Scusate tanto ma perchè scervellarsi con colori Humbrol o Tamiya, che uso abitualmente per i mezzi corazzati e gli aerei, ( la branca meno "nobile" del modellismo) quando abbiamo degli ottimi colori acrilici come i Puravest che riproducono la maggior parte delle tonalità delle locomotive e dei carri/carrozze nostrani? E' chiaro che bisogna avere un areografo ma ormai trovi degli ottimi e recenti Iwata Neo a 60 €uro o Eclipse di seconda mano, usati 2 o 3 volte per corsi e dimostrazioni, a 85 €. nei negozi specializzati. Per l'aria può bastare all'inizio una semplice bomboletta che tutti i negozi di modellismo vendono e che, se usata oculatamente, può bastare per un paio di modelli. Si sacrifica l'acquisto di mezza locomotiva e si ha uno strumento dalle possibilità enormi che vi stupirà per la sua versatilità. Io è più di vent'anni che ho un'aeropenna Badger 150 strausata con la quale ho colorato i carri di TTM.
Cordialmente. Fabrizio

Aridaje...
Ma saranno affari miei se voglio usare le bombolette piuttosto dell'aerografo, o no?
Guarda, è come dire che vendono un autobus usato a 1.000 euro e un'auto nuova a 15.000... secondo il vostro ragionamento uno si dovrebbe prende l'autobus... ma l'automobile è più pratica, o no?

Bhé, effettivamente non dover pulire tutto tra un cambio di colore e l'altro, o alla fine del lavoro, ha una certa attrattiva...Dipende dai momenti.
rodolfo

premesso che io ho l'aerografo, quando uso le bombolette ( ancora oggi) se ho bisogno di colori particolari, in bomboletta, vado dal mio ferramenta che mi prepara il colore da un mio campione ( loco o carrozza), tempo 10\15 minuti poi lo "carica" in una bomboletta, 400Ml. costo 14€, per il discorso ugello, niente di più semplice , dove prendi la bomboletta , chiedi l'ugello più piccolo, ne hanno di diverse ( 6\7) misure, piccoli ,medi, grandi ( di serie) a ventaglio orizzontale, ventaglio verticale, per righe, vari spessori da 7 a 3 cm.

mi sono capito?
e comunque per mia esperienza, l'aerografo e la bomboletta non sono escludibili a prescindere, sono due modi differenti di affrontare una verniciatura, dai risultati talvolta identici.
il discorso cambia , sulle invecchiature e patinature, l'aerografo è insostituibile.

ciao Luca

esempio, questo si fa con la bomboletta, il risultato è identico all'aerografo, ma molto più veloce, 4 passaggi veloci , da 5 minuti, poi lasciare asciugare per 4 ore, senza ogni volta lavare l'aeropenna.

per questo invece ci vuole l'aerografo, o per lo meno con l'aerografo, si raggiungono risultati migliori.

Le vernici alla nitro sono vietate da alcuni anni...
Oggi le varie "istituzioni", a partire dai piani alti (UE), tirano a ridurre sempre di più l'utilizzo di vernici con percentuali alte di solventi (50-60%), generanti i COV. Si andrà verso l'utilizzo più frequente di "vernici all'acqua" le quali hanno percentuali di solvente più basse (10-15%).

Ma fino che si trovano.......... Sinceramente poi penso che le varie Istituzione e i Piani Alti dell'UE sarebbe meglio si preoccupassero di quali schifezze importano dalla Cina, prodotti fatti o verniciati con prodotti tossici (compresi i nostri treni), capi di abbigliamento trattati con prodotti cancerogeni, ecc., (ma forse lì qualcuno ha interesse a vendere prodotti bellici o altro), di mille altri scarichi tossici che finiscono nell'aria, che quei microgrammi che un aerografo può spargere nell'aria.
Ben venga l'ecologia ma senza interessi economici di mezzo, non fermare la formica e fare passare gli elefanti. perchè tutte le migliaia di container che arrivano nei nostri porti dalla Cina non vengono aperti e controllata l'uniformità dei prodotti alle norme che tanto si sventolano in faccia alla gente? Probabilmente tutti quei containers ritornerebbero al mittente pieni così come sono arrivati.

Alberto

OT
Non cadiamo in discorsi da bar...perfavore.
Ho solo precisato che tali vernici sono vietate, e che l'acquisto creerebbe problemi sia al venditore sia all'acquirente...
C'è è una Direttiva CE se non erro del 2008.
In ogni caso...microgrammi o no...ti faccio un esempio:
Ogni kg di smalto (in media contiene il 50% di solvente) emetti nell'atmosfera mezzo kg (aeriforme) di solvente...non microgrammi... Che poi sia più dannoso un pacchetto di sigarette, o un Aprilia 50 a 2 tempi che sputa olio.... siamo tutti d'accordo...

Eh... finalmente qualcuno che ha capito quello che intendo!
E che ha capito che sia l'aerografo sia la bomboletta sono validi!

Senza polemica perché ognuno ha le sue preferenze e fa le sue scelte...
Avevo capito il tuo discorso e infatti mi ero soffermato sui costi.
Scusami se insisto: non so cosa devi verniciare e quante bombolette ti servono ma alla decima ti sei comprato aerografo e compressore... Ed è qualcosa che ti rimane!

Concordo pienamente, l'aerografo è un attrezzo insostituibile che, imparandolo ad usare, dà un risultato finale molto più sottile e preciso di una bomboletta. Spesso mi è capitato di usare bombolette ed avere una finitura "spessa" che copre i piccoli dettagli. E i casi sono due: o usi, risparmiando, le bombolette dei cinesi (e sono c...i tuoi) o vai a prendere quelle da colorificio, decisamente migliori, ma con prezzi più alti
Cordialmente. Fabrizio

Ho sempre usato bombolette da colorificio, con ottimi risultati. Sono costose e' vero, ma con il giusto diffonditore e relativo ugello, si fanno delle ottime verniciature non sprecando neanche una goccia di colore, mentre con l'aerografo hai voglia a spreco......Certo, il discorso cambia quando si ha la necessità di verniciare diversi rotabili in serie, allora si che vale la pena di stare a pulire e smontare l'aerografo, operazione noiosissima e che richiede il posto adatto.

Ma quando si vernicia a spruzzo, come si fa a evitare di sporcare in giro? é pensabile di farlo in casa?

Scusate la domanda a bruciapelo, che a qualcuno potra sembrare banale, ma la paura di fare disatri con elevato impatto sulla pace in famiglia mi hanno sempre tenuto lontano da queste interssantissime tecniche.

Sia che si usi una bomboletta o che si usi un aerografo , diventa necessario costruirsi una piccola cabina di verniciatura.
La vernice polverizzata tende a volare ovunque, non è pensabile verniciare in casa se non con le dovute precauzioni.
La cabina può essere fatta in maniera moulteplice, con un aspiratore costituito da una semplice ventola ad una cappa da cucina,collegate ad un tubo flessibile che scarichi all'esterno, fuori da una finestra .
Potete costruirla in crtone , utilizzando una scatola in plastica,una struttura il legno..
Non verniciate all'aperto , troppa polvere , polline, microparticelle che mentre verniciate si appicicano al modello...
Non pensiate che in inverno sia meglio , in quanto l'umidità è nemica della verniciatura a spruzzo.

altri consigli non ne ho , sicuramente su youtube ci saranno dei tutorial per la costruzione della medesima e altro.
saluti