Per quanto riguarda le informazioni sugli orari di visita e quant'altro, "approfitta" della disponibilità di Enrico Onori. Io invece, come socio del gruppo "adottato a distanza", ti confermo che la visita all'impianto val bene un viaggio (e se te lo dice uno che si sposta dalla Sardegna per poterlo visitare...

). Troverai persone estremamente gentili, con cui passare un pomeriggio in amicizia. Hai presente quei modellisti che custodiscono gelosamente le proprie conoscenze fermodellistiche (spesso mooolto discutibili!). Bene, quei toscanacci di Prato sono l'opposto. Io, nel gennaio 2004, al termine di un raid tosco-emiliano in bici, fui accolto dal gruppo e, parcheggiata la bici nel retro del locale, trascorsi un intero sabato pomeriggio con queste persone che ora considero degli amici. In particolare, il grande Giuseppe Mutolo (gran modellista e gran bella persona) mi fece compagnia per tutta la serata, spiegandomi con pazienza come avessero realizzato quel capolavoro in miniatura. Mi colpì poi l'aneddoto dei bambini delle scuole (eh si, perchè quel plastico viene visitato anche da numerose scolaresche) che, ehm, ogni tanto "asportavano" qualche automobilina dal parcheggio della stazione di Vernio (ma non per questo si chiudeva il plastico in una teca di cristallo, anzi!).
Mi permetto un consiglio, ovvero porta, se puoi, anche qualcuno non appassionato di ferrovie e modelli. Un'opera d'arte come quella affascina anche i "profani"
Stefano