dariod ha scritto:
Giacomo ha scritto:
...li fanno dove la burokrazia ti permette di lavorare al minor costo...
Se io avessi i mezzi ($$$) e volessi aprire oggi una Azienda produttice di modelli ferroviari, piuttosto che auto o aerei, dotata di:
1 ) silos stoccaggio granuli plastici
2 ) magazzini stoccaggio vernici e solventi
3 ) reparto stampaggio materie plastiche
4 ) reparto verniciatura
5 ) reparto assemblaggio
6 ) laboratori prova
7 ) reparto stampaggio materiali metallici
8 ) reparto controllo qualità
9 ) magazzino
ecc ecc...
Non è una questione di burocrazia: ti dicono niente le parole "costo del lavoro"?
Io non lavorerei per pochissimi dollari al giorno, se tu vuoi sei liberissimo di farlo.
Sei poi sicuro che anche in Cina esistano fabbriche come quelle che tu idealizzi?
Tralasciando il reparto qualità, che per alcune ditte italiane, ma anche francesi o tedesche, non serve, esiste, anche per loro il concetto di "delocalizzazione".
Ho tenuto fuori l'ambito "fiscale italiano" ed ho solo esposto parte degli oneri di carattere "tecnico" (tra l'altro c'era qualche giorno fa un articolo sulla Stampa in merito) Ovvio che anche quello che dici tu blocca qualsiasi imprenditore a venire in italia...Di uno stipendio medio, lo Stato se ne intasca la metà. Però se tu sei convinto che non si tratta anche di ciò che ho esposto io...ti riporto un fatto recente che stà interessando un ditta che lavora nello "stampaggio di materie plastiche". Ha circa 70 presse con cui fa tante cose di uso comune presenti in ogni casa italiana e sugli scaffali dei supermercati. Il principio è lo stesso per fare le casse e gli acessori dei nostri trenini; cambia solo lo stampo. Un bel giorno, un "legislatore" si è inventato una nuova norma regionale: "chiunque effettua lavorazioni su materie plastiche deve chiedere l'autorizzazione alle emissioni in atmosfera" ed io aggiungo commentando, "indipendentemente da che vengano prodotte emissioni o no". (n.b. la norma nazionale dice "chiunque produca emissioni deve chiedere l'autorizzazione"... ) Cosa vuol dire?
Che se lavori materie plastiche è scontato che inquini e devi per forza chiedere una autorizzazione. Tale azienda ha fatto rilievi ed analisi sulla qualità dell'aria all'interno del capanonne e tutto risulta ok. Aria pulita. Ciò nonostante la legge è legge. Per cui tutte le 70 presse dovranno essere dotate di impianto di aspirazione, condotte, filtri, camino, controlli annuali, analisi chimiche, ecc ecc senza contrare il blocco del ciclo di lavorazione obbligato... Spesa: 1.500.000 di euro solo per l'impianto più qualche altra centinaia per la mancata lavorazione...il tutto per aspirare dell'ARIA PULITA.
La ditta è tedesca con tante sedi ed in nessuna sede sparsa per l'Europa ha mai sentito una legge del genere.
Secondo te, cosa farà adesso???

Ho riassunto, in quanto la vicenda è lunga e complessa... Voglio solo far notare che nonostante l'Italia sia produttivamente nelle canne, esistono molti pirla che si divertono comunque a inventare norme e burokrazia per un avere "mondo più sano e pulito". Poi magari questi cari legislatori o questi simpaticissimi ispettori arpa, arrivati a casa loro a sera, non si rendono conto che la caldaia del loro condominio come quella di altri migliaia di condomini, magari va ancora a olio combustibile...

W l'ipocrisia.
Tornando in topic, vedere come si costruiscono i modellini, o comunque un qualsiasi oggetto, dall'automoblie al cestello della lavastoviglie, piuttosto che un Ferrero Rocher, è bellissimo.
http://www.youtube.com/watch?v=p8on-DLW ... re=related questi sono cinesi "schiavi".