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 Oggetto del messaggio: Linee ferroviarie dell'Istria
MessaggioInviato: sabato 12 agosto 2006, 14:18 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 14:39
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centu ha scritto:
osservando una cartina dell'Istria ho notato varie linee ferroviarie che la attraversano/attraversavano.
oltra alle + famose linee Parenzana e alla linea di Pola ho notato una diramazione che da quest'ultima si staccava e aveva come capolinea Rovigno.
In più ho notato un'altra linea ancora + interna....oltra alla Parenzana che è stata smantellata e alla linea di Pola che è in esercizio...le altre?
Per quel che ne so in Istria sono attive le linee da Divaccia a Pola via Erpelle – Pinguente – Lupogliano – Pisino - Canfanaro; da S. Pietro del Carso a Fiume via Villa del Nevoso - Abbazia; da Erpelle a Capodistria, costruita dalle JZ; da Lupogliano a Barbana, ferrovia mineraria al servizio delle cave e delle miniere della Val d'Arsa. Su quest'ultima linea qualche mese fa ha circolato un treno speciale viaggiatori di cui lessi notizia in un sito del quale non ricordo più il link.
Non sono più in esercizio, totalmente o parzialmente smantellate, la Parenzana, la Trieste - Erpelle, la Canfanaro - Rovigno.
Tempo fa si parlava della costruzione di un tunnel sotto il monte Maggiore tra Lupogliano ed Abbazia che permetterebbe alle ferrovie croate di collegare Fiume a Pola senza utilizzare le ferrovie slovene dovendo attualmente fare il giro per S. Pietro del Carso e Divaccia. Per adesso è stato attivato il tunnel stradale, per quello ferroviario speriamo e attendiamo.
Ulteriori notizie, integrazioni ed eventuali rettifiche da parte di "mallet" sono benvenute.
Sergius


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MessaggioInviato: sabato 12 agosto 2006, 19:54 
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Come promesso ecco alcune notizie.
Dal punto di vista temporale effettivamente la prima linea che attraversò il territorio dell'Istria era la S. Pietro del Carso-Fiume ma questa non nasceva per collegare le località istriane ma solo il porto di Fiume. Ciò avvenne nel 1873.
Nel 1876, a seguito della perdita della base navale di Venezia e il suo trasferimento a Pola venne completata la linea da Divaccia a Pola, ancora oggi esistente. Il suo percorso però, per motivi militari venne costruito seguendo un tracciato interno, lontano da principali centri e abitato da popolazioni miste o slave al fine di evitare possibili atti irredentistici. Del resto però le località costiere erano anche ottimamente servite dalla navigazione. Contestualmente alla linea di Pola venne aperta anche la diramazione da Canfanaro a Rovigno.
Nel 1887 venne aperta la tratta da Erpelle a Trieste S. Andrea, ora Campo Marzio, delle ferrovie statali. Lo scopo era di avere un secondo collegamento tra il porto e il resto dell'impero. Da Divaccia doveva poi proseguire fino all'attuale Skofia Loka, sulla Rudolfiana, per poi raggiungere Tarvisio e Villach e più avanti. Per mancanza di fondi il tratto previsto non venne costruito preferendo una gestione comune del tratto Divaccia-Lubiana della Meridionale.
Nel 1902 venne aperta la linea a s.r. da Trieste a Parenzo, in origine prevista fino a Canfanaro. Venne chiusa nel 1935.
Nel 1955 venne attivata la tratta Lupoglav (Castel Lupogliano)-Rasa (Arsia), prolungata nel 1959 fino a Stalje ed è quelle "misteriosa" indicata su molte carte. Venne fatta per servire le miniere di carbone dell'Arsia.
Nel 1967 venne attivata la Presnica-Koper (Capodistria), elettrificata e prolungata fino all'abitato di Capodistria alcuni anni dopo.
Oltre a queste linee esistevano una rete tranviaria urbana (Pola), due linee tranviarie extraurbane (Pirano-Portorose-S. Lucia) e Mattuglie-Abbazia-Laurana e alcune linee industriali. Erano quella dalle miniere dell'Arsia (Val Carpano) raggiungeva il porto di Valpidocchio e un'altra che da Somberg portava la bauxite a Porto Fianona. Infine esisteva una modesta tranvia a T.E. a Rovigno che serviva per portare i carichi dalla banchina allo stabilimento dell'aceto e affini posto in periferia della cittadina istriana.
Non ho considerato Fiume in quanto la città non fa parte dell'Istria.
Credo di non aver dimenticat niente ma perdonatemi, vado a memoria.
Uleriori informazioni in seguito
Saluti
Giorgio
Giorgio


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 Oggetto del messaggio: Linee ferroviarie dell'Istria
MessaggioInviato: domenica 13 agosto 2006, 14:18 
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Un mio conoscente aveva un nonno che era capostazione a Buje, sulla Trieste Parenzo. A suo dire, quando la linea fu chiusa nel '35 il personale non fu trasferito su altre linee, ma semplicemente messo in pensione. Così il nonno di questa persona si ritrovò pensionato a soli 41 anni.
Mallet, sei in grado di confermare o smentire questa affermazione?
Sergius


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 Oggetto del messaggio: Linee ferroviarie dell'Istria
MessaggioInviato: lunedì 14 agosto 2006, 6:53 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 14:39
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Località: Monselice (PD)
Trasferisco l'intervento di E.636.082 perché mi pare più in tema con questa discussione.
Sergius

E.636.082 ha scritto:
In Istria c'è ancora attiva la linea Lupoglav-Rasa.Questa linea è usata con un merci periodico.Ultimamente è stato percorso con una automotrice HZ 7 122.002.


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MessaggioInviato: martedì 15 agosto 2006, 23:20 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
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Scusate, solo ora leggo queste interessantissime informazioni che capitano casualmente dopo un mio soggiorno a Rovigno.
Non sapevo, dunque che Rovigno avesse avuto una ferrovia da Canfanaro.
Effettivamente la stazione di Canfanaro è di discrete dimensioni, con 5 binari passanti, ed un'ex rimessa locomotive.
Inoltre stamattina ho parcheggiato l'auto, presso rovigno vicino a quello che mi sembrava in tutto e per tutto un casello in stile ferroviario AUSTRIACO
Meccanicamente sono andato a disturbare la proprietaria chiedendo lumi ma a causa della difficoltà della lingua non sono riuscito a farmi capire.

Per venire agli aspetti ferroviari: lunedì 14 ho fatto un salto a Canfanaro, dove un CS gentilissimo (come tutti del posto), come mi ha visto ha esordito dicendomi, in italiano perfetto che sarebbe transitato un merci (l'unica coppia prevista giornalmente).
La linea Pola-divaccia è un MUSEO. Stile austriaco, segnali ad ala, passaggi a livello di legno comandati a filo da CASELLANTI, pali del telegrafo lungo tutta la linea, sistema a Dirigente Unico con blocco telefonico, apparati di sicurezza dei primi anni 50, stazioncine linde e pulite a cominciare dai bagni (!!!!!), punti fotografici magnifici e una sensazione che la vicina italia ferroviaria sia una gran schifezza. Il tutto amplificato (e torno a ribadirlo) dall'estrema cortesia del personale ferroviario.
Come materiale ferroviario ho fotografato un locale con loco diesel ed UNA carrozza, alcune automotrici ex Svezia (quasi tutte graffitate), ed il merci con loco diesel e 6 carri di vario tipo.

Talmente bello che voglio tornarci...


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MessaggioInviato: giovedì 17 agosto 2006, 12:29 
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Iscritto il: giovedì 2 febbraio 2006, 19:12
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Tradotta ha scritto:
La linea Pola-divaccia è un MUSEO. Stile austriaco, segnali ad ala, passaggi a livello di legno comandati a filo da CASELLANTI, pali del telegrafo lungo tutta la linea, sistema a Dirigente Unico con blocco telefonico, apparati di sicurezza dei primi anni 50, stazioncine linde e pulite a cominciare dai bagni (!!!!!), punti fotografici magnifici e una sensazione che la vicina italia ferroviaria sia una gran schifezza. Il tutto amplificato (e torno a ribadirlo) dall'estrema cortesia del personale ferroviario.

'azz! da correrci in fretta, prima che la modernizzino: una line acosì è un sogno. Io in Istria ci sono stato nel 2001, ma non in treno e con poche possibilità di accostarmi al treno, dato che li linee sono solo nell'interno, noi eravamo sul mare e non avevo una macchina a disposizione.
Qualcuno vorrebbe andare a farci un giretto? L'estate è decisamente da evitare, ma la primavera e l'autunno potrebbero andare bene.
Ciao
Roberto


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MessaggioInviato: venerdì 18 agosto 2006, 14:50 
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Tra il 1920 ed il 1943 che collegamenti c'erano tra Fiume ed il resto d'Italia?


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MessaggioInviato: sabato 26 agosto 2006, 17:15 
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MessaggioInviato: sabato 26 agosto 2006, 17:35 
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Il binario che dalla stazione ferroviaria di Pola raggiunge prima la fermata di Pula Obala (Pola Riva) e poi prosegue è quello che porta al cantiere navale Scoglio Ulivi (Ulianik) e all'Arsenale militare costruito all'epoca dell'apertura della Ferrovia Istriana che, come ho già detto, aveva lo scopo di raggiungere le installazioni navali di Pola.
E' ovviamente ancora in esercizio, un tempo vi era una locomotivetta a vapore di costruzione Krauss, adesso invece usano un diesel di costruzione Djuro Djakovic (leggi Giuro Giacovic, con la c di ciliegia) su licenza Jembach.
La linea a Fiume è anche in funzione per collegare il porto e, anzi, tempo fa ha visto anche il transito di treni viagiatori a seguito di un'interruzione della linea normale per Zagabria.
Saluti
Anatole


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MessaggioInviato: sabato 26 agosto 2006, 19:19 
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Nome: Alessio
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MessaggioInviato: sabato 26 agosto 2006, 20:08 
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MALLET (si pronuncia mallè) e non Mellet.

Anatole Mallet, nato a Ginevra e vissuto in Francia, ingegnere, costruttore della doppia espansione e, soprattutto, delle locomotive articolate che ne presero il nome.

Attenzione: una vera locomotiva mallet è a doppia espansione; quelle che, pur essendo snodate, sono a semplice espansione non possono considerarsi vere e proprie mallet, ma soltanto loro cugine.

Saluti
Anatole


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Nome: Alessio
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MessaggioInviato: domenica 27 agosto 2006, 15:33 
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Nome: Alessandro Muratori
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Località: Monzambano - Mantova
Ottima la precisazione di mallet-Anatole in tempi in cui l'ortografia, la grammatica e la sintassi della nostra lingua sembrano essere state da molti dimenticate.
Oggi va di moda scrivere "un'amico", "mi sembra che è", "tramvia", "un pò". Non è che ci si debba ogni volta ispirare al Manzoni, ma un po' più di attenzione non guasterebbe.

Alessandro

http://www.trenietram.it/afi/2006/pomposa.doc


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MessaggioInviato: domenica 27 agosto 2006, 18:49 
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Per la maggioranza fanno il tratto Pula-Lupoglav (già Castel Lupogliano) dove i viaggiatori trovano il proseguimento per Fiume (Rijeka) mediante autobus "ferroviario" attraverso il tunnel del Monte Maggiore (Tunel Ucka). La c si legge come ciliegia.
Altri servizi raggiungono invece la stazione di confine HZ/SZ di Buzet (già Pinguente) dove c'è la coincidenza con l'automotrice SZ per Divaca (già Divaccia San Canziano). Si pronuncia Divacia.
D'estate esiste un collegamento mediante autotreno SZ tra Lubiana e Pola nonchè carrozze per l'Austria. Con lo smembramento della Jugoslavia infatti terminarono i servizi diretti tra Pola e Zagabria (es il famoso ARENA effettuato con gli autotreni a due casse) nonchè con Belgrado.
Colgo l'occasione per sottolineare che per viaggiare sia in Slovenia che in Croazia è molto più conveniente utilizzare una vasta rete di autolinee dato che la rete ferroviaria non è stata di certo costruita per le necessità di questi due Paesi.
Saluti
Anatole


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