A Federici ha scritto:
Premesso che io sono condizionato dal mio amore per la ferrovia della mia infanzia, con pochi segnali e molte manovre, qualora tu voglia comuqnue inserire segnali di manovra, come, in FCU, nelle stazioni di Umbertide e Sansepoclro, ritengo necessario che tu faccia qualche modifica, perché o il segnalmento di manovra copre l'intera manovra, oppure non ha praticamente senso, essendo comuque necessario il ricorso al manovratore.
Prendi, ad esempio, il ciclo di inversione della locomotiva: un treno è ricevuto sul binario 1; la locomotiva vinee sganciata (ammettiamo dal secondo agente, in assenza di manvoratore) e avanza, con il segnale basso, verso l'asta.
Poi che fa? Manca almeno un segnale basso dall'asta verso la piena linea attraverso i binari di circolazione, ed un secondo segnale basso, dal binario di circolazione al binario di linea; poi, ammesso che la locomotiva si sia portata con i segnali bassi sulla linea, arrestandosi prima del picchetto, perché possa attestarsi al materiale in sosta, occorre ancora il manovratore, mancando il segnale basso.
Non risponde bene alle situazioni reali tipiche l'inoltro con marmotta verso i binari di raccordo; qui, al vero, esistono cancelli e fermacarri a chiave, di cui una in possesso della stazione ed una in possesso del gestore del raccordo, e la circolazione si svolge con l'impiego di un manovratore.
Sinile condizione per la rimessa e i binari di scalo, i cui deviatoi saranno, presumibilmente, a manovra manuale (macaco) e dotati, al vero, di fermascambio a chiave.
Antonio
Infatti Antonio, come dici tu, secondo me è meglio semplificare, però è innegabile che anche se il progetto deve essere improntato al massimo realismo, un po' di licenza bisogna anche prendersela, e secondo me le marmotte sono punti di attrazione per la vista sul piazzale di stazione!
Come hai accennato tu, lo scambio all'interno del raccordo (consorzio agrario), verrà comandato manualmente tramite macaco. A questo punto potrei eliminare le marmotte sui binari che vanno all'asta di manovra e magari mantenerla all'interno dello scalo. Oppure, cosa che penso sia più plausibile, vista la ridotta capacità dello scalo merci (soprattutto in epoca V) e la contemporanea presenza del consorzio agrario, che come detto riveste grande importanza essendo questo un paese votato all'agricoltura, forse potrei eliminare la marmotta dello scalo e metterla sull'asta di manovra a dare il segnale di partenza verso i 3 binari. Così ogni binario ha la sua segnalazione bassa e lo scalo viene comandato con manovre a vista, ribadisco, visto lo scarso volume di traffico previsto in orario per altri tipi di merci tolto le merci di destinazione agricola (merci deperibili, combustibili, fertilizzanti, macchinari agricoli ecc...) già assorbiti dal consorzio. Ah, il picchetto di manovra è quel cosino bianco blu prima del PL, e venendo dalla "piena" linea a dx non c'è segnale in quanto immaginariamente presente all'interno o prima della galleria che conduce il treno in stazione!
Che ne pensi?
Per gli altri punti hai qualche idea?
Grazie,
Davide