Marco se anche tu inizi ad usare quei toni ti sputo in un occhio!
Indubbiamente è bravo e propone mezzi interessanti ma la presentazione, almeno per me, è fastidiosa...
Trovo che i complimenti, ripeto, sicuramente meritati, vadano ricevuti!

...

Forse la targa che ha messo marco sul Fiat con cisterna è troppo vecchia per il tipo di camion...
La numerazione a cinque cifre a Firenze risale al massimo a fine anni cinquanta, inizio dei sessanta..... Mio babbo aveva una Fiat 1300 del 1964 che aveva già le sei cifre - mi sembra fisse targata FI 187901-
Per il resto i due Fiat, compreso quello Amato, sono spettacolari!!!
Ciao, paolo.

Ciao Paolo.
Rivendendola in foto credo proprio che tu abbia ragione !!
Infatti era stata recuperata da un 615 ma non pensavo fosse così vecchia.
Ormai il pacco è partito. Provvederò alla sostituzione !!

la prossima volta, se vuoi dare veramente un tocco di classe, aggiungi anche la sterzatina al carrello posteriore (quasi impercettibile, direi subliminale...) a complemento di quella anteriore.

Semplicemente spettacolare.

roberto Scotto

Grazie Roberto.
Intanto tra un camion Fiat e l'altro, una piccola variazione sul tema.
Furgone VW elaborato in mezzo di servizio per le ferrovie retiche.
Verniciatura eseguita secondo un metodo studiato .... al piano di sotto.
Alla mano di fondo ho dato del nero e poi il bianco. Così tra le varie incisioni traspare il nero che oltre a dare "movimento", evidenzia anche tutti i dettagli altrimenti appiattiti dal colore bianco.
Le parti in plastica sono state solo satinate. Come anche il cassone già di un bel colore alluminio. Il telaio è stato verniciato come da mezzi accuratamenti studiati in ditta. Ne abbiamo un paio nella flotta. Quindi ho dovuto fare uso di varie mascherature. Punti di colore a pennello per le frecce, gli specchietti, le maniglie, le cerniere del cassone e lo stemma VW. I fanali posteriori, errati nel disegno, sono stati realizzati con avanzi di decals Decal Print. Non riproducono l'esatto disegno del fanale (al vero tutto rosso con dei baffi bianchi) ma sicuramente meglio di una realizzazione a pennello. Applicati i Reflex della TL Decals e le scrittine rhb realizzate in casa.
Sul cassoncino ho applicato anche la retina di protezione per la cabina. Intelaiatura fatta a mano con filo metallico e rete tagliata a misura proveniente dall'assortimento Linea Model. Targhe stampate su carta secondo un preciso modello svizzero ....

Il bianco appiattisce i particolari?
Se io uso colori chiari per un modello, mi saltano fuori tutte le imperfezioni possibili e immaginabili. Già col rosso mi nascono problemi

Una domanda su certe ruote da camion: ho visto spesso, soprattutto su mezzi per edilizia (autobetoniere, autoribaltabili) ma anche su alcuni autobus delle ruote gemellate che dovevano essere trilex ma avevano un mozzo cilindrico e molto largo anzichè conico. Cosa avevano di particolare?

Ciao snajper.
Forse mi sono espresso male.
Anche io prima di dare il colore uso uno stucco bianco spray per vedere le imperfezioni.
Però quello che intendo io è l'effetto del bianco lucido o semilucido che va a coprire tutto troppo uniformemente, dando un aspetto troppo pulito. Diacimo che va a "sparare". Non so se riesco a spiegarmi. Si vede bene nella foto di 3/4 dove appaiano ben nette e precise le varie aperture degli sportelli. Non sono state ripassate in nero diluito. Ma è il nero di fondo dato prima del bianco. Se avessi dato più mani di bianco non avrei ottenuto questi particolari. Ottenendo così un effetto "monoblocco". Effetto che con altri colori disturba meno .... ma sono gusti.
Con questo furgone ho voluto proprio sperimentare una tecnica descritta nel forum delle auto in scala grande.
Traggo sempre spunti da quei "maestri", sopratutto nell'utilizzo delle decals.
Certo non tutte le tecniche sono trasportabili nel nostro mondo in scala 1:87 ma alcune mi sembrano valide.

Per il discorso dei mozzi ci vorrebbe un intervento di ale.636 ma se non ricordo male credo si tratti di "riduttori".....
Ciao, Marco

Esatto Marco, non sono un tecnico e quindi cercherò di spiegare in maniera molto indicativa, gradirei che qualcun'altro intervenisse in maniera più dettagliata, comunque i mozzi di quei veicoli sono dotati di riduttori realizzati tramite una serie di ingranaggi epicicloidali che hanno il vantaggio di poter lasciare libera la circolazione della ruota in condizioni normali e, all'occorrenza, proprio grazie a questo sistema di ingranaggi, é possibile anche il bloccaggio del differenziale cosa che, soprattutto nei veicoli destinati al movimento terra e comunque al "cantiere", consente di avere aderenza anche l'addove, a causa del terreno instabile, l'aderenza viene meno e quindi il veicolo avrebbe difficoltà ad avanzare.
Lo trovi montato anche sugli autobus poiché i componenti per allestire tali veicoli, all'epoca ma anche oggi, erano gli stessi usati per gli autocarri, in particolare, sugli autobus Fiat, iniziarono a montarli sui 418 per gli urbani e i primi 370 per gli extraurbani.
Tornando agli autocarri, sempre Fiat, il primo ad essere equipaggiato con questi mozzi fu il 693, cioé un 6x2, uno dei primi mezzi d'opera anzi il secondo visto che il primo fu il Lancia Esagamma 520 6x2 che aveva una unica pecca, e cioé proprio l'assenza di riduttori ai mozzi, montava cioé due ponti trazionati e gemellati ma con i mozzi tradizionali degli altri autocarri, quindi sprovvisto di bloccaggio differenziali a meno che, e di questo non ne sono sicuro, non avesse dei bloccaggi manuali con perno.
Dimenticavo: anche se avete notato questo tipo di mozzi, comunque il cerchio rimaneva di tipo "trilex", quindi guardando tra mozzo e cerchio (diviso in tre parti) si notano i tasselli (o cagne) con relativi dadi.

Quella è una cisterna della OMT, ad occhio potrebbe essere una 39.000/40.000 (la vedo stretta dal lato della ralla, non vorrei fosse un effetto ottico) - è di concezione nuova, molto leggera e con baricentro basso. C'è poi un modello più recente, senza passi d'uomo e senza camminamento, da 41.000 litri. Si guida molto bene ed è più stabile rispetto alle altre. Dotata anche di sistema antiribaltamento, in sostanza frena sopra una certa velocità nel momento in cui si effettuano curve strette - in alcune situazioni è anche seccante, dato che agisce anche quando la cisterna è vuota, oppure carica al completo - purtroppo tale sistema non è escludibile.

Daniele

Se vi può far piacere, questo era di mio padre


Volvo F 1220 di Daniele Neroni - leferrovie.it, su Flickr

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Ve la ricordate?
http://www.youtube.com/watch?v=tlHm7axRF58

Spero di non aver infranto qualche regola

Ciao ragazzi.
Un altro piccolo lavoro prima di inziare una grossa fornitura.
L'amico Stefano T ha acquistato sul mercatino una mia confezione Herpa comprendente un camion Mercedes e un bus Man.
La richiesta è stata di elaborare il bus per farlo diventare un tipico mezzo in uso nelle nostre città.
La prima fase è stato lo smontaggio di tutti i singoli pezzi. Il modello in questione, vista la sua struttura, si presta bene anche a ricevere colorazioni bicolore.
Con l'aiuto del liquido "magico" DLE-90 della Lux ho tolto le scritte tampografate con un semplice cotton fioc e senza alcuna fatica. Una passata di Vim in polvere per rendere un pò ruvida la plastica e infine un bel lavaggio con detersivo liquido per piatti per sgrassare il tutto.
Doppia mano di fondo e poi quattro mani leggere di arancione pastello Ral 2003. Il tutto dato in mani leggere e nell'arco di due giornate. Gli interni e la mascherina, in origine rossi, sono stati colorati in nero opaco. I cerchi sono stati verniciati con "argento ruote 126".
In settimana, previa mascheratura, farò nera tutta la zona dei finestrini. Così da spezzare la monotonia delle fiancate ed evitare la seccatura di fare a pennello tutte le guarnizioni dei vetri ....... Dai !! Passatemi questo trucchetto !!