Ma che vuol dire "...un pò alla volta li faremo tuuti" ??
Li disegni per Trainz o lavori alla acme , Hrr , Atm o Oskar??
Grazie per le delucidazioni in merito...

avevo votato d141, pero' dopo il tuo intervento mi "hai fatto vedere la 216" in un tronchino pronta al lavoro....anche io dico piccola ma isostatica!

Non lavoro per nessuna ditta ma vorrei poter realizzare in modo concreto qualche modello! Devo iniziare da uno ovviamente e farlo bene, quindi sto cercando di capire quali sono le preferenze in modo, anche se in piccoli numeri produrre una locomotiva che possa venire apprezzata e quindi io posso ricavarne soddisfazione! Mi spiego? Poi se non faccio un flop vorrei portare avanti altri progetti sbaglio?

...macchè....vai! solo che qui non c'è la faccina che applaude....
Hai pensato alla motorizzazione?che so,Black Beetle ??

Incuriositi saluti!!

Per motorizzazione qualche ditta seria, io amo il funzionamento dei modelli roco, quindi come meccanica cerchiamo sicuramente a dei prodotti di qualità!

Pure io ho il sentore che qualche ditta faccia il 141....
voto il 245 jembach anche perchè ci sarebbe il kit motore completo già pronto da lineamodel!

In realtà il passo tra il 245 Jenbach ed il 245 unificato con trasmissione ad albero è leggermente differente, nel senso che il passo complessivo è sì 4000, ma la distanza tra i 2 assi ravvicinati nel primo caso è circa 1400 e nel secondo è 1500: ciò si traduce in 1mm. abbondante di 'disassamento' tra la boccola e la ruota. Secondo me è un disassamento accettabile che si noterebbe solo con un'acuta osservazione... Ho realizzato (non completato, ahimé... ) il 245 Jenbach partendo da una cassa in resina montata su una meccanica RR: in questo caso è stato facile modificare il telaio per rendere boccola ed assile.... in asse !
Con la meccanica LM, non credo sia fattibile facilmente, trattandosi di una meccanica con trasmissione a cascata d'ingranaggi....

saluti

Max

Quando avevamo fatto il kit del Jenbach , avevamo proprio curato questo problema del passo diverso...infatti non era possibile utilizzare l a meccanica RR e avevamo ripiegato su un carrello black beetle e l'asse anteriore folle ma isostatico.
Adattare una meccanica per un due/3 assi non è semplice, a questo punto più facile con una macchina a carrelli , hai più possibilità di giocare su passi e telaio.
saluti

216! 216!

pure la fiat ha fatto il botto producendo la 500 e poi è arrivata a....ehm...

Non l'ho capita..?!

Con la meccanica LM, non credo sia fattibile facilmente, trattandosi di una meccanica con trasmissione a cascata d'ingranaggi....

saluti

Max[/quote]

E quello il bello di quella meccanica tutta la cascata d'ingranaggi, se poi come dici tu la differenza è di un solo mm si potrebbe usare benissimo... non vedo dove sia il problema

Ciao, per quello he può valere la mia esperienza io ti consoglierei di realizzare il modello per il tuo piacere e non per gli altri, purtroppo tanti potrebbero dire che sarebbe bello avere questo o quello ma poi al momento dei conti pochi fanno il passo dell'acquisto per un motivo o per l'altro.
Quindi ti consoglierei di realizzare ma più che altro progettare iltuo modello (locomotiva, carrozza, carro o qualsiasi altra cosa) con l'ottica di dover realizzare una piccola produzione ma senza doverne al momento sopportarne gli oneri; nel momento in cui vedi he vi è richiesta allora puoi attivare il meccanismo della produzione su piccola scala che ti deriva dalla buona progettazione.
Alternativa: lavorare su ordinazione ma non penso sia il tuo obbiettivo da come parli.

Personalmente andrei su un bel 235 badoni, oppure qualche altra bella macchina da manovra vecchietta che per il momento è parcheggiata in cerca di una buona soluzione per la motorizzazione.......ma chissa?
Mandi, max

Il contrario, la meccanica LM di ultima generazione si presta invece alla realizzazione di molti passi diversi basta modificare l'altezza dei fori delle boccole fissate sul carter entro cui insistono gli assi degli ingranaggi, con l'unico limite imposto dall'altezza verticale del carter stesso (ma questo su macchine a passo rigido si può fare, anche se fino ad un certo punto), sia modificando il numero dei denti (z) ovviamente in questo caso, se non si fanno compensazioni, va tenuto conto delle ripercussioni di questa ultima modifica sulla velocità minima e massima del modello che va mantenuta rigorosamente in scala
Giancarlo

si inizia con qualcosa facile e poi si cresce....secondo me prima un due assi e poi carrelli ecc

Ciao a tutti,
complimenti e auguri per la lodevole iniziativa!
Una modesta opinione da piccolo autocostruttore e amante delle manovre.
Ho votato a favore del D 141 sia per la particolarità della lok , sia per il numero (29 credo) di unità costruite, sia per alcuni aspetti tecnico/modellistici. Una diesel di così cospicue dimensioni permette un'ampia scelta di motorizzazioni ( uno o entrambi i carrelli ), consente una ottimale captazione di corrente, il facile inserimento di un decoder, di un altoparlante, di ganci digitali, di fanali illuminati. In sintesi un locomotore da manovra, o per piccoli convogli passeggeri, dai pregevoli aspetti modellistici e dinamici.
Altri locomotori, come il piccolo Badoni o simili, sono senz'altro accattivanti, ma estremamente " delicati " nell'uso sulla maggior parte dei plastici ( es. captazione della corrente ) e di difficile implementazione digitale.
Se ho ben compreso si ipotizza anche il 245 Jenbach.... non molte unità al reale...e a mio avviso bruttino ...avrebbe successo?!

Andrea