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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 4 gennaio 2013, 16:43 
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Nessuno sa se LS Models ha intenzione di fare le LX?
Quelle Hornby sono ... terribili!


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 4 gennaio 2013, 17:15 
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E quelle LS sono fragili. Preso il set delle S, saranno pure belle ma quei predellini che se solo li sfiori ti cascano per terra perchè sono solo appoggiati in tre punti millimetrici con una punta di colla, sono ridicoli. A me le cose fatte in questa maniera dopo un po' mi vien da sbatterle per terra, mi sento preso in giro. Tanto fumo e niente arrosto. Le cose le devi poter usare, non puoi stare lì sempre attento a non toccare qualcosa che se la tocchi si rompe e dov'è che puoi poggiare le mani. Poi la colorazione delle LX della vecchia RR è un'altra cosa, insuperabile. Ls proprio non regge il confronto da quel punto di vista.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: venerdì 4 gennaio 2013, 21:24 
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Non vorrei interrompere il magnifico tema che si sta trattando in questa discussione, ma alle Hornby occorre:
1) abbassare le casse sui carrelli;
2) alzare i ganci per riportarli all'altezza prescritta;
3) ridurre i mantici;
4) allinearli con i respingenti;
5) riposizionare i ganci, portaganci e timoni in conseguenza;
6) tracciare i filetti d'oro intorno ai finestrini;
7) ecc., ecc.
Se le butti via c'è sempre un lato positivo: ti si libera spazio negli scaffali dove collezioni e/o conservi i trenini.
La colorazione:
Allegato:
CIWL colori 111.jpg
CIWL colori 111.jpg [ 111.85 KiB | Osservato 6331 volte ]
confronto al sole di giugno fra LX Hornby e Y LS Models.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 7 gennaio 2013, 17:01 
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Un saluto a tutti.
Per Miura, nel 1927 le carrozze del Simplon Orient Express erano ancora a cassa di legno. Succesivamente hanno preso piede le tipo S.
Per Gr471: ribadisco che fortunatamente, le composizioni dei treni di prestigio non mischiavano i tipi di carrozze, per cui si possono usare solo carrozze tipo S nel SOE e solo carrozze tipo Lx nel Rome-Express. Le carrozze tipo Y viaggiavano da sole assieme a carrozze ordinarie perche' avevano un comparto caffetteria nel quale era possibile preparare la colazione. Purtroppo esistono delle differenze nei modelli in altezza ed in colore. Ls Models ha in previsione la produzione anche delle carrozze letti CIWL del tipo Lx, ma non e' detto sapere quando: sul sito e' comunque possibile seguire il processo di produzione, dai prototipi ai modelli finiti, disponibili alla vendita. Ciao, Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 7 gennaio 2013, 19:24 
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fermod ha scritto:
Per Gr471: ribadisco che fortunatamente, le composizioni dei treni di prestigio non mischiavano i tipi di carrozze, per cui si possono usare solo carrozze tipo S nel SOE e solo carrozze tipo Lx nel Rome-Express. Le carrozze tipo Y viaggiavano da sole assieme a carrozze ordinarie perche' avevano un comparto caffetteria nel quale era possibile preparare la colazione. Purtroppo esistono delle differenze nei modelli in altezza ed in colore. Ls Models ha in previsione la produzione anche delle carrozze letti CIWL del tipo Lx, ma non e' detto sapere quando: sul sito e' comunque possibile seguire il processo di produzione, dai prototipi ai modelli finiti, disponibili alla vendita. Ciao, Stefano.
Ti ringazio molto della chiarezza e della precisione.
Perfetto come sempre.
Saluti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: sabato 12 gennaio 2013, 14:30 
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fermod ha scritto:
...locomotiva a vapore FS Gr685 (modello appena consegnato da Oskar con fari grandi e respingenti a bovolo)
Bagagliaio a carrelli CIWL Parigi-Roma (mod Rivarossi)
Carrozza ristorante CIWL Parigi-Roma a cassa metallica (mod Rivarossi)
Carrozza letti CIWL Boulogne-Roma (tipo S a cassa metallica) mod Ls Models
Carrozza letti CIWL Parigi-Roma (tipo S a cassa metallica) mod Ls Models
Carrozza letti CIWL Parigi-Roma (tipo S a cassa metallica) mod Ls Models
Bagagliaio a carrelli CIWL Parigi-Roma (mod Rivarossi)...

fermod ha scritto:
... Per Gr471: ribadisco che fortunatamente, le composizioni dei treni di prestigio non mischiavano i tipi di carrozze, per cui si possono usare solo carrozze tipo S nel SOE e solo carrozze tipo Lx nel Rome-Express.
Purtroppo esistono delle differenze nei modelli in altezza ed in colore.
E allora come si può effettuare la composizione da te stesso indicata se non si possono accostare le LS con le HRR?
Per questo chiedevo notizie circa l'ampliamento della produzione LS che. mi sembra non fa né carrozze ristorante, nè bagagliai.
E' vero che le LX Rivarossi erano concepite benissimo, ma poi Hornby, nel rimodernarle, non le ha sapute (o volute) portare al livello delle attese odierne.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 14 gennaio 2013, 14:22 
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Un saluto a tutti ed in particolare a GR471. Vorrei ribadire come gia' detto precedentemente che: 1) esistono delle differenze oggettive fra diversi modelli di carrozze CIWL realizzzati da differenti Case Modellistiche. 2) fortunatamente la realta' ci aiuta nel senso che in un convoglio venivano usate carrozze letto dello stesso tipo: quindi impieghiamo le tipo S (steel)
con finestrino quadrato assieme solo ad altre tipo S (ad es. nel Rome Express o nel Roma-Torino del 1927), mentre le tipo Lx, con finestrino ovale, le possiamo correttamente usare assieme alle Lx (nel Rome Express del 1931). Non avrebbe senso mescolarle, anche perche' le tipo S sono state costruite a partire dal 1924, le tipo Lx sono state costruite piu' tardi, per evitare anacronismi. Se nel convoglio e' necessario inserire i due furgoni CIWL e' giocoforza impiegare due Rivarossi o due Hornby/Rivarossi in quanto unico modello facilmente disponibile di furgoni a cassa metallica a 6 porte, con tetto grigio scuro. Non so' se esistano modelli di furgoni di altre case modellistiche, magari riproducenti il diverso tipo a 8 porte. Allo stesso modo, nel convoglio e' necessaria una ristorante: Rivarossi ne fa' sia un modello a tetto bianco che uno a tetto grigio scuro. Se si deve impiegare assieme alle carrozze Ls Models piu' basse, si possono sostituire le ruote per avere un modello piu' assettato, oppure mi ricordo di avere un modello Jouef, ma a memoria mi sembra in marcatura UIC, con tetto grigio scuro. Qualche compromesso e' comunque necessario, nelle more che Ls Models riproduca tutto il parco CIWL utile: speriamo presto. C'e poi il problema del colore dei tetti dei veicoli. La documentazione
originale CIWL conferma che le carrozze letto venivano consegnate con i tetti bianchi, che poi si scurivano con l'impiego. Le foto del libro del Perret con le carrozze fuori dallo stabilimento Breda conferma il tetto bianco. Mi ricordo sul libro del Cornolo' c'e' la foto di un Rome Express a Livorno con tutto il convoglio con tetto grigio, cosi' come avevo trovato un'altra foto di un Rome Express a Genova in un libro del Behrend anche qui con tetti tutti grigi. Occorre fare delle scelte, anche in considerazione di quello che il mercato offfre.

Ne approfitto per risegnalare un'altro treno di lusso stagionale che figura nel manuale composizioni dell'estate 1927: e' il 'Gotthard Pullmann Express'. Inugurato il 1 settembre 1927, aveva la seguente composizione, fra Chiasso (p. 12,51) e Milano (13,50), per il periodo dal 1-9 al 15-11 e dal 15-3 al 14-5-28:

Locomotive a vapore Fs Gr685 e Gr730 Pr 410
bagagliaio a carrelli SBB CFF con intercomunicanti (modello maerklin con vedetta)
WS CIWL carrozza pullmann di 1a cl tipo Fleche d'Or (mod Rivarossi)
WS CIWL carrozza pullmann di 2a cl con cucina tipo Etoile du Nord (mod Rivarossi)
WS CIWL carrozza pullmann di 1a cl tipo Fleche d'or (mod Rivarossi)
WS CIWL carrozza pullmann di 2a cl con cucina tipo Etoil du Nord (mod Rivarossi)

Sul manuale originale c'e' un errore perche' le carrozze sono indicate senza asterisco, ma le carrozze pullmann utilizzate nel 1927 erano sicuramente a cassa metallica. Per trovare il tipo esatto ho recuperato quanto scritto da G. Berhends nel suo libro 'Pullmann in Europe', ove si dice:... 'the formation was two mixed couplages, each of a first cl parlour car 4066-80 (serie che corrisponde al tipo Fleche d'Or), built By Leeds Forge for the company's italian services, and 4091-4110 (serie che corrisponde al tipo Etoile du Nord), built by Birmingham Railways Carriages & Wagon Co. Ltd.'...
Nel libro di A. Muhl 'Internationale Luxuszuge' si dice che nella composizione sia entrata anche una carrozza di prima classe senza cucina tipo Cote d'Azur (al posto della seconda Fleche d'Or), in anni successivi al 1931. Anche per la carrozza bagagliaio svizzera esisterebbero due possibili versioni, in quanto esistono fotografie del treno sia con il bagagliaio con la vedetta che senza. Modellisticamente e' disponibile il classico bagagliaio svizzero a carrelli anni trenta di Maerklin, altrimenti occorre eliminare la vedetta.
Qui si puo' comporre un bel treno senza problemi di colore e di altezza dei carrelli, in quanto le carrozze pullmann sono tutte Rivarossi o Hornby Rivarossi. Ciao. Stefano


Ultima modifica di fermod il lunedì 14 gennaio 2013, 14:47, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 14 gennaio 2013, 14:47 
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Nome: Paolo Bartolozzi
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Scusa l'ignoranza, ma cosa sarebbe la PR 410??
Se intendi una gr 410, dubito che siano state spostate dalla Sicilia, essendo queste le ex 301-325 R.S. -mi sembra che siano loro, come al solito vado a memoria ed eventualmente mi scuso se ho scritto minchiate-
Al limite se in doppia con la 730 ci poteva stare una 420, gruppo molto numeroso e diffuso ancora all'epoca, ma dubito vista la bassa velocità che avrebbe imposto al convoglio...
Già le 730 non brillavano come velocità massima -60 km/h- se accoppiate a locomotive a quattro assi accoppiati che avevano la velocità massima pari a 45 km/h, che velocità commerciale poteva avere tale convoglio??


paolo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 14 gennaio 2013, 14:51 
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Iscritto il: giovedì 24 agosto 2006, 13:59
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Località: milano
Un saluto a Paolo. Ho riportato quanto srcitto nel manuale del 1927: Pr 410 forse sta' per peso reale del convoglio. Viene indicata la doppia a vapore necessaria nel percorso fra Chiasso e Milano, nel convolgio omologo da Milano a Chiasso e' prevista la sola Gr685. Mi sembra comunque un bel convoglio d'epoca. Purtroppo non dispongo di un plastico ne' di un diorama, altrimenti inserirei qualche bella foto. Ciao. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 14 gennaio 2013, 14:53 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
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Località: Dicomano (FI)
Ok, come non detto....
solo che quelle sigle messe così senza la certezza del significato, non aiutano...

Ciao, paolo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 14 gennaio 2013, 15:21 
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Salve a tutti,
scusate ma 5 carrozze potevano pesare 410 tonnellate, cioè più di 80 l'una con un carico assiale suuperiore alle 20t/asse ?
Non credo.....
Cordialità
Francesco


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 14 gennaio 2013, 15:55 
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Nome: Paolo Bartolozzi
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 15:34
Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
straccaletto ha scritto:
Salve a tutti,
scusate ma 5 carrozze potevano pesare 410 tonnellate, cioè più di 80 l'una con un carico assiale suuperiore alle 20t/asse ?
Non credo.....
Cordialità
Francesco


Era una delle ragioni che mi avevano fatto pensare che quel 420 fosse stato il gruppo di locomotive, magari copiato male dalle tabelle......
Il mistero si infittisce :shock:

paolo.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 14 gennaio 2013, 16:51 
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Un saluto a tutti: purtroppo non lavoro in ferrovia. Considerato che una carrozza pullmann (a memoria) poteva pesare sulle 50 tonnellate, con il bagagliaio (piu' leggero 40 ton) arriviamo a 240, la differenza di 170 tonnellate potrebbero essere le due locomotive a vapore Gr685 e Gr730? Grazie per la risposta di qualche tecnico. Stefano.


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 14 gennaio 2013, 17:13 
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fermod ha scritto:
Un saluto a tutti: purtroppo non lavoro in ferrovia. Considerato che una carrozza pullmann (a memoria) poteva pesare sulle 50 tonnellate, con il bagagliaio (piu' leggero 40 ton) arriviamo a 240, la differenza di 170 tonnellate potrebbero essere le due locomotive a vapore Gr685 e Gr730? Grazie per la risposta di qualche tecnico. Stefano.


La massa totale in ordine di servizio di entrambe le locomotive viene all'incirca 216 ton. considerando le 685 più leggere e le 730 con il tender più piccolo....

Quindi o manca una carrozza all'elenco, oppure il mistero di infittisce!!!

paolo.

p.s. probabile che Pietro Merlo se legge il filetto, sa darci la risposta al dilemma


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 Oggetto del messaggio: Re: Carrozze straniere in Italia ep. I e II
MessaggioInviato: lunedì 14 gennaio 2013, 17:24 
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fermod ha scritto:
Un saluto a tutti ed in particolare a GR471.
Altrettanto da parte mia; tu non immagini con quanta passione, interesse e curiosità sto seguendo i tuoi interventi.
Complimenti.


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