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 Oggetto del messaggio: Per il Sig. Sabatini
MessaggioInviato: lunedì 18 settembre 2006, 17:42 
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Iscritto il: mercoledì 8 marzo 2006, 9:28
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Località: Genova
Salve Sig. Sabatini e tutti ai cari amici del forum! Ho una rabbia tale che mi verebbe voglia di scrivere un libro, ma cerco di stringere il più possibile ma con sostanza! Chiedo un aiuto proprio a Lei che stimo molto e la vostra redazione chi se non meglio di voi conosce bene tutta la storia del treno, modelli ect. ect.??? Aggiungo quello che ha scritto "diabolik" tutta un'altra storia, cioè io sono un padre di un bimbo di 8 anni e vedovo da un anno! Voglio dire con chiarezza e franchezza che tutto questo comincia a schifarmi veramente tanto, tengo duro per la tanta passione che ho dentro e che mi porto sin dall'età di 3 anni con il mio primo trenino ovale lima! Certo in tutti i modi con un solo stipendio di far avvicinare mio figlio al ferromodellismo tutto compreso che vuol dire dai libri che insegna la storia, dai modelli, al digitale etc.! Ma come si fa ad andare avanti così? Faccio un esempio, io parto da Genova con l'auto per arrivare a Linate e Novegro, poi l'ingresso e bar per pranzo! Bene, alla sera quanto è costato tutto questo? Voi ne sapete più di me, si, proprio voi tutti amanti del treno che ogni hanno per entrare a Novegro il biglietto costa sempre di più, il bimbo piace tanto girare sul "vapore vivo", ammirare le barche/navi, le automobiline etc come conoscete voi tutti. Io vedo le novità, si, ogni anno la solita fregatura, solita delusione, "solita" di tutte quello che ci viene dal nostro cuore che non ne possiamo più di sentire e vedere tutto ciò, dire basta è un sogno ma quanto andrà avanti così? E' proprio una vergogna all'italiana verso ai nostri figli, perchè non posso più permettermi il lusso di portare mio figlio e immagino come altri in giro, non ho potuto ancora prendermi alcune carrozze e locomotori per i prezzi alti, cosa più schifosa al mondo va di moda lo "Stock", o prendi subito o nisba!! Appena escono dai scaffali bisogna correre a 300 all'ora perchè se no puoi dire addio, voglio avvisare la mia tristezza, purtroppo, tanti dei miei amici hanno abbandonato questo settore, andavo a Novegro con l'oro e adesso mi ritrovo solo, ditemi voi!!! Leggo sul forum tanti ragazzi che non hanno esperienza sul digitale, chiedo a Lei Sig. Sabatini se potete fare un libro a parte dove spiega tutto di tutto, anche perchè non tutti hanno internet in casa per collegarsi a Dccworld o altri, forse sarebbe una bella idea o forse sono io che mi sono disperso (magari qualcosa è già uscito, non so). Magari fosse una critica o brontolone bella e buona, purtroppo la realtà la conosciamo bene tutti, che ci volete fare? Boh! Un cordiale saluto a tutti!

Mureddu Giovanni


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MessaggioInviato: lunedì 18 settembre 2006, 18:17 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 15:01
Messaggi: 1143
Concordo in toto con il pensiero di Diabolik, ma diciamola tutta allora, oltre che filosofare (correttamente); questa guerra fermodellistica - e quando c'è una guerra i morti e feriti ci sono da tutte le parti - la vuole solo UNO, gli altri non si sono mai comportati così!!!
Saluti dispiaciuti.


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MessaggioInviato: lunedì 18 settembre 2006, 18:19 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 15:59
Messaggi: 1501
Località: Brescia
Da Diabolik sono stati espressi molti concetti,molti validi,qualcuno un pò meno.Tanti concetti poi con il passare vengono manipolati e personalizzati dal singolo in funzione del proprio tarlo gastrico.
Sicuramente oggi c'è una situazione "strana",troppi ricopiatori.
Il risultato però è che comunque vendono un pò tutto,forse per l'impreparazione di chi compra(in massima parte).Più che a un parco utenti vecchio o giovane,ricco o povero,penserei che il fermodellismo oggi si è devoluto in collezionismo(lasciamo stare i commenti se è giusto,se è colpa dei contachiodi o quantaltro).Per cui segue più l'onda emozionale che quella razionale.Non sono quindi d'accordo sul fatto che vi siano fenomeni "sociali"piuttosto sono più propenso a pensare ad una maggiore ignoranza e quindi al fenomeno emulazione.Le Corbellini non esistono da anni,ma sono andate a ruba.Così succederà alla 772(qualora uscisse) a qualsiasi prezzo uscirà.Proprio perchè si alimenta il mito,e quindi se tizio(magari Benedetto che è uno che conta...)ha detto che finalmente è il modello giusto da comprare,alè tutti a comprarlo.Anche se non l'hai mai visto o addirittura non sai cos'è.E da lì poi alimenti i modelli "imperfetti", che tanto chissenefrega,tanto lo comprano comunque.
Non sono poi convinto che la catena distributiva sia così povera.ANche perchè ritengo,e SONO SICURO, che commercianti abbiano ben più del margine citato e che quindi siano loro l'ago della bilancia nell'acquisto, in funzione del maggior margine e naturalmente al cliente che hanno di fronte(preparato o "ignorante emozionato").
QUindi la vera battaglia fra Acme vs. Vitrains vs. Hornby vs. Oskar,non si fa sul negozio e non sull'utente finale ed è qui la politica suicida che fatalmente stroncherà qualcuno.Ricordate che la politica degli sconti,degli extrasconti del bonus è una politica commerciale che non ha ritorno e soprattutto non viene percepita dall'utente finale.Per cui ecco qui poi le lamentele di noi poveri collezionisti che troviamo tutto caro.Per cui suggerirei proprio al produttore di scremare il bodo anche troppo grasso attuale,o di far girare a noi eventuali facilitazioni di prezzo,evitando che questa rimanga nelle tasche del commerciante.Hornby docet,quando presentò la 402(ricordate?) e proprio per questo fu molto boicottata dai rivenditori...poi tutto è passato in fanteria,grazie agli svarioni fatti.
Da ultimo non dimenticate che il fermodellismo è un Hobby da ricchi,è inutile che ci giriamo intorno.E' sempre stato così,anche quando avevo 6 anni(quando cominciai),50 anni fa per l'appunto(dio come sono vecchio....).
Solo che una volta modelli italiani erano pochi,e quindi se eri ricco compravi tanto tedesco, se eri un pò meno ricco,ti accontentavi dei modelli FS della RR,tanto uscivano uno all'anno(quando andaa bene) e quindi avevi tutto il tempo per risparmiare sui soldini del cinema o sulle sigarette(questo più tardi)
Saludos
Gino


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MessaggioInviato: lunedì 18 settembre 2006, 18:24 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 15:59
Messaggi: 1501
Località: Brescia
lettera con svarioni ,chiedo scusa.
al posto di: "non si fa sul negozio e non sull'utente finale" leggere: "si fa sul negozio e non sull'utente finale".
Per gli altri errori va bè correggeteli voi.


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MessaggioInviato: lunedì 18 settembre 2006, 19:56 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 19:17
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Località: Imola
cortez ha scritto:
Da ultimo non dimenticate che il fermodellismo è un Hobby da ricchi,è inutile che ci giriamo intorno.E' sempre stato così,anche quando avevo 6 anni(quando cominciai),50 anni fa per l'appunto(dio come sono vecchio....).


Gino questo è vero in parte perchè 50 anni fa non esisteva la manodopera a bassissimo costo, cosa adesso diffusissima ma i prezzi sono rimasti gli stessi!!! :evil: Per questo motivo do ragione a Diabolik quando dice che per i costi di produzione attuali i prezzi di vendita sono tutto sommato da LADRI!!!! (Naturalmente in questo discorso è escluso chi produce in Italia o in paesi dove non è sfruttata la manodopera!!!)


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MessaggioInviato: lunedì 18 settembre 2006, 20:01 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 19:17
Messaggi: 736
Località: Imola
adi993 ha scritto:
buona sera a tutti,in primo luogo mi domando perche i produttori non si fanno consigliare da esperti del settore tipo sabatini e company,loro hanno la visione del mercato a 360gradi e possono far evitare errori e sviste sui modelli.


Sono convinto che i "consigli" ci sono ed anche da più parti solo che i "consigli", giustamente, se diventano tanti vanno anche pagati e questo fa si che si abbassano gli utili....... :evil: :evil: :evil: :evil: E se si fanno solo alcuni prodotti (anche triploni) è solo perchè c'è poco da lavorarci sopra e, sarò monotono, molto da guadagnarci!!!! :evil: :evil:


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MessaggioInviato: lunedì 18 settembre 2006, 20:44 
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Nome: Fabrizio Ferretti
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Messaggi: 7518
Località: Fabriano
Gino, è vero, il Fermodellismo è roba da ricchi, per questo ho dovuto imparare a costruirmi almeno gli accessori e qualche mezzo, ciò non toglie che con sacrifici e passione i trenini possano essere acquistati da tutti.
Del pensiero di Diabolik, che purtroppo o per fortuna, purtroppo per lui, per fortuna per me, conosco personalmente, persona capace e competente, a malincuore, perchè a volte le parole fanno male, quando descrivono una situazione reale così drastica, devo condividere tutto. E vi posso garantire che la sua esperienza in questo "mondo" lo autorizza a dire ciò che Benedetto ha fedelmente riportato. Come dicevo nell'altro filetto, oltre a noi modellisti, in questo gioco al massacro, a rimetterci saranno gli operai delle aziende che producono in Italia.
Avessimo avuto almeno una Federazione competente con la capacità di mediare verso le varie aziende fornendo consulenze ed indirizzi, allora forse qualcosa avremmo potuto fare, ma in questo momento non sembra ci sia nessuno in grado di farlo.
Ciao Fabrizio Ferretti.


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MessaggioInviato: lunedì 18 settembre 2006, 21:42 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 23:12
Messaggi: 897
Località: Sanremo
Non sono il primo a dichiararmi completamente d'accordo con quanto scritto,forse l'unico vantaggio che si può avere dai doppioni è il fatto che il produttore dovrebbe(condizionale d'obbligo)proporre il modello con il maggior numero di dettagli e fedeltà al miglior prezzo possibile.
A proposito del prezzo,questo spettro e spauracchio di tanti fermodellisti di ogni età e leva...
Parlo del mio caso non compro loco dal D 461 e carrozze dalle 32000(una)proprio per ragioni di costi,davvero non capisco questi prezzi stragonfiati,che ragione hanno di esserci? sopratutto di questi tempi! è vero,più si guadagna meglio è;cosa normalissima però,se hanno deciso di tagliare fuori tutte le nuove leve e ammazzare il mercato e quindi loro stessi in una sorta di politica da arakiri,che lo dicano subito,tutto qua.
Personalmente è da molto che medito di femarmi,la situazione è insostenibile,qui non si aprla di comperare tutto come un tempo,ma di non risucire a prednersi nemmeno un modello altro che!
Si sà,il modellismo si concilia inevitabilmente con i treni veri,la realtà,e da questa è a parer mio inscindibile.
Eh sì,le nuove leve... i giovani,quelli che dovrebbero essere le nuove leve, e la loro cultura ferroviaria;un tasto dolentissimo,due grandi famiglie;la prima quella più numerosa,di coloro che guardano al solo presente,senza interessarsi della storia,vantandosi di sapere tutto,senza mai prendersi la briga di leggere un libro di qualche autore noto(che non lo ha scritto per farsi bello ma per divulgare cultura)questa famiglia è anche quella di coloro che si arrabbiano di fronte ad uno dei pochi 100 giovani appassionati di storia dei treni in Italia(se va bene) che parlano di E 646 001 in castano isabella etichettandolo con assoluta convinzione come se dicesse una eresia,questi conoscono solo loco moderne ed anonime,spesso nemmeni Italiane,e poi c'è la seconda famiglia meno numerosa,di cui mi onoro di far aprte parte,in cui rimane ancora qualcuno che pur non avendo visto molto prova un interesse e una passione per il nostro passato ferroviario come se lo avesse vissuto.
Entrambi però sono accomunati dal fatto di non poter più far parte del mondo del modellismo per i suddetti motivi,prezzi in primis ma c'è di peggio,se con il modellismo che è a parer mio sopratutto didattico e formativo si imparano anche le cose del passato sviluppando le proprie abilità manuali.. chi ama il presente potrà accontentarsi del reale,mentre quelli come me,che praticamente vivono nel mondo dei treni per il solo modellismo ed il gusto di ricreare quello che fu un glorioso passato per le nostre ferrovie sono praticamente destinati a scomparire miseramente una volta privati dei loro amati modelli "storici",fatta eccezzione nel farseli da soli,ma quanti anni di esperienza che ci vogliono)provato di persona)!
Di fronte a queste prospettive più che nere io non posso fare altro che "ringraziare" gli speculatori che hanno provocato questo autentico cataclisma,favorendo solo ricchi collezionisti senza dare possibilità di accedere in questo meraviglioso mondo a nessuno.
Bisognerebbe invece alzare un monumento enorme agli autori dei libri ferroviari,di storia,e a chi come Duegi e pochi altri propongono la serena oasi dei kit a basso costo,insieme a dotte pubblicazioni modellistiche e storiche unica spiaggia su cui il neomoddelsita può aggrapaprsi per
provare
ad accedere in questa assurda e talvolta meschina casta chiusa che è il modellismo in Italia.


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MessaggioInviato: lunedì 18 settembre 2006, 21:43 
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 15:59
Messaggi: 1501
Località: Brescia
Per (RIVA)ROSSI:Sai noi quando compriamo un prodotto non abbiamo la percezione del costo delle maestranze.Diciamo solo costa tot e vale tot.Per cui fatto in Cina,fatto inItalia sono concetti svincolati dalla ns. spinta all'acquisto.
Per Torrino:Non vorrei che di tutto il mio discorso quello che ha colpito sia il fatto che il fermodellismo è roba da ricchi.
Prima di tutto condivido in ampia parte il discorso di DBK(che invece non conosco)
Secondo,mi discosto da lui sull'aspetto formativo:vale a dire che non è un testimone che non passa di mano tra generazioni,ma è un testimone che si ferma perchè oggi manca la cultura del fermodellismo.Oggi si compra(tanto) perchè fa tendenza,non perchè piace e quel piacere è supportato dalla conoscenza del prototipo reale.Oggi si compra per emulazione:Ne è una riprova che qui si compra di tutto:dalle loco Basic Roco spacciate come vaporiere italiane(mai esistite),ai 656 spariti dalla circolazione e che tutti inseguono a suon di centinaia di euro al colpo,ai modelli di carrozze o locomotive uscite alla bell'e meglio,piene di errori.Ma non metto sul banco degli imputati ACME/ROCO e quantaltri.La colpa è di questo mercato imbastardito,cioè nostra che mangiamo di tutto,anche la zuppa di fagioli spacciata per un piatto da gourmet.Ma mangiamo questo perchè non abbiamo un retroterra culturale che ci permette di sindacare se è buono o cattivo.Ma questo è un fenomeno che sta invadendo tutto e tutti nella nostra società.Dalla rincorsa al trilocale anche se non serviva,alla porsche cayenne,anche se dobbiamo indebitarci per 20 anni per andare a pavoneggiarci sul corso.
E dai!Non li leggete i messaggi sul forum?
Gente che va a Novegro per fare acquisti a man bassa,solo per dire io l'ho comprato per primo.E magari non sanno che linee ha fatto quel prototipo,che evoluzioni ha avuto,e la sua storia.........
Terzo accuso le Aziende(questa volta sì) di fare doppioni (e questo alla fine non sarebbe un male,ma di fare comunque un cartello sui prezzi.E provate a dirmi che non è vero,come in Italia i commercianti coordinati dai produttori fanno cartello sui prezzi e sugli sconti.
Ecco perchè muore il fermodellismo:mancanza di cultura,mancanza di voglia di cambiamento nelle politiche commerciali.E d'altronde questo mercato,proprio per i motivi che ho addotto,sta morendo.Il dramma è che non lo sa,perchè oggi è artificialmente sostenuto da compratori che lo fanno per emozione ed emulazione.Quando questo passerà,morirà,non per doppionite,ma per asfissia monetaria.
Come sta succedendo oggi al settore immobiliare


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MessaggioInviato: lunedì 18 settembre 2006, 23:18 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7518
Località: Fabriano
Gino, ovviamente ho volutamente preso solo quella parte del tuo discorso perchè non volevo dilungarmi con riflessioni già espresse da te e da altri che comunque mi sento di condividere. Non pensare che io sia poco riflessivo e non stia attento a ciò che viene scritto.
Comunque penso che sarà un bel discorso da affrontare direttamente a Novegro.........
Fabrizio Ferretti.


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MessaggioInviato: martedì 19 settembre 2006, 0:42 
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Nome: Daniele Viganò
Iscritto il: venerdì 23 giugno 2006, 18:30
Messaggi: 1109
Località: Bergamo
Io faccio parte dei "giovani" (21 anni)... una passione che è iniziata... non mi ricordo quando è iniziata, forse perchè ero troppo piccolo per ricordarmi.
Come è già stato detto sono cresciuto nella "cultura" (che poi cultura non è) dell'acquista un po' di tutto, finchè crescendo ho trovato "la pace dei sensi".
Lo ammetto sono scappato... e un po' mi sento in colpa. Sono scappato dal mercato italiano per riparare in quello americano epoca I/II. Al dilà della passione che provo per quei treni, paesaggi, epoche, uno dei fattori che più ha inciso sulla scelta è stata la situazione degli ultimi anni del mercato italiano. Non sto a ripetere a tutto, visto che persone come Diabolik, Benedetto, Cortez hanno illustrato perfettamente il mio punto di vista (modelli nuovi praticamente solo epoca V, prezzi, doppioni, lotte all'annuncio e controannuncio, errori, documentazione zero, aggiungo l'incertezza di poter scegliere, pianificare qualcosa...). Certo il sogno nel cassetto rimane l'epoca III FS, tantochè farò uno "strappo alla regola" per le Aln 668 vitrains, ma sappiamo come siamo messi con questa epoca...
Per quanto mi riguarda non mi sento "preso" nella categoria di chi non si documenta, anzi anche per deformazione professionale (server linux/unix) ritengo la cosa fondamentale, ma condivido in toto chi afferma che ormai la si da per scontata; vedo i miei amici, ma soprattutto i ragazzi più giovani e non solo nel fermodellismo, che non sanno cosa voglia dire "sbattersi per conoscere", o una cosa ce l'hanno sotto il naso, gli "taglia" la strada, altrimenti zero... a meno che non sia di tendenza, di moda che allora basta un bel marchio famoso e tutti a comprare senza magari sapere a cosa serve!!
Ma la cosa che mi fa più paura e soprattutto mi rattrista è (e qui condivido in pieno Cortez) che tutto ciò è ormai la nostra cultura... l'esempio del Cayenne, di gente che l'ha comprato e non ha i soldi per pagare una semplice revisione è un perfetto riassunto della realtà in cui viviamo (non solo di compratori, ma anche di produttori e venditori!!) e che, data anche la particolarità, ha colpito in pieno anche il nostro amato hobby (che forse sarebbe più bello chiamare "passione"....). Alla fine anche i nostri tanto contestati produttori non sono poi molto lontani da quello che è il modello attuale di marketing... e mi dispaice che da parte loro non ci sia la volontà di combattere questa situazione.

Daniel


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MessaggioInviato: martedì 19 settembre 2006, 7:58 
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Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 12:17
Messaggi: 93
Località: chiaravalle an
Perche' Vi piangete addosso? Guardate cosa puo' fare un giovane intraprendente e che sia incoraggiato a mettere le mani addosso a qualche modello pagato pochissimo; ecco esempi concreti:
cliccate qui e trovate una Consolidation che ora sta a meno di 20 Euro
http://cgi.ebay.it/IHC-M9509-2-8-0-CONS ... dZViewItem
Se puo' spendere qualche euro in piu' puo' comprarsi questa:
http://cgi.ebay.it/IHC-23007-4-6-4-HUDS ... dZViewItem
Poi se vuole un po' di suono ci attacca questo vagone da 11 euro
http://cgi.ebay.it/IHC-HO-Action-Sound- ... dZViewItem
Non e' come il decoder sonoro, ma per incominciare va bene....
Vi bastano come esempi o devo andare avanti?
Non ha lo spazio a casa per il plastico? Vada in Parrocchia o dall' Assessore giusto e vedra' che lo spazio salta fuori.
E a quelli che obiettano che queste macchine non le vede in stazione, rispondo che neanche la 740 la vede facilmente in stazione; con la differenza, che con il prezzo della futura 740, di queste nel frattempo ne avra' comprate a decine....... e forse qualcuna di queste l' avra' pure trasformata.... :idea:


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MessaggioInviato: martedì 19 settembre 2006, 8:18 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 11:38
Messaggi: 568
Località: Brescia
1) mmmm... l'8% ???? Penso che se fossero questi i margini nessuno farebbe mai il commerciante.
2) Cosa diciamo sul fatto che i grandi marchi hanno spostato la produzione in cina per aver minor costo di mano d'opera e materia prima quindi maggiori guadagni (solo per il produttore che di certo non abbassa il prezzo a favore del cliente)
3) se al punto 2 qualcuno ci guadagna come mai la 2g invece fa degli ottimi Kit a prezzi bassi.. Non li fanno in cina!! Penso che hanno buona volontà e pur sempre un margine di guadagno accettabile oltre a mantenere un buon nome ed il madei in italy.
ciao


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MessaggioInviato: martedì 19 settembre 2006, 8:44 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 8:53
Messaggi: 6170
Località: Bruschi
l'8 % è al netto dell'imposizione fiscale, contributi INPS, tasse sull'insegna , Irap etc etc vhe nel nostro paese sono un costo ineludibile; inoltre , il commerciante stacca lo scontrino e ha delle fatture in entrata, in sostanza versa l'IVA e paga le tasse , uno che fà le borse...ad ognuno la libera interpretazione...
saluti


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MessaggioInviato: martedì 19 settembre 2006, 9:07 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 8:37
Messaggi: 2857
Località: Roma
Ragazzi, però siete un po' noiosi a dire sempre le stesse cose. Io sono il Bastian contrario.
Allora: è inutile che ci piangiamo addosso. Noi Italiani siamo fatti così. Ci piace avere il modello subito, appena esce (io sono in testa per questo!), e ci piace avere molta roba (su questo, però, no!), comprando di tutto e seguendo anche la moda.
Guardate anche le corse d'auto: gli italiani hanno sempre l'ultimo modello di auto, quella più performante e, soprattutto, quella che va per la maggiore. Gli italiani non corrono per il gusto di correre, corrono per vincere. E i costi, conseguentemente, vanno alle stelle.
Guardate gli inglesi: in macchina corrono con quello che hanno, preparato al meglio. Non ha importanza di che anno sia, hanno le corse di club, dove si può correre anche letteralmente con la vasca da bagno. Ci sarà sempre una categoria per il tuo mezzo.
E così è nel modellismo. Prezzi relativamente bassi, modelli da farsi, scatole di montaggio di tutte le scale. E plastici, plastici, plastici. Messi nel magazzinetto degli attrezzi da giardino, nel sottoscala, in soffitta. Piccoli, curati, con pochi mezzi.
In Italia, al contrario, io non mi metto a fare niente, perchè per riprodurre in scala perfetta la stazione di Narni, mi ci vuole un corridoio di almeno quindici metri.
E allora?
Allora compro di tutto: anche la D 461 nella livrea gialla/verde con quel moschino che aveva il 23 maggio 1958 quando si mosse da Torino a Chivasso...in tiratura limitata di 200 pezzi a soli 450 Euro.
Perchè se non ce l'hai, non sei nessuno!
E nei club, dove si parla di tutto, si sparla di tutti, facendo pettegolezzi e non si parla di treni? Ne vogliamo parlare? Vi ricordate del carro della società veneta e della loco americana?


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