La richiesta del Governo "resuscita" il servizio:
http://www.metronews.it//master.php?pag ... tizia=3835

Speriamo davvero.

Il dietrofront non è di Trenitalia però.... solo che il "committente statale" ha cacciato nuovamente i soldi.

Esatto...il Governo ha deciso di ripristinare i servizi, treni sempre pieni eppure fuori mercato...mah...che strano...

almeno sotto le feste è chiaro che un espresso nord-sud e v/v lo riempi, e i prezzi praticati li strapagano.

Non saprei se questi treni effettivamente siano sempre pieni, almeno, io per sempre pieni intendo sempre pieni 7 giorni su 7 365 giorni l'anno.Sicuramente nelle festività, nei fine settimana e nel periodo delle ferie la frequentazione non è certo bassa, ma negli altri giorni non saprei. Comunque una seria operazione di pianificazione per far trovare il treno ai passeggeri quando serve sarebbe un ottima operazione.

l'824 sempre pieno (oggi si chiama 762) anche nei giorni più anonimi dell'anno, oppure il 1910, o i treni per la sicilia o la puglia... tanti ne ho ripresi, di vuoti veramente pochi

Tagliare i treni lungo le direttrici nord - sud era una enormità.

Se l'ing. Moretti voleva effettuare un ricatto, mi pare esserci riuscito.

Scusate ma perché parlare di ricatto o mettere in dubbi che quei treni non si ripagavano? Stanti gli elevati costi di produzone, non è che se un treno è pieno significa automaticamente che ripaga sé stesso ed è remunerativo.
Semplicemente, come per tutti i servizi, se il cliente (lo Stato, in questo caso) lo vuole, lo paga mettendosi d'accordo col fornitore sul prezzo.

Anche questo è vero, se il prezzo di ciascun biglietto è basso il servizio non si ripaga nemmeno con il treno pieno.

Quindi mi state dicendo che le tre coppie di ICN dell'Adriatica, limitati a Bologna, si stanno ripagando da soli? Interessante...

E' vero però che TI potrebbe lasciare spazi ad altri operatori magari interessati...peccato che poi dovrebbe passare tutto per RFI...

Tempo fa si parlava di Arena che avrebbe dovuto usare i Talgo da Torino verso la Puglia e la Calabria. Tuttavia il fallimento della società ha fermato tutto. Verdremo ora con la sua nuova rinascita se se ne fa qualcosa.Osservo che, se fosse così conveniente fare trasporto viaggiatori e se avere una impresa ferroviaria fosse una così tanto conveniente, qualcuno avrebbe escogiatato il modo di aggirare tutti gli ostacoli. Almeno...credo...

Indubbiamente hai ragione...però spesso non è la sola facilità ad "attrarre" un imprenditore verso un settore, è anche la certezza, perlomeno teorica, di sapere di poter competere con regole fisse, stabili e che non favoriscano nessuno!
Purtroppo finchè il controllore e il controllato sono fattivamente (seppur non nominalmente) lo stesso soggetto questo blocca un po' l'avvicinarsi di nuove imprese sul mercato!