Ebbene si', non è la solita disastrata Italia. In tutti i paesi europei la fanno così lunga.
Aggiungo che in certi paesi in pratica non esistono nemmeno operatori privati. In Francia, per esempio, quando non è la SNCF che mette i bastoni fra le ruote (o la sua consorella RFF-Réseau ferré de France, in teoria separata ma di fatto unita mani e piedi per il semplice fatto che ha sì e no 100 dipendenti mentre tutto il lavoro sull'infrastuttura lo fa comunque la SNCF) ci si mettono i sindacati dei ferrovieri che occupano i binari (!) bloccando il transito dei potenziali concorrenti (finora solo un paio di imprese non SNCF possono effettuare servizi merci in Francia), mentre i camionisti se la ridono...
Comunque in tutta Europa (quindi anche in Italia) entro aprile 2006 dovrà essere recepita (cioè tradotta in legge nazionale) la Direttiva 2004/49/CE sulla sicurezza ferroviaria (scaricabile dal sito
http://europa.eu.int/eur-lex/lex/LexUri ... 160039.pdf),
la quale impone tra l'altro che venga creata un'Autorità nazionale per la sicurezza ferroviaria, completamente indipendente da tutto il resto. In Italia questa rimpiazzerà il CESIFER e sarà indipendente (per quanto se ne sa) anche dal Ministero dei Trasporti (o come si chiama adesso).
E' chiaro che permarrà in Italia la questione della "cuginanza" tra Trenitalia e RFI, sulla quale l'Unione Europea ancora non si è espressa (anche perchè una soluzione simile, vale a dire "holding" che contiene al suo interno sia il gestore nazionale dell'infrastruttura che il principale operatore di trasporti ferroviari, è presente in vari altri paesi tra cui Germania, Belgio, Polonia...).
Ma è di questi giorni un ricorso di alcuni operatori privati (tra cui Hupac, RTC, FNC e altri) al Regolatore Ferroviario (una sorta di arbitro tra le parti) per favoritismi indiretti di RFI nei confronti di Trenitalia. Per adesso il Regolatore ha dato ragione ai privati, si vedrà se RFI farà appello.
Quindi, il sistema dovrebbe avere in sé gli strumenti per garantire una concorrenza sana tra i vari operatori. Resta da vedere se nel frattempo non ne approfitterà più di tutti il settore stradale...
Ciao a tutti
Edelweiss