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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: martedì 31 gennaio 2012, 7:35 
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Iscritto il: giovedì 11 giugno 2009, 0:15
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Buongiorno a tutti gli amici, sto' preparando un intervento per raccogliere le novita' piu' importanti (relativamente ai principali treni in servizio internazionale), riferite al cambio orario dello scorso mese di Dicembre.
Nel frattempo pero', vorrei condividere con voi alcune forti perplessita', e non nascondo, anche una certa delusione che da qualche tempo mi porto dietro.
Premesso che non e' una questione di impazienza, anche perche' nella mia personale realta', e per ragioni specialmente economiche, sono gia' abiutato a programmare con molto anticipo eventuali acquisti, ed a diluirli nel medio e spesso lungo termine, mi pongo sempre piu' spesso una domanda (una tra le tante).
Non si riesce a completare un treno (spesso non si riesce nemmeno a completarlo proprio), che gia' gli cambiano livrea, e molto spesso anche materiale in composizione.
Prima pensavo che fosse una moda tipicamente italiana (non fai in tempo a finirti un esci, oltretutto senza nemmeno le due motrici, che gia' iniziano a cambiargli livrea per passare alla nuova frecciabianca, tanto per dirne una), poi pero' mi sono accorto del fatto che, specialmente da un paio d'anni in qua', le cose vanno cosi' anche all'estero.
In alcuni casi anche peggio che in Italia.
Leggendo, studiando un pochino, e imparando, sono abbastanza sicuro di poter dire che fino a non moltissimi anni fa', le cose non erano cosi'.
Le composizioni erano quelle, e quelle rimanevano per un bel po'.
Non voglio esagerare e dire che erano magari "bloccate", ma quasi.
Oggi ci sono treni (a breve li descrivero' piu' dettagliatamente), che hanno cambiato livrea due volte in un anno, e composizione tre volte nel giro dello stesso tempo.
Allora la composizione non esiste piu'?
Tutto e' possibile, ammissibile.Ma cosi' pero' chi vuole imparare bene a fare il "compositore", non ha piu' ragione d'essere.
A meno che non blocchi l'attuale, e si rifugi nel passato.
Questo mi sconforta un cicinnino, e non nascondo che mi fa' anche passare un po' la voglia.
Sara' un periodo, e per questo scrivo.Magari qualcuno che ne ha voglia, mi puo' suggerire un modo diverso di vedere le cose, che contribuisca a ripotenziarmi la lucina che al momento (seppure sempre ben accesa), sbrilluccica un po' meno.


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: martedì 31 gennaio 2012, 10:56 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:16
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Cita:
A meno che non blocchi l'attuale, e si rifugi nel passato
.
Bravo questa è la soluzione, tanto l'attuale non merita, ormai è un panorama di treni noiosamente uguali.


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: martedì 31 gennaio 2012, 13:19 
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Ultima modifica di Dario Durandi il lunedì 17 giugno 2013, 20:08, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: martedì 31 gennaio 2012, 14:35 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2012, 23:25
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Località: lecco
Interessantissimo,ho aggiunto il tutto ai preferiti.
grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: martedì 31 gennaio 2012, 18:34 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2012, 19:04
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Ciao a tutti.

Vado controcorrente: secondo me il fatto che (ad esempio nei treni internazionali) vengano cambiate le composizioni, le livree, il numero delle carrozze, etc., porta ad aumentare le nostre possibilità, non viceversa.
Mi spiego meglio: magari stiamo ricreando l'espresso Drava (Trieste - Budapest, tra l'altro non più attivo) utilizzando la carrozza ristorante Tillig (mi sembra tipo Halberstadt) al posto della Acme (tipo CAF). Se nella realtà queste cambiano tra loro, allora prima o poi anche la nostra composizione che credevamo non realistica, ecco che improvvisamente lo diventa!
Oppure l'aggiunta di una carrozza letti ucraina per Kiev all' EN 240 (scomparso pure quello...). Pensateci un po' a come si amplierebbero le nostre possibilità...

:D :D :D


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: martedì 31 gennaio 2012, 19:14 
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Iscritto il: giovedì 11 giugno 2009, 0:15
Messaggi: 1546
Ecco,era proprio quello che in buona sostanza cercavo di esprimere, come base di una perplessita'.
In teoria,andando avanti cosi',si va' ad ammettere tutto, e il contrario di tutto. Questo di certo contribuisce a far perdere un po' il fascino della "composizione", intesa come ricerca specifica del o dei modelli.
Per quanto riguarda i periodi e gli anni,vorrei dire che mi sono sempre trovato molto daccordo con quanto sostenuto da Danilo Surini,in certi suoi scritti passati. Per me, che certi anni non li ho vissuti, e' molto piu' facile tentare la riproduzione di composizioni di tipo attuale,perche' vado, guardo, imparo e riproduco.Magari quando dico attuale, non intendo proprio quella di stamattina.Diciamo piu' o meno da una decina di anni a questa parte (al massimo).
Certo e' vero, internet e' una fonte inesauribile di informazioni.Ma c'e' anche molta dispersione,e poca precisione.
Ora non vorrei scrivere lungaggini noiose, ma come di certo tutti sappiamo ci sono tanti modi di fare collezionismo fermodellistico.
E ci sono anche tanti modi di studiarlo.
Io mi infilo nella nicchia cosiddetta degli "esigenti" (e la colpa, in senso scherzoso, e' anche di Luigi). Ad esempio, faccio un riferimento puramente incidentale.
Non e' vero che il Drava non espleta piu' servizio internazionale. E' vero si', che non arriva piu' in italia, e che oggi non e' piu' classificato come treno di fascia importante (Eurocity?),come qualche anno fa'.Pero' viaggia eccome:

258/259 Drava Budapest-Deli - Pecs - Sarajevo

ZRS/ZFBH Cuccette
MAV bmz
MAV bmz
MAV bp (logo Intercity)
MAV bp (logo Intercity)
MAV Wrr
MAV apmz
MAV bmxdh

fonte : www.mav-start.hu

http://www.mav-start.hu/res/ic_259_258_drava_12.pdf

Comunque, al di la' di questo, non e' completamente vero Miura, che oggi ci sia solo "monotonia" di treni completamente uguali. Qui parliamo di internazionale, magari in italia e' cosi (ammesso che ci sia rimasto qualcosa su cui discutere, viste le ceneri), ma all'estero non e' proprio cosi.
Specialmente est europa (da quest'altra parte, oramai, vanno molto piu' di moda i "suppostoni").

Tutto sommato sara' un momento di tilt mentale.Non nascondo che anche certi prezzi, contribuiscono a mettermi l'ansia.Passera', spero.


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: martedì 31 gennaio 2012, 19:26 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2012, 19:04
Messaggi: 258
Il corriere mi ha appena consegnato la 48021 di LS Models... :D

Ecco le mie carrozze letto e cuccette slovacche! :P (scusate la scarsa qualità della foto ma è fatta col cellulare :x )

Prima foto:
- 48021 LS Models (letti)

Seconda foto, dall'alto verso il basso:
- 48021 LS Models (letti)
- 48020 LS Models (letti)
- 64832 Roco (letti)
- 74774 Tillig (letti)
- 64831 Roco (cuccette)


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2012, 19:08 
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Nome: STEFANO TARTARI
Iscritto il: domenica 13 febbraio 2011, 23:33
Messaggi: 393
Località: TERNI TR UMBRIA
Chiedo qui perchè non ho trovato nulla che mi potesse aiutare.
In un flash delle mie "avventure" passate, mi sono ricordato che, proveniente da Amsterdam, con un amico (era il settembre 1991 o 1992!), prendemmo un treno, con carrozze FS, che partiva da Duisburg Hbf a Roma Termini.
Volevo chiedere se qualcuno mi sà dire qualcosa di più di quel treno, che sò?!? Nome, composizione, periodo di effettuazione o quant'altro.
Resto in fervente attesa e ringrazio infinitamente, in anticipo.



STEFANO


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: sabato 4 febbraio 2012, 19:46 
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Iscritto il: martedì 15 agosto 2006, 12:09
Messaggi: 3167
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Ultima modifica di Dario Durandi il lunedì 17 giugno 2013, 20:11, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: sabato 4 febbraio 2012, 20:32 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 22:17
Messaggi: 1489
Località: ORVIETO Umbria
Forse l'"Italia Espress" ,Expr 271,Francoforte poi Dortmund - Roma Termini.C'erano due treni che venivano dal Nord Europa:il 271 e il 201 "Holland-Italien Express"direttamente da Amsterdam.Non ricordo,però,quando vennero soppressi.


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: sabato 4 febbraio 2012, 21:55 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:16
Messaggi: 5159
Località: Roma
Spettacolare il sito DDR, grazie Dario

:D :D


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: domenica 5 febbraio 2012, 0:39 
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Nome: STEFANO TARTARI
Iscritto il: domenica 13 febbraio 2011, 23:33
Messaggi: 393
Località: TERNI TR UMBRIA
Mi ricordo che siamo passati per Colonia (dalla ferrovia si vede la cattedrale) e poi mi sono addormentato. Ho riaperto gli occhi solo dopo il Brennero.
A Duisburg siamo saliti su una carrozza FS ma non ricordo se era in composizione con un convoglio completo oppure è stata "attaccata" ad un treno proveniente da un'altra città.

STEFANO


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: domenica 5 febbraio 2012, 8:15 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 22:17
Messaggi: 1489
Località: ORVIETO Umbria
Quei treni passavano per Chiasso,però.Boh non so.Il 271 aveva anche le carrozze da Bruxelles,Calais e Amsterdam ma poi é stato modificato nel tempo e poi definitivamente soppresso.Bisogna che intervenga LuigiA che é esperto assoluto di composizioni.


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: lunedì 6 febbraio 2012, 19:38 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2012, 19:04
Messaggi: 258
Ciao amici "ferroviari" :D

Spero che qualcuno possa aiutarmi.
Mi ricordo nitidamente che a metà (circa) degli anni '70 (o giù di lì...) più di una volta vedevo fermi nella stazione di Genova P.P. (mi sembra al binario 19 - all'estremità tronca lato Milano) 2 carrozze TEN di colore blu con la tabella bianca di percorrenza con sù segnato:
GENOVA P.P. - STOCKHOLM C.
Queste due carrozze venivano forse agganciate all' Italien Holland Express da Ventimiglia?
Sono diventato matto a cercare notizie ma non ho trovato niente.
Purtroppo nel '92 ormai non c'erano più e così avevo dovuto cambiare a Muenchen e poi a Kobenhavn...

Grazie a tutti quelli che leggeranno anche se non avranno la risposta.
Buona serata.
Ettore


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 Oggetto del messaggio: Re: composizioni internazionali ... il ritorno
MessaggioInviato: martedì 7 febbraio 2012, 15:40 
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Iscritto il: domenica 4 gennaio 2009, 9:25
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Località: Roma
dariod ha scritto:


ah che bel linkazzo, grazie! 8)

Mi aggancio subito alla discussione tra EST-erofili : relativamente alle carrozze OSShD Tipo Y , quali sono meglio le Tillig o le Roco?

Sergio


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