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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: mercoledì 10 aprile 2013, 16:34 
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Ciao Riccardo, appena posso vedrò di postare qualche foto del modello con le modifiche, per quanto riguarda la testa a croce la diversità principale è l'appendice in cui si articola la biella motrice (che al vero non esiste), infatti l'aticolazione della biella è in corrispondenza del perno di rotazione delle bielletta degli anticipi. Sul libro di Cornolò (dove è presente una foto di fabbrica di una 735 ripresa dal fianco sinistro) sembra che questa appendice esista, ma in realtà è il dado che trattiene il registro della bronzina della biella stessa.
Carlo Pezzini


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: mercoledì 10 aprile 2013, 21:52 
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Ciao Carlo, finalmente ho capito cosa intendi. Osservazione molto fine ed accurata (io non me ne ero reso conto) che va esattamente nella direzione in cui io indirizzo il mio stesso lavoro sui modelli: cerco di conoscere il più possibile come la macchina funzionava al vero, nei particolari. Se si capisce cos'è e come funziona ogni parte che si va a riprodurre, anche solo per estetica, sicuramente meglio verrà la riproduzione. I modelli di chi conosce la realtà hanno sempre un "tocco" diverso.

Non credo però che opererò le tue stesse modifiche...esteticamente mi sembra che, anche se è vero che le mie bielle motrici sono imperniate in un punto non esatto, la questione è talmente difficile da percepire che nella mia visione non giustifica una grande modifica. In quel punto risulta ad occhio essere presente uno snodo, che uno snodo come hai detto giustamente tu non è, ma in 1:87 è assai arduo cogliere la differenza. In più la parte diversa rimarrebbe nascosta sotto alla testa e croce stessa...la cui forma esterna può andare, per cui mi sembra OK. Fammi vedere come l'hai risolta tu, sono curioso.


Allegati:
Commento file: Particolare al vero, da confrontare con quello del modello a pagina 2
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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: giovedì 11 aprile 2013, 13:11 
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Interessante, questo accoppiamento testa-croce i biella. Prima volta che vedo. Sono dettagli che danno di "piu" al modello.
Velimir


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: giovedì 11 aprile 2013, 16:40 
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Ciao Riccardo, ecco in allegato tre fotografie che penso possano essere utili per vedere la modifica da me eseguita.
Un'altra modifica è consistita nell'aumento di spessore delle slitte mediante saldatura di un lamierino di adeguate dimensioni sul lato interno delle stesse e successiva rifinitura della parte superiore con lima fine e carta a vetro del 1200.
Un'altra modifica (non prevista dalle istruzioni di montaggio) è stata quella di fermare il blocco cilindi con due micro viti da mm. 1 con testa svasata in modo da renderlo solidale con il telaio e così evitare che una volta tolta la vite passante che trattiene la caldaia questo inavvertitamente possa sfilarsi lasciando in bando le slitte e la relativa distribuzione.


Allegati:
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Ultima modifica di CARLO PEZZINI il venerdì 12 aprile 2013, 11:22, modificato 1 volta in totale.
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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: venerdì 12 aprile 2013, 10:34 
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Carlo, ma le quattro assi sono rigide o ce' qualche asse molleggiato? Poi, sempre tubi di sabbia sulla caldaia danno impressione di essere troppo spessi.
Il tuo modello e di stesso produttore come quello di Riccardo?
Velimir


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: venerdì 12 aprile 2013, 11:06 
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Ciao Velimir, i quattro assi non hanno molleggio, e ho limitato il gioco trasversale al 1° , 2° e 3° asse, mentre il 4° (quello con l'ingranaggio)non ne ha per niente, in modo che pur non azzerandolo completamente permetta una certa facilità di inscrizione nelle curve più strette senza che le ruote tocchino i ceppi dei freni.
Rispetto ai problemi che ha riscontrato Riccardo nel montaggio del rodiggio sul telaio io ho duvuto semplicemente procedere a limare la parte centrale dei dentini pressenti sul carterino di bloccaggio delle boccole degli assi affinchè qusti ultimi potessero scorrere lateralmente e ruotare senza grossi attriti. Il modello (senza motore) si muove a spinta su una lastra di vetro senza impuntamenti di sorta.
Il modello è dello stesso produttore di quello di Riccardo, però era la versione con caldaia già pre piegata.
Per le sabbiere ho usato del filo di rame di 0.7 mm circa per una pura questione di resistenza meccanica. I tubi delle sabbiere sono tagliati in punti che restano invisibili, in modo che possa procedere alla manutenzione del modello senza particolari problemi, in pratica una parte è saldata al telaio e l'altra alla caldaia.
Al modello in questione devo ancora completare la parete posteriore del forno (che ho provveduto a rendere amovibile per l'eventuale manutenzione al motore e alla vite senza fine) con gli accessori che necessita, tubi del vapore per gli iniettori, comandi e leveraggi vari.
Carlo Pezzini


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: venerdì 12 aprile 2013, 16:35 
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Complimenti Carlo, mi sembra un ottimo risultato!
Vedo che non hai montato la tubazione delle valvole di spurgo sotto ai cilindri, come mai? Credo anche che tu abbia modificato qualcosa a livello della leva di inversione di marcia, il risultato è molto bello. Facci sapere.
Pant, pant, io nel frattempo ho finito la sabbiera nuova con tutti particolari, e sono riuscito a montarla sulla caldaia stamattina. A presto nuovo resoconto.


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: venerdì 12 aprile 2013, 17:00 
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I rubinetti di spurgo dei cilindri devo ancora montarli, mi premeva di più renderere scorrevole la macchina con tutto il biellismo assemblato.
Inoltre devo ancora decidere come realizzare il comando dei rubinetti compensatori, il cui leveraggio entra dento al cilindro nel buchino che è situato tra il distibutore ed il corrispondente cilindro, senza però complicarmi troppo la vita in caso di smontaggio del gruppo cilindri e non ultimo che le dimensioni siano ragionevoli.
Devo ringraziarti perchè con le foto delle macchine vere che hai postato ho aggirnato il mio archivio fotografico.
Carlo Pezzini


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: domenica 14 aprile 2013, 13:29 
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CAPITOLO 10
UNA SABBIERA RICOSTRUITA
I motivi li avevo già anticipati; certo non è mai un bellissimo momento dover mozzare via una parte già rifinita ed applicata con fatica da tempo, ma peggio sarebbe rendersi conto in seguito che su un particolare così vistoso non si era posta tutta la cura ed il controllo necessari.
Si inizia con quello che avevate già visto nel capitolo 9, una parte tornita a misura (cava all'interno) cui ho applicato sopra una fetta della vecchia sabbiera troppo piccola nel diametro, la curvatura della quale era però abbastanza esatta. Naturalmente l'eccesso di stagno, voluto, servirà da materiale di raccordo per la nuova profilatura.
A questo punto resta da scavare la sella, che è molto complessa perché questa sabbiera insiste sulla parte conica, quindi si tratta di un taglio irregolare, e di realizzare il fazzoletto di contorno, più fine possibile. Il tutto deve essere estremamente preciso ed aderente, non si devono notare differenze di aderenza tra le parti, essendo questa una zona molto visibile nei modelli - e al contrario assai nascosta al vero dato che i treni si guardano perlopiù dal basso.
Scavo la sella utilizzando la dima di piegatura che avevo usato per la parte conica stessa, rivestendola di carta vetro 180. E' un metodo semplice ma bisogna fare attenzione a mantenere il pezzo in asse mentre si lavora, tenendolo semplicemente con le dita. Verifico costantemente che l'altezza della sabbiera sia come deve essere, cioè uguale al duomo e al camino, aiutandomi con un righello di ferro che deve risultare parallelo al praticabile; naturalmente scavo un po' di più della misura esatta per far posto al fazzoletto di base. Questo lo ricavo da lamierino cotto di ottone 0,2, su cui taglio un quadratino con le forbici, e comincio a sagomarlo posizionandolo tra sabbiera e dima di legno, la stessa di cui sopra.
Al momento della saldatura lungo il bordo, bisogna andarci piano: se si scalda senza attenzione si dissalderà anche la sommità già lavorata della sabbiera, a questo scopo posiziono un tampone di cotone bagnato sopra al duomo mentre saldo di sotto. Rifinire il contorno a lima non presenta difficoltà, anzi, ne risulta un raccordo assai più fine e realistico rispetto al duomo della Tecnotren che adesso standogli a fianco sul modello evidenzia la differenza. Se i giovani sapessero e i vecchi potessero!
Non resta che posizionare sui fianchi i meccanismi dell'impianto pneumatico del lanciasabbia Leach, prelevandoli dal mozzicone di sabbiera vecchia; li taglio con seghetto lama 00, li assottiglio, dunque li saldo con difficoltà e i soliti tamponi bagnati. Qui l'allineamento di ogni particolare è importantissimo e non ci sono spine o punti di riferimento, vado ad occhio ed esperienza.
Nota finale, la sabbiera viene incollata; essendo composta essa stessa da più parti saldate insieme risulta impossibile saldarla alla caldaia. Di solito se posso questi gruppi in microfusione, grossi e comunque difficili da saldare, li foro e filetto e li posiziono con un bullone interno invisibile. In questo caso non potevo per vincoli tecnici della caldaia, dunque ho usato una colla ottima che ho scoperto da poco: l'adesivo strutturale poliuretanico 790 della SIGILL, monocomponente, che ha una presa fortissima e duratura. Un tempo usavo la classica bicomponente, che però crea sempre grandi pasticci ed è difficile da limare via dove scappa fuori, anche dopo giorni. La SIGILL 790 viene via con una semplice spazzola rotante e incolla a meraviglia sul metallo.
Avevate ragione, con questa sabbiera nuova l'insieme della caldaia adesso è proprio lui.


Allegati:
Commento file: Dima, carta vetro e olio di gomito
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Sabbiera2.JPG [ 120.02 KiB | Osservato 8562 volte ]
Commento file: Primi posizionamenti con il fazzoletto grezzo
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Sabbiera3.JPG [ 113.49 KiB | Osservato 8562 volte ]
Commento file: Curvatura iniziale sulla dima del sottile fazzoletto
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Commento file: Fazzoletto in lavorazione
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Commento file: Adesso l'aspetto è quello delle foto al vero
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Commento file: Vista laterale con righello
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Commento file: Lavoro finito in macro. I particolari sono stati aggiunti e saldati. Piccolissimi mancorrenti in rame 0,35
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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: venerdì 19 aprile 2013, 10:29 
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CAPITOLO 11
INTERNO CABINA - BOCCA DEL FORNO

Il modello Tecnotren è riprodotto con dovizia di particolari all'interno della cabina; una bella fusione ed una piastrina fotoincisa da piegare costituiscono il blocco della bocca del forno, numerosi altri particolari microfusi aggiungono manometri, tubazioni, rubinetti, leva del regolatore, volantino dell'inversione di marcia.
Faccio però i dovuti controlli perché spesso l'interno della cabina nei modelli è completamente cannato; alcuni modelli artigianali del passato, venduti a caro prezzo, presentavano la riproduzione dell'interno ripresa addirittura da altre locomotive.
Qui sembra tutto al suo posto, mancano solo alcuni particolari che mi appresto a riprodurre.
Mancano le portine di lavaggio: queste sono in numero di 4, 2 piccole sopra alla boccaporta del forno, 2 più grandi angolari poste più in alto. Le riproduco forando: diametro 1,6 quelle più basse, 2,1 quelle più in alto. Le flange rettangolari di chiusura completano il lavoro, sono ricavate da scarti di fotoincisione con un chiodo centrale e incollate nel foro con Attak.
Il particolare al centro sopra alla porta del forno, comprende i comandi della pompa Westinghouse e due rubinetti per presa vapore credo per servizi (riscaldamento, lavaggio), le due leve curve in alto in posizione divaricata comandano la pompa a vapore ed erano tozze e corte, le ho tagliate e realizzate ex novo con filo 0,35.
Aggiungo alcune tubazioni afferenti, con filo diametro 0,8.
Dietro al volantino inversione marcia c'era una scatola contenente le ruote dentate di riduzione, qui assente; l'ho realizzata con uno scarto di ottone spesso 1,2 mm. Sulla destra, una striscia di fotoincisione va a realizzare la barra orizzontale che protegge la tubazione verticale.
Noterete che...non sembra esserci la leva del regolatore!!!! E invece...è giusto così! Questa è ben presente, ma nelle 735 non era posizionata al centro e non lavorava su un piano trasversale come siamo abituati a vedere in ambito FS, non dimentichiamo che questa loco era "americana" dunque si trova sulla sinistra, sopra al volantino d'inversione, e lavora su un piano longitudinale.

Una cabina completa è pur sempre un bel biglietto da visita per un modello che cerchi di essere al meglio, a questo punto dovrò cercare di illuminarla sotto funzione, in digitale. I particolari sul fianco sinistro della cabina sono completi, li avete già visti - sono completamente autocostruiti, mentre mancano ancora sul lato destro.


Allegati:
Commento file: Il pezzo finito
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Bocca forno1.JPG [ 120.02 KiB | Osservato 8374 volte ]
Commento file: Vista lato sinistro
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Commento file: Vista lato destro
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Commento file: Ecco qui il regolatore, in alto
Gr 735 cabina.JPG
Gr 735 cabina.JPG [ 209.33 KiB | Osservato 8374 volte ]
Commento file: Cabina quasi completa
Bocca forno4.JPG
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Ultima modifica di Riccardo Olivero il venerdì 19 aprile 2013, 17:21, modificato 1 volta in totale.
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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: venerdì 19 aprile 2013, 16:28 
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Vedere questi "lavoretti", si resta a bocca a.....! Complimenti!
Velimir


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: domenica 21 aprile 2013, 17:58 
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Nome: Maurizio Bellesia
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Località: MATVTIA
:shock: :shock:

Grandissimo!

Complimenti davvero!!!

Ciao

Maurizio


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: lunedì 22 aprile 2013, 10:24 
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Ciao Riccardo, una precisazione: le due leve che hai sono i comandi delle prese di vapore per i due iniettori dx e sx. Il comando della pompa del freno è un semplice rubinetto così come quello del riscaldamento a vapore.
In allegato ecco una foto dell'interno della cabina della 735 128 conservata a Pietrarsa.
Carlo


Allegati:
interno cabina 735 128.jpg
interno cabina 735 128.jpg [ 79.93 KiB | Osservato 8206 volte ]
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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: lunedì 22 aprile 2013, 10:37 
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Ciao Carlo, in effetti ero in dubbio ma mi sembrava di ricordare (dalla mia frequentazione ormai antichissima di una cabina durante un trasferimento) che i comandi degli iniettori fossero sul fianchi sopra agli iniettori stessi, c'é un doppio comando allora, presa vapore e rubinetto. Vedo dalla foto presa a Pietrarsa - ne ho una simile anch'io cui mi sono ispirato, grazie per averla postata, che come è naturale che sia ci sono differenze con la foto pubblicata da me (735.191).
Io credo inoltre di aver fatto un errore a riprodurre la scatola elettrica dell'interruttore delle lampadine dei fanali e della cabina. Riguardando bene la foto della 735.100, ingrandendo i fanali si vede bene il porta stoppino dell'illuminazione a petrolio, ancora nel 1965, quindi non ebbe mai i fanali elettrici, né di conseguenza la lampadina in cabina, immagino. Non aveva infatti batterie da nessuna parte, anche questo emerge dalle foto.


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 Oggetto del messaggio: Re: FS 735.100
MessaggioInviato: lunedì 22 aprile 2013, 17:14 
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Ciao Riccardo, i comandi sui fianchi sono i comandi del rubinetto a maschio conico per l'alimentazione dell'acqua proveniente dal tender. e quello di intercettazione che se chiuso fa si che il getto di vapore spillato dalla caldaia vada a scaricarsi nel tender, liberando i tubi dei trombini (anche se ormai al loro posto ci sono i raccordi in gomma) da eventuali ostruzioni e scaldando eventualmente l'acqua contenuta nel tender stesso. La pratica di svaporare la macchina era utilizzata quando questa giungeva in deposito e doveva subire il lavaggio della caldaia, in questo modo si utilizzava il vapore della caldai per scaldare l'acqua del tender per riutilizzarla poi nella successiva fase di riempimento (a mezzo di una elettropompa) in modo da minimizzare gli shock termici alla caldaia stessa e in buona sostanza a risparmiare combustibile per la successiva rimessa in pressione dato che si era utilizzata acqua gia calda.
Per quanto riguarda la frequntazione delle cabine delle macchine a vapore accese, io ne ho di recenti dato che faccio l'accudiente quando a La Spezia dobbiamo fare un treno con la vaporiera, quindi per me è più facile ricordare i particolari.
A proposito di tender, al tender della 735 che sto montando ho fatto una semplice modifica ai perni su cui poggiano i carrelli, che anzichè piani come li danno nella scatola li ho limati sui lati lati e li ho montati uno trasversalmente ed uno longitudinalmente all'asse del modello in modo da favorire l'osillazione dei carrelli senza avere l'effetto ballerino che si nota su qualche modello, quando transita su qualche dislivello del binario.
Carlo.


Ultima modifica di CARLO PEZZINI il giovedì 2 maggio 2013, 16:02, modificato 1 volta in totale.

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