Scandaloso, dopo aver sentito il commento del presidente della Regione a Rete 1 e della volontà dei 4 sindaci di smantellare il tutto ho inoltrato una lettera di protesta alla Regione all'attenzione del presidente Toschini e una Mail alla redazione online de il Moesano.

Pwenso che il tutto sia partito si da Roveredo poi si è aggiunto il capetto di Cama che mai ha potuto soffrire la ferrovia e gli altri sono stati coinvolti tanto per far sentire che ci sono anchje loro o per fare un piacere a qualcuno.

Se lo scempio dovesse avvenire, parlo da Mesolcinese trapiantato in Ticino dico in buon dialetto; - alura che i staga su loo a maia e bev in di so grott.

Chiudo.

Questo e' un video che abbiamo realizzato in merito alla questione
http://www.youtube.com/watch?v=F2PMO-7HZLI

saluti
Daniele

Troppo triste da vedere, cancellare una fiaba così bella è un delitto.
Bisogna trovare una via

Speriamo che quelli della sinistra e altre associazioni locali raccolgano veramente le firme per indire una votazione in valle, non sono di sinistra ma se ci riescono alle prossime votazioni me ne ricorderò. Anche se nessuno parla apertamrnte, non tuttio in valle sono favorevoli allo smantellamanto anche perchè a beneficiarne sono pochi. Bisogna sommergere di proteste innnanzi tutto la regione mesolcina (indirizzo Mail in internett) come ho fatto io e altri fare sentire la voce dei turisti ed abitanti della valle.

Scusa ma scrivere alla Regione Mesolcina può servire anche se si è residenti in Italia? Tengono conto dei reclami in arrivo dall'estero?

non sarebbe male una giornata di protesta, una domenica, grazie a un tam tam sul web si potrebbe far arrivare numerosa gente e appassionati a ''iscenare'' una protesta pacifica a Cama.. si avviserebbe la stampa, ecc ecc

Ringrazio, a nome della SEFT, per le parole e le immagini. Futuro: ci sono ancora due stagioni. Poi: il problema principale non sono le cinque municipalità che hanno scritto a Coira (il Cantone dei Grigioni c'entra poco più di niente e, semmai, sarebbe per un mantenimento). Il problema è la cosiddetta "ricucitura" di Roveredo, in pratica il far tornare il centro del paese com'era prima degli anni 70 ma senza binari. Verrà smantellato il tratto dell' A13 (primizia in CH) e creata una zona pedonale/ciclistica realizzata dall'USTRA (Ufficio federale delle strade, cioè dalla Confederazione). Il pasticcio l'ha combinato, una decina di anni fa, la RhB proprietaria (allora) della ferrovia. Possiamo farci poco, adesso. Abbiamo fatto ricorso contro l'espropriazione. E' chiaro che se verremo espropriati,...verremo risarciti (per legge). Forse si sono dimenticati anche i 5 sindaci che non si espropria gratis.
E' anche vero che l'immagine (ufficiale) della valle è deprimente. Negli archivi della TSI/ora RSI vi sono parecchie interviste a menatorroni/tromboni valligiani che spergiuravano sulla volontà di tenere il treno. Cosa si potrebbe dire?...BUGIARDI!!!
A inizio marzo si discuterà nell'ambito della Pro Bahn/ASTUTI (Associazione utenti trasporti pubblici) sul grado di appoggio alla FM. Appoggio che sarebbe quasi automaticamente allargato alle sinistre (socialisti/verdi). Situazione delicata. Informerò sull'evoluzione e sull'eventualità di segnalare a un ente ufficiale l'appoggio al nostro trenino. Grazie di nuovo! MARIO

Potrebbe servire a qualcosa un'impennata nel numero di turisti sulla ferrovia mesolcinese? Con un po' di battage pubblicitario si potrebbe incrementare il numero di biglietti venduti. Ci sono ancora due stagioni, se sono in tanti a salire sul trenino e visitare i paesi della valle (e spender soldi in loco ) l'atteggiamento dell'opinione pubblica può ancora cambiare. O no?

Ciao
Andy

Penso che se la Regione riceve parecchie MAIL anche dall'estero anzi, specialmente dall'estero si renderebbe conto dell'interesse e potenziale turistico che offre la linea. Io l'ho fatto chiudendo che se verrà smantellata il sottiscritto, la famiglia ed i numerosi amixci della bicicletta ce ne andremo da un altra parte. Il lunedì successivo mi ha telefonato penso la segretaria annuniandomi che il direttore Toschini è assente per vacanze e mi potrà rispondere solo settimana prossima ma ha lasciato intendere che non sono l'unico contrario allo smantellamento quindi inviate MAIL non costa nulla indiriffo: info@regionemesolcina.ch all'ettenzione dei menbri e del presidente. Ciao a tutti e viva il trenino rosso

A complemento del mio precedente scritto penso che alaloga MAIL di sostegno si può inoltrare giornale online : Il Moesano. In aldo ma destra c'è la finca redazione li si può inoltrare le lettere senza troppa fatica dobbiamo far sentire anche la voce dei fruitori che sino della valle, del Ticino o dall'Italia, tutta gente che ha lasciato "l'obolo" in valle e che deve farsi sentire. Sono convinto che coloro xche vogliono lo smantellamento sono in minoranza in valle anche perchè a chi giova ciò? a i soliti pochi ducetti e capetti che evidentemente hanno interesse a sbaffarsi i fondi.

inviata mail a chi di dovere

Ottimo

Come SEFT siamo cauti, comunicheremo la nostra posizione durante l'annuale conferenza stampa (aprile) anche considerando gli appoggi di enti quali ProBahn/ASTUTI che si chinerà sul problema la prossima settimana. La linea è di proprietà SEFT (salvo nelle stazioni comunali, meno Leggia che è privata) e non basta richiedere la deconcessione (competenza federale e non di Coira!!!) ma occorre anche un'eventuale espropriazione...che non è scontata e nemmeno, se autorizzata, gratis. Chi paga? Di solito chi acquista. Vedremo...

Intanto lunedì sono a Roveredo per vendere un fondo di mia proprietà, non mancherò di sottolineare il dispiacere a due persone di spessore che chissà, magari si fanno portavoce a chi di dovere. Peccato che le RhB abbiamo svendutro i terreni e le stazioni ai comuni, avrebbero fatto meglio a noleggiare la linea o i terreni, a lungo termine chissà che non avrebbero ripristinato il tutto, insomma il traffico va crescendo e mah staimo a vedere intanto alla Seft i migliori auguri per una vittoria in questa diatriba.

Il filosofo Bacone sosteneva: "L'uomo tanto può quanto vuole", anche in questo caso bisogna metterci tutta la forza di volontà possibile e
trovare una "via" per evitare la chiusura.
Smantellare questa linea, significa cancellare un angolo di poesia per dare spazio a cemento e catrame.
Ma dove crede di andare l'uomo che promuove queste scelte?
Se vogliamo un futuro migliore, se vogliamo che i nostri figli non crescano in mondo piatto, squallido e cementificato, diamo spazio a queste "apparentemente" piccole gioie, che sono invece una dimostrazione di grandezza e sensibilità.
L'uomo che vive in un ambiente sano, ricco di poesia, come quello che può portare questa "piccola e romantica" ferrovia è certamente un uomo migliore e più sano.
E' inutile che la medicina faccia passi da gigante, è inutile che si studi l'allungamento della vita se poi l'uomo è costretto a vivere tra catrame e cemento, se conta solo il soldo e viene tolta la poesia. Per arrivare dove?
Sembrerà strano, ma se l'uomo vuole andare lontano, molto lontano, i percorsi……….si fanno proprio con queste piccole, dolci romantiche ferrovie.