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 Oggetto del messaggio: Trenitalia Sardegna, sempre più a picco!
MessaggioInviato: lunedì 5 dicembre 2011, 14:30 
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Riporto quest'articolo comparso oggi sul sito de La Nuova Sardegna, nel quale si evince la totale volontà da parte di Trenitalia di disfarsi di tali linee.

http://lanuovasardegna.gelocal.it/sarde ... le-5376810


Treno degli studenti sul binario morto, rivolta sindacale
di Daniela Scano


SASSARI. È il treno più comodo per i pendolari della scuola, ma anche per chi deve mettersi in viaggio per Cagliari (e Olbia, visto che a Chilivani si cambia) dopo una mattinata di impegni in città. L'11 dicembre il treno 3957, in partenza alle 14.35 da Sassari, potrebbe essere soppresso da Trenitalia. Per avere conferma della indiscrezione, che ha fatto saltare sulle sedie i sindacati, basta comporre il numero verde della società e accedere al servizio informazioni sugli orari. In effetti, dal 12 dicembre alle 14.30 non c'è più alcun treno in partenza da Sassari per Cagliari. Ma la soppressione del 3957 potrebbe essere solo la prima di una serie. Insomma, brutte notizie per i pendolari. Dall'11 dicembre, non ci sarà più il treno 8927 Sassari-Olbia delle 17.12 e l'Olbia-Chilivani-Sassari delle 8.23. I pendolari che vogliono raggiungere sia il capoluogo regionale sia la città gallurese potrebbero dovere accomodarsi sul treno delle 16.35. Trenitalia avrebbe così deciso di razionalizzare il servizio. Il taglio dei treni dovrebbe scattare il giorno del cambio degli orari e i sindacati già definiscono la cosa «l'ennesima umiliazione inflitta al nord Sardegna, sempre più isolato» e «dramma determinati da feroci razionalizzazioni». Non appena si è sparsa la voce delle imminenti soppressioni, contro Trenitalia sono insorte sia la Filt Cgil sia la Fit Cisl, attraverso due note dei rispettivi segretari generali Arnaldo Boeddu e Giuliano Deliperi. «Cancellazioni eseguite ad hoc - va giù duro Deliperi - e che sembrano avere come obiettivo quello di perdere quella utenza di pendolari che utilizzano giornalmente il treno come mezzo di trasporto». «La situazione è sempre più grave - attacca il sindacalista della Cisl -. Forse dopo avere fatto sparire il trasporto delle merci su ferro si vuole cancellare anche quello dei passeggeri». Cisl e Cgil concordano sul fatto che questo provvedimento, se confermato, è figlio di una politica locale che fa della Sardegna l'unica regione italiana priva di un contratto di servizi con Trenitalia «così che - attacca Deliperi - quest'ultima faccia e disfi a proprio piacimento, sentendosi autorizzata a sopprimere treni per obbligare il personale ad andare a lavorare nella penisola in quelle regiooni dove, esistendo contratti di servizi, paga fior di milioni per ogni treno soppresso». In attesa di conferme ufficiali, Arnaldo Boeddu si prepara a dare battaglia. «Come noto - spiega il segretario della Filt Cgil - i nuovi orari e le nuove frequenze dei treni verranno ufficializzate a far data 11 dicembre, affinché siano operative dal giorno successivo». Boeddu comunque non ci sta a quello che definisce «il gioco delle razionalizzazioni da parte aziendale per le più svariate motivazioni. Già domani (oggi per chi legge ndr) giorno in cui vi è un incontro presso la sede di Trenitalia in Cagliari, farò presente quanto si prospetta nel territorio del Nord Sardegna». La Filt Cgil non è disposta ad accettare tagli, ma neppure «rimodulazioni e modifiche di orari che di fatto rendono impossibile la vita dei pendolari - scrive Boeddu - ovvero il preludio al taglio dei servizi ferroviari da e per il Nord Sardegna per mancanza di passeggeri che sono stati fuggire dai treni con strategia ben mirate». Boeddu è un accanito sostenitore del contratto di servizio: «Non è cosa da poco - spiega il sindacalista della Filt Cgil - ma l'unica soluzione ai continui tagli e razionalizzazioni che quotidianamente i cittadini sardi sono costretti a subire. Nel contratto di servizio che, per la nostra Isola vale circa quaranta milioni, la Regione può obbligare a Trenitalia tipologia di treni, collegamenti, frequenza, tariffe, orari e, per ogni problema chiedere anche un risarcimento danno». Una cosa è certa, per i sindacati i treni 3957 e 8927 non devono fermarsi in un binario morto.
5 dicembre 2011


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 Oggetto del messaggio: Re: Trenitalia Sardegna, sempre più a picco!
MessaggioInviato: lunedì 5 dicembre 2011, 19:57 
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Purtroppo la Sardegna non sembir fare parte dell'Italia se non per : tasse, campagne elettorali, basi militari, e come pattumiera oltre che come colonia da depredare. La colpa è della regione che preferisce spendere sul trasporto aereo, che non serve a un tubo se poi da e per gli aeroporti mancano sia i treni che gli autobus.
Tra qualche mese inizieranno i lavori per la 4 coprsie verso Olbia, aspetteranno che ci sia un morto algiorno per far ripristinare i collegamenti passeggeri e sopratutto merci. Io ogni giorno per fare uno stage tra andata e ritorno percorro 112 km, l'autobus purtroppo non conviene, e la 131 sta sprofondando sotto il peso di tantissimi camion i cui conducenti tra l'altro viaggiano ad una media di 90-100 km/h!!!


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 Oggetto del messaggio: Re: Trenitalia Sardegna, sempre più a picco!
MessaggioInviato: lunedì 5 dicembre 2011, 23:04 
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Iscritto il: lunedì 24 gennaio 2011, 11:41
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MD hai ragione, conosco molto bene la precipitosa situazione nella quale ristagna la Sardegna da tempo.
E' bene che la popolazione prenda seriamente coscienza dello stato attuale delle cose e faccia ben comprendere
alle istituzioni che bisogna darsi una mossa.
Ma soprattutto, nel caso di cui sopra, se Trenitalia non è interessata a certe tratte lasci il campo libero ad altri
enti o societa'!


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 Oggetto del messaggio: Re: Trenitalia Sardegna, sempre più a picco!
MessaggioInviato: martedì 6 dicembre 2011, 9:19 
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Sicuramente la situazione in Sardegna si può aggravare ulteriormente, è triste sentire che cittadini italiani si sentano di serie B! :x
Però una domanda mi sorge spontanea: non è che nell'articolo hanno contattato il call center e gli orari dei treni regionali non risultavano ancora del tutto caricati? Solitamente nelle fasi di cambio orario i treni regionali sono gli ultimi a venire inseriti...ovviamente si tratta di un'ipotesi! :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: Trenitalia Sardegna, sempre più a picco!
MessaggioInviato: mercoledì 7 dicembre 2011, 16:18 
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@Mattia: credo che il contenuto della notizia sia stato verificato su più fronti, oltre che dal call center, almeno così spero.
Comunque riporto più o meno la stessa notizia da un altro sito in lingua sarda:
Più o meno è comprensibile da tutti, si parla pure dell'intervento dei sindacati.
fonte: http://sardies.org/index.php?option=com ... a&Itemid=9


Thàthari - In unu comunicadu sa segreteria generale provintzale de sa FIT (Federazione italiana Trasporti)-Cisl denùntziat ca cun s'oràriu nou de sos trenos dae s'11 de nadale, che a semper nch'ant a cantzellare collegamentos e che a semper in sa parte setentrionale de s'Ìsula.

Pro nàrrere nch'ant a leare su trenu 3957, chi dae sa capitale turritana lompet a Casteddu partende a sas 14,30 e cambiende in Chilivani pro Terranoa. Sa Trenitalia lu cheret sostituire cun unu chi partit a sas 16,35, oràriu iscòmodu pro sos pendolares.

Nche leant finas su 8927 de sas 17,12 chi semper dae Thàthari andat a Terranoa e su Terranoa-Chilivani-Thàthari de sas 8,23.

Pro su sindacadu custa penalizatzione de su Cabu de susu est neghe de sa polìtica regionale chi permitet chi sa Sardigna siat s'ùnica regione de Itàlia sena unu cuntratu de servìtziu cun Trenitalia, in modu chi s'azienda potzat cantzellare trenos sena pagare penales comente càpitat in aterue. Sena contare su personale chi est custrintu a emigrare a Terramanna pro s'ismantellamentu de su sistema sardu.

In prus mancat unu progetu chi ìntegret su sistema de mobilidade. Sa detzisione de minimare su trasportu pùblicu est in cuntrastu cun sas diretivas europeas contra a s'incuinamentu e in favore de sos mezos pùblicos, a distintu su trenu, su prus pagu incuinante e su prus seguru.

Sa nota, firmada dae su segretàriu Giuliano Deliperi, si concruit cun una crìtica a s'assessoradu regionale a sos Trasportos chi diat èssere pensande de fàghere de s'Arst s'ùnica azienda de trasportu pùblicu in Sardigna. Cosa grave si si cunsìderat chi s'Arst no est mancu renessende a garantire istipèndios puntuales a sos dipendentes.


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 Oggetto del messaggio: Re: Trenitalia Sardegna, sempre più a picco!
MessaggioInviato: mercoledì 7 dicembre 2011, 16:19 
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...e ancora dallo stesso sito: http://sardies.org/index.php?option=com ... &Itemid=15

Treni proibiti per i sardi
06 12 2011
Sassari - Denuncia durissima del deputato Pd Guido Melis dopo le ultime notizie sui tagli ai treni sardi. Melis, che sul punto ha di recente depositato alla Camera una argomentata interrogazione, considera "provocatorie" le ultime decisioni delle ferrovie. «È inaudito che, dopo aver eliminato decine di corse tra i paesi dell'interno e i capoluoghi di provincia, ora si cancellino persino i collegamenti Sassari-Cagliari, nel chiaro intento di scoraggiare i sardi dal servirsi del treno - sostiene Melis -. Si vuole evidentemente cancellare il sistema ferroviario in Sardegna, già da anni in crisi profonda per le non scelte dell'azienda. Una politica suicida davanti alla quale occorre una forte risposta delle istituzioni locali, Regione in testa, e delle forze politiche».

«Viaggiare e spostarsi - ha concluso Melis - è un diritto insopprimibile e mi auguro che i sardi sapranno difenderlo».


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 Oggetto del messaggio: Re: Trenitalia Sardegna, sempre più a picco!
MessaggioInviato: lunedì 12 dicembre 2011, 21:50 
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...buone nuove ogni tanto:
http://lanuovasardegna.gelocal.it/sarde ... di-5402849

Sbloccati 340 milioni per strade e treni sardi

Il piano di programmazione economica del governo punta a sbloccare fondi Ue che rischiavano di andare persi: nell’isola presto al via lavori per 340 milioni su ferrovie e strade

CAGLIARI. Il primo incontro dei ministri Passera e Barca con i rappresentanti delle regioni si chiude bene per la Sardegna e per l'assessore ai Trasporti Christian Solinas che porta a casa un pacchetto d'interventi del valore di 340 milioni di cui una parte spendibili sùbito.

L'ex manager di Banca Intesa, nell'analizzare l'andamento della spesa dei fondi europei, si è accorto, assieme al ministro della Coesione, Fabrizio Barca, che buona parte di quelle risorse stava per tornare indietro a Bruxelles. Da qui l'elaborazione del piano che Corrado Passera ha battezzato «programmazione per la crescita» in cui alle risorse europee si affiancano quelle statali. L'intenzione del governo Monti è di accelerare su reti e nodi ferroviari al Sud, chiedendo uno sforzo comune e congiunto alle Regioni coinvolte.

Per la Sardegna si apre innanzitutto la possibilità di rimettere mano alle ferrovie che nell'isola, in verità, sono sempre state assenti. Per l'ammodernamento e la velocizzazione delle rete ferroviaria della regione sono stati recuperati 130 milioni (risorse statali) cui se ne aggiungeranno altri 35 per il rinnovo del materiale rotabile. L'assessore Solinas spiega: «Abbiamo acquistato i treni veloci e solo con l'ammodernamento della rete si può arrivare a una soluzione ottimale: non avrebbe avuto senso far correre quei treni su vecchie rotaie. Ora possiamo essere più competitivi nel trasporto interno perché andiamo a incidere sulla tratta Cagliari-Macomer-Sassari e sulla traversa Iglesias-Cagliari».

Non si è parla
to solo di ferrovie ma anche di strade. Sono stati recuperati 150 milioni per la Sassari-Olbia e 25 per il completamento della Sassari-Alghero. Ma questo farà parte di un nuovo accordo: «Il presidente del Consiglio Monti», preannuncia l'assessore ai Trasporti, «presenterà quest'intesa giovedì a Bruxelles nell'ambito della presentazione del Piano Crescita Nazionale».

«Il miglioramento delle infrastrutture è cruciale per ridare competitività al nostro sistema economico perseguendo lo strada dello sviluppo che passa necessariamente con il miglioramento di strade e ferrovie che colleghino in maniera più veloce i territori ella nostra isola. Queste sono le pre-condizioni affinchè impresa e lavoro», afferma il presidente della Regione, Cappellacci, «possano competere rispetto alla realtà globalizzata consentendo alla Sardegna di superare questo momento di crisi».

Le risorse che saranno impiegate saranno inserite nel contratto di programma e finanziate con risorse nazionali ordinarie. «L'intesa firmata - ha dichiarato l'assessore Solinas - prevede risorse statali per 340 milioni di euro che consentiranno di finanziare alcune opere infrastrutturali strategiche per la nostra Regione. Un risultato importante che consentirà di collegare di più e meglio i territori della nostra isola, creando le condizioni per rilanciare il nostro sistema economico e produttivo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Trenitalia Sardegna, sempre più a picco!
MessaggioInviato: martedì 13 dicembre 2011, 11:05 
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Messaggi: 2776
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E' una buona notizia...però peccato che la maggior parte delle risorse vada alle strade, non alle ferrovie! :?


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 Oggetto del messaggio: Re: Trenitalia Sardegna, sempre più a picco!
MessaggioInviato: giovedì 16 agosto 2012, 14:18 
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Alla fine tutto ancora ristagna....o quasi!


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