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 Oggetto del messaggio: Bandi separati per alcune linee regionali
MessaggioInviato: sabato 28 gennaio 2006, 23:30 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 16:57
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Salve a tutti!

Ogni tanto ricompaio con le mie domande...

Qualche tempo fa si è letto che in alcune regioni (compreso il mio Piemonte) c'era chi proponeva/minacciava di affidare tutte le linee del trasporto regionale o parte di esse ad altre imprese ferroviarie.

In altri forum (durante la chiusura di questo) avevo sollevato il problema della "fattibilità pratica" di questa opzione, intendendo con questo, sostanzialmente, la domanda: "Dove prendono il materiale per fare i treni???"

Ora vorrei riproporre quella stessa domanda, ovvero: ammesso che una regione emani un bando per l'assegnazione di tutto o parte del trasporto regionale e lo vinca un'impresa ferroviaria XYZ, a quali problemi tecnico-logistici andrebbe incontro? Materiale? Personale? Bigliettazione? Integrazioni tariffarie?

E poi, già che ci sono, una domanda di più ampio respiro: potrebbe mai esistere un'impresa del tipo XYZ "nata da zero" e che non sia un'impresa già esistente (voglio dire: escludiamo per un attimo le varie GTT, FNM, SBB, ecc. che magari vorrebbero entrare nel mercato del trasporto regionale in una certa zona).
Se ben ricordo, avevo letto sul sito di RFI che possono essere costituite nuove imprese ferroviarie, i cui mezzi dovranno venire omologati da RFI per la circolabilità.. c'è dell'altro? La concessione ministeriale non esiste più?

(il sabato sera a casa a causa della neve mi provoca questi effetti, sorry! :lol:)


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MessaggioInviato: domenica 29 gennaio 2006, 10:27 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 10:34
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La Concessione Ministeriale era per le ferrovie private...tra l'altro quasi tutte, dopo anni di Gestione Commisariale Governativa son diventate di proprietà delle regioni (o cmq le regioni spesso son i principali azionisti) Le IF per poter circolare sui binari RFI devono avere i emzzi imamtricolati dal CESIFER...certo se ti compri na 10 di E 636 d'occasione, usato sicuro Trenitalia risparmi (oppure puoi noleggialre)Una IF che parta da zero, oltre al problema dei rotabili deve prima di tutto avere degli istruttori autorizzati (quindi che han fatto il percorso formativo ed abbiano consgeuito l'abilitazione dopo apposito esame...in genere a tal fine si cerdcano ex macchinisti magari andati in pensione grazie a scivoli ed abbuoni vari), poi deve effettuare i corsi per i tuoi macchinisti.
Per le tariffe non ho idea, considera che se resti in ambito regionale spesso ci sono tariffe particolari, cmq considera che credo che FER svolga alcuni servizi direttamente su rete RFI al posto di Trenitalia, idem la Sangritana,idem la FCU che ora svogle anche un servizio Perugia S. Anna - Roma effettuato con le ALn 776 Roma Express


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MessaggioInviato: domenica 29 gennaio 2006, 11:31 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 21:50
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Località: Torino
La concessione esiste ancora, sotto altra forma. Oggi, chi ha intenzione di aprire una compagnia di trasporto ferroviario deve dapprima richiedere al Ministero un'apposita licenza, che viene concessa (appunto...) se sono soddisfatti dei requisiti di carattere essenzialmente amministrativo-finanziario: adeguata capacità finanziaria, amministratori qualificati, assicurazioni, ecc.

Ma quello che serve veramente per circolare è il già citato certificato di sicurezza CESIFER (organismo di RFI), che lo rilascia solo alle imprese munite di licenza ministeriale. Per ottenerlo occorre soddisfare tutta una serie di requisiti tecnici che riguardano praticamente ogni settore dell'impresa che abbia, in qualche modo, a che fare con la circolazione dei mezzi.

Solo per citare i più importanti, bisogna dimostrare di avere adeguati impianti per la manutenzione, personale d'officina preparato e certificato, come pure documentate e certificate debbono essere le procedure di intervento sui rotabili, e dev'essere previsto un sistema che ne permette la tracciatura e consente d'individuarne l'esecutore.

Poi bisogna dimostrare di avere istruttori qualificati, che vengono certificati da CESIFER, e procedure approvate dallo stesso CESIFER per la formazione del personale (macchinisti, ma non solo: manovratori, verificatori, formatori, personale d'officina, ecc.). Questo, a cascata, implica di avere procedure approvate per il costante accertamento delle conoscenze, competenze e delle idoneità degli addetti.

E poi il materiale. Anche questo deve soddisfare i requisiti imposti da CESIFERe bisogna anche dimostrare di avere piani di manutenzione programmata e procedure che permettano di tracciare gli interventi da effettuare e quando vengono eseguiti; ma, soprattutto, che escludano dalla circolazione ogni mezzo per i quali non siano ancora stati effettuati dopo la prevista scadenza. Dopodichè è consentito immatricolare il rotabile nel proprio parco (CESIFER omologa soltanto, non immatricola).

Per quanto riguarda il personale, poi, dal momento che ogni impresa verifica il proprio e rilascia le proprie abilitazioni, il fatto che sia proveniente da altre imprese è ovviamente un vantaggio, ma dal punto di vista delle certificazioni del tutto irrilevante.

Infatti, essendo l'abilitazione rilasciata dall'impresa, quando il dipendente si dimette essa decade automaticamente, nè un'altra impresa può riconoscere valida una patente rilasciata da qualcun altro. Per questo CESIFER prescrive che il personale, anche proveniente da altre imprese, percorra daccapo e per intero tutto l'iter formativo e di accertamento, come se fosse al primo impiego. Ovviamente, uno che ha già fatto il mestiere per vari anni avrà sicuramente molte meno difficoltà a superare gli esami, ma le ore di teoria e di tirocinio non gliele leva nessuno, anche se ha trent'anni d'esperienza.

Questo è quanto: non stupisce che le imprese veramente operative si contino sulle dita...


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MessaggioInviato: domenica 29 gennaio 2006, 16:11 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
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Pensate se tutta 'sta trafila italiota venisse applicata per legge alle aziende di trasporto su gomma!

Invece chi vuole buttarsi nel settore ferroviario deve sottostare al cessifer, il quale è un'emanazione di RFI, la quale fa parte di Fs, la quale controlla anche trenitaglia, la quale sarebbe concorrente dei privati...
Ce n'è abbastanza per chiedere l'apertura di una procedura d'infrazione sul monopolio e conflitto d'interessi tra le varie strutture della baracca Fs.


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MessaggioInviato: domenica 29 gennaio 2006, 19:34 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 16:03
Messaggi: 20
Tradotta ha scritto:
cessifer, il quale è un'emanazione di RFI, la quale fa parte di Fs, la quale controlla anche trenitaglia, la quale sarebbe concorrente dei privati...
Ce n'è abbastanza per chiedere l'apertura di una procedura d'infrazione sul monopolio e conflitto d'interessi tra le varie strutture della baracca Fs.


Non manca molto alla sua scorporazione da Trenitalia o qualcosa di simile... Dobbiamo portare pazienza ancora per un po...


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MessaggioInviato: domenica 29 gennaio 2006, 23:02 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 22:11
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Località: reggio emilia
La fattibilità pratica (come si diceva nel primo messaggio) diventa impossibile.
Un esempio. Come Fabribo (essendo di Bologna) saprà in questi giorni l'assessore ai trasporti della regione emilia-romagna ha dato 15 giorni di tempo a trenitalia per fornire risposte plausibili in merito ad una serie di disservizi che ultimamente si stanno verificando puntualmente sulle linee della regione. Al termine dei fatidici 15 giorni (termine che sarà tra pochissimi giorni) l'assessore stesso in mancanza di risposte convincenti provvederà a rescindere il contratto con trenitalia. OK, mossa ad effetto ma, se non lo fa trenitalia, chi espleta il servizio ferroviario regionale? Con le nuove norme eventuali concorrenti devono possedere materiale rotabile idoneo a svolgere il servizio, chi ce l'ha se non Trenitalia?
A questo punto non vedo l'ora che scada questo ultimatum per vedere cosa succederà, io penso assolutamente nulla (forse trattasi di mossa elettorale)
Da notare che le richieste dell'assessore sono più che legittime visto che riguardano:
- la puntualità (soprattutto su alcune linee intorno al nodo di Bo)
- la pulizia e il riscaldamento dei convogli
- il ripristino degli interregionali al posto dei nuovi intercity
staremo a vedere.
ciao


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MessaggioInviato: domenica 29 gennaio 2006, 23:36 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 10:34
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Cosa succederà?Suppongo nulla, anche se rescinde il contratto di servizio con Trenitalia non può impedire a Trenitalia di svolgere i servizi ferroviari....Oppure potrebb per assurdoa ccadere che Trenitalia dica all'Assessore "Bene, visto che hai rescisso il contratto io da domani non faccio più questi treni e lascio a piedi i tuoi elettori"Non credo che l?Assessore telefoni a FER e dal giorno dopo i treni al posto di TI li faccia FER.
Non che non siano giuste le proteste ma....
PS
Marco, il tuo discorso non fa una piega, nel senso che una azienda che voglia effettuare delle autolinee credo che al momento che acquista una autobus esso sia già omologato a circolare su strada. Non so solo ò'iter per gli auitsti. O meglio, so che nelle aziende pubbliche (vedi Trambus a Roma) i neo-assunti devono si avere la aptente D ma cmq svolgono un iter formativo teorico/pratico (ogni tanto è facile vedere bus tabellati Scuola Guida) non so però quale sia la normativa x imprese "private" tipo SENA, SITA-SOGIN, Marozzi...insomma, tutte queste che fanno linee a lunga percorrenza....in quel caso basta la D + il certificato d'abilitazione professionale?
Che in campo ferroviario la normativa sia stata fatta per favorire volutamente Trenitalia non c'è da stupirsi...ma un dubbio...ma tutti i mezzi che facevano parte di Ferrovie dello Stato, al momento che è diventata Trenitalia e quindi una Impresa Ferroviaria come le altre...hannoa vuto necessità di riapssare dal Cesifer o vale solo per i mezzi nuovi? :?:


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MessaggioInviato: lunedì 30 gennaio 2006, 13:49 
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Località: roma
Sì, ma la patente D + il CAP restano validi, sia se lavori per trambus, Sita o Atm.
Mentre mi par di capire che un macchinista FS con patente per i TAF (esempio) una volta licenziato dovrebbe ricominciare tutto da capo per condurre i TAF delle FMN. :?
Ah già, lì hanno il brutto vizio di utilizzarli anche in comando multiplo :lol: !
Saluti.


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MessaggioInviato: lunedì 30 gennaio 2006, 14:43 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 10:34
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Si, da quanto ho capito si. Sui bus se cambi azienda devi solo rifare il corso ma mantieni la patente, in ambito ferroviariod ecade se cambia zienda.....nzomma, fatto apposta....


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MessaggioInviato: mercoledì 1 febbraio 2006, 22:21 
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Località: Bra (CN)
Ok, ora è tutto più chiaro.

Provo con il passo successivo.

Supponiamo che ci sia un folle imprenditore (multimilionario :roll:) che voglia mettere su la famosa impresa ferroviaria XYZ avente come oggetto il trasporto ferroviario regionale.
Per evitare la trafila descritta qui sopra, potrebbe avere senso appoggiarsi ad un'impresa, magari localizzata nei paraggi, che sia già dotata di licenza ministeriale, certificata CESIFER e che attualmente abbia soltanto traffico merci?

Certo, rimane sempre il problema del materiale rotabile ma - da quello che ho capito - è un problema più piccolo rispetto ai timbri e controtimbri necessari all'avviamento da zero di un'impresa ferroviaria.


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MessaggioInviato: giovedì 2 febbraio 2006, 9:39 
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Iscritto il: mercoledì 25 gennaio 2006, 10:34
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Direi proprio di si. Guarda il Roma Express di SeaTrain.La società di fatto vende il pacchetto turistico del treno, svolto con materiale rotabile FCU e PdM SERFER


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MessaggioInviato: giovedì 2 febbraio 2006, 22:26 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
In questo marasma è chiaro che conviene affittare mezzi e personale da imprese già certificate. Mi sorge un altro dubbio, invece: non sarà che queste norme sono state implementate (tanto per usare un termine caro alle vestali della "innovazione") proprio per scoraggiare di fatto il trasporto su rotaia? In altri paesi europei la fanno così lunga?


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MessaggioInviato: venerdì 3 febbraio 2006, 12:14 
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Iscritto il: martedì 31 gennaio 2006, 17:39
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Ebbene si', non è la solita disastrata Italia. In tutti i paesi europei la fanno così lunga.

Aggiungo che in certi paesi in pratica non esistono nemmeno operatori privati. In Francia, per esempio, quando non è la SNCF che mette i bastoni fra le ruote (o la sua consorella RFF-Réseau ferré de France, in teoria separata ma di fatto unita mani e piedi per il semplice fatto che ha sì e no 100 dipendenti mentre tutto il lavoro sull'infrastuttura lo fa comunque la SNCF) ci si mettono i sindacati dei ferrovieri che occupano i binari (!) bloccando il transito dei potenziali concorrenti (finora solo un paio di imprese non SNCF possono effettuare servizi merci in Francia), mentre i camionisti se la ridono...

Comunque in tutta Europa (quindi anche in Italia) entro aprile 2006 dovrà essere recepita (cioè tradotta in legge nazionale) la Direttiva 2004/49/CE sulla sicurezza ferroviaria (scaricabile dal sito

http://europa.eu.int/eur-lex/lex/LexUri ... 160039.pdf),

la quale impone tra l'altro che venga creata un'Autorità nazionale per la sicurezza ferroviaria, completamente indipendente da tutto il resto. In Italia questa rimpiazzerà il CESIFER e sarà indipendente (per quanto se ne sa) anche dal Ministero dei Trasporti (o come si chiama adesso).

E' chiaro che permarrà in Italia la questione della "cuginanza" tra Trenitalia e RFI, sulla quale l'Unione Europea ancora non si è espressa (anche perchè una soluzione simile, vale a dire "holding" che contiene al suo interno sia il gestore nazionale dell'infrastruttura che il principale operatore di trasporti ferroviari, è presente in vari altri paesi tra cui Germania, Belgio, Polonia...).

Ma è di questi giorni un ricorso di alcuni operatori privati (tra cui Hupac, RTC, FNC e altri) al Regolatore Ferroviario (una sorta di arbitro tra le parti) per favoritismi indiretti di RFI nei confronti di Trenitalia. Per adesso il Regolatore ha dato ragione ai privati, si vedrà se RFI farà appello.

Quindi, il sistema dovrebbe avere in sé gli strumenti per garantire una concorrenza sana tra i vari operatori. Resta da vedere se nel frattempo non ne approfitterà più di tutti il settore stradale...

Ciao a tutti

Edelweiss


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 Oggetto del messaggio: La Liguria attira treni francesi e cerca inglesi
MessaggioInviato: mercoledì 8 febbraio 2006, 14:56 
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Dal sito del CCISS ( :shock: )

La Liguria attira treni francesi e cerca inglesi

Si sta studiando l’ipotesi di una navetta francese lungo la linea ferroviaria ligure-francese per collegare la città di Sanremo (Imperia) all’aeroporto di Nizza.
I francesi della Sncf dovrebbero presto fare una offerta alle ferrovie italiane. Sarebbe il primo passo di una serie di interventi, che vedono coinvolta anche la regione Liguria, per trasformare il trasporto ferroviario ligure. Dopo gli innumerevoli disagi patiti dai passeggeri liguri, l’assessore regionale ai trasporti, Luigi Merlo, ha iniziato a cercare soluzioni alternative che potrebbero portare in Liguria anche capitali inglesi e fare intervenire per la manutenzione i tecnici della canadese bombardier, costruttrice di locomotori, che ha uno stabilimento a Vado proprio in Liguria. Insieme alla regione Piemonte, la Liguria ha infatti contattato i canadesi per mettere a punto un accordo che preveda di affidare le verifiche della parte elettronica delle macchine agli stessi costruttori. I contatti sono avviati anche con la Angel train, società controllata dalla banca di scozia, per prendere in leasing materiale rotabile.

Fonte: www.radio.rai.it/cciss/view.cfm?Q_TIP_I ... _ID=163097


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MessaggioInviato: giovedì 9 febbraio 2006, 22:24 
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Come vi dicevo qualche giorno fa...
La Regione Emilia-Romagna ha rotto il contratto con Trenitalia. L'assessore ai trasporti Peri ha detto che nelle prossime ore renderà noto cosa intende fare ora la regione ma, per il momento ha sospeso i pagamenti a Trenitalia fino a quando non saranno ripristinati gli IR e l'orario antecedente all'11 dicembre scorso ed è comunque intenzionato a riaprire la gara per il servizio ferroviario regionale.....
(con chi oltre Trenitalia non si sa......) :?:


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