A Federici ha scritto:
Proprio in questi giorni sto testando con le prime sessioni di esercizio un diorama operativo in costruzione ormai da molto, troppo tempo e che, per questo, è stato soprannominato "mammouth".
E' una stazione di testa, con annessa coulisse a cassetto, tanto quanto possibile occupando una parete di una piccola stanza. Mi limito pertanto a qualche nota su questo tipo di impianto, che è, per spazio occupato, forse quello alla miglior portata delle nostre abitazioni.
Trattandosi di una stazione un poco più importante di quelle fino ad oggi realizzate (ossia non proprio straminima in termini di dotazioni ed impianti) il programma di esercizio prescelto ricalca quanto accadeva a Biella, per le provenienze da Santhià: rapidi di automotrici, due coppie di diretti di materiale ordinario, due di misti, nonché altri collegamenti di materiale leggero.
Invero, ciò che ne viene fuori è che.... la circolazione dei treni con automotrici è la più noiosa di tutta la sequenza di esercizio.
Purtroppo, salvo pochissime eccezioni (penso, al tempo, alle ALn 663 lima) tutte le automotrici e rimorchi fino ad oggi prodotti non consentono di simulare le (poche) manovre di questi tipi di composizione, che consistevano, talora, nell'accoppiamento e disaccoppiamento di unità. Anche i rimorchi LDn 24, che al vero venivano scartati nelle località di origine e fine servizio, non possono essere così facilmente manovrati. osì ci si deve limitare in pratica alla manovra in rimessa per rifornimento!
Peccato: pensare che il digitale consentirebbe oggi di realizzare facilmente l'accoppiamento e la separazione di complessi leggeri, come avveniva per la Freccia della Versilia, o per gli espressi di automotrici che percorrevano un tempo la Roma-Cassino-Napoli.
Molto più divertente e varia è la circolazione dei treni merci (in primo luogo gli omnibus o raccoglitori) e, con una ambientazione sufficientemente retrò, anche dei passeggeri di materiale ordinario, per i quali, oltre alla inversione/rifornimento/giratura della locomotiva, può essere previsto il ricovero sui binari secondari e, soprattutto, qualche manovra di composizione e scomposizione delle vetture di rinforzo, dei postali e dei carri di messaggeria, un tempo diffusamente presenti.
Buone manovre
A Federici
Antò, non ne parlare troppo, sento odore di "rapina".....
