Pup, tranquillizzati, e non ti curar di lui ma guarda e passa. Sai bene cosa si dice sul fatto che conviene evitare di parlare con gli stolti, e il seisimpianta il giorno che distribuirono l'intelligenza alla sua generazione decise bene di andare a fare una gita al mare.
(Peraltro, per motivi di ricordi, ovvero 20 metri in cabina al DL di Padova, apprezzo le 625

)
Io avrei preferito la 740.038 alla 728.022 per questioni affettive (alla 038 ho pulito il carro

e provato a tirare qualche palata di carbone in forno, compresa l'unica andata a finire dove doveva andare).
Chi la 728 l'ha vista da vicino e ci ha sgobbato sopra (1 metro quadro di griglia in più, leggi salsicciotto di stazionamento più lontano, ma in compenso possibilità di ribaltare la griglia per pulirla) ne parla bene, come di una macchina molto solida, progettata bene e costruita altrettanto bene, figlia di un paese dove la TV aveva un'importanza maggiore che in Italia.
Quanto al 626. Ai passeggeri è piaciuto nonostante lo stupore iniziale ("Ah, non è in esposizione questo treno ?"), hanno avuto la possibilità di vedere da vicino quali erano le differenze tra prima, seconda e terza classe, di vedere un vano postale perfettamente conservato ed anche lo sfarzo ed il lusso che le toilette di quel rotabile riservavano al personale ferroviario e postale a bordo.
L'anno scorso vennero fatti dei treni in autunno, con delle automotrici, quando i bagagliai non erano più in composizione. Anche avendo la seconda ALe 840 disponibile, non ci sarebbe il carro bagagliaio per le biciclette (una ventina in totale quest'anno, tra andata e ritorno). Giocoforza che per offrire un treno storico che potesse correre seguento l'orario dei regionali usuali mossi da una 464 non ci si sarebbe potuti affidare alla TV o alle ALe, e probabilmente nemmeno alle ALn (non mi pare che ci siano bagaliai per automotrici nel parco rotabili storici, sarei felicissimo di essere smentito). Rimaneva un convoglio in TE con una locomotiva storica e carrozze storiche.
E una esponente del gruppo che ha fatto scegliere all'Italia i 3kV CC con al traino tre splendide centoporte con un convoglio di prima, seconda e terza classe (le stesse della Val Venosta) ed un bagagliaio che oramai è l'unico testimone rimasto degli 8 rotabili costruiti su licenza BUDD in piena autarchia per fare treni più leggeri che consumassero meno, ecco direi che un treno del genere è un signor treno storico per quello che può dare ai passeggeri oltre al semplice trasporto da un punto A ad un punto B: i passeggeri che si sono fatti il "giro guidato" sul treno non sono stati pochi ed hanno avuto l'occasione di vedere con mano come era viaggiare in treno tra le due guerre.
Un gran treno storico anche se non è proprio filologico.
Ma Pup è inutile che queste cose le racconti a te, che queste cose le sai e le capisci, e le sai e le capisci anche nel momento in cui giustamente, da fotografo, gioisci per un soggetto diverso. Queste cose andrebbero dette ad altri, ma purtroppo andarono a fare una gita al mare nel momento meno opportuno.
Gli altri utenti mi perdonino questo flame. Ma oggi sono decisamente amareggiato perché gli sforzi (fisici e monetari) di molti appassionati sono stati mandati a quel paese da una pioggia che ha creato un pantano degno delle storie da incubo della prima guerra mondiale, e mi è stato difficile non intervenire dopo aver letto certe perle di ignoranza.
Ah, oggi ci ha fermato il fango, ma non ci fermeranno per sempre

. 880.001 in pressione ? Si Grazie!