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MessaggioInviato: giovedì 21 settembre 2006, 15:11 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 19:01
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Località: Loano, Western Liguria
non capisco perchè Trieste sia fuori dal mercato croceristico, se c'è savona che non è esattamente una località amena..eppure ha spunti turistici molto interessanti...


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MessaggioInviato: giovedì 21 settembre 2006, 16:30 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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[quote]In realtà l'accordo con Luka Koper serviva solo a quest'ultima per mettere le mani sull'unico terminal attivo dello scalo giuliano. Sai cosa vuol dire poter controllare un potenziale concorrente?
[/quote]


Non è una questione di controllo o meno...ma il fatto che, dopo che ci siamo giocati l'operatore logistico internazionale, NESSUN operatore decente, a parte Luka Koper, era disposto a lavorare nel porto di TS...e anche lui ha mollato. Adesso siamo in mano ad un gestore che non è stato capace di gestire lo scarico-carico di una nave container appena degna di questo nome e ha rischiato che la MSC se ne andasse da Trieste. E non dimentichiamo che con Luka Koper sul molo VII c'erano anche localissimi soci triestini.

Per quanto riguarda il fatto che Capodistria non vuole cedere traffici...ma sono i traffici che non se ne vanno da Capodistria. E' successo esattamente il contrario: rinfuse, non ferrosi, cereali ecc. hanno preso la strada di Capodistria, a parte quanto serve per la realtà locale (ex. Ferriera, Pasta Zara) e di rinfuse a Trieste non se ne parla più. Sarà un caso che gli operatori anche triestini sono andati ad aprirsi gli uffici a Koper?

I dati del movimento carri che ho dato prima derivano dalle statistiche FS di quegli anni, quando uno scalo merci era considerato antieconomico se movimentava meno di 500 carri/anno.

Resta un altro fatto: tu dici che il problema del porto è la mancata sincronia tra FS e Porto stesso, vista l'esiguità della linea tra TS e Villa: sono d'accordo con te, ma è ancora in piedi la storia che quanto esce da TS deve PER FORZA passare per Cervignano? Forse certe inefficenze "politiche" le abbiamo solo noi. Un'altra cosa che mi chiedo, inoltre. è perchè nessun operatore ferroviario estero o privato prende in mano questo traffico, ovvero porto ed enti locali non creano un operatore "ad hoc" per gestire il traffico stesso....forse perchè CM Smistamento è totalmente inadeguato nella gestione dei treni, al punto che due - tre ROLA al giorno (sovvenzionati anche quelli) mettono già in crisi il traffico? Oppure che uno scalo come Aquilinia sia praticamente lasciato a se stesso?

E per finire....quali sono le "sparate" che avresti letto in questo forum?

Saluti


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MessaggioInviato: giovedì 21 settembre 2006, 16:55 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
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Mi riferivo a certi discorsi illogici, per non dire completamente cretini, espressi da qualche iscritto in merito al traffico merci come, ad esempio, quelli che se la prendono con il trasporto su gomma, con il fatto che solo una minima parte delle merci viaggia su rotaia (ho letto proprio oggi che in Italia siamo al 7 %), che è tutta colpa della FIAT e così avanti con altre stupidaggini.
Se la merce non viaggia per ferrovia è soltanto ed esclusivamente colpa delle ferrovie che non sono mai state capaci di puntare al trasporto merci, l'unico che è redditizio, per contenere i buchi del proprio bilancio.
Io credo che l'unica azienda ferroviaria al mondo che non riesce a far decollare e a far rendere il trasporto merci è proprio quella italiana.
Comunque credo che l'argomento porto di Trieste sia un argomento interessante per cui ti invito a contattarmi direttamente e magari prossimamente ne parliamo assieme.
Saluti


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MessaggioInviato: giovedì 21 settembre 2006, 17:00 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
Messaggi: 1829
...io direi di mollarla qui...non perchè mi dispiaccia parlare con te, ma perchè l'argomento o mi intristisce o mi fa incaxxare... :? :shock:



Per quanto riguarda le crociere: qualcosa è stato fatto quest'anno. Costa, Emerald e prossimamente MSC fanno scalo a TS, ma vanno a "tappare" il buco di traffico lasciato dall'uscita dei traghetti greci (Anek) che non fanno più scalo a TS. Sinceramente non so se i turchi hanno compensato 'sta mancanza.....

Saluti


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MessaggioInviato: giovedì 21 settembre 2006, 17:00 
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Iscritto il: lunedì 7 agosto 2006, 9:06
Messaggi: 106
Località: Vittorio Veneto
mallet ha scritto:
Comunque credo che l'argomento porto di Trieste sia un argomento interessante per cui ti invito a contattarmi direttamente e magari prossimamente ne parliamo assieme.
Saluti


Non fate i "carbonari" parlatene su questo topic :wink:


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MessaggioInviato: giovedì 21 settembre 2006, 17:48 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 16:57
Messaggi: 1072
Località: Casteo
parlatene qui ché la faccenda interessa anche me


Ultima modifica di noboibend il giovedì 21 settembre 2006, 23:40, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: giovedì 21 settembre 2006, 18:59 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 18:15
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Località: 1640 Riverside Drive, Hill Valley
scartamentometrico ha scritto:
x Basso di Genova

Il viadotto lo stanno demolendo in quanto stava iniziando a crollare ( ed e' crollato in parte su un'officina sottostante ), il depuratore c'era gia' al tempo dell'inizio della demolizione ( si vede nella foto satellitare ).
Il ponte della Genova-Savona e' da anni soggento dal transito a 40 km/h, forse stanno ora iniziando i lavori di consolidamento/sostituzione .....
Per il resto .............. be l'immobilismo genovese e' noto ....... piuttosto che aiutare un concorrente e' meglio lasciare tutto come e' ......
Comunque oggi buone notizioe per gli Erzelli ( vedi stampa locale ) ...


saluti
sp



Grandissima idea quella di Erzelli: Mettere tutta la facoltà di ingegneria incima ad un inutile cucuzzolo al di fuori della città tra il porto, l'ilva, l'aereoporto, l'ikea e un cumulo di Containers che farebbe impallidire il più spregiudicato degli operatori logistici. L'unico sistema di arrivarci è una strada a pendenza folle che parte dall'uscita di genova aereoporto, per cui se uno arriva dalla città e vuole andare agli Erzelli deve fare inversione ad u sullo svincolo autostradale poichè non v'è altro modo!!!

La ferrovia ci passa lontano, non c'è una linea di autobus, ma solo un cesso di autostrada tra le più pericolose al mondo..
E incima a sto cucuzzolo circondato dal peggior quartieraccio di Genva, insieme al CEP, ci fanno il polo tecnologico..

I miei ENTRAMBI insegnano ad ingegneria a Genova..


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MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 17:40 
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errore


Ultima modifica di Lucaf104 il martedì 26 settembre 2006, 18:01, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 17:41 
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mallet ha scritto:
Se la merce non viaggia per ferrovia è soltanto ed esclusivamente colpa delle ferrovie che non sono mai state capaci di puntare al trasporto merci, l'unico che è redditizio, per contenere i buchi del proprio bilancio.
Io credo che l'unica azienda ferroviaria al mondo che non riesce a far decollare e a far rendere il trasporto merci è proprio quella italiana.

Ciò che tu dici è vero solo parzialmente.. ti ricordo che all'estero ci sono delle leggi che favoriscono il trasporto su ferro.. in ferrovia pesa molto la politica.. e secondo te, se anzichè fare un treno carico con 30 camion questi li fai andare per strada.. anzichè 2 macchinisti vi sono 25 camionisti che consumano gomme,gasolio, ricambi, pagano assicurazioni, autostrade, pasti, manutenzioni e varie.. l'iva chi la paga.. quanto conviene mettere i camion sui treni, ridurre l'inquinamento, il rischio di incidenti, le vite e tutto il resto.. e perchè all'estero non c'è una così ampia varietà di aziende di trasporto merci che vi sono sulla rete ferroviaria in italia..


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MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 17:42 
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Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 14:18
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mallet ha scritto:
Se la merce non viaggia per ferrovia è soltanto ed esclusivamente colpa delle ferrovie che non sono mai state capaci di puntare al trasporto merci, l'unico che è redditizio, per contenere i buchi del proprio bilancio.
Io credo che l'unica azienda ferroviaria al mondo che non riesce a far decollare e a far rendere il trasporto merci è proprio quella italiana.

Ciò che tu dici è vero solo parzialmente.. ti ricordo che all'estero ci sono delle leggi che favoriscono il trasporto su ferro.. in ferrovia pesa molto la politica.. e secondo te, se anzichè fare un treno carico con 30 camion questi li fai andare per strada.. anzichè 2 macchinisti vi sono 25 camionisti che consumano gomme,gasolio, ricambi, pagano assicurazioni, autostrade, pasti, manutenzioni e varie.. l'iva chi la paga.. quanto conviene mettere i camion sui treni, ridurre l'inquinamento, il rischio di incidenti, le vite e tutto il resto..


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MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 18:36 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
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No, non sono d'accordo. Se per estero intendi la Svizzera o l'Austria allora va bene dire che ci sono delle leggi che favoriscono il treno; tanto che molti camionisti italiani preferiscono passare per la Francia, allungando il percorso, ma evitando i balzelli del trasporto ferroviario.
I camionisti sono le prime vittime del sistema di trasporto perchè devono supplire alle manchevolezze del trasporto su rotaia.
Ti è mai capitato di dover fare una spedizione per ferrovia? E' mai possibile che per una presunta differenza di 8 centimetri un carico venga considerato fuori sagoma per cui diventa trasporto eccezionale e rimane giorni e giorni bloccato? Questa è una mia esperienza personale e ti posso dire che il verificatore è venuto con tutta la sua santa calma ad operazioni di carico compiute, quando ormai la gru che aveva fatto l'operazione era già andata via!
Potrei citarti altri esempi ma sarebbe inutile.
Hai mai chiesto di fare dei trasporti via ferrovia? Il più delle volte ti dicono, magari non in maniera esplicita, arrangiati, questi sono i nostri carri e organizzati, poi se non va bene ti addebitiamo la sosta, e così via.
Se qualche addetto si dimostra collaborativo vuol dire che lo fa solo per spirito personale, non certo perchè rappresenta "la ferrovia".
E' mai esistita la figura del "freight agent"? Cioè quello che va a procurare i carichi presso le industrie, i magazzini e così via, come esiste negli USA? Come riescono a soppravvivere e a fare affari le piccole imprese ferroviarie in quel Paese? Basta andare sui loro siti e si vede facilmente come siano presenti ecome riescano a stare a galla.
Non parliamo poi dei raccordi! La ferrovia meno ne ha e meglio sta!
Per cui ci si affida al trasporto "alternativo" che nel nostro paese vuol dire camion, con centinaia di forzati che si fanno un mazzo così per stare dentro ai costi, ai tempi di consegna e così via. Prova a chiedere quanti camionisti sono diventati ricchi? Sono soltanto dei poveracci a cui noi tutti dobbiamo dire grazie se domani, andando al supermercato, al distributore con l'automobile, non troveremo gli scaffali vuoti o la scritta "verde esaurita". Prova a fare tutto ciò con la ferrovia!
Non crediate che parteggi dalla parte dei camion, anzi. Semplicemente la mia è una constatazione, amara quanto si vuole.
Quando la parte merci delle ferrovie sarà in grado di essere competitiva, direi aggressiva, sul mercato allora non mancheranno di certo i clienti ma fino a che le cose stanno come adesso......
Saluti


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MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 20:14 
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Iscritto il: venerdì 19 maggio 2006, 14:45
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Mah, sul padroncino di mezzopesante che si sacrifica per me ho dei dubbi. E grossi.

Sul fatto che nel settore merci mancano delle figure professionali e una certa mentalità sono invece daccordo


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MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 20:48 
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Iscritto il: sabato 16 settembre 2006, 10:34
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1) Tempo addietro in TV intervistarono un padroncino, che lamentava che, a fronte di merce trasportata (per diversi clienti) del valore di migliaia di euro che facevano intascare al suo "datore di lavoro" un bel tot per ogni oggetto trasportato, lui ne intascava poco più di un centinaio carburante compreso, e pretendeva di essere retribuito in proporzione al valore della merce trasportata (illuso, stai fresco! ti sostituiscono con i camionisti dell'Est!)
2) Smeriglio di Trenitaliota Cargo lamenta che il problema degli scali marittimi è l'assenza retroportualità che non consente più di fare logistica, e Genova ne è l'esempio più lampante. Non ci sono spazi, e la merce scaricata dalle navi deve fare un sacco di strada per essere movimentata, con conseguente innalzamento dei costi per manovre e spostamenti. In olanda, invece, i treni si formano direttamente sulle banchine, e da lì partono per la destinazione immettendosi senza complicate, lunghe e costose manovre, dritte sulle linee elettrificate. La soluzione ottimale è attualmente Gioia Tauro, che vanta nel retroterra spazi ampi e adatti per fare logistica, anche trasformazione, e capacità ricettive del naviglio notevoli. E intanto si affaccia anche Taranto...


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MessaggioInviato: venerdì 22 settembre 2006, 22:54 
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Portomarghera ha decine di binari retroportuali, elettrificati, indipendenti... movimenta 2 TC al giorno...
La Spezia tra Migliarina, scalo marittima, il megascalo di Santo Stefano di Magra ecc spedisce poco più d'una quindicina di merci TC al giorno
Livorno ha a disposizione lo scalo Calambrone (due fasci per un totale di una ventina di binari) + San Rossore, eppure non supera la decina di merci contaier al dì
Trieste tra Campo marzio ed altri scali satelliti movimenta un treno E MEZZO al giorno...
Genova portovecchio possiede diosolosa quanti scali e parchi tra marittima, campasso, sampierdarena, ecc eppure muove meno del 20% dei container che sbarcano al porto
Voltri IDEM (e ci ha perfino una linea diretta per il Turchino)

Andiamo avanti a dar ragione a Smeriglio? no vi prego, limitiamoci a considerare che Trenitaglia NON è capace (o non ha voglia) nemmeno di trasportare treni containerizzati ed a treno completo!

Le infrastrutture ci sono (possono essere migliorate, certo!) quello che manca, sono i soldi, le macchine, gli uomini, le idee...


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MessaggioInviato: sabato 23 settembre 2006, 18:51 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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Un piccolo inciso, negli USA, dove treno e ferrovia sono soprattutto per le merci, a causa dell'inalzarsi del prezzo del greggio si è assistito ad una letterale esplosione del traffico a scapito dei trucks, con punte del 70% delle merci a lunga percorrenza trasportati via ferro...c'è stato un momento con una vera e propria crisi per CSX, Burlington, UP ecc. perchè...non avevano carri a sufficenza! Tra l'altro, è impressionante vedere la varietà merceologica di quanto dette compagnie trasportano: andate a vedervi i loro siti ufficiali, dove le attività sono descritte stato USA per stato USA......

Sarebbe interessante capire in che modo il trasporto su gomma condiziona il costo finale delle merci, qui in Italia...


P.S.: retroporto.....se non erro, lo sviluppo ferroviario del porto di TS si aggira(va) intorno agli 80 km di binari, il più vasto in proporzione, tra i porti italiani...quando leggo certe affermazioni dei trenitalioti non so se mettermi a ridere o a piangere....cmq il commissario al porto di TS ha accennato alla necessità di trasformare ilmolo VII per creare i treni blocco direttamente in banchina.

Notizia di oggi:Capodistria già movimenta più cotainer di TS (da "Il Piccolo" di TS)

Saluti


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