Qualcuno mi conferma che in alcuni casi i ferrovieri possono davvero venire armati, o almeno lo potevano?
Tempo fa un sindacalista (di cui ho letto il necrologio la scorsa settimana ) mi aveva spiegato che il motivo per cui riformati e obiettori quando c'era la leva non potevano diventar ferrovieri era proprio che occorreva un'idoneità all'uso di arma da fuoco.

Se il CT è come il CT mio vicino di casa....han fatto bene a suonargliele!

Forse ai tempi in cui c'era Lui ...

Tentativo di aggressione al CT anche oggi sul 12259 appena partito da Torre in Pietra.

Che brutta notizia Omnibus...
Anche un mio amico capotreno è stato aggredito tempo fa...

Comunque non sono a conoscenza del fatto che i capitreno potessero girare armati...non credo sia mai stato possibile...

No infatti, ai tempi del regime c'era la Milizia Ferroviaria che garantiva l'ordine in tutte le stazioni (avevano il manganello e nessuna parsimonia nell'usarlo), non era neanche consentito avvicinarsi ai binari se sprovvisti di titolo di viaggio, almeno così mi raccontava mio nonno, poiché, sempre stando al suo racconto, le porte della stazione erano grandi e grandi erano le vetrate come lo sono ora, ma poi per accedervi c'era una porticina più piccola presenziata da un agente, ed altri agenti poi li si ritrovava sui marciapiedi, quindi, ammesso che tu fossi un malintenzionato, avresti comunque dovuto fare il biglietto per entrare, poi provare a fare quello che intendevi e, ammesso che ci saresti riuscito, di sicuro non saresti uscito dalla stazione con le ossa sane.

Senza ritornare ai fasti del "ventennio", avendo viaggiato molto in treno durante gli anni '60 e '70, posso garantire che il biglietto lo facevi e se per caso facevi tardi lo pagavi sul treno con tanto di supplemento e senza fare storie.
Ma era un altro mondo, e avevi ricevuto ben altra educazione...

Bruno

Tuo nonno ti ha raccontato la verità tale e quale era.

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Siamo il Paese del menefreghismo più che del buonismo...perchè di buonismo in giro ne vedo proprio poco.
Comunque non ritengo che sarebbe giusto malmenare chi si rifiuta di consegnare il documento, la violenza è sempre deplorevole, tranne che nei film con Mel Gibson...
Va trovata un'altra soluzione, una di queste si chiama "tornello" e in Inghilterra funziona molto bene...

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La colpa non è però da ricercare nei disperati che tentano di trovare un mondo migliore a quello in cui vivono...la colpa è della nostra (scarsissima) educazione al rispetto verso il prossimo...siamo noi che non facciamo rispettare le leggi...che ci sono e sarebbe sufficiente far applicare...invece no...a noi piace vivere nel disordine generale evidentemente...
Non è un fatto di razzismo il tuo Centu, a mio parere, nella nostra zona c'è una grossa percentuale di immigrazione, ma anche qui il problema rimane che l'immigrazione fa comodo...anche e soprattutto per far lavorare la gente senza diritti e senza versare loro i contributi dovuti...

..qualche settimana fa Berlusconi ha spezzato una lancia a favore di Benito dicendo che, a parte la pagina nera delle guerra e delle leggi razziali, ha fatto tante cose buone....nulla di più vero..!!!
Mio nonno mi diceva che negli anni 30 un bambino di 8/9 anni lo caricavi sul treno di notte a Lecce e fino a Milano nessuno gli torceva un capello...
Magari tornasse quell'ordine di un tempo...no questo schifo di oggi dove si può fare di tutto, anche picchiare un tranquillo controllore perché ti chiede di togliere i piedi dal sedile o di pagare il biglietto...
Quando sono andato in Giappone la scorsa estate, nel vedere tutto quell'ordine e l'enorme rispetto tra le persone mi sono vergognato letteralmente di essere italiano....e sarà sempre peggio...

ah..aggiungo che in Giappone, se non hai un biglietto valido, i binari non li vedi neppure perché ci sono dei tornelli (e un vigilante pronto ad intervenire in caso di furbate), che puoi superare solo se hai un biglietto valido...I portoghesi e quelli che dai noi riciclano biglietti non obliterati non esistono perché, ripeto manco li fanno arrivare alle banchine...
La cosa ancora più stupefacente è che, una volta fatto il viaggio, il biglietto, che naturalmente controllano anche in treno, lo devi conservare anche per uscire dalla stazione di arrivo, perché devi superare anche dei tornelli di uscita (con il solito vigilante). Se il biglietto per un motivo o per un altro non lo hai più perché magari lo ha buttato prima di scendere le scale, devi ripagarlo senno non esci....
Meditiamo, cari concittadini italiani,meditiamo...personalmente mi piacerebbe molto che aaanche in Italia le cose andassero cosi...

Non c'è bisogno di una dittatura per arrivare a tanto...penso che ci sarebbe più che altro bisogno di una svolta culturale improntata all'ordine ed al rispetto.
Sicuramente in quegli anni ai bambini non torcevano un capello, ma ti ricordo che la diffusione delle notizie era molto più lenta e forse anche per questo tante cose rimanevano sepolte...non credo che, per esempio, la violenza sulle donne, ai tempi fosse minore di oggi...
E comunque stiamo sconfinando dal tema centrale del topic...