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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: (GB)
MessaggioInviato: lunedì 25 febbraio 2013, 22:27 
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Nome: Alessandro Piazzai
Iscritto il: lunedì 16 novembre 2009, 13:19
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Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
Solitamente le istruzioni Heljan sono esaurienti, proporzionalmente alla difficoltà nell'aprire le macchine di sua produzione.
Anche le mie sono a semplice "incastro" (una Class 23 e un Railbus) ma, ora che ci penso, la prima volta è stata più ardua del dovuto, come se qualche non dovuta traccia di colla all'interno, rimasta come ricordo di fabbrica, facesse presa anch'essa.
La tua HyMek è nuova o di seconda mano ?
Per la cronaca, la più convenzionale Class 23 ha i 4 tipici dentini all'interno della cassa, che si disimpegnano allargando appunto la cassa stessa, mentre il Railbus ha una sorta di doppio incastro che è tutto un programma :?


Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: (GB)
MessaggioInviato: martedì 26 febbraio 2013, 11:38 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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Ciao Alessandro, la mia Hymek è nuova..comunque per aprirla, visto anche il costo "relativamente "contenuto, compirò un piccolo atto di forza. Mi resta la perplessità del gancio; lasciarlo su non posso, in quanto interferisce con gli aggiuntivi. Devo toglierlo per armare un muso, e le istruzioni, come detto, indicano una pinza che dovrebbe estrarre il gancio, ma ha un ancoraggio simile a quella della 442 prototipo della ditta innominabile, e non capisco come svellerlo. Al più mando una foto.

Comuque, per quel che mi riguarda, tra Hornby, Bachmann, Dapol e Heljan, quest'ultima è di gran lunga la più problematica.

Saluti e grazie per la risposta


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 Oggetto del messaggio: Re: (GB)
MessaggioInviato: martedì 26 febbraio 2013, 14:11 
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Nome: Alessandro Piazzai
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Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
Se puoi fare una foto, mettila, tanto per vedere se gli attacchi sono simili a quelli della mia Baby Deltic (non a norme NEM, in quanto lo slot che accoglie il gancio è sensibilmente più stretto del solito)

saltobravo ha scritto:
lasciarlo su non posso, in quanto interferisce con gli aggiuntivi. Devo toglierlo per armare un muso


Dovrebbe essere normale, in quanto la Heljan consiglia di "tagliare" le condotte dalla parte del gancio :shock:
Concordo al 100% che la Heljan è la più cervellotica fra le marche da te citate, ed è quella che ha anche i listini più gonfiati.


Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: (GB)
MessaggioInviato: martedì 26 febbraio 2013, 19:47 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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Ecco le foto. La prima è il frontale:



Immagine


Il montaggio degli aggiuntivi è parziale visto il disturbo del gancio.

La seconda è l'attacco del gancio. Da notare che il carrello sembra un blocco unico, non apribile nè asportabile. Assenza di viti ecc.


Immagine





Mah....


h. 20.52 - l'atto di forza ha portato i suoi frutti, e senza alcun danno. Il circuito interno è estremamente pulito con abbondanza di spazio per il decoder a 8 poli, come per la "Baby Deltic" di Alessandro. Vedremo le prove in digitale (ho buttato su un Bachmann a 8 poli), ma ho buone sensazioni, vista la fluidità e la silenziosità del comportamento in analogico :wink: .
Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: (GB)
MessaggioInviato: martedì 26 febbraio 2013, 21:03 
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Nome: Alessandro Piazzai
Iscritto il: lunedì 16 novembre 2009, 13:19
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Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
Avevo capito dovessi togliere il gancio, non il portagancio.
Comunque il carrello è apribile, allargando gli incastri in corrispondenza degli scassi a mezzaluna.

Allegato:
Commento file: incastri carrello
carrellohelj.jpg
carrellohelj.jpg [ 54 KiB | Osservato 3721 volte ]


Magari, a carrello aperto, potrai verificare che il portagancio non è un tutt'uno col carrello stesso, ma avrei qualche dubbio in proposito, in quanto loro non hanno la necessità di un portagancio mobile, dato che i ganci classici inglesi sopperiscono bene all'assenza di cinematismi.


Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: (GB)
MessaggioInviato: martedì 26 febbraio 2013, 22:47 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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Con fede tenace e incrollabile valore... :D :D ....sono riuscito ad aprire il carrello. Tra l'altro le riproduzioni laterali dei carrelli stessi si sfilano facilmente, sul modello ACME, ma non cadono...
altra storia e aprire le linguette del copricarrello, alquanto rigide e anche perchè una volta aperte 1) sotto c'è la cascata di ingranaggi e 2) il carrello in sè tende ad allargarsi spostando di sede gli ingranaggi stessi. Ma tutte è bene quel che finisce bene, il gancio non è tutt'uno con il carrello e viene via facilmente. Ingrassatina, rimesso in sede il carrello e riproduzioni laterali (che rimangono fisse), chiuso il tutto. Ora la mia Hymek ha tutti gli aggiuntivi a posto, non ha alcuna interferenza in curva con gli stessi ed è pronta per domani, quando trainerà la sua brava teoria di carri merci...con carro freno in coda ovviamente... :lol:





Immagine




Alessandro...che dire? Ti ringrazio veramente.

Un saluto


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 Oggetto del messaggio: Re: (GB)
MessaggioInviato: mercoledì 27 febbraio 2013, 18:51 
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Nome: Alessandro Piazzai
Iscritto il: lunedì 16 novembre 2009, 13:19
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Figurati !

E' proprio bella la Hymek, col suo muso quasi.....caimanesco.
Aspettiamo le foto con il suo bel convoglio merci :D


Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: (GB)
MessaggioInviato: giovedì 14 marzo 2013, 18:51 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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Con un pò di pazienza, quantomeno perchè lo dovevo ad Alessandro :wink: ho fatto alcune foto alla mia Hymek in azione. Il plastico e quello di Campo Martino (lo trovate in facebook...) e il mercoledì sera è "serata a tema libero"...un plastico italiano, essenzialmente alpino, ha vissuto la visita della British Rail... :lol: .
Ho approfittato della linea termica a singolo binario per mettere alla prova il mezzo...con ottimi risultati (vedrete la pendenza).

In stazione:

Immagine


Un primo piano della loco:

Immagine


E infine il rientro dopo il servizio fotografico...da cui si nota la pendenza del tratto prima agilmente superato in salita e senza anelli di aderenza (Hornby...dove sei? :lol: :lol: )

Immagine


Ultima modifica di saltobravo il giovedì 14 marzo 2013, 18:55, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: (GB)
MessaggioInviato: giovedì 14 marzo 2013, 18:54 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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Successivamente mi sono lasciato prendere la mano e ho fatto fare un giretto a quella che per me è la più bella loco UK che possiedo...la 3F della Bachmann :D :D , con il suo bel convoglietto di vagoni sporcati + brake car.....


Immagine


Mi scuso per la qualità delle immagini, non sono un esperto fotografo tantomeno di plastici...

Buona serata


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 Oggetto del messaggio: Re: (GB)
MessaggioInviato: venerdì 15 marzo 2013, 23:10 
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Nome: Alessandro Piazzai
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Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
Belle immagini.
Vedere ogni tanto qualche foto di materiale britannico, magari in casa nostra, mi fa sentire meno mosca bianca.
La 3F poi è uno spettacolo, anche sotto il punto di vista dinamico.


Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: (GB)
MessaggioInviato: mercoledì 27 marzo 2013, 23:47 
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Messaggi: 1829
Salve a tutti...

ho provato molta soddisfazione ad aggiuntivare e digitalizzare questa Class 22 della Dapol, macchina diesel idraulica che era di casa - con ottima resa - nell' Inghilterra Occidentale e nel Galles, zone da me predilette. Eccola in visita al plastico di Campo Martino...con un pò di "effetto 'anni 60"...


Immagine

Qui invece come appare la macchina, posta alla fine della linea a trazione termica dedicata sul plastico. E' una macchina che dà soddisfazioni e con un ESU basic già ha una buona resa, anche se le mie esigenze non sono eccessive dal p.d.v. digitale...il decoder Bachmann potrebbe dare qualche problema, visto che "tocca" quando inserito qualche componente del circuito stampato e le due piccole resistenze. La luce non rende giustizia agli indicatori illuminati, che vengono forniti come aggiuntivi.

Immagine

Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: (GB)
MessaggioInviato: giovedì 28 marzo 2013, 21:02 
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Nome: Alessandro Piazzai
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Notevoli le locomotive Dapol.
Sono rimasto affascinato dal peso abnorme, dalle sale con i bordini praticamente inesistenti e dal funzionamento pastoso e a prova di armamento "da cani" (come il mio.......)
Anche la tua 22 pesa come un macigno ?

Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: (GB)
MessaggioInviato: venerdì 29 marzo 2013, 9:50 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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Ciao Alessandro :D

Sì, ha un peso confortevole, anche se non arriva al "parossismo" della 10001 (che pure posseggo). Il comportamento in linea è consono ad una macchina poderosa (anche se al vero poderosa non era rispetto ad altri mucconi come le 47 ad esempio) e affronta la "north face" (come io chiamo la linea termica del plastico sociale :lol: ) senza problema alcuno. Tra l'altro le ruote dei carrelli di questa macchina presentano oltre a bordini realistici anche le ruote a razze...ovviamente corretamente riprodotte in termini di numero.

Sì, la Dapol ha un rapporto qualità/prezzo superiore ad Helijan a mio avviso...cosa che non si può dire per le loro carrozze, purtroppo (anche se sono le più economiche e le puoi prendere in scatola di montaggio per....10 P )...la plastica è piuttosto flessibile e rischi di dover gestire alcune "deformazioni" sulle sale che rendono difficoltoso l'aggancio...tuttavia visto il costo molto contenuto penso che in futuro farò un altro "tentativo".

Next time proporrò alcune immagini dal plastico ausiliario, di tipo invernale, anche lui purtroppo non porprio inglese ma...esclusivamente termico e ottimo per il rodaggio "orario" delle macchine. Protagonista (spero) la Class 24 !

Una domanda su un argomento che mi ha colpito la fantasia dopo l'ultimo Hornby magazine che mi è passato per le mani: la trazione elettrica in GB negli anni '60. A parte il parco mezzi delle ex SR a terza rotaia, scopro che le elettriche con catenaria non erano proprio rare nel panorama inglese....mi chiedo quanto sia sbagliato immaginare una AL5 con il vapore accanto...secondo me ci stava. E poi la riproduzione della Bachmann mi intriga...aiuto!

Saluti


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 Oggetto del messaggio: Re: (GB)
MessaggioInviato: venerdì 29 marzo 2013, 13:25 
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Nome: Alessandro Piazzai
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Località: Monteleone d'Orvieto (TR)
saltobravo ha scritto:
....mi chiedo quanto sia sbagliato immaginare una AL5 con il vapore accanto...secondo me ci stava. E poi la riproduzione della Bachmann mi intriga...aiuto!


Eh eh,
sul versante della "scossa" diciamo che non è che le ferrovie di lì mi intrighino molto, anzi......
Sono troppo ancorato alle elettriche italiane per apprezzare quelle (comunque non diffusissime come da noi) inglesi.
Più semplicisticamente considero la Gran Bretagna un po'.....fumosa, che poi il fumo sia di carbone o di gasolio non ha tantissima importanza, ma che fumo sia ! :mrgreen:

Tornando alla Dapol invece, ho scoperto che le carrozze non sono poi così malaccio, specie dopo aver sostituito le sale con quelle Bachmann.
Se non altro, visto che mi piace imbrattare, le carrozze Dapol mi sembra che si prestino meglio sotto questo punto di vista.
Per i prezzi addirittura stiamo ben sotto le 10 sterline per i kit e 12 per le RTR.

Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Re: (GB)
MessaggioInviato: venerdì 29 marzo 2013, 21:53 
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Iscritto il: lunedì 2 gennaio 2012, 1:21
Messaggi: 136
Ciò che mi stupisce veramente molto è lo scontro tra l'avanzamento tecnologico che profuma dalle locomotive e l'aria di arretratezza che mi danno quei vagoncini.
Belle foto!


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