luca ha scritto:
alex corsico ha scritto:
solo ora qualche mostra incomincia a dare un rimborso spese...
Già, anche questo conta: dalla locandina del STM di Orleans si intuisce che esiste un biglietto, ergo chi organizza ricava qualcosa ed in parte lo gira a chi si fa kilometri per andare ad esporre.
Qua in Italia invece molti sperano che uno ci vada a proprie spese, e quindi rinuncia. Poi, innegabile, ci sono anche gli altri motivi.
A occhio e croce avrò partecipato a 15 delle 17 edizioni di Venturina: mai preso, e neppure chiesto, nè una lira, nè un euro. Come, del resto, altrove in giro per la Toscana.
L'unica organizzazione disposta a rimborsarmi le spese è stato l'Ente Fiera qui a 20 km da casa mia: dopo avergli costruito ad hoc un plastichetto in scala N raffigurante la località dove si svolge la mostra (per altro, mostra di automobili e motociclette in cui i treni elettrici fanno da mero contorno), dopo tante promesse fattemi, mi sono sentito umiliato per un rimborso spese propostomi a fine mostra di 20 euro (venti, sì venti eurini) sull'unghia per due persone impegnate per due giorni della manifestazione (che si erano dovute anche pagare il pasto). Ed ho protestato.
Sapete la risposta del capo in testa? "Coi grossetani è sempre così: sono questi atteggiamenti che fanno fallire le cose belle qui da noi".
E' chiaro che sono anni ormai che non ci metto più piede, tanto meno da visitatore non essendo assolutamente attratto dal trasporto su gomma: è meglio che ci vadano quelli di fòri.
Spesati.