Vabbè ho capito mi tocca lavorare per te.
Sto già sguinzagliando "i cani" .....capisci a me!!

Sarebbe interessante trovare almeno una foto al vero del carro GRUz 807 920 di cui si è accennato prima;il più affine a quello in kit della ditta americana,sarebbe utile per capire come affrontarne l'italianizzazione e la relativa verniciatura a righe gialle e nere sulla superficie di questo tipo di carro,assai diverso da quello di Libli II;un amico mi ha riferito che era assegnato a Mestre ed è "sparito" nei primi anni 80.
Sono ben accette anche due righe di ricordi personali in aggiunta ad eventuali fotografie,qualche amico modellista ricorda qualcosa

O.T., ma dato che Hornby ha anche gli stampi Jouef ( sbaglio? ), non potrebbe fare un intervento di "italianizzazione" del carro gru tipo cockerill da 85T partendo dal modello art.6963?Cioé di fare quello che é stato fatto da Giancarlo, in sostanza, anche se credo che difficilmente riuscirebbero a fare un lavoro come quello.

Riporto su questo interessantissimo argomento per chiedere a Libli II (signor Giancarlo) se gentilmente può descrivere gli interventi fatti sul carro gru Jouef per ottenere la versione FS del Cockerill da 85T, personalmente mi accontenterei di conoscere le modifiche più rilevanti.
Grazie

La domanda di riserva ???? sono passati circa venticinque anni da quell'elaborazione imperfetta ....fatta coi mezzi di allora, poche foto (fatte ristampare da qualcuno pagandogliele giustamente ) , un figurino molto schematico , un paio di articoli sulle riviste (comprate anche quelle ) un modello quasi giocattolo da cui partire che blu come era e con la scritta Villeneuve non lo potevo più vedere .Facile oggi con internet
La cosa migliore è confrontare le foto di Estevan0000 nella seconda pagina, e vedere se ricordo gli interventi perché non feci ne foto ne disegni ,poi ognuno deve decidere dove arrivare, oggi sarebbe possibile con la digitalizzazione (per chi è pratico ,non certo io ) motorizzare anche i movimenti della benna e del gancio ,io mi sono limitato a rifare i due argani nascosti ,perché il pomello zigrinato al posto del fumaiolo ribaltabile per azionare la benna e la rotella dentellata sotto la caldaia per alzare il gancio non erano certo modellistici.
Quello della benna l'ho modificato in modo da essere ruotato con una chiave a brugola di 2 mm infilata nel foro del camino, quello del gancio (che in origine era coassiale con l'altro ) l'ho ricostruito con una staffetta di ottone piegata a U che trattiene un rocchettino ,anche questo ruotato con la stessa brugola , posizionato orizzontale davanti all'altro e azionato dalla brugola infilata nella saracinesca dell'ingresso in cabina ; per cui niente azionamenti manuali in vista .

1^ PARTE) Premesso questo ,separazione di tutti i particolari , benna, telaio porta ruote , telaio porta ralla , telaio porta benna e cabina , cabina con argani , carrellini .


Fine 1^ parte

Giancarlo

Tanto imperfetta non mi pare, anzi, e sul dove arrivare dico subito che per me, avere un modello come quello in foto, andrebbe non bene ma più che bene.
Ho acquistato a prezzo di rottame (16,00 euro ) un carro gru Jouef (conservo ancora l'originale completo di scatola, che non mi sento di sacrificare, acquistato tanti anni fà che comunque mi sembrava già probabile e di sicuro meglio del Lima disponibile allora) ed intendevo realizzare qualcosa di simile al tuo da tempo.
Comunque ti ringrazio già per queste informazioni e, quanto al discorso internet...come non quotare, aggiungo inoltre che il continuo postare elaborazioni e lavori vari non fà altro che, a livello personale, aumentare gli stimoli e quindi ad essere più discontinui sui lavori iniziati,(ricordo di aver consumato le pagine nel leggere l'articolo su i Treni relativo alla costruzione del Gruy 807 345), quando non c'era internet bisognava aspettare il prossimo numero e soprattutto, quando ti veniva un dubbio di qualsiasi genere, non c'era nessuno che poteva risponderti subito, adesso......

Grazie

Parte seconda ) Benna

Rimozione con cutter e limette del serbatoio posto in basso, delle grandi targhe in rilievo sui lati e dell'indicatore di inclinazione .
Apertura di un quinto oblò per lato nello scatolato all'altezza delle ex targhe.
Sostituzione delle due pulegge originali del gancio principale con altre di modellismo navale (più piccole ed elaborate con fori di alleggerimento sulla corona ) aggiungendo però quelle del gancio secondario come da foto di estevan 0000 con adeguati perni e supporti. Qui ci vuole una precisazione, il gancio secondario è stampato in pezzo unico con la puleggia imperniata sulla punta della benna ,io utilizzando solo il gancio ho rifatto la mezza puleggia annegata nel carter del gancio, da un "grillo" navale (una sorta di staffa a U forata alle estremità ) imperniato in asse con la puleggia parte il cavo (filo di acciaio 0,3 mm)con la simulazione dei morsetti di serraggio che si avvolge sulla prima puleggia delle due montate da me in cima alla benna ,poi riscende da dietro ,dentro il carter del gancio come se si avvolgesse alla puleggia affogata e riesce dal lato anteriore fino a riavvolgersi sulla seconda puleggia in cima alla benna ,qui l'ho tagliato per permettere un pò di rotazione al gancio ,un altro pezzo di filo di acciaio corre sullo scatolato della benna fino alle due pulegge in tandem per entrare dentro lo scatolato dove è incollato .Dove finisce il filo di acciaio ,inizia quello da cucito ,che fuoriesce dallo scatolato all'altezza delle due pulegge affiancate centrali (l'altra è del gancio principale ) e va verso gli argani, dove si avvolge sul rocchetto della benna ,che ha due diametri ,uno per il cavo della benna e uno più piccolo per questo cavo ,altrimenti sollevando la benna l'altro si adagerebbe sullo scatolato mentre quello del gancio principale che è mobile , scorre e resta sempre in tirare.
Costruzione del faro superiore con graffette di metallo e un particolare di plastica semitondo proveniente dai serbatoi alari di un caccia Mustang P 51 credo Airfix (mai buttare via niente ) ,con filo di ottone 0,6 mm si fa la conduttura della corrente per il faro. Oggi si potrebbe illuminare con un piccolo led....mmh sarà bene che mi faccia passare l'idea....
In origine i tre fari in dotazione avevano questa forma, poi furono sostituiti a fine anni '60 con altri aventi il posteriore allungato come quelli in uso sulle testate dei nuovi (di allora ) carri soccorso .
Con altri pezzettini di ottone ho fatto il nuovo indicatore di inclinazione perfettamente funzionante.
Per la benna mi pare non ci sia altro , le foto dovrebbero chiarire il tutto.
Fine seconda puntata

Giancarlo

Beh direi che la descrizione che mi hai fatto finora é molto ma molto esaustiva, non avevo tenuto conto dell'oblò da aprire, in foto mi pareva che, da questo punto di vista, i fori fossero quelli originali.
Domani inizierò, impegni permettendo, a smontare il tutto.
Ancora grazie, molte però

Parte 3^)

Telaio porta ruote
a questo sono stati aggiunti i cacciapietre e le condotte flessibili dell'aria ,poi praticati due fori tra la prima e la seconda boccola e due tra la terza e la quarta (se non già presenti)

Telaio porta ralla
aggiunti volantini del freno a mano, tubi vari , la scaletta in corrispondenza della porta di accesso alla caldaia aperti due fori sulle testate ,solo accennati sul modello originale .

Telaio porta benna e cabina
eliminati tutti i rilievi laterali sotto la "zona argani" pareggiando il tutto con la parte posteriore "zona cabina" , nelle quattro "mezzelune" in depressione che restano ho inserito degli spinotti di circa 1 mm di diametro , nel posteriore ho aumentato lo scarico già presente (per intendersi sotto la rotella dentellata ) e in asse al fumaiolo ci ho messo una rondella troncoconica che simula la parte inferiore della caldaia verticale ,alcuni tubi di scarico , ai lati estremi i porta bandiera e in centro una pedanina traforata .
Sul lato anteriore in corrispondenza degli attacchi della benna i due fanali realizzati come quello in cima alla volata . ...chissà come sarebbero illuminati con dei led ....Giancarloooo non pensare a queste cosacce che ti portano sulla cattiva strada .....

Per ora basta

Giancarlo

Giancarlo, ma sulla "zona argani", noto due "protezioni" (?) di colore grigio che nascono i tamburi di avvolgimento cavi, o sbaglio?In caso affermativo, come sono realizzati?
Arcigrazie

Parte 4^)

Della cabina ho rimosso tutto quello che è in rilievo ad eccezione del coprigiunto chiodato posteriore e della "ciambella" in rilievo del fumaiolo .
La riproduzione degli argani e delle paratie laterali è stata asportata completamente al pari della cabina , ad eccezione della zona inferiore che , mi pare , trattenga le pedane allargabili con degli incastri .
Le protezioni che dici te provengono dal tetto chiodato di una locomotivetta olandese prodotta da Roco che aveva la stessa curvatura della cabina della gru, ci sono stati incisi e riportati portelli ,maniglioni ed altri ammennicoli .Dato che fanno quasi il pari col profilo cabina nascondono le parti originali che trattengono le pedane.
La riproduzione degli argani: seguendo il disegno del figurino FS ho riprodotto le fiancate che li trattengono ed i vari alberi, rulli, volani , frizioni posizionandoli come da disegno e come in alcune foto, sono tutti pezzi d'ottone, saldati o incollati , sono fissi perché quelli che avvolgono realmente i cavi , come ho detto sopra , sono all'interno della cabina.
Senz' altro mancano i cilindri a vapore ,ma dalle foto in mio possesso non si vedono mai e non conosco la loro collocazione ,considerato però che c'è la copertura mobile penso che sarebbero comunque molto nascosti .
Copiando dalle foto ho messo anteriormente i due appoggi per la posizione orizzontale del telaio porta carrucole (taglia) imperniato dietro gli argani ,sulla sinistra un supporto con quattro leve ,tre volantini ed un'altra leva (non ci scordiamo che la gru poteva muoversi autonomamente in zona di operazioni ).
La copertura in lamierino mobile è stata stuccata per renderla liscia ,e una volta abbassata la benna "chiude " perfettamente con le protezioni laterali .
La cabina è stata rifinita con scaletta d'accesso che coincide con quella montata sul telaio , incisioni di portelloni nelle zone posteriori e ai lati della parte a sbalzo , portello apribile posteriore da cui " NON "si vede la riproduzione della caldaia (ma c'è ) ,fumaiolo realmente ribaltabile , due vani incassati per valvole tipo Coale e fischio , defangatore Piccardo con raccordi vari ed infine un paio di targhe dei costruttori vicino alla saracinesca di accesso.

Giancarlo

Che orrore... chi pubblica simili foto andrebbe perseguito per legge e dovrebbe espiare pene non emendabili.
No no, io ho deciso, stavolta è vero: ritorno a dedicarmi a donne automobili ed alcool... troppo pericolosa 'sta storia del modellismo ferroviario, io smetto.

O tu che fine ha' fatto?!
'On lo sai che non farsi sentire non è bello?
Lascia perdere donne motori alcool e fumo sa?!
Resta nel modellismo, devo ancora vedere quei famosi carri.......

Ciao!

Maurizio

PS Complimenti Giancarlo, la gru è splendida.

Posso sempre provare a chiedere la grazia al presidente della repubblica

Giancarlo

grazie Maurizio

P.S.: totalmente off gruic, ahem, off cockeric.. insomma, off topic: in questo momento in onda su Rai 5 "Zemanlandia", film per cui ho composto e curato la colonna sonora.

Mauri ci sentiamo al telefono domani.

Con Giancarlo ci vediamo invece al Quirinale!