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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: Vignola Restyling
MessaggioInviato: mercoledì 27 giugno 2012, 19:25 
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Grazie anche a Lei per i suggerimenti (essendo coautore degli articoli sui progetti, i complimenti fatti al suo "collega" valgono, ovviamente, anche per Lei :D ! Il numero di TTM con l'articolo sul plastico di Morcella (TTM 9) l'ho praticamente consumato a forza di leggerlo, era (e rimane) il mio preferito!!!)!

Per quanto riguarda la rotazione, non c'è problema: non c'è ancora nulla di costruito, e non ci sarà nulla per un bel po' (Fisica ed Analisi incombono, prima me li levo dai piedi, prima inizio...)! Avendo sottomano una planimetria in scala 1:1 sarà certo più facile fare i piccoli aggiustamenti del caso...

La posizione di scambi e binari è spiccicata all'originale: a farla così ci sono arrivato dopo vari ripensamenti (2 o 3 anni di ripensamenti). Ogni modifica al piano binari reale mi pareva una sua snaturazione... senza contare che se mantenessi il piano binari come da progetto non mi costerebbe nulla, cambiando la linea aerea ed i segnali, retrodatare l'impianto negli anni '60! La cosa attualmente mi frena, perchè si tratterebbe di autocostruirsi integralmente rotabili e palificazione (analoga a quella in opera Genova-Casella, complicatuccia): volendo, almeno i mezzi di trazione si potrebbero trovare in commercio, ma non me la sento di sborsare 600 :shock: e passa € per un locomotore FASA (trovandolo) o 350 per un'elettromotrice Model 71 (lo sforzo potrei pure farlo, ma per un esercizio realistico non ne basterebbe certo una :roll: !).
In quella comunicazione mi sono sbagliato (o meglio, sono indeciso) a lasciare gli scambi manovrati automaticamente... Nella mia idea, la stazione è normalmente telecomandata, viene presenziata quando i merci devono manovrare, o sono effettuati treni che necessitano di giro macchina. Altrimenti tutti gli scambi normali sarebbero bloccati sul CT (ovviamente) e da considerarsi inesistenti ai fini della circolazione.

Il disegno dei sezionamenti era uno schizzo fatto un po' in fretta... mi sono sbagliato a piazzare il sezionamento :oops: !

Anch'io avevo pensato di utilizzare segnali inventati... avevo studiato anche un piccolo RS basato su un segnale a 2 (avvisi-partenza) o 3 luci con fuochi di colore fisso (R-V 1° cat., G-V avvisi e R-G-V 1°cat.+avviso). E' sempre un'opzione, considerando che sulla Modena Sassuolo, a meno di novità, non esistono segnali (forse a due luci V-R, ma non sono sicuro! D'altronde gli incroci avvengono sempre nello stesso punto, un treno aspetta l'altro :) )!


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: Vignola Restyling
MessaggioInviato: giovedì 28 giugno 2012, 17:47 
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Ho steso una piccola cronologia di come ho immaginato essere andate le cose sulla linea: è un'idea, anche per potermi orientare sul materiale rotabile e quant'altro:


4-10-1969: sospensione traffico passeggeri sulla linea;
30-04-1972: sospensione traffico merci;
20-05-1972: una piena improvvisa del fiume travolge e distrugge il ponte sul Panaro della FCV: la linea viene immediatamente chiusa; I contratti per il trasporto della frutta non possono essere ridiscussi nel breve tempo che manca all’inizio della campagna di raccolta;
25-05-1972: si decide di sospendere la sospensione del traffico merci sulla FMV: dopo una breve verifica ed alcuni piccoli lavori di manutenzione, il primo treno carico di ciliegie per Modena può ripartire;
1973: visto il successo dell’anno precedente, e le richieste ricevute, si decide di continuare il servizio, vengono svolti piccoli lavori di manutenzione necessari alla sicurezza;
primavera 1974: l’austerity con il conseguente blocco del traffico stradale impone una temporanea riapertura al traffico passeggeri della linea: nonostante i 35 km/h di velocità massima, i treni sono presi d’assalto.
1974: si comincia a pensare, viste le richieste e che la situazione sulle strade è ormai insostenibile, di riaprire e riammodernare la linea, al pari della sorella per Sassuolo;
inverno 1974/1975: ottenuti i finanziamenti dallo stato, si inizia a ricostruire l’armamento mediante rotaie usate da 46 kg/m delle FS; La linea aerea viene eliminata: a causa della scarsa manutenzione degli ultimi anni, i pali sono ormai tutti storti e la treccia di rame si trancia anche solo con un vento più forte del normale.
1975: la campagna delle ciliegie viene svolta a trazione termica;
1976: la società cambia nome da SEFTA (Società Economica Ferrovie Tramvie Economiche) ad ATCM (Azienda Trasporti Consorziali Modena)
primavera 1976: La linea è completamente riarmata, la linea aerea e la palificazione sono di tipo FS, viene installato un nuovo sistema di segnalamento a sostituire i dischi girevoli;
autunno 1976: per l’apertura dell’anno scolastico viene riaperta completamente la linea; per far fronte alla carenza di fondi (ritardi nei pagamenti da parte dello stato), vengono prese a noleggio dalle FS 3 terne di ALe.880, 2 E.626 e 3 carrozze corbellini, per dar fiato al materiale Breda del 1932, relegato a servizi di minor impegno;
1981: Terminato il contratto di affitto dalle FS, si decide di acquistare il materiale nelle migliori condizioni: 2 ALe, una E626, le corbellini;
1984: grazie allo sblocco di nuovi finanziamenti viene acquistato nuovo materiale: 4 convogli FIREMA, di cui 2 a 2 casse e 2 a 3 casse. Il materiale Breda svolge solo servizi di riserva;
1985: un incendio distrugge 2 delle 3 corbellini, oltre a danneggiare seriamente il 626. Si decide di noleggiare dalle FS 3 carrozze tipo MDVC per far fronte all’incremento di traffico sulle linee.
1989: Con l’apertura dello scalo merci “Fiorano”, viene aperta una bretella che collega direttamente Modena Provinciale con la stazione FS: anche i servizi passeggeri ne beneficiano, venendosi a creare un servizio metropolitano; Si decide di acquistare 2 nuove locomotive tipo E.652 FS e le carrozze MDVC, cui si aggiunge una carrozza pilota;
1992: Il vecchio materiale è bisognoso di manutenzione straordinaria: le Breda sono ormai inaffidabili e le Ale.880 hanno bisogno di una profonda revisione; il materiale FIREMA non si è rivelato pienamente adatto ai servizi che deve svolgere. Data la carenza dei fondi, si decide di acquistare sul mercato dell’usato nuove elettromotrici: si rivelano interessanti delle elettromotrici belghe tipo AM 54;
primavera 1993: il nuovo materiale belga, dopo una profonda revisione entra in servizio: sono 5 elettromotrici tipo AM 54 e due tipo AM 55. Permettono di accantonare definitivamente le Ale 880, mentre il materiale Breda viene restaurato ed utilizzato come materiale storico. E’ introdotto l’orario cadenziato con corse ogni ora in orario di morbida, e di ogni mezz’ora in orari più frequentati, oltre a corse di rinforzo per studenti, effettuato con il materiale MDVC.
1995: Si inizia a progettare una riapertura delle linee per la Bassa chiuse nel 1964. Le idee sono molteplici, ma vengono considerate necessarie per snellire il traffico sulla SS12 e per servire le aziende della zona.
primavera 1997: iniziano i lavori: gran parte della linea corre su nuovo tracciato, uscendo a ovest dalla stazione FS e correndo in rilevato lungo l'argine del Secchia fino a Medolla, dove rientra sul tracciato originale. Dalla stazione sotterranea di Cavezzo si diramerà la linea per Finale Emilia e per Ferrara.
15-09-2000: Le linee per la Bassa vengono completamente aperte al traffico. Ad integrare i convogli già in esercizio, vengono acquistati ulteriori 4 complessi belgi tipo AM 54 ristrutturati in toto.
2003: Vine riaperta la linea Bologna Vignola;
2006: Dato il grande afflusso passeggeri sulle linee della Bassa, vengono acquistati 4 nuovi treni tipo “Minuetto” (chiamati “Gigetto”).
1-01-2008: il servizio passa da ATCM (dal 2001 Azienda Trasporti Collettivi Mobilità) a FER;
2011: il materiale FIREMA viene venduto alla Ferrovia Benevento Cancello. Per compensare, vengono acquistati4 nuovi “Gigetti”.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: Vignola Restyling
MessaggioInviato: martedì 3 luglio 2012, 17:27 
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Secondo voi, qual è il metodo migliore per rappresentare una parete di mattoni/pietre come quella in figura?
Considerando l'estensione (ampia), la mia pazienza nell'incidere e la mia vista (scarse, entrambe :? ), esistono metodi rapidi e di buon effetto per rappresentare in maniera verosimile una texture del genere? Magari lastrine commerciali (tipo redutex o in plastica), o sistemi di incisione rapidi? Quando farò il lavoro, comunque, non avrò problemi nel testare le varie tecniche!
Grazie per l'aiuto...
In calce al messaggio, aggiungo qualche immagine della stazione di Vignola (il vecchio FV - screenshot da google streetview): considerate che sono così rivestiti (o costruiti...?) tutti gli edifici che sorgeranno sul plastico (l'intonacatura delle pareti è fuori discussione, piuttosto non metto gli edifici!)!


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: Vignola Restyling
MessaggioInviato: mercoledì 4 luglio 2012, 18:17 
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No ideas? :D


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: Vignola Restyling
MessaggioInviato: mercoledì 4 luglio 2012, 18:42 
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L'unica idea che vedo praticabile, se non si vuole incidere il materiale, è usare per il rivestimento del fabbricato una elaborazione photoshop del texture della stazione reale.
Il problema è il doppio corso di mattoni a cadenza regolare, che non permette la facile utilizzazione di materiali come il redutex.
Ci sono alcuni articoli in tal proposito apparsi su Locorevue o su Model Railroader.
Ovviamente, la tridimensionalità verrà almeno in parte meno, ma non credo che il risultato sia pessimo, soprattutto se avrai cura di riportare in rilievo le cornici.

Antonio Federici


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: Vignola Restyling
MessaggioInviato: mercoledì 4 luglio 2012, 19:21 
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Località: emilia romagna
vai di forex, non puoi sbagliare!
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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: Vignola Restyling
MessaggioInviato: mercoledì 4 luglio 2012, 19:43 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Località: Massa Finalese (MO)
Il rivestimento fotografico è un'idea... Ci sono da valutarne gli aspetti, sicuramente a suo tempo farò delle prove (occorrerà, certo, un ottimo servizio fotografico :D !).
Il forex è senza dubbio un'ottima alternativa, ma il fatto è che ci sarebbe da incidere un'estensione immensa (FV, MM, RL+RV, magazzini vari, ecc. :shock: ) di pietre e mattoni anche piuttosto piccoli, e che so già che a fare cose lunghe e ripetitive, man mano che mi stanco inizierei ad essere piuttosto impreciso :roll: ... Ma avendo pazienza, facendo un pezzetto alla volta, impiegando un paio di vite, dovrei farcela :mrgreen: ...
Nonostante tutto ho scelto Vignola proprio per il rivestimento caratteristico che avevano i suoi fabbricati...


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: Vignola Restyling
MessaggioInviato: mercoledì 4 luglio 2012, 20:42 
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Intervengo nuovamente per dire che l'uso della fotografia per fare degli edifici è un mio pallino. Come al solito non ho inventato niente: sulle riviste americane da tempo sono rappresentate tali idee. Bisogna provare a vedere cosa si riesce a fare.
Secondo: a mio avviso è molto più importante "dare un'idea" di dove la ferrovia è situata piuttosto che riprodurre quasi esattamente i luoghi: non dobbiamo mai dimenticare che questo è un divertimento e non un lavoro. Perciò tutto ciò che ci dà gioia è benvenuto. Conseguentemente una bella compagnia free-lance ma verisimile (rammento i carri Agri-Frigo fatti con le decals prodotte da Alex Corsico!)
Per finire: mai tenere i binari paralleli al bordo del plastico. Magari si perde un centimetro di binario utile, ma si acquista un kilometro in realismo!!!!


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: Vignola Restyling
MessaggioInviato: mercoledì 4 luglio 2012, 21:06 
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Era già una mia idea quella della fotografia, ma non mi convince appieno, visto che i fabbricati sarebbero praticamente in primo piano, e soprattutto, poli di attrazione visiva. Provare comunque non nuoce...

Come ho già detto, dare un' "inclinatina" al piano binari non è certo un enorme problema. Mi risulta più facile però farlo sul piano del plastico in scala 1:1 e vedere l'effetto che fa.

Ovviamente la compagnia è freelance: pensavo di chiamarla SEFTA (Società Emiliana Ferrovie Trasporti Automobilistici (perchè non chiamano davvero così il raggruppamento che si è venuto a creare al posto di TPER? Sarebbe molto più carino...), a fare le veci di FER. Rigorosamente livrea bianco-blu.
Della storia cronologica scritta su, solo le prime e le ultime 2 date sono vere! Gli avvenimenti sono verosimili (beh, a parte l'alluvione che distrugge il ponte sul Panaro...), così come sarà l'ambientazione, ma i fabbricati così rivestiti sono imprescindibili. Li adoro.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: Vignola Restyling
MessaggioInviato: giovedì 12 luglio 2012, 19:17 
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Un piccolo regolamento segnali: proposte, critiche, suggerimenti sono ben accetti... (è un'idea, non è detto che la metta in pratica, ma sono curioso delle vostre critiche).

Il segnalamento si basa su 3 tipi di segnali: 1^CATEGORIA/PARTENZA semplici, 1^CATEGORIA/PARTENZA a 3 luci/1^CATEGORIA+AVVISO, AVVISO; I fuochi hanno luce di colore fisso (come quelli stradali), all'occorrenza può lampeggiare uno od entrambi i fuochi, sia insieme che alternativamente.

Chi ha altre idee su nuovi aspetti, si faccia avanti :D :D :D !


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: Vignola Restyling
MessaggioInviato: venerdì 13 luglio 2012, 7:32 
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Mi pare che vada bene. Tanto più che poi, di fatto, nei plastici la segnaletica non è così utilizzata. A mio modo di vedere (personalissimo!) è più una iniziativa mentale, filosofica direi, più che pratica. Infatti se si "fanno" i treni, già si sa cosa quel treno deve fare e, quindi, il segnale non è indispensabile. Consideriamo peraltro che il segnalamento sulle linee a s.r. della Sicilia era praticamente inesistente.
Anzi mi pare che troppi segnali rendano un po' falsa la riproduzione della realtà. Nel caso di Bomby, un segnale di partenza non sarebbe indispensabile mentre mi pare ci sia a malapena lo spazio per un segnale di protezione.
Insomma: ho detto la mia. Ma seguo con molto interesse l'avvio di un plastico che mi sembra piuttosto interessante date le idee che lo promuovono.
Forza con gli esami e via con il lavoro modellistico!


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: Vignola Restyling
MessaggioInviato: venerdì 13 luglio 2012, 8:32 
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Sulle concesse i 60 km/h in deviata in genere sono.... un sogno!
Io adotterei (come hanno fatto praticamente tutte le concesse che hanno attrezzato gli acei con i finanziamenti degli anni '90) il tipo di segnale che hai usato tu, precisando che:
- l'avviso di arrivo su binario ingombro è rgg, come su RFI, e che si adotta esclusivamente nelle stazioni di testa, ove non è necessaria la terza luce verde;
- la combinazione R/V indica la via libera su percorso deviato e si adotta solo in corrispondenza dei segnali di partenza nelle stazioni a losanga, mentre la protezione, al limite, è G/V.

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: Vignola Restyling
MessaggioInviato: venerdì 13 luglio 2012, 19:47 
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@ Andrea: infatti è un po' un esercizio di stile. I segnali di partenza ci stanno anche... non so se utilizzerò i classici FS o questi, ma tanto per "giocare" ho provato ad inventare questo sistema...

@ Antonio: i 60 km/h erano solo per inserire un aspetto in più (ce n'era uno libero). Pensa che tempo fa avevo fatto un sistema analogo: con lampeggiamenti vari ed eventuali avevo fatto l'avviso a 100 km/h ed anche la protezione, ecc. La combinazione R/G/G è impossibile: i colori hanno posizione fissa!
Forse negli avvisi mi sono sbagliato a scrivere la didascalia: il segnale G/V indica l'avviso di riduzione di velocità a 60 km/h con avviso di via libera.
E' un sistema molto semplice, sia da costruire (bastano una manciata di normalissimi led dei colori più comuni) che da gestire (una matrice di diodi e via...): forse non è completo, ma per un plastico freelance è ottimo.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: Vignola Restyling
MessaggioInviato: sabato 14 luglio 2012, 9:45 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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A Perugia S.Anna abbiamo il RGG con i segnali tipo concesse. Ovvia che manca la luce verde, sostituita dalla seconda luce gialla; del resto, a che servirebbe il verde?
Peraltro la terza luce verde manca anche ogni volta che in una stazione non è ammesso il libero transito: in questo caso il segnale di protezione è a due vele: R e G, al fine di comporre gli aspetti di segnalazione conseguenti (R, G se l'arrivo avviene in ct, RG se l'arrivo avviene in deviata).

Un tempo, presso Ferrotranviaria l'arrivo con binario occupato veniva dato con il Rosso lampeggiante!!!!

Ciao
Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: Vignola Restyling
MessaggioInviato: sabato 14 luglio 2012, 11:17 
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Iscritto il: domenica 3 gennaio 2010, 20:36
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Località: la citta' della 3 t: torri, tortellini e ...
Salve Bomby e tutti,
il progetto di Bomby mi intriga, perche' ha molte similitudini con quello che ho in mente per il mio plastichino.
Una domanda: che lunghezza di binario utile hai previsto per i tronchini terminali di svincolo locomotive ?
Io pensavo di utilizzare 35 cm. oppure 46 cm. ( per via del modulo da 23 cm. dell' armamento Roco Line che utilizzero' ).
L' intenzione e' di potere usare in trazione anche doppie di diesel ( tipo D343 + D345 o D 443 + D 345 ) per i merci pesanti.
Il mio dubbio e' che 35 cm. possano essere troppo risicati e che, viceversa, 46 cm. rubino troppa lunghezza di binario utile per i convogli.
Saluti
Stefano.


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