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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2012, 13:13 
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Basta raddrizzarla, non importa nemmeno il filtro, basta qualcosa di simile, il raddrizzatore è un ponte da minimo 100 V e 2 A

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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2012, 13:23 
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Ari-scusami,Marcello,per la mia incompetenza;il condensatore C1 non va solo in CC?Se sì,per esempio i motori roco che sono in AC,come possono essere collegati in serie al C1?

RF


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2012, 13:55 
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Bomby ha scritto:
Per logica cablata intendevo mediante porte logiche che pilotano le uscite "di potenza". Il tutto non è certo flessibile, e se si vuole fare un controllo ad itinerari vero e proprio (ma non è il caso dell'ACE!) bisogna cercare altre strade, ma considerando che si vuole semplicemente inibire un comando se è incompatibile, con qualche porta logica si risolve... L'uscita delle stesse pilota (in modo opportuno) l'apparato.


Tornando il mio primo post, anche usando porte logiche (presumo integrati), dovresti comunque costruire mini pcb? con quanti integrati? (presupponendo che non tutti hanno tutte le porte logiche di cui si necessita).

Concordo che per lo scopo di cui si parla non è una cosa flessibile...


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2012, 13:56 
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@ R. Fainelli.

I motori Roco come gli altri, se sono i classici elettromagnetici a due bobine, vanno con la corrente che gli mandi, se è AC sei sul classico, altrimenti con la scarica capacitiva devi fornirgli la corrente continua, i motori non si formalizzano. :D

Ma continuiamo qui...

viewtopic.php?f=7&t=67038


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2012, 14:30 
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Grazie,Marcello.


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2012, 15:17 
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Giusto per ... non si tratta di divagazioni o voli pindarici, si tratta di accettare che certi funzionamenti sono di "relativa semplice" realizzazione solo nella realtà, nella finzione la cosa è complicata dal fatto che nei trenini il "macchinista" sta a terra e non a bordo. Poi esistono sia gli addetti ai lavori sia gli appasionati conoscitori, per noi adetti ai lavori se si deve riprodurre la realtà, quasi sempre, non esistono compromessi. :mrgreen:
In fin dei conti il digitale è nato apposta per farci sentire tutti macchinisti, adesso che ci sono le minitelecamere è di fatto pure vero. :P


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2012, 16:03 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Beh, che nella realtà sia più semplice che nel modellismo non mi pare condivisibile, certi compromessi che possiamo, anzi dobbiamo accettare nel modellismo, non sono sicuramente accettabili nella realtà.
Comunque se si parte dal presupposto di gestire il plastico con la visione del macchinista certe complicazioni che sorgono nel voler realizzare un Apparato Centrale sono del tutto inutili perchè al macchinista non è richiesto nemmeno il saper distinguere un ACE da un ACEI. Diverso invece il discorso per il corretto aspetto dei segnali ma anche qui l'elettronica la fa da padrone e ancor prima il conoscere il Regolamento Segnali...
Comunque il DCC di per se non colma nè l'aspetto degli Apparati Centrali nè quello del corretto segnalamento, permette unicamente un'estrema elasticità del controllo manuale dei treni ma tutto il resto è lasciato all'inventiva del modellista.


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2012, 16:45 
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Iscritto il: mercoledì 20 settembre 2006, 20:44
Messaggi: 6361
Località: Sorbolo di Sorbolo Mezzani (PR)
Tz ha scritto:
Beh, che nella realtà sia più semplice che nel modellismo non mi pare condivisibile, certi compromessi che possiamo, anzi dobbiamo accettare nel modellismo, non sono sicuramente accettabili nella realtà...


Fidati, da adetto ai lavori (progetto sistemi e sviluppo sw) ti posso assicurare che aggiungere la gestione dell'alimentazione ai binari nonchè i CdB, ovvero i pedali i sensori che dir si voglia, nel sistema a cc due rotaie è una bella complicazione, tutto il resto, se riproduzione della realtà deve essere, per forza è uguale identico, cambiano solo le dimensioni e le tensioni delle apparecchiature.
Ci stò provando solo dal 1974, e la soluzione ottimale non l'ho ancora trovata: ho è troppo complessa e di grandi dimensioni o/e costa troppo (pur potendo avere io la componentistica ad un costo ben diverso).
Con il digitale sembra più facile, ma solo apparentemente, scrivi del software piuttosto che collegare dei fili, però servono ulteriori apparecchiature oltre alla centralina digitale, ed i CdB o/e i sensori servono comunque.


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2012, 17:37 
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marco_58 ha scritto:
è uguale identico, cambiano solo le dimensioni e le
Ci stò provando solo dal 1974, e la soluzione ottimale non l'ho ancora trovata: ho è troppo complessa e di grandi dimensioni o/e costa troppo (pur potendo avere io la componentistica ad un costo ben diverso).
Con il digitale sembra più facile, ma solo apparentemente, scrivi del software piuttosto che collegare dei fili, però servono ulteriori apparecchiature oltre alla centralina digitale, ed i CdB o/e i sensori servono comunque


Ciao Marco,
e se pensi questo del DCC perche non dai un'occhiata ad arduino?

Non hai bisogno ne di centrale ne di decoder.
Basta Arduino e scrivere un po di codice.

L'ho fatta troppo banale?

:wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2012, 18:29 
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Per chi me lo chiedeva: sì, bisogna fare dei pcb. Ma li devi fare comunque, se vuoi fare le cose fatte per bene, sia che tu voglia usare l'arduino (i sensori, le schede di controllo di potenza, ecc), che no. Poi si posson fare colle millefori (non eleganti, ma per piccole serie van benone), oppure se ci si impegna, in un unica "stampata" ci se ne fanno stare dei vari tipi...

In ogni caso, credo che si stiano confondendo le cose: Antonio si chiedeva come poter realizzare la logica di controllo (che negli ACE è meccanica) in modo elettronico. In questi apparati, come già spiegato, se un'azione è incompatibile, vi sono vincoli meccanici che bloccano fisicamente la leva: in modo elettronico lo si può fare facendo sì che il comando non venga inviato, magari segnalando l'errore (visto che meccanicamente farlo in miniatura è praticamente impossibile!). Per far ciò ci sono due strade:
* microprocessori (PIC, arduino, uno z80, un pc, una centrale digitale): in modo più o meno complesso realizzano la cosa, magari anche in modo flessibile. Ma è come usare un PC per fare le addizioni che le maestre danno come compito ad un bimbo delle elementari.
* usare una logica cablata (porte logiche, relè): si ottiene lo stesso risultato, magari sforzandosi un pelo in fase di progettazione, a costo di una minore flessibilità, ma usando le cose come devono essere usate. Anche nella realtà, infatti, le condizioni sono decise sulla base del progetto, e poi non cambiano (a meno di variazioni) per tutta la vita dell'impianto. Nel caso dell'ACE direi che sia la cosa più aderente al reale.

Invece un sistema a microprocessore è molto più adatto per realizzare un ACEI: il tutto rimane comunque complesso (specie se si vuol fare le cose come intendo io, ossia realizzare un sistema adattabile a tutte le varie condizioni di impianto cambiando solo i collegamenti tra le varie schede), ma molto meno rispetto a realizzare le stesse cose mediante porte logiche.


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MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2012, 18:35 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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marco_58 ha scritto:
Ci stò provando solo dal 1974, e la soluzione ottimale non l'ho ancora trovata: ho è troppo complessa e di grandi dimensioni o/e costa troppo (pur potendo avere io la componentistica ad un costo ben diverso).
Con il digitale sembra più facile, ma solo apparentemente, scrivi del software piuttosto che collegare dei fili, però servono ulteriori apparecchiature oltre alla centralina digitale, ed i CdB o/e i sensori servono comunque


Ciao Marco,
e se pensi questo del DCC perche non dai un'occhiata ad arduino?

Non hai bisogno ne di centrale ne di decoder.
Basta Arduino e scrivere un po di codice.

L'ho fatta troppo banale?


A mio modo di vedere, sì. Il problema, se ho ben capito, sono i vari sensori ed attuatori. Un qualsivoglia sistema a microprocessore non si può sostituire ad essi. E servono in ogni caso opportune interfacce. Neppure scrivere un po' di codice è così banale: è di sicuro più facile che progettare un intero sistema in hardware, ma se si vogliono fare le cose fatte per bene, il software deve essere fatto secondo una certa logica!


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MessaggioInviato: venerdì 30 novembre 2012, 19:22 
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marco_58 ha scritto:
Tz ha scritto:
Beh, che nella realtà sia più semplice che nel modellismo non mi pare condivisibile, certi compromessi che possiamo, anzi dobbiamo accettare nel modellismo, non sono sicuramente accettabili nella realtà...


Fidati, da adetto ai lavori (progetto sistemi e sviluppo sw) ti posso assicurare che aggiungere la gestione dell'alimentazione ai binari nonchè i CdB, ovvero i pedali i sensori che dir si voglia, nel sistema a cc due rotaie è una bella complicazione, tutto il resto, se riproduzione della realtà deve essere, per forza è uguale identico, cambiano solo le dimensioni e le tensioni delle apparecchiature.


Marco anche in ferrovia si passa da un'alimentazione ad un'altra sui CdB!!!! da fissa a codificata....è una complicazione notevole. Se vuoi farlo in modellismo è ancora più difficile (o facile a seconda da che prospettiva la vedi).

Di sicuro servono relè su relè......

ciao


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Sul nostro plastico i cdb non li vedo altro che come dispositivi di rilevazione della presenza di veicoli e sotto questo aspetto sono realizzabili e gestibili con facilità.


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marco_58 ha scritto:
Tz ha scritto:
Beh, che nella realtà sia più semplice che nel modellismo non mi pare condivisibile, certi compromessi che possiamo, anzi dobbiamo accettare nel modellismo, non sono sicuramente accettabili nella realtà...


Fidati, da adetto ai lavori (progetto sistemi e sviluppo sw) ti posso assicurare che aggiungere la gestione dell'alimentazione ai binari nonchè i CdB, ovvero i pedali i sensori che dir si voglia, nel sistema a cc due rotaie è una bella complicazione, tutto il resto, se riproduzione della realtà deve essere, per forza è uguale identico, cambiano solo le dimensioni e le tensioni delle apparecchiature.
Ci stò provando solo dal 1974, e la soluzione ottimale non l'ho ancora trovata: ho è troppo complessa e di grandi dimensioni o/e costa troppo (pur potendo avere io la componentistica ad un costo ben diverso).
Con il digitale sembra più facile, ma solo apparentemente, scrivi del software piuttosto che collegare dei fili, però servono ulteriori apparecchiature oltre alla centralina digitale, ed i CdB o/e i sensori servono comunque.



Sì, mi fido di te quando dici che è complicato realizzare automatismi di gestione di un plastico nel rispetto della realtà ma tu ti devi fidare di me quando dico che l'ho già realizzato e io non sono ingegnere o perito elettronico (ma solo hobbista da prima del 1974...) quindi non progetto sistemi o sw ma ho sempre fatto solo il ferroviere.

Oltre una decina di anni fa ho deciso di automatizzare il mio plastico in costruzione con un sistema il più possibile inerente la realtà ma completamente di mia progettazione senza ricorrere a nulla di commerciale se non per la componentistica elettronica che doveva essere di semplice ed economica reperibilità. Quello che ne è scaturito lo si può vedere qui sotto ed è costituito da 35 sezioni di BA banalizzato, 2 impianti ACEI da 10 e da 24 itinerari per la gestione delle interconnessioni comprendenti 24 deviatoi, quadro luminoso e pulsantiera per il comando/controllo del plastico che è di tipo "passerella". Tutto l'insieme funziona perfettamente da vari anni nel rispetto delle specifiche che mi ero posto nel progetto.

Vista d'insieme

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QL con 6 itinerari tracciati

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Armadio BAB + ACEI

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Motherboard ACEI da 24 itinerari appena terminata.

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Scheda sezione di BA comprendente sensore di assorbimento, alimentatore di trazione e logica segnale concatenato a 3 aspetti.

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Scheda itinerario. Le schede sono tutte simili ma configurate con in/out per realizzare un preciso itinerario.

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Ovviamente è tutto realizzato a logica cablata e attendo fiducioso che giovani intraprendenti propongano qualcosa di altrettanto valido e funzionante a logica programmata, che personalmente non sono in grado di progettare, ma appena vado in pensione sarò disponibile ad upgradare il mio impianto con qualcosa di più valido se mi verrà proposto...


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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
Messaggi: 1940
Località: Torino
Fausto! Complimenti per il lavoro che hai fatto!...Quando ci vuole ci vuole!


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