fapellix 424 ha scritto:
A prescindere che sono tutti bellissimi lavori (senza nulla togliere agli altri ma le ambientazioni di Riccardo sono al limite del reale) perchè, e la domanda mi sembra sia già stata postata tempo fa, se compro una locomotiva già sporcata dalla casa madre aumenta di prezzo e se la sporco personalmente diminuisce di valore??? E' chiaro che mai mi priverò delle mie locomotive ma questo è un dubbio che mi è venuto ultimamente nel disgraziato caso di svendere (vuoi per un trasloco, per difficoltà finanziarie ecc.) la mia collezione.
Cordialmente. Fabrizio
Ciao Fabrizio, non per peccare di presunzione, ma personalmente la mia tigre non la venderei nemmeno per 1.000€. (Fatemi un'offerta per provare

).
Scherzi a parte, credo che tutto dipenda dalla qualità dell'elaborazione. Invecchiare e sporcare prevede lo studio di tante tecniche diverse (tecnica del sale, dry brush, lavaggi, etc....), l'applicazione di tanti tipi diversi di vernici a seconda dell'effetto voluto (smalti, acrilici, colori a olio, pigmenti, poliuretanici, etc....), tante prove, e soprattutto tanto tempo da investire e pazienza.......almeno io, ho messo in pratica tante tecniche per fare quello che ho fatto (documentandomi, leggendo, guardando tutorial....) e devo ammettere che nonostante tutto mi sento molto incompleto in quanto ho una grande defaillance chiamata aerografo. Tuttavia, il mio risultato mi soddisfa abbastanza in quanto reputo che l'aerografo sia necessario solo per fare verniciature da zero (es. rifacimento di una livrea) e non sporcature/invecchiamenti (l'aerografo provoca grandi uniformità). Per il resto ci si può adoperare e ottenere ottimi risultati anche con combinazioni di: smalti, acrilici, colori a olio, pigmenti (io li ho usati tutti). In parole povere, ognuno dà un proprio valore personale al proprio lavoro e in base a quello decide un eventuale valore di vendita. Chi la vuole, e gli attribuisce effettivamente quel valore, la compra...chi no, no.
ciao