Caro Principe, capisco perfettamente il tuo modo di vedere le cose e, credimi, non voglio innescare alcuna polemica.
Sullo "zittitemi" credo di aver già risposto, in modo ironico e con una certa leggerezza, (da non confondersi con la superficialità), visto che si tratta di un forum e per tale deve essere preso, argomenti seri sì, ma che possono a mio parere essere trattati in maniera più leggera e senza doversi dare per forza addosso quando le idee sono diverse!
Anzi, il bello dei forum è proprio la possibilità di condividere con una comunità le idee più disparate (attinenti in questo caso al treno) e potersi confrontare con i vari utenti.
Se vogliamo intraprendere un discorso sulla penuria del sistema ferroviario nel sud dell'Italia sono dispostissimo a farlo, ti scrive uno a cui piange il cuore ogni volta che passa davanti alla stazione di Lauria miserevolmente abbandonata o che quest'anno ha trascinato la propria ragazza (lucana e senza anelli al naso) a vedere il famoso ponte di Lagonegro...non credo di non essere a conoscenza di questo problema ma penso che ciò esuli da quello di cui stiamo dibattendo ora, sarò comunque sinceramente contento se avremo modo di aprire un post a riguardo!
Io mi sono limitato a riportare nel mio piccolo ciò che ha suscitato in me la visione delle foto, senza obbligare nessuno a pensarla come me nè tantomeno chiedendo che il libro venisse ritirato dalla stampa perchè parlava di ferrovie degli zulù!

Le Ferrovie della Calabria, come tantissime altre in Italia (in TUTTA Italia) dovrebbero essere salvaguardate, potenziate e mantenute, tu hai scritto delle ferrovie a scartamento bosniaco austriache, la cui più famosa è la Mariazellerbahn, bene, che cosa hanno le ferrovie della Calabria da invidiare a queste?
Per me nulla, dovrebbero essere gli austriaci ad invidiare noi, non il contrario!
