da un quotidiano locale:

Trapani potrebbe viaggiare su ferrovie gialle
La Cina sarebbe interessata ad investire per lo sviluppo del Mezzoggiorno
4 Novembre 2012 nella categoria Cronaca

La notizia è trapelata nelle scorse settimane quando ad Istanbul rappresentanti di compagnie e società cinesi hanno incontrato Giuseppe Fiammenghi, direttore generale della Ponte Stretto di Messina: la Cina è pronta ad investire nel Mezzogiorno e vuole farlo sulle grandi opere della portata del ponte sullo Stretto ma non solo.

A Trapani, ad esempio, dopo aver sistemato le ferrovie da Napoli in giù, vorrebbe potenziare la linea Messina-Trapani.

Uno schiaffo in pieno volto a Trenitalia, che da anni ha sviluppato le frecce d’oro, d’argento e rosse abbandonando il tacco d’Italia e la sua punta su vagoni che qualcuno chiama treni, arriva dunque oltreoceano.

Il sud, dimenticato dalle aziende italiane, diventa l’obiettivo su cui puntano i cinesi che sono pronti a migliorare anche i porti per favorire l’arrivo delle merci e quindi lo scambio e lo sviluppo. Detto in altri termini la crescita.

Lo ha detto Giuseppe Zamberletti, presidente della società Stretto di Messina: ci sarebbero «capitali cinesi pronti a finanziare » il ponte e altre infrastrutture nel Mezzogiorno.

Chi esattamente? Secondo Enzo Siviero, docente all'Università di Venezia, ad essere interessati sarebbero la China investment corporation (Cic), fondo sovrano di Pechino, e società di costruzioni come la China communication and construction company (Cccc).

Sarebbe proprio la Cccc, sempre secondo Siviero, ad aver presentato un piano, chiamato ''Ulisse'', per realizzare una piattaforma logistica da Gioia Tauro a Trapani. Sempre la stessa società sarebbe interessata a interventi sulle ferrovie da Napoli in giù, compreso il raddoppio della linea Messina-Trapani.

Il ponte non ce lo leveremo mai di torno...
La Cina vorrebbe sistemare le ferrovie da Napoli in giù? Sotto certi aspetti dico magari...sotto altri mi fa paura...ma è sempre meglio che l'inerzia totale in cui versa il sistema ferroviario del Sud Italia...

I soldi fanno tornare la vista ai ciechi... apprestiamoci a diventare colonia cinese

Sono già qui, quante attività commerciali sono cinesi nelle nostre città?
Pian piano si comprano questo paese...
Adesso mi spiego perchè è boom di corsi di lingua cinese.

Già la penso cosi anche io...

Niente meno che quanto dichiarato da Hu Jintao all'apertura del congresso del partito comunista cinese: "Apprestiamoci a conquistare l'Occidente, apriremo una guerra economica con gli Stati Uniti"...e noi siamo in mezzo...

Una guerra economica all'Occidente? Ma che stiano attenti, prima o poi la guerra gliela faranno i sudditi-schiavi stufi d'ingrassare centinaia di migliaia di corrotti dirigenti e funzionari di di partito, capitalisti selvaggi ecc.
Del resto ormai le rivolte in Cina sono un fenomeno quotidiano.

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leggasi centinaia di milioni di persone.
è il peggior capitalismo estremo del mondo, gli USA sfigurerebbero.
qui in Sicilia stanno chiudendo tutte le concessionarie BMW tranne una, causa crisi di vendite. BMW che però ha bisogno di nuovi siti produttivi per soddisfare la domanda di suoi modelli in Cina, non adeguatamente soddisfatta. Auto che non saranno acquistate dagli operai, s'intende...
Uno dei fattori di questo "progresso" è il fatto che la Cina, rottamaio del mondo, ritira e ricicla tutto ciò che di riutilizzabile anche noi buttiamo via causa gli alti costi di riciclaggio. Là "tritano" tutto e fanno giocattoli, vestiti, accessori di PC a costi per questo bassi. Roba che noi ricompriamo, causa maggiori costi dei prodotti di qualità. Ma con le tasche vuote non possiamo permetterci, mandando sul lastrico le aziende virtuose e capaci.

Sul fatto che le persone comuni in Cina siano schiavizzate sono d'accordo, tra qualche anno sicuramente si accorgeranno pure loro di essere vessati e succederà un bel 48.
D'altronde però ci sono cinesi schiavizzati anche qui...dai loro stessi connazionali...

la Cina esporta anche... aria non proprio fresca:
http://affaritaliani.libero.it/green/re ... 41112.html

Dell'inquinamento e di troppe altre cose ai padroni dell'impero cinese non importa nulla.

L'economia di tutto il mondo è legata ai prodotti provenienti dalla Cina e dagli altri paesi estremorientali che fabbricano a costi del lavoro vicini allo zero, quindi con guadagni altissimi per i "padroni". Anche le economie occidentali però sfruttano questo vantaggio, ricaricando i beni là prodotti di percentuali anche a tre zeri (es. palloni, scarpe, abbigliamento "griffato"...) ottenendo profitti sporopositati. Quindi jeans che costano da tre a cinque euro venduti minimo ad 80 euro. Conviene ad entrambe, poichè la Cina compra Ferrari, Bentley, Porsche, TullioAbbate ecc.

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A quanto pare il progetto - per evitare incomprensioni dovute alla lingua - prevede l'uso esclusivo di ALn, esludendo a priori gli ETR (etL!) e di alcune loco tipo la 444R!(quattlo quattlo quattlo L!!!)