, ma possiede 3 aghi, non lo spazio nocivo: è quello dove il binario FCL (oggi FAL) entra in quello FS ad Avigliano: lo spazio nocivo è sostituito da due aghi che, a seconda di come sia mosso il terzo, danno continuità a uno o all'altro scartamento.
In questa foto si vede, di seguito a questo apparecchio di compenetrazione, anche uno scambio che a quanto pare separa il normale dal ridotto in deviata e mantiene le tre rotaie in corretto tracciato.



Guarda bene, le usano entrambi: guardando da SX, la seconda rotaia è del ridotto, che va ad accomunarsi col normale.

Snajper, hai proprio l'occhio del cecchino... io m'ero perso a ingrandire la zona dell'ago sulla rotaia comune: non saprei spiegare cosa sia ma c'è qualcosa che mi dà l'impressione di ambiente tramviario!

Ma si può almeno sapere dove sia stata scattata 'sta benedetta foto??

Grazie comunque a Luigi, è veramente una cosa particolare.

Saluti,
Andrea Chiapponi

Abbartiene ad una tratta tramviaria...
Inizio di una tratta a doppio scartamento 1000-1435 a Bremgarten West. Lo scambio che separa i due scartamenti non ha parti mobili, e i treni a scartamento metrico viaggiano sui bordini Chissà a quale velocità].
Subito dopo un più classico scambio con due aghi e due cuori. Questa tratta dovrebbe perdere la rotaia per lo scartamento normale.

Beh, stuzzicato dal discorso "bordini"... posto alcune foto scattate al binario di raccordo del museo dei trasporti di Lucerna: nelle immagini potrete vedere che il binario del PL, forse a causa del raggio di curvatura stretto, presenta una particolarità, la rotaia esterna cede il posto a una piastra su cui fare scorrere direttamente il bordino. la rotaia riprende alla fine del tratto asfaltato, quando detta piastra riporta il bordino alla giusta quota. il corretto indirizzo alla sala ovviamente è dato dall'altra rotaia interna, munita di controrotaia.
Curioso, vero?






ciauzz!

Ah, pensavo che la compenetrazione senza aghi di Tillig fosse una semplificazione modellistica per evitare le parti mobili, invece esiste veramente.
Quella in 1/87 l'ho avuta in mano perchè ho aiutato un amico ad aggiungere il metrico al normale al proprio plastico, che ha appunto un tratto in comune (inizialmente il plastico era a U, oggi ha circa una forma a E, il lato centrale contiene una tratta metrica).

Immagino che oggi i mezzi siano carrellati su strada, ove debbano portarli fuori. Visto il prato fiorito...