Ciao GIO (italo ntv),
l' ideale sarebbe prendere un piccolo pezzetto di realtà e riprodurlo.
Esteticamente il punto più caratteristico di una ipotesi vera è il colpo d' occhio. Qualsiasi stazione vera si riproduca, balza all' occhio per la proporzione lunga e stretta.
Ma lo spazio a disposizione impedisce l' attuazione di un impianto ridotto in proporzione esatta o quasi.
Allora si potrebbe cambiare punto di vista, accettando dei compromessi. Si potrebbe puntare alla riproduzione dei tipi di movimenti simili al reale.
Quindi potresti fare un plastico "palestra", in cui imparare le varie tecniche, con libertà.
Visto il poco spazio a disposizione, per mio figlio (oggi 14 anni, ma allora 9 anni), pensai proprio questo. E te lo prospetto perchè tu possa valutarlo, dato che è facilmente applicabile al tuo caso.
Riprendendo il tuo disegno, lo modificherei nel seguente modo :
Allegato:
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Quindi creerei in una metà una stazione a semplice binario con binario di precedenza e con tronchino. E nell' altra metà una stazione nascosta a due binari, celata sotto una montagna (per esempio).
Le possibilità di esercizio sarebbero :
- eseguire un incrocio fra due treni (sempre quelli, ma su certe linee non c' è una grande varietà di composizioni)
- manovra (un merci arriva sul binario di precedenza, lascia qualche carro sul tronchino e ne prende altri. Possono essere anche 1 o 2 carri)
- arrivo di un treno e cambio locomotiva (p.es. una diesel con una a vapore) o aggiunta di una seconda locomotiva (in testa o in coda)
- arrivo da una direzione e ripartenza verso la stessa
- transito di un treno in una direzione, poi transito di uno nella direzione opposta.
E' un impianto semplice. Con locomotive digitali potresti non dover fare sezionamenti o cose elettricamente complesse.
Con locomotive analogiche potresti fare un quadretto con 4 interruttori : 2 per comandare i due binari di stazione, 2 per comandare i due binari della stazione nascosta. Avrebbe qualche limite elettrico in più, aggirabile spostando un carrello della locomotiva che deve stare ferma (deragliando a lato di qualche mm), operando un sezionamento alla buona durante la manovra dell' altra locomotiva.
Potresti anche partire con scambi manuali.
Poi le cose più complesse (sezionamenti complessi, scambi elettrici, rampe, etc.), le potresti tenere per un prossimo impianto, a idee un poco più schiarite.
L' ipotesi è quella di una stazione in un tratto in cui la ferrovia attraversa una valle. Al centro (azzurro) c' è un fiume, con una cascata. Questo serve a separare le zone della scena nascondendo l' effetto ovale.
Per il paesaggio potresti scegliere una zona che ti piace o a cui ti senti legato. Sarebbe bene che tu avessi fotografie cui ispirarti per il paesaggio.
Per il singolo binario :
tu avevi ipotizzato un doppio binario. Ma in quello spazio avresti due treni che possono solo girare in tondo. Correresti il rischio di stancartelo presto.
Considera che, anche linee a singolo binario possono vedere traffici di treni importanti.
Ci sono vari casi in Italia, ma in Germania è ancora più frequente ed attuale.
Questa non vuole essere la soluzione, ma una delle tante ipotesi che si possono considerare.
Ti chiedo solo una cosa. Se ti propongo una soluzione semplice, non pensare che sia per sfiducia. E' che sò che all' inizio è bene puntare a qualcosa di impegno non eccessivo, per non scoraggiarsi e per vedere risultati in tempi accettabili.
Poi, durante la costruzione, vedrai quali cose ti riescono meglio, altre le imparerai. E poi potrai pensare fra un po' di anni a qualcosa di impegnativo.
Ciao e buon lavoro.
Stefano Minghetti