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 Oggetto del messaggio: Re: LA VERGOGNOSA STAZIONE DI SAN STINO DI LIVENZA (VE)
MessaggioInviato: mercoledì 23 ottobre 2013, 11:28 
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Torno sull'argomento dato che nel giornale di ieri c'era un articolo riguardante questa stazione e i suoi frequentatori.
E' forse mezzo off topic, dato che si parla più che altro di attraversamenti e comportamenti sanzionati.

Il Gazzettino di Venezia del 22/10/2013 ha scritto:
Studenti attraversano i binari: multati. Genitori infuriati: «Trattenuti 2 ore»
La Polfer: tutti i giorni ignorano il passaggio a livello chiuso
Le famiglie: «Era meglio prevenire e informare i ragazzi»


di Maurizio Marcon
«Creano serio pericolo alla circolazione, con l’abitudine giornaliera di attraversare i binari ancora con il passaggio a livello chiuso e spesso con altri treni in arrivo». È l’allarme che da alcuni giorni i responsabili della stazione di Santo Stino di Livenza, in provincia di Venezia, e di RFI avevano lanciato avvisando la Polfer di Portogruaro.

«Quando arriva il treno delle 13.30, in barba alla segnaletica ed alla nostra presenza, soprattutto i giovani attraversano i binari». E questa volta ad "accoglierli" hanno trovato anche gli agenti della Polfer di Portogruaro che hanno controllato 23 persone multandone 17 per l’attraversamento dei binari. Durissima la reazione delle famiglie.

«Certamente i nostri i figli hanno sbagliato - sostengono gli arrabbiatissimi genitori -, ma anche gli uomini della Polfer, prima di dare le multe, potevano invece prevenire e informare studenti e insegnanti sull’osservanza del divieto. E cosi dopo essere stati tutti fermati hanno dovuto attendere, quasi due ore, per essere identificati e multati con una sanzione da 13 euro».

Proteste anche da chi si è visto richiedere una sanzione per divieto di sosta. Come noto il piazzale della stazione di San Stino vive nel più completo caos normativo. Pur essendo suolo ad uso pubblico manca una convenzione tra Ferrovie, proprietarie dell'area, e Comune per regolamentare l'utilizzo degli spazi. Tutta la cartellonistica di divieti di sosta è notoriamente fasulla, soprattutto da parte dei pendolari che conoscono la vicenda e che perciò parcheggiano incuranti dei diversi cartelli non supportati dalla relativa ordinanza di legge. Anche adesso che si è in attesa, dal 2005, dei lavori per realizzare il parcheggio scambiatore dell'Sfmr, tutto è lasciato senza una regolamentazione. «Avevo lasciato un attimo l'auto per recarmi in stazione - dice un capostazione in quel momento fuori servizio - e gli uomini della Polfer volevano farmi una multa».


Il link all'articolo
Per fortuna nel sito del Gazzettino si trovano molti commenti contro i ragazzi ed i genitori che li difendono.


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 Oggetto del messaggio: Re: LA VERGOGNOSA STAZIONE DI SAN STINO DI LIVENZA (VE)
MessaggioInviato: mercoledì 23 ottobre 2013, 20:22 
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Ormai i comportamenti di taluni genitori in difesa delle idiozie dei signori figli superano le idiozie stesse.

Dal Codice della Strada:
Art. 147. Comportamento ai passaggi a livello.
1. Gli utenti della strada, approssimandosi ad un passaggio a livello, devono usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti e devono osservare le segnalazioni indicate nell'art. 44.
2. Prima di impegnare un passaggio a livello senza barriere o semibarriere, gli utenti della strada devono assicurarsi, in prossimità delle segnalazioni previste nel regolamento di cui all'art. 44, comma 3, che nessun treno sia in vista e in caso affermativo attraversare rapidamente i binari; in caso contrario devono fermarsi senza impegnarli.
3. Gli utenti della strada non devono attraversare un passaggio a livello quando:
a) siano chiuse o stiano per chiudersi le barriere o le semibarriere;
b) siano in movimento di apertura le semibarriere;
c) siano in funzione i dispositivi di segnalazione luminosa o acustica previsti dall'art. 44, comma 2, e dal regolamento, di cui al comma 3 dello stesso articolo;
d) siano in funzione i mezzi sostitutivi delle barriere o semibarriere previsti dal medesimo articolo.

Si può ipotizzare che i signori arrabbiatissimi genitori (quelli muniti di patente di guida) abbiano dimenticato il codice della strada e magari potrebbe essere loro utile rifare il corso di scuola guida, in modo di essere in grado di accollarsi un ulteriore gravoso compito nell'educazione dei propri figli (che ora sembrerebbe a carico della Polfer), prevenendo e informando i signori figli che quando le barriere di un passaggio a livello sono abbassate di solito passa un treno.
I signori genitori arrabbiatissimi che non hanno la patente di guida e relativi signori figli, invece, potrebbero partecipare a un paio di riunioni in parrocchia dove venga loro spiegata la differenza tra passaggio a livello aperto e passaggio a livello chiuso.


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 Oggetto del messaggio: Re: LA VERGOGNOSA STAZIONE DI SAN STINO DI LIVENZA (VE)
MessaggioInviato: mercoledì 23 ottobre 2013, 20:25 
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Mi sembra incredibile!
Prevenzione? e di cosa?
C'è una sbarra chiusa e un segnale rosso e questo significa che non devi passare..
Mi meraviglio davvero di certi commenti.
E' anche vero che oggi purtroppo manca totalmente nella scuola e in famiglia un insegnamento corretto del senso civico necessario a vivere nella società nel pieno rispetto di tutti.
Che decadenza!


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 Oggetto del messaggio: Re: LA VERGOGNOSA STAZIONE DI SAN STINO DI LIVENZA (VE)
MessaggioInviato: giovedì 24 ottobre 2013, 10:35 
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«Certamente i nostri i figli hanno sbagliato - sostengono gli arrabbiatissimi genitori -, ma anche gli uomini della Polfer, prima di dare le multe, potevano invece prevenire e informare studenti e insegnanti sull’osservanza del divieto. E cosi dopo essere stati tutti fermati hanno dovuto attendere, quasi due ore, per essere identificati e multati con una sanzione da 13 euro».


I figli hanno fatto una ca....ta (e sembra non fosse la prima volta) e i genitori erano arrabbiatissimi con la polfer che gli ha trattenuti 2 ore e gli ha dato la multa invece di informarli sul divieto???

E se un treno ne asfaltava uno la colpa era della polfer ovviamente perchè non aveva fatto prevenzione e informato.

Se avessi fatto io una cosa simile e i miei fossero stati chiamati dalla polizia, avrei avuto una lavata di testa da ricordarmela per un pezzo.
Altri tempi però...


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 Oggetto del messaggio: Re: LA VERGOGNOSA STAZIONE DI SAN STINO DI LIVENZA (VE)
MessaggioInviato: giovedì 24 ottobre 2013, 12:30 
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 Oggetto del messaggio: Re: LA VERGOGNOSA STAZIONE DI SAN STINO DI LIVENZA (VE)
MessaggioInviato: giovedì 24 ottobre 2013, 14:17 
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Quello che non mi piace, oltre al fatto in sè, è che il giornalista non ha nemmeno fatto trasparire un minimo di dubbio sul comportamento dei genitori, citando magari il tanto vecchio quanto banale detto "la legge non ammette ignoranza", senza il quale chiunque sarebbe sempre giustificato dal fare qualsiasi cosa, difendendosi con un semplice "non lo sapevo".

Poi ci troviamo questi...

La Repubblica 21/08/2009 ha scritto:
Lavinio, diciassettenne muore investita dal treno

Forse stava ascoltando la musica con il suo lettore mp3 e non si è accorta del treno che stava arrivando. Una ragazza di 17 anni è morta dopo essere stata trascinata da un regionale della linea Nettuno-Roma mentre attraversava i binari nei pressi della stazione ferroviaria di Lavinio e
nonostante il passaggio a livello fosse chiuso.

Per la ragazza, originaria di Anzio, i soccorsi immediati e il tentativo di rianimazione al pronto soccorso degli Ospedali Riuniti Anzio Nettuno, sono stati inutili. Gli altri viaggiatori che hanno assistito all'incidente hanno raccontato che la giovane aveva le cuffiette dell'iPod ed ha attraversato le sbarre abbassate del passaggio al livello mentre arrivava il treno per Roma delle 16:15.

"Il treno - raccontano i testimoni - ha cominciato a suonare, come sempre, alcune centinaia di metri prima della stazione. E suonava anche vicino al passaggio a livello. La ragazza, che era riuscita ad attraversare per un pelo, evidentemente è stata risucchiata dal movimento d'aria".La diciassettenne è stata trascinata per circa 20 metri, mentre il macchinista frenava ed è stata vista "rimbalzare" sulla parte iniziale del marciapiede della stazione, dove è rimasta una grande macchia di sangue.

Il passaggio a livello di Lavinio stazione, che divide in due il quartiere e dà sulla via Nettunense, è rischioso proprio perchè i pedoni, abituati al passaggio frequente dei treni, lo attraversano anche con le sbarre abbassate.


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 Oggetto del messaggio: Re: LA VERGOGNOSA STAZIONE DI SAN STINO DI LIVENZA (VE)
MessaggioInviato: giovedì 24 ottobre 2013, 21:18 
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centu ha scritto:
ma poi io dico..
non dovrebbe essere compito dei genitori informare, prevenire ed educare i figli?
quando io ero piccolo erano i miei genitori e nonni ed insegnare cosa era giusto e cosa era sbagliato....non certo polfer, carabinieri ecc ecc

ma non mi stupisco..questo fattaccio è l'ennesimo figlio del paese di merda in cui viviamo


perfettamente d'accordo: dovrebbero essere i genitori a educare e informare
polizia, CC hanno ben altri compiti


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 Oggetto del messaggio: Re: LA VERGOGNOSA STAZIONE DI SAN STINO DI LIVENZA (VE)
MessaggioInviato: lunedì 28 ottobre 2013, 20:25 
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luca ha scritto:
Quello che non mi piace, oltre al fatto in sè, è che il giornalista non ha nemmeno fatto trasparire un minimo di dubbio sul comportamento dei genitori, citando magari il tanto vecchio quanto banale detto "la legge non ammette ignoranza", senza il quale chiunque sarebbe sempre giustificato dal fare qualsiasi cosa, difendendosi con un semplice "non lo sapevo".

Poi ci troviamo questi...

La Repubblica 21/08/2009 ha scritto:
Lavinio, diciassettenne muore investita dal treno

Forse stava ascoltando la musica con il suo lettore mp3 e non si è accorta del treno che stava arrivando. Una ragazza di 17 anni è morta dopo essere stata trascinata da un regionale della linea Nettuno-Roma mentre attraversava i binari nei pressi della stazione ferroviaria di Lavinio e
nonostante il passaggio a livello fosse chiuso.

Per la ragazza, originaria di Anzio, i soccorsi immediati e il tentativo di rianimazione al pronto soccorso degli Ospedali Riuniti Anzio Nettuno, sono stati inutili. Gli altri viaggiatori che hanno assistito all'incidente hanno raccontato che la giovane aveva le cuffiette dell'iPod ed ha attraversato le sbarre abbassate del passaggio al livello mentre arrivava il treno per Roma delle 16:15.

"Il treno - raccontano i testimoni - ha cominciato a suonare, come sempre, alcune centinaia di metri prima della stazione. E suonava anche vicino al passaggio a livello. La ragazza, che era riuscita ad attraversare per un pelo, evidentemente è stata risucchiata dal movimento d'aria".La diciassettenne è stata trascinata per circa 20 metri, mentre il macchinista frenava ed è stata vista "rimbalzare" sulla parte iniziale del marciapiede della stazione, dove è rimasta una grande macchia di sangue.

Il passaggio a livello di Lavinio stazione, che divide in due il quartiere e dà sulla via Nettunense, è rischioso proprio perchè i pedoni, abituati al passaggio frequente dei treni, lo attraversano anche con le sbarre abbassate.

Caro Luca, concordo e rincaro: non è il primo articolo del genere su cui Il Gazzettino, "troppo" diplomaticamente, non accenna ad un più maturo ed onesto comportamento civico e civile di taluni "genitori" verso i comportamenti scorretti dei loro piccoli mascalzoni. Ricordo che pochi mesi fa, in quel di Motta di Livenza, un "duo" di Idioti di 19 e 15 anni hanno RUBATO una corriera di linea di nota azienda Trevigiana(...) e se ne sono andati a spasso tranquilli... Dovevano recarsi ad Oderzo, dove ad attenderli c'erano altri otto ugual Idioti, per un giretto scherzoso... Ebbene: Il Gazzettino concludeva l'articolo con: "...hanno fatto una ragazzata..." E citando le parole dei genitori: "Ci hanno promesso che non lo faranno più..." Voglio solo dire una cosa: se avessero causato un incidente e ci fosse scappato pure un morto -cosa moolto probabile vista la mole del veicolo rubato e l'inesperienza dei due Idioti- sarebbe stata ancora una ragazzata per questi solerti "genitori"? Bontà vuole che qualcuno soffrisse d'insonnia e che insospettito dall'ora (le 3 del mattino!!!!) di vedere una corriera di linea, abbia chiamato i CC. Bravo Gazzettino, gran bella lezione di maturità intellettuale!


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 Oggetto del messaggio: Re: LA VERGOGNOSA STAZIONE DI SAN STINO DI LIVENZA (VE)
MessaggioInviato: lunedì 28 ottobre 2013, 23:30 
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MAX187HO ha scritto:
una corriera di linea di nota azienda Trevigiana

Una nota... marca? :wink:


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luca ha scritto:
MAX187HO ha scritto:
una corriera di linea di nota azienda Trevigiana

Una nota... marca? :wink:

Eh sì, caro Luca, una nota...marca. :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: LA VERGOGNOSA STAZIONE DI SAN STINO DI LIVENZA (VE)
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Carissimi compagni di forum, devo fare una piacevole modifica: il titolo di questo argomento deve essere riscritto. La stazione di San Stino infatti NON è più vergognosa! Sono ormai trascorsi diversi mesi da quando hanno finalmente ridipinto TUTTI i fabbricati, fuori e dentro. La emettitrice automatica funziona (solo bancomat e carte di c.) ed il sottopasso ha ricevuto una dipintura fresca e pulita. Unica nota dolente il giardinetto, che versa in condizioni ancora pietose. Ho poi raccolto una news: presto, purtroppo, la stazione verrà chiusa: il P.d.B. verrà soppresso e tutto sarà comandato da Mestre. Vi terrò aggiornati. Max


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MessaggioInviato: mercoledì 30 ottobre 2013, 17:35 
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centu ha scritto:
questa cosa delle macchinette che vanno solo a carta di credito o bancomat è a dir poco scandalosa.

Personalmente sono un assertore del sistema "carta" per gli acquisti. Trovo che sia semplice, veloce, comodo e soprattutto sicuro. Nel caso di San Stino ancor di più data la mancanza di un ufficio biglietteria. La stazione è presenziata ma il locale "biglietti" è separato e non in vista del personale. La stazione è praticamente isolata, in fondo ad una strada chiusa. Di fronte c'è un bar che però verso le 24.00 chiude. Immaginiamoci se ci fosse una emettitrice che accettasse banconote: sicuramente bersaglio settimanale dei soliti ignoti, data anche la notevole affluenza della fermata (Portogruaro, stazione presenziata con addirittura ufficio Polfer, avrà subìto almeno cinque "spaccate" negli ultimi quattro anni). Impensabile una "accetta soldi liquidi" nell'isolata San Stino. Credo che, come in america o anche in realtà più vicine -paesi scandinavi e UK- dovremmo aggiornarci verso sistemi più pratici e sicuri per i nostri acquisti. Non mi piace affatto la troppa modernità, ma in taluni casi bisogna riconoscere alcuni sistemi efficienti, che ci tutelano efficacemente. Il bancomat o carta di credito che sia, è di certo uno di questi. Se solo tutto l'apparato Italia fosse predisposto a questo, molte rapine, furti e spaccate non esisterebbero. In America con UNA tessera puoi fare ciò che vuoi: dall'assistenza medica, ai pagamenti in OGNI esercizio pubblico -bus compresi!- alle informazioni fiscali e di generalità. Ma questo è un altro mondo, che ci obbliga alle code più assurde, magari per aspettare che la persona davanti a noi riesca a trovare nel suo borsellino i 2 centesimi, o l'1 centesimo, o i 7 centesimi che le mancano per pagare il dovuto... Se poi questa persona è un anziano, bè, il gioco è fatto! "Non è un paese per vecchi", è vero, ma lo potrebbe diventare se solo decidessimo di cambiare alcune cose. Cose che migliorerebbero la vita di tutti. Max


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 Oggetto del messaggio: Re: LA VERGOGNOSA STAZIONE DI SAN STINO DI LIVENZA (VE)
MessaggioInviato: mercoledì 30 ottobre 2013, 17:40 
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Ultima modifica di centu il venerdì 14 luglio 2017, 6:26, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: LA VERGOGNOSA STAZIONE DI SAN STINO DI LIVENZA (VE)
MessaggioInviato: mercoledì 30 ottobre 2013, 19:55 
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centu ha scritto:
ok quindi se un ragazzino volesse fare il biglietto dovrebbe dotarsi di carta di credito?
non siamo ridicoli dai..
se mi metti la macchinetta DEVI darmi la possibilità di comprare i biglietti con i soldi che tutti hanno in tasca.

Mi spieghi quale sarebbe la differenza nel dare in mano ad un ragazzino soldi in contanti rispetto ad una carta prepagata? Qual'è la differenza? Se gli dai la responsabilità per alcuni euro, altrettanto gliela dai per una carta, con alcuni euro dentro. Non c'è assolutamente niente di ridicolo. Il lasciare le cose come vanno, quella è la cosa ridicola.


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