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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: consigli
MessaggioInviato: martedì 31 luglio 2012, 16:38 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Ho portato ben avanti la progettazione del plastico... non è proprio una versione definitiva, ma si capisce già abbastanza.

Le immagini si riferiscono alla planimetria del piano sopra stazione + raccordo + entrata linea secondaria (che esce con la linea principale). Tramite 2 elicoidali (uno a doppio binario (verso Bologna, contiene secondaria + principale), uno a singolo binario (verso Verona), si scende alla stazione nascosta, costituita da 9 binari passanti di diverse lunghezze + un fascio (provinciali 1) di 4 binari parzialmente passante + 2 tronchini (provinciali 2). Ovviamente il tutto è ampliabile...
Il raccordo può essere realizzato in 2 versioni: una prevede un'appendice esterna smontabile (semplice - in grigio), l'altra un'elicoidale (in giallo - mi pare poco pratica, preferisco la prima)

Nella stazione secondaria è disegnata una forbice (per risparmiare spazio): la si può ottenere modificando scambi commerciali od autocostruendosela o, se si è disposti a perdere qualcosa di lunghezza utile, ad utilizzare una differente combinazione di scambi. Oppure bisognerebbe trovare i binari adatti del vecchio sistema RR NEM... mi pare che la combinazione fosse possibile. (ma perchè Hornby non lo riesuma? Di base il sistema mi pareva flessibile, forse con una qualche aggiunta di scambi corti e scambi curvi con più raggi di curvatura, sarebbe ancora migliore! (A parte qualche problemuccio di affidabilità, mi pare))

Se interessano, "scanno" foto del 2004...


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san felice planimetria 2 sopra.jpg
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san felice planimetria 2 sotto.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: consigli
MessaggioInviato: martedì 31 luglio 2012, 20:23 
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ciao bomby,
l progetto tuo è molto interessante, sia da applicare così com'è, sia per ricavarne spunti per un progetto gà avviato. peraltro si vede che il piano è direttamente sviluppato da una situazione reale.
perdonami l'ignoranza, ma una cosa molto comune a vari pani di stazione è quella parte che ho circoscritto nell'ovale giallo. nel plastico penso possa essere omesso (a patto di sostituire la deviata ad incrocio alla destra con la doppia deviata ed allungando il tronchino). facilita le manovre, ma ruba molto spazio. tu o chiunque potreste spiegarmene i danni funzionali di una eventuale soppressone sul plastico?


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: consigli
MessaggioInviato: martedì 31 luglio 2012, 20:37 
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Località: Massa Finalese (MO)
Dunque, brevemente, serviva all'epoca dei merci raccoglitori. Il treno arrivava sul 1° binario, manovrava, poi poteva ripartire direttamente dal fascio merci. In assenza di quella comunicazione, nessun problema se doveva andare a Bologna, ma se doveva andare a Verona? Occorreva impegnare il 1° binario... Con la comunicazione, il treno poteva partire praticamente dall'asta di manovra.

Comunque una spiegazione molto più accurata della mia l'ho letta sul forum, qualcuno può essere molto più esauriente di me...

Ruba spazio, ma secondo me il plastico ne guadagnerebbe in originalità... Sono pochi i plastici che ce l'hanno, ma così si perde un po' di realismo...
Io ce lo lascerei, ce lo si può permettere in un plastico del genere. Dopotutto anche al vero il 1° binario era poco usato, se non da automotrici... Negli altri ci starebbe quasi un ETR 450 intero: con la compressione che ho dovuto operare non ci sta tutto in sosta, se non ad 8 pezzi, ma sotto ci sta eccome!


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: consigli
MessaggioInviato: martedì 31 luglio 2012, 22:50 
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Località: Faenza
I segnali di partenza del 1° binario sarebbero da disporre così :
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Quindi la comunicazione non ruberebbe spazio.
Per fare entrare un treno sul binario 1, l' apparato chiederebbe la comunicazione normale (= dritta).
Per fare uscire un treno sul binario 1, la comunicazione non sarebbe considerata.

E' una configurazione diffusissima, credo standard.
Ho idea che servisse per agevolare le manovre di quei treni che avevano la testa verso Verona (verso sinistra).
In che modo credo facessero lo ho descritto nel nuovo argomento "Le manovre dei treni merci raccoglitori"


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: consigli
MessaggioInviato: mercoledì 1 agosto 2012, 12:11 
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ringrazio stefano minghetti per i chiarimenti.

intanto posto la bozza dello schema della stazione di capranica. era una stazione di diramazione che un tempo aveva importanza nazionale (oggi è solo di transito, la civitavecchia-orte per ora è solo un miraggio, nonostante ci sia l'armamento). dall'osservazione del sito e con l'ausilio di google-maps, al suono di "love me TENDER" sono riuscito a sbozzarne lo schema. non tutto il male (l'insonnia) vien per nuocere...
i primi 3 binari sono adibiti al servizio passeggeri, ma un tempo lo era anche il IV binario (c'è un marciapiede tra III e IV binario). la linea rossa indica un brevissimo raccordo in disuso, probabilmente destinato a qualche magazzino di nocciole.


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BOZZA SCHEMA CAPRANICA.jpg
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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: consigli
MessaggioInviato: mercoledì 1 agosto 2012, 17:10 
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Come hai notato, anche questa non è poi così dissimile dalla stazione di San Felice, nonostante fosse stata costruita da un'altra amministrazione (BO-VR, RA, RM-VT, RM), più o meno nella stessa epoca (1889).

Corro subito a leggere il topic di Stefano...


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: consigli
MessaggioInviato: giovedì 2 agosto 2012, 6:12 
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l'unica sostanziale differenza sta sotto il magazzino merci, il cui complesso è limitato al tronchino a servizio del piano di carico e alla corta asta di manovra (peraltro non c'è traccia di armamento dismesso in quel punto) . probabilmente tutte le manovre venivano effettuate sul fascio opposto al fabbricato viaggiatori, e me lo spiego così: capranica era ed è ancora "la capitale europea delle nocciole". d'altra parte quest'area fino a circa quaranta anni fa aveva, quando una casa a roma se la poteva comprare chiunque, una bassa densità demografica (oggi oltre il 30% degli abitanti di questo centro sono romani). i "merci alla rinfusa" avevano poco movimento, al contrario del trasporto di nocciole. il raccordo (quello in rosso, per intenderci) era al servizio di un capannone ormai dismesso probabilmente destinato al conferimento delle nocciole.
ritengo anche che il servizio passeggeri doveva essere molto movimentato, come mi racconta gente del luogo. ci passavano i rapidi e ci si fermano gli espressi, a volte anche treni provenienti dall'estero. questo spiega la presenza del marciapiedi al servizio del IV binario, nonostante le ridotte dimensioni dei marciapiedi (solo 200 metri di lunghezza).


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: consigli
MessaggioInviato: venerdì 3 agosto 2012, 15:50 
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il progetto definitivo della stazione vede una parentela funzionale con la stazione d capranica, dalla quale lo schema ad oggi definito differisce per:
- eliminazione del IV binario (servizio passeggeri-merci);
- eliminazione del raccordo “per le nocciole” e del VII binario a questo movimento correlato (tuttavia l progetto consente facilmente di aggiungere questo complesso);
- sostituzione del tronchino di supporto al magazzino merci con complesso per permettere le manovre egregiamente descritte da stefano minghetti come proposto da bomby;
- aggiunta del binario tronco al servizio passeggeri per la secondaria a fianco del fabbricato viaggiatori, come suggerito da stefano minghetti, con relativo complesso per le retrocessioni delle automotrici, includente anche la rimessa locomotive (nella stazione di capranica la rimessa si trova dalla parte opposta al fabbricato viaggiatori) come suggerito da bigboy
- compressione tra la coppia di scambi in uscita dalla forbice e la coppia di scambi di accesso alla stazione con una coppia doppi deviatoi (la costruzione modulare permette comunque il ripristino della configurazione originaria

la principale e la secondaria spariscono alla vista immediatamente dopo la forbice in due gallerie separate, dalla parte opposta invece un cavalcava stradale celerà la sparizione alla vista della principale (ovviamente la secondaria finisce nel tronchino di sicurezza), un pochino come per la stazione di enna.
la lunghezza dei marciapiedi subirà una compressione pressoché minima (al vero i marciapiedi sono lunghi circa 220 metri che corrispondono in scala a circa 250 cm, quelli sul diorama circa 210 cm)
ambientazione centro-italia, periodo 1976-1980.
tra le cose da sviluppare ancora c’è l nome: sono indeciso tra “caprenna”, con riferimento ai luoghi osservati, e “S. bomboighetti”, :D in onore ai suggeritori che indubbiamente hanno dato un contributo determinante alla prima definizione dello schema del plastico. mi sia concessa questa battuta come ringraziamento per la tempesta di idee senza le quali sarei arrivato a risultati funzionali assai modesti. tempesta che spero non finisca mai per migliorare e ricevere nuovi spunti. grazie ancora
luca passanisi


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: consigli
MessaggioInviato: venerdì 3 agosto 2012, 22:16 
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Località: Faenza
Grazie per gli apprezzamenti. Vedo che la tua ricerca ti porta al risultato.
Riguardo al nome, io penso che quando si riproduce una stazione, l' introduzione di qualche semplificazione che non ne snaturi la funzionalità, non richieda il cambio di nome.

Fra i piani binari di Capranica, Enna o altra, ci può essere similitudine.
Ma il paesaggio in cui la stazione è immersa sarà molto differente, da caso a caso.
Per questo la mia opinione è di identificarla con la stazione che preferisci, fra quelle che hanno il piano binari siffatto. E di chiamarla con quel nome.
In questo modo potresti anche ispirare il paesaggio e le zone circostanti del tuo plastico a quelli che realmente circondano la stazione vera.

Riprodurre una stazione vera, anche se non uguale al 100%, è anche un modo per avvicinarsi ad essa ed apprezzarne i luoghi e la storia.
Un plastico che riproduce una località reale, si lega ad essa, anche se è a 1000 km di distanza.
Si ha la sensazione che la realtà appartenga un poco al plastico. E viceversa ...

Ma questa è solo la mia opinione, il plastico è tuo e nessuno, meglio di tè, può prendere decisioni.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: consigli
MessaggioInviato: venerdì 3 agosto 2012, 23:16 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Località: Massa Finalese (MO)
Per il nome, se proprio non vuoi utilizzare un nome reale, possono esserci più strategie:
1: San Taldeitali di/a/da/in/con/su/per/tra/fra qualcosa, sempre validissimo, non è molto caratterizzato se elimini il di/a/da eccetera (esempio nei miei dintorni, appunto San Felice Sul Panaro, San Biagio, ecc.);
2: Ti ispiri ad una contrada vicino alla tua zona (le vecchie tavole IGM sono ottime per questo, ne trovi di nomi...), a volte restringe un po' il campo regionale (esempio sempre nelle mie zone, loc. Salde Entrà, Loc. AbbaMotto (o Abbà Motto, non si è mai capito));
3: In base alla geografia del luogo, esempio RoccaMalatina, Vallalta, ecc. Non sempre è obbligatorio che luoghi del genere si trovino in zone montagnose, anzi: io abito nel bel mezzo della pianura padana, ad una 20ina di km dal Po, zone, nell'antichità (ma neanche tanto), facilmente inondabili in caso il fiume rompesse gli argini: evidentemente la popolazione aveva trovato un luogo un po' rialzato in mezzo alle paludi, il mio paese si chiama Massa Finalese (il finalese è dovuto al fatto che siamo, purtroppo, sotto comune di Finale Emilia, bah, magnagàt), si possono fare altri esempi (Rivara, "Ripa di Fiumara", ricordo delle paludi);
4: in base alla storia del luogo, o a miti e leggende (Nelle campagne del mio paese è presente una pieve, detta Santa Maria della Neve, perchè la leggenda dice che a Ferragosto , in quel luogo, dopo una lunga siccità, fosse appunto miracolosamente nevicato :mrgreen: . Ciò accadde prima del 1200...);
5: Trovi ispirazione dalla letteratura o dai film (celeberrima Vigata di Camilleri), se dovessi mai fare un plastico americano, sceglierei Sweet Water o Flagstone;
6: Fai riferimento ad antiche distanze chilometriche (romane, medievali), ad esempio Cento era a cento miglia (o qualche altra unità di misura romana) da Bologna sulla via per non mi ricordo, analogo Quarantoli, ecc.;

Se ho scritto baggianate, scusatemi, è l'ora tarda... :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: consigli
MessaggioInviato: mercoledì 8 agosto 2012, 20:52 
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Bomby ha scritto:
Ho portato ben avanti la progettazione del plastico... non è proprio una versione definitiva, ma si capisce già abbastanza.
[...]
Nella stazione secondaria è disegnata una forbice (per risparmiare spazio): la si può ottenere modificando scambi commerciali od autocostruendosela o, se si è disposti a perdere qualcosa di lunghezza utile, ad utilizzare una differente combinazione di scambi. Oppure bisognerebbe trovare i binari adatti del vecchio sistema RR NEM...


E se invece della forbice si usa una doppia coppi di scambi in curva nella rampa? Prima un esterno/interno e poi un interno/esterno (o viceversa)? Si riguadagna tutto lo spazio della forbice e non si impazzisce ad aggiungerci lo scambio inglese che si può trasformare in uno scambio semplice.

Gully

P.S. La combinazione forbice/scambio inglese nel sistema RR Nem 120 era possibile, ma non credo che Hornby la riesumerà, vorrebbe dire mandare in vacca il SUO sistema di binari!


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: consigli
MessaggioInviato: mercoledì 8 agosto 2012, 21:10 
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Con gli scambi disponibili in commercio è difficile (ho provato con tutti quelli inclusi nelle librerie, ma a meno di non scendere sotto i 484 mm di raggio minimo non è possibile), occorre autocostruirseli o modificare pesantemente scambi rettilinei.

Discorso Sistema scambi RR: il suo sistema attuale è più adatto ai "principianti" od alle stazioni nascoste. Avere un sistema più "professionale" sarebbe bello, visto che gli stampi ce li hanno. Sarebbe utile giusto qualche scambio in curva a raggio differente (vedi Tillig, ce ne ha 4, Roco ce ne ha 3) e degli scambi più corti... per il resto è ottimo e flessibile (non l'ho visto dal vero, ma non mi sembrava malaccio). Se a ciò aggiungessero binari e, soprattutto, scambi in cemento, sarebbe il top.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: consigli
MessaggioInviato: giovedì 9 agosto 2012, 9:10 
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gli scambi in curva vanno usati con mooolto giudizio.
innanzitutto bisogna sceglierli in modo che la deviata più stretta non scenda sotto i già vergognosissimi 480 mm di raggio, ed ovviamente occorre dissimularne il raggio (nel mio caso il plastico sarà posto a una altezza di 138 cm, il che dissimula il raggio ridotto, e lo scambio d'ingresso in curva sarà parzialmente nascosto dal cavalcavia di una bretella autostradale e dalla alta vegetazione circostante). accoppiare gli scambi in curva significa fare effettuare al treno una curva di circa 50 gradi. un po' troppi, se si pensa che il binario esterno arriva si e no a un raggio, degno di una tranvia, di 550 mm. con 50 gradi di curva anche i trucchi da me utilizzati vanno a ramengo!
la forbice poi "costringe" a tenere "allargato l'interbinario" quel tanto che basta per inserire un marciapiede di 30 cm, corrispondente al vero a circa due metri e sessanta, come al vero in tante stazioni (viterbo, capranica, bracciano, roccasecca, enna, ragusa, tropea).


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: consigli
MessaggioInviato: giovedì 9 agosto 2012, 11:13 
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Luca, stavamo parlando della stazione nascosta... Se noti, nel mio progetto, ad una radice c'e' una forbice che comprende un doppio inglese... Tale configurazione era possibile col vecchio sistema Rivarossi NEM, con altri sistemi bisogna tribolare parecchio (sezionando a cuore aperto gli scambi) o autocostruirselo. L'alternativa sarebbe usare gli scambi in curva, ma nelle librerie del programma (e credo nella produzione commerciale) non esistono scambi con la corretta geometria senza scendere sotto l'"ignobil raggio"...
Facendo un discorso generale, come progettazione trovo ottimi gli scambi in curva peco (per zone a vista, sono i piu' larghi con angolo minore, codici SL X87-X88) ed un particolare tipo Tillig (raggio esterno 778, interno 484, salvaspazio, ma con ragi di curvatura comunque larghi, codici 85313-314)


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: consigli
MessaggioInviato: giovedì 9 agosto 2012, 20:10 
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Località: sulla cassia
mi sembra doveroso esporre il risultato qualitativo del “primo esecutivo” del diorama operativo della stazione di caprenna.
ambientazione di riferimento centro italia, anni 1976-1979
caratteristiche generali:
dimensioni in mm del piano a vista: 4350 x 1380
altezza piano del ferro a vista mm 1380
pendenza massima: 28 per mille
raggio minimo di curvatura mm 484
rotaie codice 83 (intero tracciato)
angolo al cuore scambi a vista 11 gradi
linea elettrificata principale più antenna termica
impostazione ad ovale con stazione nascosta a otto binari passanti, uno tronco e cappio di ritorno
antenna termica tipo PAP con stazione nascosta costituita da due tronchini di stazionamento, uno perr lo scavalco della locomotiva e un passante che la collega alla stazione principale nascosta (solo per questo collegamento la pendenza è del 32 per mille)
variazione in altezza stazione nascosta linea principale: + 42 mm
variazione in altezza stazione nascosta antenna termica: - 46 mm
altezza UTILE stazione secondaria nascosta mm 63 (l’altezza di una d345 sui binari è inferiore a 600 mm)
profondità stazione nascosta principale (dal muro: 585 mm)
palificazione catenaria tipo 1930
lunghezza marciapiede binario 1 (sosta prolungata automotrici e brevi locali navetta): 900 mm. (nota: possibile anche la sosta per precedenza, in quanto il binario ha lunghezza doppia rispetto alla lunghezza del marciapiede)
lunghezza marciapiede binario 2 (binario di linea, transito, sosta veloce espressi): 21500 mm
lunghezza marciapiede binario 3 (binario per sosta prolungata, sosta veloce espressi, precedenze): 2150 mm
spazio di sicurezza fine-marciapiede/ scambi: 60 mm per parte
lunghezza binari 4 e 5 (sosta merci) mm 1690
fabbricato viaggiatori di due piani (cinque luci per piano)
rimessa locomotive a un posto
magazzino merci non passante, con piano di carico e pesa
casello

altre caratteristiche costruttive
costruzione costituita dai seguenti moduli (tra parentesi le misure approssimative in cm)
modulo scambi nord, che comprende anche le curve in direzione delle stazioni nascoste (140 x 138).
2 moduli stazione a vista , comprendente anche la copertura delle stazioni nascoste(95 x 138 ciascuno)
modulo scambi sud, comprendente anche l’accesso alla stazione nascosta dalla parte opposta e al cappio di ritorno (110 x 138)
modulo stazione nascosta principale (160 x 60)
modulo capolinea secondaria nascosto (100 x 30)

convogli di base previsti:
e 636 al traino di merci sulla principale;
d 345 al traino di merci sulla secondaria;
e 626 con navatta di derivazione corbellini
e 646 per servizi navetta medie distanze (piano ribassato tipo 1973) oppure tipo 59 e X per gli espressi
e 656 con tipo 59 e X per gli espressi
e 444 con eurofima e gran conforto per i rapidi (non fermano a caprenna)
ale 601 (non fermano a caprenna)
aln 668 per i servizi passeggeri sulla secondaria

caratteristiche della località:
piccolo ma dinamico centro immaginario, con sviluppo urbano – leggi speculazione edilizia – al di fuori delle mura medievali, su sito collinare/appenninico come tanti nel poligono roma, l’aquila, terni, siena, viterbo, posto lungo la principale elettrificata e un collegamento autostradale, come si evincerà dal casello autostradale a tre vie costruito secondo .il caratteristico modulo del gruppo iri con cabine “aerodinamiche” e fabbricato di stazione incorporato come in uso negli anni sessanta. vegetazione basata su alberi ad alto fusto, pini mediterranei, castagni e in misura molto minore cipressi (aria toscana)

mezzi stradali:
lancia esagamma autocarro (comet)
fiat 691 autocsterna (elaborazione su modello lima)
fiat 684 motrice (elaborazione su base lima)
om leoncno autocarro (elaborazione su base lima)
om 50 “gamma zeta” (brekina)
minibus mercedes (herpa)
alfa romeo giulia (brekina)
alfa romeo giulia (brekina auto di servizo dei cc)
fiat 500 (busch, due unità)
fiat 124 (brekina)
fiat 128 (elaborazione in coda del kit della zastava 101 vv models)
fiat 131 (brekina)
fiat x1/9 (herpa)
citroen ds (norev)
Peugeot 504 (brekina)
simca 1000 (norev)
skoda 110 rapid (vv models)
VW maggiolino (herpa)

le immagini allegate mostrano:
- lo schema definitivo (in rosso il possibile sviluppo futuro, in blu il “non elettrificato”) del ferro a vista. le linee verdi indicano la suddivisione modulare)
- lo schema della parte nascosta
- i riferimenti altimetrici di massima (in blu il piano del ferro a vista, in giallo la “quota zero”, in rosso la quota più alta, in arancio le quote intermedie, in beige il sottoquota nascosto.
- lo sviluppo del paesaggio (grigio chiaro le strade in quota su ponte o spalla, grigio scuro le strade appoggiate o in trincea, verde chiaro le aiuole, verde scuro il verde “naturale” (che serve per molti trucchi), amaranto la zona medievale, rosa la zona di sviluppo urbano periferico/residenziale).


Allegati:
CAPRENNA J.jpg
CAPRENNA J.jpg [ 134.3 KiB | Osservato 4275 volte ]


Ultima modifica di lucapassanisi il lunedì 13 agosto 2012, 7:46, modificato 1 volta in totale.
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