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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: domenica 2 dicembre 2012, 8:27 
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Iscritto il: venerdì 25 aprile 2008, 12:15
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ste.klausen21 ha scritto:
Per tutti è disponibile il compilatore per il linguaggio "C", ma per principianti questo potrebbe essere un poco ostico. Inoltre spesso è a pagamento.
Secondo te questo compilatore:

mplabx-ide-v1_51-windows-installer

potrebbe andar bene?
Oppure ne occorre un altro?
Per Aduino va bene:
processing-2.0b6-windows64 :?:


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: domenica 2 dicembre 2012, 12:54 
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Per Gr471: MPLABX IDE è un'interfaccia operatore, che include solo il compilatore assembler: una volta installato questo è necessario installare il compilatore MPLAB XC, quello di Microchip ha 3 livelli di licenza, e li puoi vedere qui (in inglese, ovviamente...). Bellissima interfaccia, ma assai complessa....

Io normalmente programmo i PIC in assembler, per avere le migliori prestazioni del micro: quando ero nel gruppo di Sesto progettai il controllo dei moduli con una scheda armata di PIC18 che controllava tutte le logiche del modulo: la gestione dei moduli sarebbe stata affidata ad un pc esterno, che avrebbe dovuto comunicare con i vari controllori via ethernet. questo mi permetteva di stendere i soli cavi d'alimentazione ed un solo comunissimo cavo Ethernet. Poi, ho lasciato il gruppo..... :evil: :evil:

Comunque penso che per l'utilizzo come controllore di plastici, logiche comprese, trattandosi di segnali elettrici a bassissima requenza, il compilatore free di Microchip è più che sufficiente, vedi http://www.microchip.com/pagehandler/en ... s/mplabxc/

Odio il C quindi non mi pronuncio su altro.... sto aspettando che mi arrivi Arduino per divertirmi un pò....

saluti

Max


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: domenica 2 dicembre 2012, 15:07 
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Iscritto il: venerdì 25 aprile 2008, 12:15
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@max5726
Vuoi dire questo?
xc8-v1_11-win
max5726 ha scritto:
Io normalmente programmo i PIC in assembler ...
Che vuol dire? Scusa la mia ignoranza, ma in questo campo ci capisco poco e ... nulla.


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: domenica 2 dicembre 2012, 15:49 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
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Località: Torino
Gr471 ha scritto:
@max5726
Vuoi dire questo?
xc8-v1_11-win
max5726 ha scritto:
Io normalmente programmo i PIC in assembler ...
Che vuol dire? Scusa la mia ignoranza, ma in questo campo ci capisco poco e ... nulla.

L'assembler è un linguaggio di programmazione a basso livello usato per programmare i microprocessori. In sostanza è un linguaggio che se da una parte è assai ostico e richiede una profonda conoscenza del microprocessore dall'altra permette un elevata ottimizzazione nell'uso dello stesso.
Vi faccio un esempio pratico...i telecomandi delle vostre auto sono programmati in assembler...
La centralina che invece ho sviluppato per codesta macchina è in C
http://www.youtube.com/watch?v=OUsi-XB5WsU


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: domenica 2 dicembre 2012, 19:35 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
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Località: Faenza
@Gr470:

Oltre alle risposte che ti hanno dato MAX5726 e BuddaceDCC, credo occorra fare qualche altra puntualizzazione.
Non ti offendere, ma sono cose non facilmente intuibili, a volte anche per chi ci lavora.

processing-2.0b6-windows64, lo dice il nome, è un programma per Windows a 64 bits. Quindi è per processori da Personal Computers e non può essere eseguito nè da PIC della Microchip, nè da AVR di ATMEL, nè da tutti i vari processorini di cui si trova una economica schedina.
Il motivo è il seguente. Il programma è fatto di istruzioni. Il compilatore traduce quello che noi scriviamo, in una sequenza di istruzioni adatte al processore scelto.
Così, ogni processore dovrà avere il suo compilatore. Ce ne sarà uno per compilare per Pentium, uno per AVR, uno per PIC, etc.. Ed occorrerà dotarsi di quello adatto.
Il compilatore esegue la traduzione del file sorgente (scritto da noi) ad un file in linguaggio macchina, che poi sarà memorizzato nel processore.
Utilizzarlo direttamente, a linea di comando, non è molto pratico da usare e richiede di digitare lunghe sequenze a tastiera.
Per facilitare le operazioni esistono le IDE, ovvero gli ambienti di sviluppo. Si presentano con vari riquadri a video che mostrano il programma in editing e varie altre informazioni.
Una volta configurato, la compilazione avviene cliccando un' icona.
Ma purtroppo, non finisce quì.
Non solo fra processori cambia il set di istruzioni, ma cambiano anche le periferiche. Per attivare un timer, ogni processore avrà bisogno di una propria sequenza di istruzioni. Diversa da processore a processore .

Da quello che ho visto, forse ARDUINO aiuta in questa operazione di impostazione.
Ma poi il programma è da scrivere in C, che è un linguaggio che richiede formalismi non molto semplici.

Da questo punto di vista, sarebbe forse meglio un processore programmabile in Basic, un linguaggio a livello un poco più alto. Mi pare che Microchip faccia qualcosa del genere.
Il basic non consentirà di entrare in dettaglio su certe gestioni dei dati in memoria, ma per un principiante è molto più semplice da utilizzare. E per lo scopo in oggetto, sarebbe adatto.

Quanto all' inglese.
Anche se Arduino è stato ideato da italiani, si appoggia comunque al linguaggio C, di cui è una integrazione. Quindi deve utilizzare le istruzioni del C, che sono parole inglesi.
La lingua inglese, in elettronica, è un po' come il latino per i dottori di un tempo. E' universale. I manuali dei componenti elettronici (anche dei processori) sono in inglese. Così si evita il costo e gli errori di tradurre nelle varie lingue.

D' altra parte, però, le istruzioni in inglese non credo siano un problema. Scrivere if al posto di se, si impara presto.
Ma il tuo dubbio mi pare che sia nella documentazione. Come tu dici, in essa sono riportate spiegazioni non necessariamente facili. E, per giunta, sono in inglese.
E' uno scoglio che chi si occupa di queste cose prima o poi si trova a dover superare.

Ma, alla fine del discorso, la conclusione è questa. E vale per tutti.
Se uno ha tempo da spendere e ha la volontà di imparare una tecnica lontana da quelle precedentemente conosciute, allora può cominciare.
Per gli altri, conviene orientarsi su altre soluzioni.

Per chi vuole avventurarsi in un' impresa, che comunque ha un suo fascino e può dare soddisfazioni, è bene fare i passi un po' alla volta, dato che all' inizio ci si trova con un mare di domande, senza neppure immaginare dove si potrebbero trovare le risposte. Poi, piano piano, a forza di cercare e di chiedere, si trova una risposta, un' altra, e così via.
Ci sono anche libri che insegnano le basi per la programmazione. E potrebbero anche essere un inizio.
Per il linguaggio C ce ne sono anche in italiano.

Buone valutazioni.

sendString('S','a','l','u','t','i',' ','i','n','f','o','r','m','a','t','i','c','i',CRLF);


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: domenica 2 dicembre 2012, 19:55 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Come avevo già scritto, l'assembly (comunemente ed erroneamente chiamato assembler) è quanto di più vicino sia possibile al linguaggio macchina (oltre si programma digitando uni e zeri!): consente una completa gestione dei registri e delle memorie, e non è ormai più utilizzato se non per ridotti pezzi di programma in cui sono necessarie certe caratteristiche che altri linguaggi non hanno (es: prestazioni, tutti i linguaggi vengono tradotti -compilati- in assembly, quindi programmando con tale linguaggio si salta questa fase...). Va da sè che sia molto complesso (non è che sia poi così intuitivo fare cicli ed altre operazioni...) anche per chi lo ha studiato. Il C in confronto è una passeggiata in un prato alpino!


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: domenica 2 dicembre 2012, 20:34 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
Messaggi: 3791
Località: Massa Finalese (MO)
Ovviamente, l'assembly è diverso a seconda del compilatore che si vuole usare: quello dell'intel a 32 bit è diverso da quello di un processore asus simile, come è diverso (estremamente) da quello di un microprocessore o di uno z80, in quanto ricalca fedelmente le caratteristiche costruttive (registri, ecc).


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: domenica 2 dicembre 2012, 20:38 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:29
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Località: Torino
Bomby ha scritto:
Ovviamente, l'assembly è diverso a seconda del compilatore che si vuole usare: quello dell'intel a 32 bit è diverso da quello di un processore asus simile, come è diverso (estremamente) da quello di un microprocessore o di uno z80, in quanto ricalca fedelmente le caratteristiche costruttive (registri, ecc).

Permetti varia in base alla famiglia del core/kernel
;)


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: domenica 2 dicembre 2012, 21:16 
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Ammazza, ho lasciato il topic che si parlava di arduino per scambi e mi ritrovo il topic che parla di gestione di stazioni quasi reali!!!! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Ancora sento parlare di pic....ragazzi, l'abbiamo capito che anche i pic ad 8 bit va bene per fare queste cose basilari....io ho introdotto arduino per il semplice motivo che riesce a gestire dai 27 ai 54 dispositivi contemporaneamente ad un costo di 39€ o meno (qualcuno li svende anche su ebay) oppure fino a 14 dispositivi ad un costo di 15€ o meno e l'altro vantaggio è che chi non vuole stare a perdere tempo a giocare con pic, millefori, condensatori, resistenze e microelettronica, saldatori, saldature fallate, pcb fatti al negozio che fanno pagare caro o pcb fallati fatti in casa....e ho già ribadito che se uno si diverte piu cosi, allora scelga i pic, altrimenti se uno vuole mettere gia le mani su una cosa gia fatta, basta iniziare a imparare un po di codice e programmare direttamente arduino. Lato soldi, con 15€ ti danno 5 pic e non ti bastano altre 15 per costruire i circuiti completi con i pic stessi. Quindi.....fate vobis! :wink:

Complimenti a TZ, ci ho messo un'ora solo a capire cosa fa il suo impianto.....
Mentre fantasticate sulle possibilità di usare arduino in tal senso (purtroppo non so rispondere se sia capace di gestire una cosa del genere, e forse lo puo fare qualcuno che conosce arduino già meglio di me....), vi mostro il video di quello che sono riuscito a fare con il mio passaggio a livello, e che metto anche nel mio primo post.

http://www.youtube.com/watch?v=F1vZrBFK70Q

:shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: :shock:

Vi gusta? 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8) 8)

Ci ho messo più tempo a creare l'accrocco per tenere tutto fermo che a mettere in moto arduino...

Per quanto riguarda l'IDE di sviluppo ufficiale, lo trovate qui.
http://arduino.cc/en/Main/Software

Un IDE più facile da usare di questo io non l'ho mai trovato....
8)

Ringrazio Stefano per le sue esaurienti spiegazioni!

max5726 ha scritto:
Odio il C quindi non mi pronuncio su altro.... sto aspettando che mi arrivi Arduino per divertirmi un pò....

Max


Cosa stai pensando di fare?
;)


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: domenica 2 dicembre 2012, 21:27 
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crystal13 ha scritto:
... o pcb fallati fatti in casa....
Questo lo dici tu!
crystal13 ha scritto:
... Un IDE più facile da usare di questo io non l'ho mai trovato....
Perchè non ci spieghi passo passo come si fa? Sarei il primo a essertene grato.


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MessaggioInviato: domenica 2 dicembre 2012, 21:37 
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Gr471 ha scritto:
crystal13 ha scritto:
... o pcb fallati fatti in casa....
Questo lo dici tu!

ho specificato che se uno è capace...che lo faccia!!!! Io sarei pure capace, ma la reputo una perdita di tempo...e il tempo è denaro!!!

Gr471 ha scritto:
crystal13 ha scritto:
... Un IDE più facile da usare di questo io non l'ho mai trovato....
Perchè non ci spieghi passo passo come si fa? Sarei il primo a essertene grato.


Allora...premesso che un po' di lettura ai link che ti avevo mandato non avrebbe fatto male (te li ho segnalati piu di una volta, soprattutto il blog di mauro alfieri)....era scritto tutto passo passo, anche per chi non ha mai aperto un IDE. :wink:
Siccome forse non l'hai letto ancora, scrivo qui in breve...

Vai sul sito che ti ho linkato...ti scarichi il programma:
http://arduino.cc/en/Main/Software

se hai windows, premi su windows.
Una volta scaricato, circa 100MB, apri la cartella. Aperta la cartella trovi un'icona verde con il logo di Arduino, quello è l'IDE. Lo lanci e ti apparirà una finestra dove scrivere il codice. Quale codice puoi scrivere? Basta andare sempre su quel blog e trovi miliardi di esempi, come accendere un led (uno su tutti). Lo copi e lo incolli in questa finestra. Poi nel menu in alto c'è un tasto play per verificare quello che hai scritto (compilatore). Se è tutto ok, ti da la dimensione in byte del programma che hai scritto. Ok....ora non rimane altro che attaccare arduino via usb e premere il tasto affianco per caricare il programma che hai scritto...dopo 20 secondi hai arduino operativo.

Spero ora sia piu chiaro...
:wink:


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crystal13 ha scritto:
... ma la reputo una perdita di tempo...e il tempo è denaro!!!
Nel nostro hobby il tempo può essere anche divertimento.
crystal13 ha scritto:
... Spero ora sia piu chiaro...
Ti ripeto la domanda.
Nelle prime pagine, credo la seconda, ho postato il disegno di un elementarissimo ovale diviso in tre tratte e due treni.
Perché non si tamponino, come faresti la programmazione? Occorrono altri componenti o Arduino fornisce anche l'alimentazione?
Per accendere o spegnere un led non vado a comprare nè Arduino, nè un Pic!!!


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MessaggioInviato: domenica 2 dicembre 2012, 22:13 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Al di là delle difficoltà che ci si può anche sentire di affrontare per la programmazione di Arduino il discorso che sta a monte è cosa ce ne possiamo fare di Arduino per realizzare l'automazione di un plastico ?
Utilizzare Arduino per azionare le sbarre di un PL ha il senso di usare un cannone per ammazzare una mosca... e a quanto illustrato sopra da chi è sicuramente più esperto di me in informatica nessun Arduino, ma nemmeno più economici Pic, sarebbero idonei per sostituire il mio ACEI a logica cablata stanti le eccessivamente numerose porte in/out necessarie che complicherebbero comunque l'hardware.
Certo che ho passato ore, anzi giorni, a cablare tutta quella roba ma il nostro hobby è anche un modo per far passare il tempo... se lo valutassi in denaro farei qualcos'altro.


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: domenica 2 dicembre 2012, 22:20 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
Messaggi: 1972
Località: Faenza
[quote="Gr471... ripeto la domanda.[/quote]

Purtroppo, Gr471, credo tu sia fuori strada.

Rispetto al problema da tè posto, Arduino è un po' come il guidatore di un' automobile. E' il centro delle decisioni, ma è solo una piccola parte dell' insieme.
Nel tuo caso, Arduino fornirebbe solo piccoli segnali elettrici, che dovrebbero pilotare relè, transistors ed altri componenti esterni per raggiungere il risultato voluto.
E che sarebbero fuori dalla schedina Arduino. Dovresti progettare tu il sistema e costruirlo.

Quanto al come si deve programmare Arduino per ottenere quel risultato, scusami, ma è come se tu chiedessi "come devo limare l' ottone per ottenere un E432 in scala H0 ? ".
Non lo si spiega con poche parole. E se qualcuno ti facesse vedere come si fà, lo dovrebbe fare lui.
Scusa la franchezza, ma non vorrei che anche ad altri si creassero aspettative che darebbero luogo a delusioni.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: DCC non è l'unica soluzione....ARDUINO, YES HE CAN!!
MessaggioInviato: domenica 2 dicembre 2012, 22:27 
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Nome: G.P.
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Ragazzi, è normale che il bello è anche far passare il tempo....ma peso il tempo per il nostro hobby, per ciò che è veramente per il nostro hobby....ognuno si diverte a modo suo, ma sempre fermodellismo è. Il mio obiettivo era pilotare il PL in modo che sia il piu lento e realistico possibile...io ci sono riuscito, con un arduino e un servo da 5€....c'è chi ci è riuscito con decoder digitali da 30€ l'uno e centrale perche non voleva muovere un dito...c'è chi ci è riuscito costruendosi un pcb da zero con i pic perche gli piace muovere le dita....in tutto si perde tempo nel nostro hobby, ma io non volevo perdere tanto tempo nell'elettronica di base ma piu nel software.

Ognuno fa quello che ritiene piu idoneo sulla base delle proprie capacità e voglie.
;)

Detto questo...
Tz ha scritto:
Utilizzare Arduino per azionare le sbarre di un PL ha il senso di usare un cannone per ammazzare una mosca...

Infatti non è l'unica soluzione. Ma io con arduino ci piloto non solo il PL, ma i semafori del PL, e gli scambi e i lampioni di stazione, e i semafori di linea, e....potrei continuare....io l'uso l'ho concepito per tutti gli elementi diciamo gestiti in modo indipendente....poi, ACEI o non ACE....non lo so....vanno troppo oltre le mie conoscenze per cui se si puo fare o no, non ci possiamo che basare sulle vostre di conoscenze....se dite che non sè po fa', ok....non sè po fa!!

Gr471 ha scritto:
Nelle prime pagine, credo la seconda, ho postato il disegno di un elementarissimo ovale diviso in tre tratte e due treni.
Perché non si tamponino, come faresti la programmazione? Occorrono altri componenti o Arduino fornisce anche l'alimentazione?
Per accendere o spegnere un led non vado a comprare nè Arduino, nè un Pic!!!


come già detto, arduino va alimentato a se (alimentatore DC 9V) e tutti i dispositivi che deve controllare vanno alimentati a se. Questo perchè arduino genera al massimo 1A, se non erro, per cui potresti alimentar al piu un servo; motivo per cui, per stare tranquilli, tutti gli utilizzatori vanno alimentati a parte. Io ho usato un alimentatore ATX con cui alimento tutto in uno arduino (12V/8A) e utilizzatori (5V/20A). Con 20A alimenterei un esercito di servo.

Per accendere un led che devi accendere a cavolo è ovvio che non compri un microcontrollore. Ma per accendere un led quando si inizia a chiudere un PL oppure quando deve fermarsi un treno appena il treno arriva 10cm prima di un segnale....lo useresti eccome! E per creare uno sfarfallio di un led...lo puoi fare con arduino!
Affinchè i treni non si tamponino, ci penso un po' a come si puo fare e se mi viene in mente qualcosa te lo dico...
;)


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