Ciao a tutti circa quattro anni fa comprai in un grande magazzino in offerta un E424 della hobby line ,di certo non per la livrea che anzi onestamente proprio non mi attira neanche un pò , ma incuriosito dal fatto che fosse a trazione cardanica e vedere come come si comportava , bè portato a casa delusione totale andava a scatti, minimo dei peggiori pensavo magari dopo un pò di rodaggio migliora ; neanche per sogno, preso messo nella scatola e parcheggiato nel cassetto.
Poi in rete, onestamente non ricordo dove ne il nome del modellista che comunque ringrazio per aver messo a disposizione di tutti la sua esperienza, trovai il suggerimento per risolvere questo problema : praticamente suggeriva di aprire la scatola degli ingranaggi e capovolgere il primo ingranaggio ,quello a contatto con la vite senza fine dell alberino del cardano.
Fatta questa semplice operazione la macchina a cominciato a funzionare fluida e con un ottimo minimo.
Rimaneva il fatto che fosse in livrea XMPR cosi la misi in stand by in attesa di elaborarla
Un mesetto fa mi è capitata tra le mani una cassa di una vecchia E 424 e cosi è iniziata l elaborazione
Allora cominciamo:
per prima cosa ho asportato gli sfogatoi sul tetto e chiuso dall interno con un pezzo di carta telefonica e stuccato la fessure che si creano
affettato il D Arbella e messo da parte dato che poi lo riposizionerò al suo posto, leggermente modificato
asportato tutti i cavi elettrici, isolatori,fischi dall imperiale
sulla cassa ho tolto le scalette dei manovratori,asportato tutti i coprigiunti tranne quello più basso che ho prolungato fino al pancone, tolto le targhe,chiuso e spianato con dello stucco le porte laterali di ingresso del personale di macchina.
Ho poi tagliato i fari e sostituiti con dei tubicini di plastica (sono i tubicini che ricoprono per protezione l ago " butterfly" quello usato per le flebo) ed per riprodurre il vetro della lente ho messo una piccola parte di colla vinilica sull estremità del tubo,una volta essiccata diverrà trasparente con un buon effetto vetro
Con una fresetta ho eliminato la vedetta del capotreno e aperto un finestrino al suo posto
Ho clonato da una E444 001 lima le scalette del manovratore e le ho incollate al posto di quelle tolte
A questo punto occorre apportare una modifica alle calandre inferiori laterali delle cabine in quanto le prime macchine le avevano più corte di come siamo abituati vederle sulle altre E424
Vanno quindi tagliate mantenendo lo stesso disegno accorciandole di 3 mm come si vede in foto
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Dopo questi lavori ,stuccatura generale, carteggiatura , verniciatura e applicazione dei vetri a filo realizzati con il solito acetato
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Passiamo ora alla costruzione delle apparecchiature sul tetto:
i pantografi LR42 li ho completamente autocostruiti ricavando le misure in scala dai disegni quotati trovati in rete
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Sono un pò grossolani ma con la pratica spero di ottenere dei risultati migliori in futuro
per realizzare i bracci ,tiranti e strisciante ho usato filo elettrico di varie sezioni,il telaio e fatto con la solita scheda telefonica gli isolatori sono chiodini di ottone a testa abbombata la retina di protezione del telaio è la retina che si trova nei filtri dei rubinetti di casa mentre il martinetto di sollevamento e filo telefonico parzialmente spellato e le molle di rinvio
sono fatte avvolgendo a spirale un capillare di filo elettrico intorno ad un altro filo metallico di opportune dimensioni e poi sfilati via.
Il resto degli isolatori sul tetto sono realizzati infilando tra di loro fili di varie sezioni nella foto che segue che mostra la costruzione della valvola Musso forse si capisce meglio cosa intendo dire
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Bene ora passiamo ai carrelli; anche loro anno bisogno di un pò di modifiche:
per prima cosa occorre asportare le sabbiere e le boccole degli assi che ho sostituito con altri clonati da un E626 Roco
comprato più di trent anni fa risparmiando i soldi che la buon anima di mia madre mi dava tutte le mattine per fare colazione a scuola....

...scusate la botta di malinconia....andiamo avanti, vanno anche costruite le due velette per lato mancanti nei carrelli originali( quelle con i fori per intenderci) infine applicare le appendici che si trovano ai lati delle boccole
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le targhette dei motori sono dei piccoli rettangoli di carta stagnola
Chiuso il capitolo carrelli si rende necessario abbassare la cassa rispetto al piano del ferro per due motivi
1 effetto estetico
2 anche più importante per via del fatto che nel modello horby il telaio è a filo della cassa e fermi superiori laterali dei carrelli che mentre nei vecchi modelli Lima andavano a battuta all interno della cassa facendo rimanere cosi i carrelli stessi all interno della sagoma della cassa questo nel modello horby non avviene e spesso all uscita delle curve specie se non larghissime si vengono a trovare fuori sagoma con rischi di sviamenti e impuntature
L operazione e molto facile, basta eliminare i due dentini metallici che si trovano sul telaio su cui poggia la cassa , fatto questo la nuova cassa cade sopra il telaio a perfezione abbassandosi di 1,5mm
Siamo quasi alla fine....
Il pancone:
non avendo i numeri l ho realizzato stampandolo per intero (fondo roso e numeri) con il programma Paint ( l unico semplice che so usare con il computer sono una zappa..) maggiorando verso il basso di 1mm quello che avrà la riproduzione delle condotte e gancio realistico realizzate con filo elettrico spellato mentre le prese per il comando multiplo sono fatte con due guaine di filo elettrico di diversa sezione incollate di fianco tra di loro e poi affettate sottilmente
I respingenti sono dei chiodi passanti che hanno anche la funzione di fermi cassa/telaio
Scusate la lunghezza ma di lavori ce ne sono stati
sperando di non avervi annoiati un saluto a tutti
Ciao Gianfranco
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