Ti vorrei fare notare con estrema pacatezza, se posso darti del tu, che il perbenista è una persona che giudica in modo conformistico le persone. Sono proprio quei >forse< che a te hanno dato fastidio, che dimostrano come tu non abbia colto nel segno, definendo il mio intervento in quella maniera.

Se poi l'alternativa è il qualunquismo e il nichilismo dei "se l'è carcata", allora essere perbenisti è già un bel passo avanti.

E anche il buon gusto a quanto pare è opinabile o forse dipende anche quello dall'educazione ricevuta in famiglia.

Che fondoschiena...

Al più a 12 anni potevo accontentarmi dei treni "delle Rive" (già su Diesel, allora, ma un paio di 740 le ho viste); spesso poi c'era l'intermezzo dell'auto sui binari come variante.
A parte la vista deficitaria e il sovrappeso, sono in buona salute...



Ah, guarda, basta vedere un telequiz (genere che odio) per capire l'ignoranza bestiale che pervade questo paese!
Per restare nel "nostro" settore: a L'eredità lo scorso inverno un concorrente non sapeva che "l'oggetto" chiamato Sampierdarena e per primo del suo tipo costruito in Italia fosse una locomotiva... Ma quello fa inca77are solo noi.

A 12 anni,se mio padre mi vedeva o veniva sapere che avevo attraversato un PL chiuso passando sotto le sbarre poteva essere una giornata indimenticabile per una sonora sberla.
E mi diceva;sta' luntan dal treno che lè pericolus._traduzione_-Stai lontano dal treno che è pericoloso...
Non lo' ascoltato......
Oltre che saltare sui carri,cera stata anche la moda di sdraiarsi sulle rotaie e scommettere chi aveva piu' coraggio aspettando il treno.

Un mio pensiero va' alla famiglia di quel povero ragazzo;colpa o non colpa 12 anni lasciare questa valle di lacrime è un po' presto

l'idiota mi ha davvero chiesto cosa ci passava nei fili........ e non e stata neanche l'unica volta in cui ho visto persone sul tetto dei carri in sosta. un gruppetto di ragazzetti scappò appena mi videro avvicinare, mentre una coppia di stranieri (penso fossero rom) cercava evidentemente qualcosa da rubare; in quel caso mi misi nascosto ad aspettare l'arrosto ma purtroppo non toccarono niente.....
io purtroppo non sono per niente buonista, e se una persona cerca in tutti i modi di crepare, e alla fine ci riesce, mi torna difficile esserne dispiaciuto. posso dispiacermi di una disgrazia (la classica tegola che sta sù 20 anni e poi un giorno decide di cadere e prendere il primo malcapitato che passa) ma se una persona gioca allla rulette russa con la vita sua e di chi gli stà intorno mi dispiace ma non si può essere buoni.

non lo dite perlamordiddio! c'e il rischio che qualcuno lo faccia davvero...... (vedi alla voce sassi dal cavalcavia)

e non mi mangiate vivo per il post sopra...... non c'e l'ho con questo povero ragazzino ignorante che ha fatto la bravata e l'ha pagata cara. lui purtroppo e solo una goccia nell'oceano

Io, avrò avuto anche 5 o 6 anni, quasi tutti i pomeriggi d'estate li passavo (con il nonno o con una zia) in stazione. A parte il fatto che loro fossero lì con me, non mi è mai passato per la mente di girovagare per binari... Avevo un certo timore anche ad attraversare il passaggio a raso, quando di treni non se ne vedeva persino l'ombra!

Mi diceva il mio ex compagno di banco alle superiori, sua mamma fa la maestra elementare, che da un ciclo all'altro (5 anni), i bambini peggiorano a vista d'occhio. E spesse volte i migliori risultano gli stranieri, che qualcuno ( ) penserebbe fossero i peggiori. Anzi, a volte sono loro che danno lezioni di italiano ai "nostri"... Ormai i bambini si permettono di rispondere alla maestra, se questa li rimprovera (a SEI anni), e quando la maestra lo riferisce ai genitori, sapete benissimo chi ha torto...

Frequentavo un istituto in cui erano presenti un liceo scientifico (ed i liceali erano i classici "snob", perfettini, eccetera), un tecnico industriale (a parte i primi due anni, che sembrava più un girone infernale, nella norma dei tecnici) ed un professionale (piuttosto malfrequentato). Voi non sapete quante perle di ignoranza si sentivano, in tutti i campi, e da parte di tutti gli studenti, di tutti gli anni. Delle volte c'era da iniziare a sbattere la testa contro il muro per l'enormità della [a vostra scelta]ata sentita. Cose logiche, che tutti dovrebbero sapere...

Io non ti mangio vivo, anzi sono molto d'accordo con te sul fatto che chi se la cerca alla fine è bene che la trovi, così gli va via un pò di bischero dal capo, ma "ad ora" (22:40) non sono riuscito a trovare notizia che il ragazzo sia morto.
Sei proprio sicuro?

Non è una caratteristica delle nuove generazioni ... ricordo che nei primi anni 70 lessi sul giornale di Ancona che alla stazione marittima era morto un ragazzino, più o meno della stessa età, che si era arrampicato su un carro merci che trasportava un carro armato.
Un gruppo di ragazzini stava giocando nei piazzali del porto di Ancona ed avevano visto il convoglio con i carri armati ed erano corsi a vederlo, il più intraprendente si era arrampicato sul carro merci ed era salito fino alla torretta.
Purtroppo il convoglio era fermo su un binario morto con la catenaria ed il ragazzino è rimasto folgorato.
Se non ricordo male il giornale riportava che il ragazzino non aveva neanche toccato la catenaria, semplicemente la torretta era abbastanza vicina alla catenaria per cui il corpo tra la torretta e la catenaria deve aver innescato un arco voltaico attraverso il ragazzino.

Gully

Sono abbastanza d'accordo con centu. Io a 9 anni tornavo a casa da solo da scuola, avevo le chiavi....a 12 giravo per roma da solo partendo da casa di mia zia a montemario e andavo in treno a tiburtina a vedere passare i treni, e parlo degli anni '70..... nessuno si è mai sognato di impaurirmi o di non farmi fare le cose ma evidentemente mi hanno insegnato (e ci sono riusciti) cosa è o non è pericoloso....poi, gli scapestrati ci sono sempre stati e sempre ci saranno in tutte le epoche, è che invecchiando (leggi crescendo.....per decenza ) alcune cose ti sembrano veramente assurde ma quando sei ragazzino ti sembrano normali. Perchè lanciarsi con la bici dall'argine del fiume? e potrei continuare.....
tornando all'episodio di san giovanni, secondo me la colpa nella stragrande maggioranza dei casi è dei genitori, che non devono impaurire o vietare ma spiegare.........ma per spiegare ci vuole tempo......

Secondo me dice bene centu, ma come dice anche ferrante

sarebbe opportuno che i genitori facessero i geniori...
Probabilmente, durante la loro infanzia, sia centu sia ferrante, ma mi metto anch'io, abbiamo avuto dei genitori che si sono prodigati, o almeno avranno fatto tutto quanto il possibile, affinchè i propri figli facessero il "danno minore"...
Resta il fatto che, indipendentemente il ragazzino "se è vietato vuol dire che appena posso lo faccio" e poi fa la stupidaggine...
Sarebbe pertanto più utile infondere ai ragazzini quel senso di responsabilità ormai sparito da anni... e soprattutto spiegare che non è tutto come la play station... che se spengo ritorna tutto com'era!