Calma, calma, calma! Io non giudico proprio nessuno! Ci mancherebbe! Era soltanto una battuta, per carità. Non sarà che siamo tutti un po' troppo eccitabili? Siamo però sempre tra amici che chiacchierano al bar, e, come tali, una batttutina, ogni tanto, ci può anche stare. E, se mi conoscessi di persona, e se io conoscessi te, sicuramente avremmo fatto una risata assieme! Volevo soltanto sottolineare ed evidenziare che non si può avere tutto progettato per filo e per segno e, così, se si riproduce accuratamente il progetto il risultato è assicurato. Il progetto, in questo campo (che io, peraltro, molto sommessamente, ritengo un' arte), può (e deve!) solo rappresentare un filo conduttore, un'idea alla quale attenersi in linea di principio, fermo che tutto deve essere rivisto alla luce dei collaudi e, perchè no?, del nostro gusto, man mano che il plastico prende forma. Perciò critico (senza giudicare, eh?) il voler pretendere di avere tutto il progetto fino nei minimi particolari perchè si ha fiducia, magari, in chi l'ha fatto. La costruzione di un plastico DEVE essere un divertimento e, per me, divertimento significa anche abbandonarsi all'estro personale del momento. Naturalmente con alcune regole ben ferme (una delle quali ti è stata illustrata con perizia sopra da Bomby) che, poi, hanno nel gusto, nel "ben guardare" la loro origine. Quell'avere paura di sperimentare, di tagliare, di provare nuove soluzioni fanno invece pensare non alla paura di sbagliare, bensì a avere poca voglia (e, se vogliamo) poca passione nei confronti del nostro hobby. Credo di aver chiarito, con una certa verbosità, il mio punto di vista. Senza voler, in alcun caso, forzare nessuno e men che meno giudicare nessuno!
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