Si tratta di indovinare il nome della stazione e magari l'anno dei lavori in corso. Si vince un "BRAVO!".
Sergius

Dunque.. non è in Italia: la palificazione così con pali a traliccio è tipica dei tedeschi/austriaci. Il paesaggio è tipicamente montano: la vegetazione ineseistente, la linea a singolo binario.

Inoltre è a scartamento ridotto (si vede in proporzione ai personaggi e al raggio delle curve..), inoltre è un importante crocevia, ma non pare a cremagliera.

In sostanza.. Boh?

Indizi....

1) Siamo (o eravamo) in Italia in quanto quell'edificio sullo sfondo reca scritto ALBERGO DELLE ALPI o qualcosa del genere... ecc.

2) il casellino in fondo sulla dx sembra in stile italiano (dunque non possiamo essere nemmanco in sudtirolo)

3) quella in costruzione o già costruita è però una tipica stella di stampo austrungarico...

IO DICO! (uhm) ha a che fare con la Dobbiaco-CORTINA-Calalzo?? solo che quella diramazione laggiù, sulla dx mi suona strana: non ricordo diramazioni lungo la SFD, e poi quei pali a traliccio... la SFD è nata nel 21 sotto gli austriaci e in traz a vapore...

BOH

Siamo effettivamente sulla Calalzo - Cortina - Dobbiaco nel 1928, durante i lavori di elettrificazione, precisamente nel piazzale del deposito di Calalzo Alto. Il binario a semicerchio che taglia i binari del piazzale è quello di corsa che provenendo da Calalzo (a sinistra), prosegue per Cortina (sulla destra). Alle spalle del fotografo è la rimessa. La locomotiva a destra, già isolata dai binari di corsa, dovrebbe essere una Feldbahn del tipo 4 risalente alla costruzione della linea ad opera di Cecco Beppe.

La foto si trova a pagina 77 dello spettacoloso libro di Evaldo Gaspari "La ferrovia delle dolomiti" - Athesia editore -Bolzano di cui consiglio a tutti la lettura e che, con i suoi 2 kg abbondanti di peso, è estremamente indicato per essere assestato sulla nuca degli ottentotti che nel 1964 riuscirono a chiudere quell'incanto di linea.

Ora però basta con le ferrovie. Domani me ne vado su un'isola (quiz!) che per fortuna di ferrovie non ne ha (però una piccola rete a scartamento ridotto ci starebbe quasi bene e.... avrebbe un nome altisonante ed evocativo: F.E. !!)

Ciao,

Stefano

Stefano vai all'Elba !!??

Diamine... sono un genio!
E avevo anche pensato a Calalzo....

Guarda che paesaggio da sogno e che ferrovia da favola! Dello stato attuale della ferrovia sapete tutti, ma quei bei prati oggi sono pressocchè tutti cementificati...

E bravo Stefagin76 che vince, appunto, un: BRAVO!
Gli auguriamo buone vacanze sull'isola e al suo ritorno proporremo un quiz su isole e ferrovie.
Per chi resta, inserisco il piano schematico della stazione e la tratta da Calalzo FS a Calalzo Alto, riprodotti dal libro di Gaspari.

Potrebbero essere lo spunto per un bel plastico o un diorama!
Ciao.
Sergius