Fonte: "Il Tirreno"

Treno Italo bloccato a Firenze, rissa tra Rfi e Ntv
Italo fermo 3 ore e mezzo a Firenze. La società del treno (Ntv) si scusa: problemi all'infrastruttura. La società dei binari (Rfi) la diffida: notizia falsa

Partito intorno alle 9.20 da Salerno e diretto a Milano, il treno Italo 9918 stamani è rimasto bloccato per quasi 3 ore a circa 40 km di Firenze. Così in una nota il Codacons che spiega di essere stato contattato da passeggeri che viaggiavano sul convoglio «segnalando l'assoluta mancanza di informazioni da parte del personale di bordo». Ntv, in una nota, ha poi spiegato che «in una giornata difficile e con rilevanti perturbazioni sulla linea direttissima Roma-Firenze, il forte ritardo del treno Italo è stato causato da un eccezionale e imprevedibile concorso di cause che ha visto aggiungere al guasto al treno, un inconveniente all'infrastruttura che ne ha rallentato il soccorso».
Ntv, si aggiunge, «nel ribadire le sue scuse ai viaggiatori, ha già comunicato che all'integrale rimborso del biglietto pagato, quale ulteriore segno di attenzione, provvederà all'emissione di un biglietto gratuito di pari importo al viaggio effettuato».
Ma a stretto giro arriva la replica di Rete ferroviaria italiana. Contrariamente a quanto affermato dalla società Ntv in relazione al ritardo di circa tre ore occorso al treno Italo, Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) precisa che «non si è verificato alcun "inconveniente all'infrastruttura" che ha contribuito a "rallentare il soccorso"». Il ritardo di tre ore, precisa la società del Gruppo Fs, «è stato causato esclusivamente dal guasto al treno e dai relativi soccorsi. Si diffida pertanto la società Ntv - conclude - dal far diffondere notizie e informazioni non corrispondenti all'accaduto».

È allora perché c'hanno masso tre ore per liberare la linea?

3 ore non sono un po' tantine per soccorrere un treno guasto? Come funziona la procedura di soccorso in quei casi?

Non so se tre ore siano tante o poche, dipenderà anche dal tipo di guasto occorso. Comunque anche io sarei interessato a sapere come funziona la procedura. Nella fattispecie, un treno di un impresa che rimane fermo in linea,da chi è soccorso? Ogni impresa deve provvedere da se o il gestore dell'infrastruttura ha questo servizio? Comunque vedo che sia per TI che per NTV i passeggeri si lamentano sempre delle informazioni non ricevute. Quali sono nella fattispecie le informazioni non ricevute? O che i passeggeri avrebbero voluto?

Sulle linee tradizionali solitamente il soccorso viene svolto da chi può intervenire più celermente (se possibile l'impresa stessa), ad esempio quando in precedenza lavoravo ad SBB Cargo ci venne richiesto di soccorrere una volta un merci Trenitalia ed un'altra un merci Nordcargo. Presumo che successivamente le imprese si regolino economicamente fra loro.
Sull'AV invece non ho idea di come funzioni...

Antonio

Grazie Funkytarro per le doverose precisazioni, se non dico una cavolata dovrebbero esserci delle D445 appositamente dislocate lungo la rete AV per il soccorso dei treni in panne, con aggancio da un lato modificato appositamente per il traino del treno del guasto, resta da capire come sia la procedura, qui forse il buon Omnibus o qualche esperto in materia può aiutarci...

Le D445 (oltre ad un D145 a Bologna Centrale, di solito) sono macchine di Trenitalia e vengono utilizzate solo per recuperi da parte di TI. Nel caso dell'ormai famoso 9926 dell'altro giorno, per il recupero è stato utilizzato l'AGV fermo come riserva calda a Firenze Campo Marte, che ha portato fuori dalla galleria il treno guasto, per poi retrocedere a Rifredi e fare il trasbordo dei viaggiatori.

Dopo l'incidente di Rovato (E483 di NordCargo) era uscita una circolare molto restrittiva da parte di RFI, che sostanzialmente imponeva alle varie imprese ferroviarie di dotarsi di proprie locomotive di soccorso, al fine di liberare l'infrastruttura in tempi il più celeri possibile...

Tempo fa una sera una loco GTS - mi sembra la sasha - ha spinto un regionale di TI con E632 guidato da personale del reggimento Genio Ferrovieri di Castelmaggiore sino al marciapiede della pensilina del secondo binario della stazione di Forlì ( il treno era rimasto fermo tra Faenza e Forlì ): Ha poi dovuto retrocedere per superare il convoglio fermo transitando dal terzo : tutto telecomandato da Bari .
viewtopic.php?f=29&t=44907&hilit=gts

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Ah ecco...ma perchè invece non dotare RFI di macchine atte a liberare l'infrastruttura...a pagamento? RFI guadagnerebbe e così anche le varie imprese ferroviarie che non dovrebbero tenere diverse macchine dislocate lungo le direttrici da loro utilizzate...

Anche io avrei pensato a questo. RFI dovrebbe avere macchine e squadre di soccorso in diversi punti della rete per intervenire in caso di necessità. L'impresa pagherebbe poi il dovuto a soccorso avvenuto, sarebbe anche da stabilire una certa quota nel pedaggio per garantire la disponibilità del servizio. Sarebbe poi da vedere come fare per soccorrere un treno passeggeri non semovente, dovendo trasbordare i passeggeri su altro convoglio, questo dovrebbe averlo l'impresa.

Sono d'accordo con Mattia. Qui purtroppo è farsi le scarpe l'uno con l'altro. E tra RFI ed NTV è palese. Noto peró anche che Italo subisce troppi guasti! Come mai?


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Mah...penso che trattandosi di un treno nuovo qualche guasto succeda...bisognerebbe sapere le cause di questi guasti...mica facile! Se qualcuno ne sa di più...parli!

Trenitalia a suo tempo aveva sperimentato le procedure di soccorso utilizzando le D445 attrezzate per il soccorso agli ETR della compagnia: non lo so se questi mezzi sono autorizzati a trainare/spingere anche gli ETR 575 di NTV.
Un'altra opportunità della quale possono giovarsi i mezzi Trenitalia è anche quella del passaggio dei passaggeri tra 2 convogli affiancati, utilizzando delle pensiline appositamente realizzate e allinenado i convogli come indicato dagli appositi stickers presenti sulle casse.