Mah, tanto per andare controcorrente, l'ho vista dal mio spacciatore sia amaranto che verde cupo e non mi convince troppo.
Forme poco rispettose della realtà.
Intanto ha un cofano troppo profilato verso il basso e i parafanghi posteriori sono troppo alti e con una gobba al vero inesistente. I paraurti (opzionali, all'epoca) dovrebbero essere una sottile lama e lo stesso vale per i rostri, sia davanti che dietro.
Le pedane al vero sono del colore della carrozzeria, i cerchioni hanno il disco color panna e il canale sempre in tinta con la carrozzeria, con borchie giustamente in alluminio.
Le prese d'aria, il cofano, le porte e lo sportello della ruota di scorta presentano una sottilissima fessura, al vero dell'ordine di pochi millimetri. Nel modello sono troppo vistose e probabilmente migliorerebbero se ripassate in nero, anche se la guarnizione non si vedeva.
Se ci sono i due gruppi ottici posteriori, anteriormente dovrebbero esserci anche le luci di posizione con gli indicatori di direzione, altrimenti, ante 1951, niente luci di posizione anteriori e "frecce" a bacchetta sui montanti del parabrezza in uno scatolotto, e un solo gruppo ottico posteriore sul portatarga con doppia luce, di posizione e stop.
skatuba ha scritto:
Aspetto anche io la versione belvedere, magari in verde doppia tonalità.
La belvedere era solo bicolore. Comunque con i cerchioni color panna migliora già. Toglierei decisamente i paraurti, usciva di fabbrica solo con due strisce di gomma, sia davanti, e qui incorniciavano una doppia ulteriore presa d'aria, che dietro, e ci metterei i tergi. E il "bollo", che all'epoca doveva essere quadrato.
Sono un contarivetti delle auto di epoca III.