Partendo da quella base (di cui è rimasto ben poco), ho ricavato questo:
Allegato:
scala N 2 axel.jpg [ 244.56 KiB | Osservato 4427 volte ]
Il tutto può avere 2 interpretazioni (sta a te scegliere quale preferire):
- In quella località inizia il tratto di raddoppio su sede separata della linea storica; essendo alla base di una impegnativa rampa che richiede(va) la spinta in coda dei treni e/o il cambio locomotiva, è sede ance di deposito;
- La stazione è sede di diramazione (dal piano binari questa linea dovrebbe essere quella posta verso lo spettatore), pertanto dotata di DL.
In ogni caso, la stazione è dotata anche di ampio scalo merci con raccordo, 4 binari atti al servizio passeggeri, più altri 2 secondari, una rimessa a due stalli, una piattaforma girevole (occorrerebbe trovarne una non tropo enorme) e 2 binari per il ricovero delle carrozze non in servizio, oltre ai necessari annessi e connessi. La lunghezza minima dei binari principali (il 4°) è di 1350 mm, circa 218 m al vero, ci dovrebbero stare comode 8-9 carrozze unificate.
Il lato corto della L contiene un tratto di piena linea della diramazione/vecchia linea, che immagino posto a picco sul mare (tuo cavallo di battaglia

), tutta la restante parte dei binari è nascosta (a seconda di come preferisci, dietro ad uno sfondo o sotto un rilievo), e contempla una stazione a più binari.
Il cerchio nell'angolo è un modo che ho rubato ad Antonio e Andrea (di ispirazione americana) per realizzare 2 cappi di ritorno compenetrati. Occorre studiare bene l'elettriotecica/elettronica del tratto, ma dovrebbe dare un'enorme flessibilità all'impianto, consentendo anche una circolazione continuativa dei convogli (per intrattenere gli ospiti o il pargolo senza dover stare per forza ai comandi...).
Che ve ne pare?