Oggi è domenica 19 ottobre 2025, 21:00

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 201 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5 ... 14  Prossimo
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: mercoledì 13 marzo 2013, 14:21 
Non connesso

Iscritto il: martedì 11 agosto 2009, 22:02
Messaggi: 276
Località: provincia di Udine
Buongiorno Riccardo

Cita:
Sistemo un'asta di appoggio centrale per il primo asse creando un po' di spazio superiore per le boccole, in modo che possano adattarsi al binario. Sul secondo e terzo asse, mutuando una modifica di successo che avevo realizzato 15 anni fa su un modello AGM, realizzo un semplice molleggio costituito da due mollette per asse ricavate da corda di chitarra, montate longitudinalmente a mo' di balestra a sbalzo, assicurate con un giro attorno ad un piccolo bullone saldato internamente al telaio stesso e chiuse con un dado. L'asse sotto al forno, che riceve il moto attraverso la ruota dentata, rimane fisso.

in sostanza, hai realizzato una sospensione compensata che include gli assi estremi, giusto?
come mai hai deciso di includere solo gli assi estremi e non anche uno dei due centrali, usando un bilancere?

saluti
Francesco


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: mercoledì 13 marzo 2013, 14:46 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 27 gennaio 2006, 13:12
Messaggi: 1530
Ciao Riccardo,

è sempre un grande piacere leggerti, tra l'altro dopo tanto tempo, e soprattutto leggere del tuo nuovo progetto!
Seguirò con attenzione gli sviluppi di questo interessante e coinvolgente montaggio.
Credo che questi filetti di "stato avanzamento lavori & risoluzione di problemi" siano veramente stimolanti per tutti.
a presto
Giancarlo


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: mercoledì 13 marzo 2013, 15:22 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 1:10
Messaggi: 301
Località: Bra (CN)
@Francesco, si in pratica ho realizzato uno schema in parte isostatico in parte molleggiato. Le considerazioni sono state due: semplicità - lo schema 3 punti con appoggio funziona molto bene, specie se i 3 punti di appoggio sono convenientemente distanziati come in questo caso che riguarda 1° e 4° asse; questioni estetiche -la 735 ha un telaio "a barre" di tipo americano, ben riprodotto in questo caso del kit Tecnotren, che é completamente trasparente. Non volevo posizionare un bilanciere che si sarebbe comunque reso troppo evidente.

@fao45, anche io avevo realizzato una 735 a partire dalla 740RR moltissimi anni fa, era un tipo di elaborazione diffusa fin dagli anni 60 con la rivista Italmodel. Le differenze però sono troppe, perché si tratta di due gruppi del tutto differenti, non hanno nemmeno un rivetto in comune, ed anche il tender è del tutto diverso, così come le misure, il telaio, le ruote, gli interassi. Con il tempo ho maturato la volontà di avere una 735 esatta.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: mercoledì 13 marzo 2013, 22:10 
Non connesso

Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 19:52
Messaggi: 1552
Località: venezia
certo, non c'è paragone, a cominciare dalla scala 1/87.
La mia elaborazione risale a 10 anni fa, circa e all'epoca è stata un grosso impegno (ad es. arretrare il primo asse per averli tutti equidistanti)e una bella soddisfazione,
Col modello Tecnotren posso dire di aver dato un piccolo contributo con una indicazione sulla ciminiera , che ha evitato un errore di una certa importanza e rilevanza estetica.
Ho postato le mie foto perché il post precedente al mio parlava di possibilità di lavorare solo con plastica.
Complimenti e buon lavoro


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: venerdì 15 marzo 2013, 0:09 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 1:10
Messaggi: 301
Località: Bra (CN)
CAPITOLO 4
CARRELLO ANTERIORE
L'analisi delle foto continua: il carrello anteriore, del tipo bissel, della 735 è anomalo in Italia. Ha un telaio leggerissimo, anch'esso a barre, ed è del tutto particolare. La Tecnotren lo aveva riprodotto con una fusione (bene, per ottenere un po' di massa) completata con pezzi fotoincisi. Le sedi per l'assale, tuttavia, patiscono i limiti dell'essere ricavate dalla fusione direttamente, e risultano meno che allineate - in questo modo l'assale viaggerebbe storto sul binario, influenzando la postura del carrello stesso. Risolvo il tutto con grosso lavoro di lima tonda, alesatore e riporto di stagno. Provo a montarlo, ma c'è qualcosa che non va, il carrello sporge ben oltre la traversa anteriore!!!!! Eppure non ho sbagliato nulla, è praticamente in un pezzo unico!
Prendo atto di un altro evidente problema, il foro per il perno di rotazione del carrello predisposto nel modello, è in un posto completamente sbagliato - misurato nel progetto FS l'interasse tra l'asse del carrello e la prima sala accoppiata, e ridotto il valore in scala, questo risulta in effetti ridicolmente lungo nel modello Tecnotren. Così tappo il foro sbagliato con stagno, e rifaccio un altro foro nel posto giusto, più indietro, filettandolo come da bulloncino del perno fornito. Ora i conti tornano.
Aggiungo quindi alcuni particolari sulla parte anteriore del carrello, evidenti nelle foto. Manca infatti una barra inferiore trasversale, che riproduco con ottone 0,25 con chiodature - che ricavo da uno scarto di fotoincisione di un vecchio kit - e sagomo la giusta piega ai cacciapietre, i cui bracci piegano brevemente a 90° verso l'esterno nella parte finale. Aggiungo alcune piccole piastrine, sempre ricavate da scarti di fotoincisione chiodati, nella zona delle pieghe dove in foto si evidenziano alcuni rinforzi.


Allegati:
IMG_0336.JPG
IMG_0336.JPG [ 224.03 KiB | Osservato 6842 volte ]
IMG_0337.JPG
IMG_0337.JPG [ 183.42 KiB | Osservato 6842 volte ]
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: venerdì 15 marzo 2013, 18:17 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 17:35
Messaggi: 4160
Località: Calabria del Nord:Castelcrati Terme(nome brevettato!)
Grande Riccardo!!! :D

"Quanto m'attizza 'sta loco"!!
(dalla famosa frase di Anna Marchesini...)


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: venerdì 15 marzo 2013, 22:24 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 16 gennaio 2009, 22:37
Messaggi: 295
patxi ha scritto:
Buongiorno Riccardo

Cita:
Sistemo un'asta di appoggio centrale per il primo asse creando un po' di spazio superiore per le boccole, in modo che possano adattarsi al binario. Sul secondo e terzo asse, mutuando una modifica di successo che avevo realizzato 15 anni fa su un modello AGM, realizzo un semplice molleggio costituito da due mollette per asse ricavate da corda di chitarra, montate longitudinalmente a mo' di balestra a sbalzo, assicurate con un giro attorno ad un piccolo bullone saldato internamente al telaio stesso e chiuse con un dado. L'asse sotto al forno, che riceve il moto attraverso la ruota dentata, rimane fisso.

in sostanza, hai realizzato una sospensione compensata che include gli assi estremi, giusto?
come mai hai deciso di includere solo gli assi estremi e non anche uno dei due centrali, usando un bilancere?

saluti
Francesco


Salve a tutti

leggo con piacere lo sviluppo del progetto della 735 (gran bella macchina!!) per trarre spunto per le mie realizzazioni.

Io mi sto cimentando, tra le altre cose, nella costruzione della FS Gr. 451 (una D ex RA) ed ho anch'io lasciato ampio gioco sugli assi centrali e quasi nullo sui 2 estremi. Il telaio isostatico su 4 assi non è semplicissimo da realizzare (sul libretto dello Sharman ci sono 2 opzioni entrambe complicate). Ho svcolato realizzando un 4 assi "semplificato":l'ho trattato come un 3 assi, con il 1° ed il 2° collegatio con il bilancere centrale, il 4 fisso (che riceve il moto) mentre il terzo ha ampio gioco verticale. Al momento non ho previsto molleggio per non "perdere" peso aderente, il futuro, in base al comportamento sui binari, vedrò i risultati.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: sabato 16 marzo 2013, 13:13 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 1:10
Messaggi: 301
Località: Bra (CN)
@Epoca III: conviene sempre dare un leggero molleggio. Capisco il tuo timore di sottrarre carico aderente, ma un asse scarico tende, sotto alla tensione della rotazione del biellismo, a staccarsi e vibrare, creando scintille e quindi sporco sulle rotaie e sulla fascia di rotolamento. Inoltre, in certi casi con binario molto sconnesso e bordini realistici si possono facilmente verificare deragliamenti. E' bene dare un leggero carico, che pochissimo sottrae all'insieme ma assicura una presa di corrente ottimale ed un buon rotolamento.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: sabato 16 marzo 2013, 21:31 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 1:10
Messaggi: 301
Località: Bra (CN)
CAPITOLO 5
UNA CALDAIA PARTICOLARISSIMA MA UN LAVORO PER NIENTE FACILE

Il kit Tecnotren riproduce una 735 a caldaia tronco conica. Per chi non lo sa, questo gruppo ebbe 2 tipi di caldaia: questo, che dava 980 Cv dalla 001 alla 108, ed una più normale cilindrica che dava 1080 Cv, dalla 109 alla 393. Questo nella teoria, perché nella pratica della ricerca storica e dell'analisi delle foto va considerato il fatto che buona parte delle macchine della prima serie ebbero alla fine una caldaia cilindrica anch'esse (probabilmente una caldaia di ricambio, anche se non ho mai capito come si adattasse al blocco cilindri della prima serie che presentava una sella di diametro diverso, probabile che anche questo fosse di ricambio), mentre pare emergere in qualche modo che successe anche il contrario - caldaie tronco coniche su macchine di numerazioni alte. La 735.100 che sto riproducendo, nell'evidenza delle foto, ebbe sempre una caldaia tronco conica fino a fine carriera.
Che cosa significa questa caratteristica? Significa che un anello centrale della caldaia è conico, mentre la camera fumo è un cilindro di diametro inferiore alla parte restante della caldaia. L'anello superiore al cielo del forno, tangente la cabina, è conico anch'esso e spiovente verso la parte posteriore - ma attenzione, questo anello è così anche sulle locomotive cosiddette a "caldaia cilindrica", che quindi del tutto cilindrica non è - nonostante venga chiamata così su tutte le pubblicazioni.
Modellisticamente questa caldaia è assai ben riprodotta nel mio kit, ma immaginerete cosa ne risulta per montarla. Si tratta di varie parti piane, alcune rettangolari altre trapezoidali (lo sviluppo delle sezioni coniche), da curvare a misura, e saldare di punta facendo sembrare il tutto perfettamente continuo ed allineato secondo la forma necessaria: che non è semplicemente una serie di anelli cilindrici e conici, ma è assai più complessa perché la linea inferiore (guardando la caldaia lateralmente) deve essere TUTTA orizzontale, mentre il caratteristico andamento a due altezze è evidente solo sulla linea superiore - si tratta dunque di una geometria decisamente ardua da ottenere! Diciamo che mi trovo davanti ad una delle maggiori sfide da me mai affrontate in scala.

La Tecnotren forniva anche la caldaia in parti già sagomate, ma il mio delirio di onnipotenza e la possibilità di risparmiare un po' mi avevano fatto scegliere per la via più dura: semplici pezzi piani.
Realizzo alcune maschere in legno tenero al tornio, vedi foto, per poter piegare a dovere la varie parti - non misure interne esatte, ma leggermente inferiori per tener conto del ritorno elastico. Per limitare quest'ultimo al minimo, scaldo le varie parti sul gas di cucina, a luce spenta, fino ad arrivare al rosso per un paio di secondi. La zona dove insistono le pinze, che non diventa rossa, viene trattata in un secondo tempo prendendo il pezzo altrove: ogni punto deve essere cotto.
Il montaggio è lungo e delicato: ogni parte piegata e saldata, tenuta in posizione rispetto alla successiva con l'impiego di una pinza multipla tipo "terza mano", va controllata mille volte. Allineamento, corrispondenza di diametro, rotazione di una parte rispetto all'altra e nessuna "luce" passante. I pezzi vengono stagnati sui bordi prima del posizionamento con la terza mano; una volta avvicinati e ben fermi, si termina con il saldatore a fiamma. Mentre lo si passa con molta circospezione intorno al cerchio della caldaia nel tratto da unire, si vede "correre" il filo luccicante color argento dello stagno che fa il suo lavoro. Possibilità di errore: nessuna. Se viene storto, per dissaldare si rischia di aprire una delle parti, che hanno la loro linea di saldatura longitudinale da sotto, e si fa un macello.
Comunque, sarà che ho fatto un grosso lavoro preparatorio, sarà che i pezzi erano giusti e ben progettati, non trovo grosse difficoltà e in breve mi ritrovo la caldaia completa e perfettamente conformata. Le difficoltà che immaginavo erano ben superiori; le ritroverò più avanti dove non me le aspettavo, anzi, occuperanno già il prossimo capitolo!!


Allegati:
Commento file: Le maschere di piegatura della caldaia
IMG_0334.JPG
IMG_0334.JPG [ 141.79 KiB | Osservato 6678 volte ]
Commento file: Vista d'insieme in prospetto
Lat sin.JPG
Lat sin.JPG [ 210.73 KiB | Osservato 6678 volte ]
Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: domenica 17 marzo 2013, 0:44 
Non connesso

Iscritto il: venerdì 16 gennaio 2009, 22:37
Messaggi: 295
ciao Riccardo

grazie per il suggerimento sul molleggio dell'asse. Prendo nota.

Maledette caldaie troncoconiche!!! le locomotive che sto preparando sono tutte abbastanza semplici (distribuzione interna Stephenson, caldaia cilindrica) ma come si fa a non fare la 290 e la 552! entrambe hanno un settore della caldaia tronco-conica, e come ebbi a dire su un'altro forum, commentando un kit di montaggio di una 290, sollevai la questione del profilo della caldaia.Queste sono nettamente più semplici della caldaia della 735 e penso di realizzarla in 3 parti: la parte anteriore, cilindrica, la parte centrale troncoconica e la parte posteriore (forno)
Al momento ho realizzato la sezione troncoconica, costruendo un'anima in fotoincisione per poi avvolgerci il lamierino opportunamente sagomato (non ho pratica con il legno).
La parte cilindrica la otterrò da un tubo lavorato. la parte posteriore da lamierino in fotoincisione.

ciao


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: domenica 17 marzo 2013, 11:40 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 11:57
Messaggi: 295
Località: Tricesimo (UD)
Complimenti per il modello, fatto bene.....ma...c'e...qualcosa....i tubi per la sabbia, sono un'po grandi - diametro!
Un filo di cca 0,4mm andrebbe meglio.
Cosa ne pensi?
Velimir


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: domenica 17 marzo 2013, 12:57 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 28 gennaio 2009, 18:12
Messaggi: 2304
Località: Più a est di Vienna
Ciao Velimir, secondo me non sono poi così grossi. Questa è la foto della 001 appena uscita di fabbrica:

Immagine

Probabilmente il colore chiaro dell'ottone non verniciato li fa apparire di dimensioni più generose, abituati come siamo a vederli neri. E si sa, il nero snellisce... :mrgreen: :mrgreen:

Approfitto dell'immagine per commentare le ruote Tecnotren: sono talmente belle che sembrano addirittura troppo fini!

Un saluto - e ancora un grazie a Riccardo per il piacevolissimo WIP.

Giuseppe


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: domenica 17 marzo 2013, 17:54 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 1:10
Messaggi: 301
Località: Bra (CN)
@Velimir: ho controllato anch'io svariate foto e credo che tu abbia ragione. In ogni caso sono spezzoni non definitivi (come vedi, sono corti, mentre dovrebbero arrivare fino alle ruote!) e per ora li ho posizionati solo su questo lato...
Non credo però che siano di molto sovradimensionati, direi che ad occhio metterò anziché uno 0,8 come ho utilizzato, uno 0,6...ma lo 0,4 che tu suggerisci è troppo striminzito. Sarebbe poco più dei mancorrenti che sono 0,3, troppo sottile.
Ancora grazie del seguito e dei suggerimenti di tutti.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: domenica 17 marzo 2013, 18:18 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 28 gennaio 2009, 18:12
Messaggi: 2304
Località: Più a est di Vienna
Piuttosto direi che la sabbiera appare un po' schiacciata, al vero dovrebbe essere più alta del duomo, e sul modello è viceversa più bassa. Sembra che alla fusione manchi un millimetro o poco più nella porzione cilindrica. Pignolerie, eh, ma per lavori di questo tenore credo siano ammesse... isn't it?


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: domenica 17 marzo 2013, 18:35 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 1:10
Messaggi: 301
Località: Bra (CN)
@Bari S.Spirito: in effetti, disegno alla mano, la linea superiore camino-sabbiera-duomo è perfettamente orizzontale (quindi tutti e 3 sono alti perfettamente uguali) mentre nel mio modello camino e duomo sono a posto, la sabbiera è leggermente bassa e schiacciata. Mi sembra anche un po' scarsa nel diametro, di un pelo, ma devo rivederla. C'è da considerare che l'effetto in foto è un po' differente, perché stupidamente ho fatto questa foto in prospetto con dietro uno sfondo verniciato alluminio lucido, che falsa parecchio.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 201 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5 ... 14  Prossimo

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: cig, sstefano55 e 16 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl