Cari Amici l'ennesimo scempio ecologico è stato perpetrato stamane sul vecchio viale d'accesso alla stazione FS-RFI di Portogruaro (VE). Al mio arrivo speravo di vedere finalmente conclusi, o quasi al termine, i lavori di ampliamento del piazzale fronte stazione, promessi entro giugno c.a.(...) ed invece sorpresa: il filare sinistro di tigli secolari ( una ventina circa) stavano cadendo sotto i colpi delle motoseghe, in nome di una non ben chiara PROSSIMA PISTA CICLABILE (due già esistenti che dirigono in stazione....) e in nome del "solito" INTERESSE finanziario di chi vede il mondo solo come un appetibile spazio da riempire di cemento, ed il proprio conto corrente di euri sonanti... Tigli testimoni della nascita di questo nodo ferroviario, crocevia per il mare, che erano splendidi da guardare e profumati da sentire. Sani, non eccessivamente alti e quindi non soggetti a cadute da maltempo, hanno per decenni portato frescura e refrigerio ed ombra a tutti i portatori di buon senso che sotto vi parcheggiavano l'auto, la moto o anche la bici. Fornitori ufficiali di ossigeno per il borgo hanno incontrato l'ingordigia, l'avidità e L'INETTITUDINE di un ufficio tecnico comunale che definirei CRIMINALE! VERGOGNA! Non esiste un problema tanto difficoltoso da non prevedere la possibilità di poter SCEGLIERE. E la scelta si poteva tranquillamente operare, salvando la capra della natura ed i cavoli del comune. Ma chi è l'IMBECILLE che ha scritto: tagliare alberi sani per una pista ciclabile? Spazio ce n'era a iosa per rinnovare e costruire ciò che desideravano. Abbattere quei tigli è stata un'azione delittuosa. Chi ha comandato ciò dovrebbe risarcire tutti con i propri beni e condannato a segare fossi e prati con un falcetto piccolo e poco tagliente... A chi desidera vedere com'era bello il viale ora potrà solo godere delle vecchie foto appese alle pareti del bar-ristoro della stazione: unico e ultimo ricordo di un tempo in cui gli alberi li piantavano. MAX
