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 Oggetto del messaggio: E l'Italia ha perso nuovamente il treno...
MessaggioInviato: mercoledì 20 settembre 2006, 10:13 
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Iscritto il: lunedì 7 agosto 2006, 9:06
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Da "Edilizia e Territorio" settimanale de "Il Sole 24 ore" del 18.09.2006:

ACCORDO PER UNA LINEA FERROVIARIA TRA REP. CECA, AUSTRIA E SLOVENIA.
I rappresentanti di Repubblica Ceca, Austria e Slovenia hanno siglato un accordo per la realizzazione di una linea ferroviaria che collegherà direttamente Praga al porto adriatico di Capodistria, passando per Linz, Graz e Lubiana".


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MessaggioInviato: mercoledì 20 settembre 2006, 13:23 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
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Non esageriamo: quella è la via più breve per andare da Praga a Capodistria. Invece direi che abbiamo perso il MARE! nel senso che il porto più importante dell'ex impero austroungarico ERA Trieste. Logica voleva che lo fosse tutt'ora anche con la Cechia ed altre nazioni. Ma siccome anche nel settore della portualità, comandano parassiti e gente che non ha voglia di primeggiare, ecco che il porticciolo di Capodistria surclassa e batte, alla grande, Trieste.
Continuiamo a farci del male, continuiamo col nostro provincialismo da osteria


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MessaggioInviato: mercoledì 20 settembre 2006, 13:31 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Appunto. Meglio non fare un cazzo che provare a diventare il porto dell'Est, come poi era cento anni fa.
E' la stessa cosa che è successa a Genova, completamente surclassata dai porti francesi.
Ma tanto ci sono le navi da crociera, vero?


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MessaggioInviato: mercoledì 20 settembre 2006, 17:19 
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Località: Loano, Western Liguria
che attraccano a savona invece che a genova!!


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MessaggioInviato: mercoledì 20 settembre 2006, 17:22 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
Messaggi: 1829
Due piccole precisazioni:

-Capodistria nn è un "porticciolo" ma una bella realtà portuale, efficente soprattutto nelle rinfuse, meno sui container, almeno ancora per un paio d'anni (poi, ovviamente, migliorerà);

- Genova ha fatto molto, e non è surclassato dai francesi;

-Segnalo il porto di Fiume, in enorme espansione e che, a bocce ferme, tra tre- quattro anni sorpasserà TS anche sui container.

Trieste? La storia la ha già cagata. Buona per le operette (ma anche quelle non le fanno più) e per i pensionati.

Saluti


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MessaggioInviato: mercoledì 20 settembre 2006, 18:05 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
Messaggi: 1379
Località: Friuli Venezia Giulia
saltobravo ha scritto:

Trieste? La storia la ha già cagata. Buona per le operette (ma anche quelle non le fanno più) e per i pensionati.

Saluti



???????????????????????????????


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MessaggioInviato: mercoledì 20 settembre 2006, 18:09 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:15
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Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
exp 349 ha scritto:
che attraccano a savona invece che a genova!!


E lo credo!!!
sei mai andato a prendere il traghetto a Genova??
belin è un casino allucinante, fai dei giri impossibili.. vedi la nave ormeggiata lì di fronte e barriere impenetrabili di NewJersey formano un labirinto (come quello nel giardino di Shining) da cui è difficilissimo uscire e ancor di più trovare il proprio ferry.. Se il resto del porto è organizzato così.. un motivo ci sarà... Oppure.. esci a Ge Ovest con l'autostrada (o peggio dalla sopraelevata) e TENTA di raggiungere il porto.. Già io che conosco Genova, che ci abito e che parlo Italiano (e quindi so leggere rapidamente i cartelli) mi ci perdo.. immagina un milanese che non conosce Genova.. o un Tedesco che va al mare in sardegna...

Belin.. guarda non farmici pensare perchè abbiamo sotto il culo una delle potenzialità più grosse: una piattaforma logistica stupenda, ora che i trasporti sono una condizione cruciale nello sviluppo non solo economico di un paese, sfruttata alla cazzo di cane perchè il porto (ma anche in autostrade, in trenideraglia, in treniscasso, in (dis)serfer deragliotutto) è gestito da un'associazione a delinquere filosindacalista e cooperativa (non si sa bene come faccia ad esistere, ma esiste) di stampo mafioso che fa circolare tutto: denaro sporco, tangenti, mazzette, puttane.. tutto.. tutto tranne che i containers, il carbone, i camion, le auto e le navi.

E per rendere l'idea della follia collettiva a cui andiamo intorno tutti i giorni prendo un esempio.. uno solo che è un po' l'emblema di tutto sto carrozzone dei catafasci.. Il viadotto sul polcevera..
"IL" andrebbe maiuscolo: è l'unico! (a parte quello davanti all'ikea).
Tutto il cazzo di traffico di genova passa di lì.. Passa in Via Cornigliano!!! Passa davanti alla fiumara, gira intorno alla rotonda sotto L'UNICO sgangheratissimo viadotto rugginoso a singolo binario che collega il ponente ligure con la via dei Giovi senza dover invertire o a Sampierdarena o a Principe, attraversa tutto il centro, con buona pace degli edifici, degli abitanti.. e di tutto quello che c'è e rientra in porto dall'altra parte..
Ora ditemi voi come due rami del porto siano solo uniti DALL'UNICA STRADA che attraversa genova da parte a parte. Che poi sarebbe anche la Aurelia (la SS1..)
che mminchia gli costa fare un viadotto alla foce del polcevera dove far passare i loro camionazzi di mmierdaaa??
ehh lo so che effettivamente così invece di costruirsi il loro ponte, usano uno che c'è già, scassano l'asfalto di TUTTI, inquinano in una maniera indecente poichè per andare in padania usano i loro begli IVECO nuovi euro4.. ma per andare da un lato all'altro del porto chissenefrega usano i vecchi cessi con le gomme lisce, senza marmitta, senza niente.. dei veri catorci su ruote.. e se si fermano.. pazienza.. tanto mica sono in autostrada!!!!


Immagine

Ecco qui..
Allora quello cerchiato di rosso è il viadotto sul polcevera (azzurrizzato con paint perchè effettivamente non si capisce). Il cerchio in marrone è un groviglio allucinante di cadaveri di viadotti che stanno per crollare addosso a quello ferroviario della attuale Genova-XXmiglia che ovviamente non sono collegati a niente e non vanno da nessuna parte. Ivincluso un viadotto costruito e mai utilizzato (!!!) a doppio binario che partiva dal lungomare canepa e volgeva verso la succursale senza passare per il Campasso. Viadotto terminato di demolire negli ultimi anni quando al posto delle pile è sorto un depuratore che delizia l'aere di Cornigliano, già provato dai fumi dell'inquinamento automobilistico, ferroviario e acciaierifero.. senza contare che a un km da lì c'è la centrale enel...


Ultima modifica di Il Basso di Genova il mercoledì 20 settembre 2006, 20:01, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: mercoledì 20 settembre 2006, 19:50 
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Finchè in Italia abbiamo un'azienda privata, che per soppravvivere ciuccia soldi allo stato, chiamata FAT, il trasporto su rotaia se ne andrà sempre di più a quel paese favorendo quello aereo dove devi fare tre ora di coda per viaggiare da Genova a Milano...


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MessaggioInviato: mercoledì 20 settembre 2006, 20:04 
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Loris633 109 ha scritto:
Finchè in Italia abbiamo un'azienda privata, che per soppravvivere ciuccia soldi allo stato, chiamata FAT, il trasporto su rotaia se ne andrà sempre di più a quel paese favorendo quello aereo dove devi fare tre ora di coda per viaggiare da Genova a Milano...


Ma guarda.. penso che col porto e il trasporto merci la Fiat non abbia nulla a che vedere.. anzi.. se riuscissero a portare ingiro le sue automobili a prezzi competitivi e con tempi non catastroficamente biblici...


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MessaggioInviato: mercoledì 20 settembre 2006, 20:20 
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Località: Vallecrosia Hauptbahnhof : Messaggi precedenti: 474
Beh il mio era un discorso che riguardava un po tutto il trasporto merci in Italia.


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MessaggioInviato: giovedì 21 settembre 2006, 8:13 
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x Basso di Genova

Il viadotto lo stanno demolendo in quanto stava iniziando a crollare ( ed e' crollato in parte su un'officina sottostante ), il depuratore c'era gia' al tempo dell'inizio della demolizione ( si vede nella foto satellitare ).
Il ponte della Genova-Savona e' da anni soggento dal transito a 40 km/h, forse stanno ora iniziando i lavori di consolidamento/sostituzione .....
Per il resto .............. be l'immobilismo genovese e' noto ....... piuttosto che aiutare un concorrente e' meglio lasciare tutto come e' ......
Comunque oggi buone notizioe per gli Erzelli ( vedi stampa locale ) ...


saluti
sp


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MessaggioInviato: giovedì 21 settembre 2006, 10:30 
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Dm chiede spiegazioni per la mia "forte" presa di posizione su Trieste.
Divido la mia affermazione per spiegarmi meglio.

"La storia la ha già cagata":

fino al 1918 TS era il primo porto di tutta l'area centroeuropea. Situazioni storico-geografiche la rendevano tale e, di conseguenza, la città aveva un ruolo di rilievo nella vita economica continentale. Una situazione irripetibile, vista l'attuale situazione di isolamento che permane a tutt'oggi per la città che, a parte la parentesi del GMA (dove vigeva una politica assistenziale e di necessità sui traffici del porto) continua a perdere colpi, abitanti, quote di traffico, in corrispondenza della crescita esponenziale di Capodistria (porto d'elezione per l'Austria sulle rinfuse), Fiume (porto d'elezione per l'Ungheria) e in tono minore, Venezia, che conta su un retroterra fatto di piccola imprenditorialità che con pochi soldi costruisce moli e magazzini moderni. Potrebbe TS riavere un ruolo di rilievo? Con la Slovenia non si parla, da Vienna l'Autorità portuale ha pensato bene di ritirare l'ufficio di rappresentanza e soprattutto il tempo scorre molto più veloce di 50 anni fa e gli altri non stanno a guardare. Piccolo, tristissimo inciso ed esempio: a metà anni '80 Ts Centrale scalo merci movimentava 5000 carri l'anno. Oggi TS scalo merci non esiste più. E nessuno si è chiesto il perchè. Dunque, ciclo chiuso, fine, passiamo alla storia che ci ha espulso dal presente.

Punto due: Ts era "famosa" per il suo festival dell'operetta. Anche questa non si fa più, non ci sono i soldi.


Punto tre: Ts è una città dove si sta bene, sonnacchiosa, con poca criminalità e buona per i pensionati, visto che 50000 ab. su duecentomila hanno più di 60 anni e della mia cerchia di amicizie (sono poco sotto i 40) su dieci coetanei a TS siamo rimasti in due (per ora).


Saluti


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MessaggioInviato: giovedì 21 settembre 2006, 10:41 
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Iscritto il: lunedì 7 agosto 2006, 9:06
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saltobravo ha scritto:
... Con la Slovenia non si parla, da Vienna l'Autorità portuale ha pensato bene di ritirare l'ufficio di rappresentanza...


Mi puoi dare maggiori dettagli?

Grazie


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MessaggioInviato: giovedì 21 settembre 2006, 11:22 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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..non vorrei tediare gli altri e finire OT...comunque:

-Ci fu un periodo fino a circa un paio di anni fa dove il terminal container di TS - vero "cuore pulsante" del porto, era gestito da una società a forte partecipazione slovena, la stessa che gestiva il porto di Capodistria-Koper. L'ottica era quella di sinergizzare i traffici fra TS e Koper, specializzando i due scali. Questa scelta era stata una sorta di via obbligata, dopo che una delle prime società logistiche al mondo (di cui non ricordo la sigla) se ne era andata via dopo meno di due anni, con larga eco sui media (avevano messo una bomba in un ascensore della sede) e, di fatto, facendo sì che qualunque società logistica internazionale di rilievo si interessasse allo scalo triestino.
Anche la società a partecipazione slovena gettò la spugna, con grande soddisfazione dei politici locali, passando la mano alla attuale TICT. E' così che Koper si doterà di un nuovo terminal container che entro due-tre anni di fatto raddoppierà la sua capacità di manipolazione. Proseguono i lavori di ammordenamento e ottimizzazione sulla lina Capodistria-Divaccia per migliorare il traffico in questo senso. TS e Capodistria non sinergizzano più, e di fare la linea di collegamento ferroviario tra i due porti non se ne parla, per ammissione dei stessi sloveni, interessati a tale linea meno degli italiani.

- in un'ottica di riduzione dei costi, L'authority portuale (mi sembra, ma potrebbe essere stato qualcun altro) decise di tagliare alcuni uffici all'estero, delegando le attività di promozione del porto alle camere di commercio. Così successe a Vienna, e gli austriaci non la presero bene: sulle pubblicazioni specializzate di settore, Trieste spariva tra gli scali di servizio austriaci. Si pensi che, per essere direttore nel porto di Capodistria, fa titolo preferenziale aver fatto servizio presso l'ufficio di rappresentanza portuale a Vienna.

E qui mi fermo.


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MessaggioInviato: giovedì 21 settembre 2006, 14:48 
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Fino ad un certo punto hai ragione, dopo no!
Che il porto di Trieste sia stato mal gestito per decenni è una cosa nota a tutti ma che lo sciagurato accordo con Capodistria per la gestione del molo settimo (terminal containers) era un'affare è tutto da dimostrare.
Capodistria e, ovviamente, l'intera Slovenia non sposterà mai il proprio traffico terrestre/marittimo da Capodistria perchè Capodistria è il porto della Slovenia per cui non ha concorrenti a livello nazionale ed è di conseguenza una ricca fonte di reddito per quel Paese.
Trieste, invece, è un porto dell'Italia, che di porti ne ha anche troppi e mal gestiti, per cui nell'ipotesi che un domani Trieste dovesse cessare di essere scalo marittimo l'intera nazione italiana non ne risentirebbe, anzi, semmai avrebbe da spartirsi il modesto traffico già di Trieste.
Soltanto quando i traffici marittimi nell'Alto Adriatico avranno raggiunto una cifra tale da portare alla saturazione o quasi tutti gli scali di questo range allora Capodistria sarà anche disponibile a lavorare in sinergia con Trieste. Fino a quel momento ne Capodistria ne la Slovenia saranno disposti a cedere a terzi il proprio traffico.
In realtà l'accordo con Luka Koper serviva solo a quest'ultima per mettere le mani sull'unico terminal attivo dello scalo giuliano. Sai cosa vuol dire poter controllare un potenziale concorrente?
Limitandoci al solo discorso trasporto ferroviario mi pare che non ci voglia molto a capire come la Slovenia sostenga apertamente il miglioramento della Capodistria-Divaccia, a spese della UE, ovviamente, e sia soltanto tiepidina quando si parla del collegamento ferroviario tra Trieste e Capodistria. Non ha interesse che le merci vadano o passino attraverso l'Italia ma solo che restino in Slovenia il più possibile. Eppure il collegamento tra la rete SZ e RFI richiederebbe un modesto intervento (un traforo e la posa di un paio di kilometri di binario, oltre all'elettrificazione e agli impianti di segnalamento). Sarebbe molto più conveniente far passare i pesanti merci da Capodistria a Divaccia via Circonvallazione di Trieste-Aurisina-Sesana dato che la linea è molto più favorevole come tracciato, sebbene più lunga.
Rimanendo in ambito ferroviario ciò che manca a Trieste, ed è sempre mancato, è lo sfruttamento ottimale delle proprie comunicazioni ferroviarie attraverso una stretta collaborazione tra l'Autorità portuale e gli operatori ferroviari. Ma proprio da questi ultimi è ormai da tempo dimostrato che il porto di Trieste non rientra nei loro piani; del resto che senso ha gestire un modesto percorso fino a Villa Opicina? Non è assolutamente remunerativo e altri itinerari italiani possono essere più appetibili. Purtroppo Trieste sconta quanto detto più sopra: il fatto di essere stata il porto dell'Austria ed ora di essere soltanto un porto in un angolo d'Italia.
Comunque, se volete, si potrebbe aprire una discussione sia su questo argomento specifico, prettamente locale, sia su come gestire il traffico merci su una rete ferroviaria, purchè però gli argomenti vengano trattati con serietà e non con "sparate" come le molte che ho avuto occasione di leggere su questi forum.
Saluti


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