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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: martedì 17 dicembre 2013, 18:23 
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Questa più o meno la gestione degli invii / uscite dall'anello.

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Si ed SU non sono sensori ad assorbimento ma rivelano solo la presenza di una loco. I relè usati sono questi:

http://www.tme.eu/it/Document/8628e74f75a1891fe6e6b9b4835f0c41/a5.pdf

Funzionano sia in continua sia in digitale per mezzo del ponte. Farò un po' di prove sperando che il tutto funzioni.


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: giovedì 19 dicembre 2013, 11:17 
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Se non si considerano le indicazioni ottiche questo potrebbe essere uno schema di principio logico della formazione degli itinerari di ingresso / uscita.

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 Oggetto del messaggio: LE CHIAVI TELEFONICHE.
MessaggioInviato: venerdì 20 dicembre 2013, 11:09 
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Quando ancora c'era la SIP e le operatrici dei servizi telefonici con i numeri che iniziavano con "1"

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I loro tavoli avevano, oltre ai jacks, anche dei commutatori detti "chiavi" che servivano a diversi usi.

Prima che gli addetti al macero facessero piazza pulita, salvai un reperto che ho ancora.

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In tutto un pannello di chiavi a due o tre posizioni con i loro innumerevoli contatti. Questi oggetti hanno la caratteristica di poter essere configurati, nel numero e nella forma dei contatti, a piacere. Il pacco molle può essere smontato e rimontato variando la posizione ed il numero dei contatti, che possono essere nelle forme più varie, ossia NC; NA; cambio; cambio trascinato, e così via, senza limiti apparenti. Anche la leva di comando può essere a posizione bloccata o libera. Quelle con blocco possono essere manovrate tirando su l'impugnatura e rilasciandola nella nuova posizione.

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Mi chiedevo, vista la vaga somiglianza con le leve dei banchi di manovra, se non fosse il caso di usarle per fare una sorta di banco per la zona di formazione convogli.


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: venerdì 20 dicembre 2013, 11:58 
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Il banco potrebbe essere, con le macroscopiche semplificazioni del caso, qualcosa di simile.

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Adattandolo alle esigenze del tracciato semplicissimo dell'area.

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Domanda: quale dovrebbe essere la conformazione del banco? Il segnale guarda verso la stazione.


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: venerdì 20 dicembre 2013, 15:46 
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Ecco un esempio di come si potrebbe comandare il 2 vie a carica / scarica capacitiva con una chiave (almeno spero finché non avrò provato).

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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: venerdì 20 dicembre 2013, 15:51 
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Iscritto il: martedì 7 febbraio 2006, 9:37
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Marcello, sei sempre un vulcano di idee.
Quel sistema di levette è una MERAVIGLIA.
Ho seguito lo stesso principio per una sorta di ACE che utilizza interruttori a levette a due o tre posizioni.
Avere una quindicina di leve come le tue sarebbe davvero favoloso.
Si trovano, in qualche modo?

Antonio


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: venerdì 20 dicembre 2013, 16:18 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Ricordo di averli visti da qualche parte, non vorrei sbagliare ma mi sembra a Verona alla fiera dell'elettronica, in contemporanea con il Model Expo.


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: venerdì 20 dicembre 2013, 16:27 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 12:44
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Mi unisco alla richiesta di Antonio......sono perfette per gli ACE......

Leve a tre posizione servono per segnali ed itinerari
Leve a due posizioni per Deviatoi e PL.

mancano solo elettromagneti e serratura meccanica e poi siamo a posto....


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: sabato 21 dicembre 2013, 2:14 
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ciao a tutti..Una domanda.. Ma nel cablaggio di un plastico si puo' adoperare il cavo ethernet per i collegamenti? Che ne dite?


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: sabato 21 dicembre 2013, 11:07 
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Iscritto il: mercoledì 5 aprile 2006, 16:11
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Località: Pistoia
I cavi ethernet costano un sacco di soldi, non mi sembra conveniente. Se poi è la corrente di trazione che devono portare, per lunghe tratte (5 o più metri) non sono adatti a causa della caduta di tensione che possono provocare per la sezione troppo bassa. Ho avuto grossi problemi con un grande plastico che era stato fatto portando la corrente anche in punti lontani col doppino telefonico.


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: sabato 21 dicembre 2013, 14:03 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
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Per la distribuzione dell' alimentazione la soluzione migliore credo sia quella di realizzare un bus elettrico che percorra la lunghezza del plastico con del filo elettrico si sezione grande (tipo il filo elettrico degli impianti elettrici di casa ) e poi solo per gli ultimi 20 o 30 cm uno spezzone che parte dal bus e arriva alle rotaie di sezione piccola , il doppino telefonico va' bene per questo, ma e' preferibile un filo elettrico tradizionale ( come si usa nei cablaggi ) in quanto piu' morbido e adatto a flettersi senza rompersi a differenza del doppino te. che e' semirigido .

Quei deviatori a levetta ricordo di averci fatto lo stesso pensiero molti anni fa', ( erano presenti anche nei vecchi banchi prova dei permutatori ) , ma quando smantellarono la vecchia centrale elettromeccanica dove mi trovavo e il cortile era pieno di rottami, non riusci a trovarne .


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: sabato 21 dicembre 2013, 20:19 
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Iscritto il: giovedì 19 febbraio 2009, 13:26
Messaggi: 208
Località: PESCARA
Le dimensioni del mio plastico sono 2,50 per 1,30 quindi non mi sembra ci siano grandi distanze.. Altrimenti i fili di sezione 0,14mmq? parliamo di spezzoni di massimo 1,50m ..non di piu.. ditemi voi...


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: sabato 21 dicembre 2013, 21:35 
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Non credo che avrai problemi per un metro e mezzo di filo.


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: domenica 22 dicembre 2013, 19:18 
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Proviamo a fare un banco ACE, secondo i consigli avuti si FB. Ho lasciato 2 leve in più.

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Potrebbe essere valido con due segnali di partenza sul primo e sul secondo binario (mutandato), al posto dell'unico che avevo previsto?


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: domenica 22 dicembre 2013, 22:43 
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Leggo sul sito Segnali FS.
I segnali che comandano la partenza dai binari di una stazione sono segnali di 1ª categoria e, di norma, sono anche segnali di blocco ovvero proteggono anche la sezione di blocco di linea che ha inizio al termine della stazione.
Tali segnali possono essere distinti per ogni binario oppure possono essere comuni a più binari ovvero possono comandare la partenza da due o più binari. In quest'ultimo caso l'ordine di partenza deve essere dato necessariamente dal capostazione (dirigente movimento) salvo l'esistenza di particolari segnali sussidiari distinti per binario.

Quindi, visto che per il quieto vivere preferisco non mettere segnali di partenza su ogni binario, poiché in tale condizione di continuo mettere le mani su quella parte dell'impianto, sicuramente avrebbero vita brevissima.
E' meglio, in questo caso montare un solo segnale comune al primo ed al secondo binario oltre lo scambio alla radice destra verso il bivio, che risulta essere abbastanza protetto contro gli urti. A dare il via libera ci pensa il D. M.
Un impianto di questo tipo, se mai esistesse al vero, avrebbe scarso traffico, quindi penso che si potrebbe tranquillamente fare a meno anche dei segnali bassi???
Il deposito è parte integrante di quest'area, si potrebbe pensare di fare a meno anche del segnale verso il deposito???
Queste semplificazioni liberano da molti problemi durante l'uso dell'impianto, che in questa parte sarebbe bene che almeno sul terzo binario fosse senza linea aerea, tanto durerebbe poco, cosa che penso avverrà anche per gli altri due; bastano due ragazzini per mezza giornata.

Quindi se la cosa fosse fattibile il banco potrebbe avere soltanto 4 leve d'itinerario, 4 leve per scambi ed una rossa per il segnale.


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