forse urge chiarire..........
se tu ti trovi su una bella linea in salita, scegli tu quella che più ti piace, con un bel treno in prestazione massima, e devi accellerare da fermo fino alla massima consentita dalla potenza della macchina, come ti comporti?
il bravo macchinista di E626 (la macchina di riferimento di cui stiamo parlando) fà l'esclusione reostatica nella combinazione serie, tenendo un assorbimento sul ramo motorico (unico in serie) di circa 400A (corrente di taratura dei rele di massima di ramo), da lo shunt per guadagnare velocita, lo toglie, transizione in serie-parallelo e nuova esclusione reostatica, anche questa a circa 400A (stavolta su due rami), shunt, toglie shunt,
transizione in parallelo e nuova esclusione reostatica a 400A con shunt a fine eslusione per portarsi alla massima velocità concessa. ti torna?
se in serie-parallelo ed in parallelo si facesse l'esclusione con la corrente oraria, come dici tu, semplicemente non riusciresti ad accellerare, per carenza di sforzo trattivo al gancio, rimanendo col reostato di avviamento inserito fino a fonderlo.........
dal punto di vista tecnico le transizioni intermedie serie-parallelo, parallelo (e super-parallelo per le 646/656), sono da considerarsi tecnicamente a tutti gli effetti come "avviamento" in quanto si possono svolgere con le correnti motoriche massime ammissibili, cui corrisponde la massima forza al gancio, condizione necessaria per accellerare la massa del treno nel minimo tempo possibile, condizione imposta dai limiti di resistenza del reostato di avviamento, da escludere nel minore tempo possibile per ridurre la sollecitazione termica.
facendola semplice, possiamo dire che lo sforzo al gancio di una locomotiva reostatica e guasi direttamente proporzionale alla corrente che circola nei motori, e che l'unica variabile presente su una locomotiva per quanto riguarda lo sforzo massimo sviluppabile in avviamento (trascurando le condizioni di aderenza) è data dal rapporto di trasmissione motore-ruote. il risultato è che, alle massime prestazioni di traino ammissibili dalla macchina, per portare il treno dalla condizione di velocità costante alla condizione di accellerazione, devi per forza assorbire correnti superiori al valore continuativo ed orario, pena l'impossibilità dell'operazione.............
dubbi?