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MessaggioInviato: lunedì 7 agosto 2006, 22:40 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Località: Pistoia
Il peso dipende proprio dal tipo di palo usato, devi fare la prima saldatura con poco peso, ed aggiungerne fino a quando non vedi che stai esagerando, a quel punto togli qualcosa in modo da essere certo che tutto regge sicuramente. Poi quando devi tesare definitivamente, usi una molla a trazione, inserita spezzando il filo nel punto di ammarro, e poi la fissi mantenendola allungata così come l'ha allungata il peso.

Il filo che ho usato è quello usato da Telecom per gli impianti telefonici. Non è il normale doppino bianco/rosso, ma il cavetto bipolare rivestito in plastica; dalle nostre parti lo chiamiamo "politene", credo che sia bronzo fosforoso, o forse lo era. Comunque sia è ottimo. Si trova in tutti i negozi di elettronica più forniti.


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MessaggioInviato: martedì 8 agosto 2006, 8:57 
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Nome: Andrea Brogi
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tigre652 ha scritto:
Scusa se insisto, ma se prendo un pezzo di filo di ferro o di acciaio, lo sporco con pasta salda e poi tento di saldarlo, vedo che lo stagno fa come una pallina sul filo e poi, una volta raffeddato, si stacca dal filo stesso. Se da te lo stagno si espande...il filo o non è in acciaio armonico (magari è in bronzo stagnato) o è zincato o ramato.
Se hai tempo, prova a strofinare un pezzo di quel filo sulla carta vetro e riprova a saldarlo, se lo stagno fluisce sembre bene, dimmi dove hai trovato sta lega fantastica! Se invece lo stagno fa la pallina, vuol dire che stai lavorando con acciaio rivestito (e delicato)

Non ti arrabbiare tigre652, forse è solo il tondino di acciaio armonico comprato al negozio di modellismo.
Io ho costruito qualche palo per la linea aerea e il "baffo" di poligonazione l'ho fatto in acciaio armonico
e l'ho saldato bene.
Sia chiaro che ho trovato differenza rispetto all'ottone.
L'ottone sono riuscito a saldarlo rapidamente e con poco flussante(pasta salda non acida);
per il"baffo" invece ho notato il seguente comportamento in saldatura:
occorreva tenere più tempo il saldatore, mi occorreva più stagno (uso quello da elettronica non acido!),
inizialmente lo stagno fa la pallina e non bagna il filo ma dopo un po'la pallina inizia a stendersi
progressivamente e accompagnadola con il saldatore e altro stagno fresco riusciva a bagnare la superfice che volevo.
Il risultato migliore veniva tenendo il saldatore appoggiato al filo d'acciaio.
Non so se il tempo mggiore dipende dall'ossido dell'acciaio o da altro.


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MessaggioInviato: martedì 8 agosto 2006, 9:08 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Località: Pistoia
Per saldare più facilmente l'acciaio armonico è bene pulirlo prima con tela smeriglio grana 400 o simile, anche soltanto nel punto di saldatura, poi con pasta salda o flussante. La saldatura deve essere facile come se fosse ottone.


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MessaggioInviato: martedì 8 agosto 2006, 13:03 
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Nome: Andrea Brogi
Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:03
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Bronzo fosforoso ( o impropriamente bronzo fosforo) utilizzato per fare fili ad alta precisione,
da una ricerchina ho scoperto che è usato per le corde di cembali spinette e chitarre acustiche.... :roll:


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MessaggioInviato: martedì 8 agosto 2006, 14:21 
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Iscritto il: mercoledì 8 febbraio 2006, 19:23
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Località: Firenze
Sì, ma la 1a e la 2a corda delle chitarre acustiche sono d'acciaio...

Saluti

Max


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MessaggioInviato: martedì 8 agosto 2006, 16:04 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 22:36
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Località: Padova
Confermo quanto detto da Anderea Brogi, basta scaldare bene e lo stagno si espande e penetra negli interstizi senza fare "palline"
Io non ho carteggiato il filio di acciaio, l'ho usato così com'è tolto dalla matassina.
Tornando alla catenaria, un mio conoscente radiotecnico ha usato, parecchi anni or sono, il cavetto extraflessibile che si usava nei vecchi apparecchi radio per muovere l'indice nella scala delle stazioni, ma credo che questo "spago" non sia più reperibile in commercio, e comunque credo che sia decisamente più grosso di 0,44 quindi forse è troppo grossolano.
Seguirò la strada del filo di acciaio armonico o, meglio, se riesco a reperirlo, del bronzo fosforoso.
Nessuno però ancora ha saputo darmi indicazioni sulla costruzione in opera della catenaria. Ho visto un breve filmato (o delle foto, non ricordo esattamente) sulla costruzione della catenaria nel sito del LOXX di Berlino, ma è troppo poco per essere usato come "corso illustrato"
C'è nessuno che ha fatto esperienza?

Saluti, Al :idea:


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MessaggioInviato: mercoledì 9 agosto 2006, 9:31 
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Nome: Andrea Brogi
Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:03
Messaggi: 1111
max5726 ha scritto:
Sì, ma la 1a e la 2a corda delle chitarre acustiche sono d'acciaio...

Saluti

Max

In quelle elterriche sono tutte in acciaio, per le chitarre acustiche c'è più scelta, forse dipende
dai gusti del chitarrista.
Ho visto che c'è una amplissima scelta di corde e tra queste anche in bronzofosforo...


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MessaggioInviato: mercoledì 9 agosto 2006, 10:03 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 13:19
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Per Alberto Rossetto: questa foto riproduce un diorama la cui catenaria è realizzata in bronzo fosforoso.Immagine


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MessaggioInviato: mercoledì 9 agosto 2006, 12:41 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 22:36
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Località: Padova
Bellissimo complimenti, penso proprio che opterò per questa soluzione.
Sarebbe bello avere maggiori dettagli sulla tecnica adottata, calibro dei fili, tesatura della fune portante e altri "trucchi" ecc.
(ad esempio vedo che i pendini non sono in bronzo)

Grazie, Ciao

Al :idea:


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MessaggioInviato: mercoledì 9 agosto 2006, 15:43 
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" Io non ho carteggiato il filio di acciaio, l'ho usato così com'è tolto dalla matassina. "

Scusate la pignoleria, ma quello in matassine non è acciao, ma ferro !!!
La differenza, tecnologicamente parlando, sta nel contenuto di carbonio da lato pratico la differenza è che il ferro si piega ( chiodi, filo in matassine, ecc. ) l'acciaio non si piega e se forzato si spezza ( spilli se realmente di acciaio, chiodini sena testa per battiscopa).
Sia il ferro, cosiddetto dolce, che l'acciaio si possono stagnare, se lo stagno fa la pallina bisogna ilsistere con il saldatore.


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MessaggioInviato: giovedì 10 agosto 2006, 11:56 
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Località: Friuli Venezia Giulia
Ciao Alberto, io mi trovo molto bene coi pali Sommerfeldt, che sono componibili.
Comprarli in Germania costa molto meno.
Sul mio vecchio plastico avevo tesato i fili sommerfeldt con un sistema simile alle bitte di una barca (un pochino primordiale, ma funzionante).
Sul plastico nuovo, la catenaria è ancora nei pensieri... :shock:


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MessaggioInviato: giovedì 10 agosto 2006, 14:19 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 22:36
Messaggi: 91
Località: Padova
Dm ha scritto:
" Io non ho carteggiato il filio di acciaio, l'ho usato così com'è tolto dalla matassina. "

Scusate la pignoleria, ma quello in matassine non è acciao, ma ferro !!!
La differenza, tecnologicamente parlando, sta nel contenuto di carbonio da lato pratico la differenza è che il ferro si piega ( chiodi, filo in matassine, ecc. ) l'acciaio non si piega e se forzato si spezza ( spilli se realmente di acciaio, chiodini sena testa per battiscopa).
Sia il ferro, cosiddetto dolce, che l'acciaio si possono stagnare, se lo stagno fa la pallina bisogna ilsistere con il saldatore.


Tra il filo d'acciaio che si spezza e il fil di ferro che si piega probabilmente c'è anche una lega intermedia. Io non direi che le molle, i coltelli, il filo armonico e tutto ciò che si piega senza spezzarsi è ferro, altrimenti anche l'acciaio inox, che si piega e non si spezza, si chiamerebbe "ferro inox"
Comunque quello che ho usato io si chiama acciaio armonico ed è venduto in matassine avvolte dentro ad una specie di piccolo parafango di bicicletta, mentre il filo di ferro è venduto in matassine legate con nastro adesivo. Tu sei libero di chiamarlo come vuoi, l'importante è che riusciamo a intenderci di quello che stiamo parlando.

Per minico, io ho fatto il confronto tra i Sommerfeldt e i Ma Il Treno, e i secondi mi sembrano più realistici, poi considerando che il prezzo è quasi uguale, opterei per i secondi. Quello che non mi piace è la linea aerea e quindi opterei per l'autocostruzione.

Ciao a tutti, Al :idea:


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MessaggioInviato: giovedì 10 agosto 2006, 21:52 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 12:17
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Per dare un' idea di cosa si possa fare con pali MA e catenaria autocostruita in bronzo fosforoso da 0,3mm, ecco una foto di una realizzazione fatta anni fa ( ahh bei tempi...!!!!) quando non ero ancora incasinato come ora, ecco solo un' immagine. Notare cosa si puo' fare con 4 soldi:
- solo i pali e le zampe di ragno comprati
- segnali mi sembra in kit da magotren max 10 euro l' uno ma forse meno
- carrozze linea giocattolo.... pero' che scena che fanno.....
- armamento serio di Peco con scambi lunghi (a buon intenditor....)
- il filo comprato in matassa - non e' facile trovarlo, ma andando da un grossita di metalli, si riesce a trovare.
Immagine
saluti :lol:
trenus


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MessaggioInviato: giovedì 10 agosto 2006, 22:33 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 13:19
Messaggi: 307
Beh, non è che nella foto la realizzazione si veda granchè nitida.


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MessaggioInviato: venerdì 11 agosto 2006, 11:55 
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Località: chiaravalle an
Per superverde:
quello che non puote la macchina fotografica (anche questa da quattro soldi, anzi allora da due soldi....), forse lo fa un semplice foglio bianco di sfondo...... ecco allora una foto durante la prima fase di stesura della corda di contatto:
Immagine
Il foglio pero' nasconde un binario di passaggio tra due binari in piena linea; notare come si realizza l' isolamento fra le due linee di contatto.... :idea: :idea: Per chi vuole capire meglio come si fa, suggerisco pero' di andare in una qualsiasi stazione e guardare col naso all' insu' come sono le fughe dei fili.... e' un nuovo modo di fare "train watching....." (polizia ferroviaria permettendo) :lol: :lol: :lol:
trenus


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