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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: venerdì 7 giugno 2013, 13:34 
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Bomby non vedo l'ora di leggere il tuo articolo, domani vado in edicola e spero che TTM sia già arrivato!
Comunque le tue idee sono un grande stimolo (oltre che spunto), così come questo forum, ho deciso che, con molta calma mi imbarcherò in un progetto su Scarm (ma prima devo imparare ad usarlo) per tirare fuori la stazione di Castellanza nei primi anni '50, se verrà qualcosa di decente potrei anche pensare di postarlo, i piani binari ci sono...manca il tempo!!! :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: martedì 6 agosto 2013, 18:18 
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Località: Massa Finalese (MO)
Questo topic latitava dalla prima pagina del forum, vediamo di ravvivarlo un po'.

In questo periodo ho progettato molto, ma è roba top secret. Diciamo che con quanto ho fatto si arriva a Natale! (come dice qualcuno, stay tuned!)

Ora, in passato Valerio-djlupo89 mi aveva chiesto aiuto per progettare il suo plastico. Io avevo proposto Faenza, ma poi la discussione ha cambiato direzione. il progetto era lì a mezza via, e mi diceva "finiscimi". L'ho finito.
Inizio anzitutto col dire che è un progetto-"monstre", è enorme e pesantissimo, il PC fa fatica persino a renderizzarlo, da tanto è enorme! Ho dovuto ridurre al minimo gli oggetti, per questo è un po' vuoto, ma altrimenti il PC mi mandava a quel paese ed andava in ferie...
Il soggetto principale è la stazione di Faenza, e le linee che da essa si diramano: l'Adriatica Bologna-Rimini-Ancona- eccetera - Lecce, la Faentina per Borgo San Lorenzo-Firenze, e la linea per Russi-Ravenna/Lugo-Ferrara. Il piano binari, nonostante le dimensioni, è compresso, soprattutto in lunghezza nella parte prospiciente il FV, di un paio di metri. In ogni caso la lunghezza utile dei binari di circolazione arriva fino ad un massimo di 5 metri, i marciapiedi a 3: rimane comunque possibile allungarli, nel caso in cui vogliate far sostare un treno di più di 10 carrozze e locomotiva tutti contenuti nella zona dei marciapiedi... Anche lo scalo merci è stato un po' ridotto, potando due binari a raso: occupavano troppo spazio in larghezza. Nella zona retrostante la stazione ho creato un passaggio di 40 cm di larghezza (comunque sarebbero ampliabili...) per poter manovrare più agevolmente dietro, visto che la profondità è in ogni caso importante. Ho fatto, comunque, anche delle aggiunte: il DL è stato ampliato con ulteriori rimesse oltre alla piattaforma girevole. La zona della squadra rialzo è stato solo un filino accorciata, niente di più.
Le ali laterali, per non appesantire troppo la scena, le ho dedicate a tratti di piena linea. Quella di sinistra ritrae la Faenza-Granarolo (dove si dividono le linee per Lugo e Russi): essa corre in mezzo alla pianura romagnola fra i campi rigogliosi. Un PL (ed eventualmente anche il viadotto dell'A14) tagliano la linea rispettivamente con un PL (a semibarriere) ed un cavalcaferrovia. L'ala destra riproduce, nel primo tratto l'Adriatica poco prima di entrare in stazione provenendo da Bologna, nel secondo tratto un pezzo di Faentina in pieno Appennino, in costante salita ed in curva, stretta tra due gallerie.

No rendering 3D, che sono imbarazzantemente brutti, 3 viste: planimetria generale, e dettagli della stazione.
Allegato:
faenza 2.jpg
faenza 2.jpg [ 246.73 KiB | Osservato 13847 volte ]

Allegato:
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Allegato:
faenza 2 3.jpg
faenza 2 3.jpg [ 233.31 KiB | Osservato 13847 volte ]


Lo so, il progetto è un filino enorme... Fa il paio con l'enorme scalo di smistamento pubblicato a pagina 1!


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: martedì 6 agosto 2013, 20:16 
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Nome: Massimiliano Bovaio
Iscritto il: domenica 15 gennaio 2006, 11:42
Messaggi: 3172
Località: Rabat (Malta)
Bomby ha scritto:
Diciamo che con quanto ho fatto si arriva a Natale! (come dice qualcuno, stay tuned!)
...che fai? Mi rubi la battuta?! :lol:

Max


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: martedì 6 agosto 2013, 20:31 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Località: Massa Finalese (MO)
Traggo ispirazione! :mrgreen:

E poi creo attese per i prossimi numeri di TTM... Dovrei chiedere un aumento di stipendio per tutta la pubblicità che vi faccio :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: !


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: martedì 6 agosto 2013, 23:40 
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Iscritto il: lunedì 12 novembre 2007, 21:00
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Località: Roma
Ci sono alcuni errori:
le deviate sono poste su quello che dovrebbe essere il corretto tracciato, molti tronchini di sicurezza sono decisamente troppo corti, se proprio non si può far di meglio credo sia preferibile non inserirli...

Inoltre, ma questo è solo un mio gusto personale, l'andamento del piano del ferro della stazione, correndo in parallelo al bordo dell'impianto, tende a restituire maggiormente l'impressione del "giocattolo" piuttosto che del modello.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: mercoledì 7 agosto 2013, 17:38 
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Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 14:23
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Località: Massa Finalese (MO)
Per i tronchini corti, vatti a lamentare con gli ingegneri di RFI che li hanno fatti così! Ora, forse non sono precisi al centimetro della riproduzione in scala, ma anche al vero sono cortissimi.

Per quel che riguarda le deviate sui binari di corsa, le uniche che vedo sono quelle sulle comunicazioni in ingresso di stazione. Al vero non ci sono neanche le curve, ma per non perdere ulteriore spazio ho deciso di fare così. Il bravo modellista che volesse accingersi a costruire un impianto del genere potrebbe sfruttare la flessibilità degli scambi tillig o l'autocostruzione per realizzare degli ingressi in curva più armoniosi. In ogni caso, il raggio di curvatura del ramo deviato è molto maggiore di quello della curva: il corretto tracciato non è da intendersi come quello in cui tutti gli scambi vengono presi sul ramo dritto, ma quello in cui i treni non incontrano riduzioni di velocità rispetto a quella di linea, o quantomeno, la riduzione di velocità è poco marcata, stante la disponibilità di spazio. Così, se in stretta vicinanza di una curva che deve essere percorsa a 80 km/h, poniamo, il binario di corsa impegna un ramo deviato di un deviatoio che può essere percorso a 100 km/h, e tutti gli altri itinerari impongono riduzioni di velocità inferiori agli 80 all'ora, allora esso è anche il corretto tracciato (o, più letteralmente, il più corretto tracciato). Quando si parla di ferrovia e si progettano plastici occorre scordarsi degli schemi preconcetti: le stazioni sono state costruite in tempi diversi, da società diverse, con modalità diverse, e sono state rimaneggiate in tempi diversi e con progetti scarsamente organici (qualcuno direbbe "come di solito in Italia", io aggiungo "e non solo"). Perciò ogni stazione è diversa da tutte le altre. Può avere elementi comuni, ma avrà sempre dei particolari che la renderanno unica.

Per quanto riguarda l'inclinazione del piano binari, sono d'accordo, ma è più facile realizzarla in opera (in fin dei conti basta modificare l'ampiezza ed il raggio di un paio di curve) che col programma: tutti quei binari paralleli viene più comodo e veloce realizzarli orizzontali. Tanto poi l'inclinazione sarà al più di un grado o poco più, se non si vuole impegnare tutta la stanza.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: mercoledì 7 agosto 2013, 19:44 
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Iscritto il: domenica 14 marzo 2010, 21:37
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Località: Faenza
Beh, avendo la vera sotto il naso tutti i giorni, mi pare una buona riduzione in scala.

Faenza è inserita in un rettilineo perfetto che và da Bologna a Cesena (con esclusione di una S artificiale a Forlì).
La velocità di linea è da tempo a 140 - 160 km/h, ora credo 180 con in preparazione l' aumento a 200.
Riprodurla tutta in rettilineo richiederebbe metri in più, dato che accorciare la stazione la snaturerebbe.

Quindi, avendo accettato di inserire curve sulla Bologna - Rimini, non vedo come un errore il fatto che alcuni scambi siano curvati per seguire la curva della linea su cui sono inseriti.

Quanto ai tronchini. Solo alcuni di essi sono aste di manovra. Tutti i restanti servono per l' indipendenza dei movimenti.
Allegato:
FaenzaDiBombyCommentata-1.JPG
FaenzaDiBombyCommentata-1.JPG [ 74.5 KiB | Osservato 13712 volte ]

L' uso delle aste di manovra è solitamente il seguente :
- un treno di 20 cisterne a carrelli ERMEFER o similari arriva dalla Puglia (a sinistra) ed è ricevuto al binario 1 (in verde davanti al FV). La 255 di manovra lo aggancia lato Bologna (a destra) e lo traina nell' asta di manovra in verde (che è in curva nel verso opposto). Poi spinge metà convoglio su uno dei binari di scalo merci evidenziati in verde, retrocede, e spinge il resto, locomotiva compresa, sull' altro binario verde. I carri saranno poi sganciati ed uno alla volta carrellati.
- I treni merci vengono composti e scomposti usando l' asta di manovra vicina alla squadra rialzo (in blù sulla destra). la vere ha un po' più di binari di osta, amla possibilità di manovra è salvaguardata.
- Le automotrici arrivavano da Firenze sul 1 o sul 2 e da Ravenna o Lugo/Lavezzola sul 7 o 6 o 5. Poi venivano portate al tronchino lato Ravenna (a sinistra, in arancio), e da lì ricoverate su uno dei binari di sosta in arancio. Quì ci sono i bocchettoni per il rifornimento di gasolio. Uno dei binari a sinistra della piattaforma, quello in arancio, aveva la fossa di visita per cambiare i ceppi alle automotrici. L' asta di manovra arancione a sinistra è lunga a ragione di contenere 4 automotrici ALn880. Da quando ci sono, i minuetti fanno rifornimento e manutenzione a Bologna o a Firenze.

L' incrocio fra la Faenza - Granarolo (ove c' è il bivio per Ravenna o Lugo/Lavezzola) è proprio come disegnato. con l' unica eccezione del casello, situato fra strada e ferrovia, sempre lato Ravenna.


Come riduzione in scala mi pare che non snaturi la funzionalità della stazione.
Ripeto ancora che una stazione così sarebbe adeguatamente valorizzata da un traffico, non dico reale, ma almeno adeguato.


Stefano Minghetti


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: mercoledì 7 agosto 2013, 20:27 
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Località: Massa Finalese (MO)
Si tratta di compressione selettiva (nemmeno tanto spinta), infatti. Pur avendo potato qualche binario, ritengo che ce ne siano ancora abbastanza per divertirsi un bel po' (ed impegnare notevolmente nel caso ad operare sia una persona sola).
Anche perchè dobbiamo pensare che l'impianto dovrà essere posto in un ambiente ridotto, per quanto grande che sia. La stazione vera è inserita in un ambiente illimitato (l'universo intero, dite poco!), il modello sarà confinata in una stanza (a meno che non si pensi di trasportarla fuori all'aperto...). Quindi la "profondità di campo" sarà molto ridotta comunque, anche sforzandosi con uno sfondo eccellente ed adottando le migliori tecniche di prospettiva forzata. Dunque, la riproduzione in esatta scala sarebbe sovrabbondante, riempirebbe troppo, accentuando la situazione di irrealtà. E poi, i binari sarebbero troppo lunghi, la stazione sembrerebbe troppo vuota, abituati come siamo a vedere realizzazioni modellistiche in cui in pochi metri si concentra di tutto e di più...
Occorre un attento equilibrio, insomma...


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: martedì 1 ottobre 2013, 17:39 
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Località: Massa Finalese (MO)
UN PROGETTO DI 50 ANNI FA

Ne avevo già parlato, è un "Plastico Originale Rivarossi" (nel senso progettato costruito e presentato dalla Rivarossi stessa), che nonostante l'età di progetto, regge ancora piuttosto bene sotto il punto di vista del realismo d'insieme. Ho voluto ricrearlo tramite software e vista 3D (reinterpretandolo un po', non avevo voglia e tempo di ricreare i fabbricati del sistema Rivarossi, ho usato quelli che avevo già pronti... Chiedo venia ai cultori RR), ripromettendomi di proporne una versione riveduta e corretta.

Prima di tutto un link al sito Rivarossi-Memory su cui sono state caricate le immagini del fascicolo "20 plastici Rivarossi":
http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... ici_RR.htm
e poi i link alla descrizione ed al progetto originale (con tanto di collegamenti elettrici):
http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... .%2017.jpg
http://www.rivarossi-memory.it/Catalogh ... .%2017.jpg

Eccone la interpretazione tramite SCARM. I binari RR ovviamente non ci sono, ho dovuto usare i Fleishmann Profi (credo ormai sia universalmente noto che io li odio, ma sono quelli che si avvicinano di più alla geometria RR (sono stati concepiti nella stessa epoca :twisted: ): per chi volesse ricreare un plastico per i suoi vecchi modelli RR d'antan ritengo sia necessario usare materiale d'epoca.

Piano binari (da notare la presenza dei raccordi parabolici nella maggior parte delle curve, presente già nel progetto originale):
Allegato:
RR 1.jpg
RR 1.jpg [ 237.34 KiB | Osservato 13521 volte ]


Vista lato raccordo (prima c'era una segheria, ora un mulino):
Allegato:
RR 2.jpg
RR 2.jpg [ 149.37 KiB | Osservato 13521 volte ]

Vista dal lato opposto:
Allegato:
RR 3.jpg
RR 3.jpg [ 169.4 KiB | Osservato 13521 volte ]

Vista della stazione secondaria:
Allegato:
RR 4.jpg
RR 4.jpg [ 186.71 KiB | Osservato 13521 volte ]


Per adeguarlo ai canoni odierni basterebbe probabilmente sostituire il sistema d'armamento, ampliare un po' la stazione nascosta e rivedere la zona degli scali. Per il resto è ancora oggi bellissimo.


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: mercoledì 2 ottobre 2013, 22:02 
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Buonasera a tutti ...
Ho realizzato una miniteca con basetta.
Recentemente alla fiera ho acquistato un modello di auto ,
mi e venuta l'idea di trasformare la scatola che la ospitava....

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ciao Silver


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: venerdì 27 dicembre 2013, 18:23 
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UNA LINEA SFIGATA: LA TRANVIA CASTELFRANCO EMILIA-BAZZANO

E' proprio il caso di dirlo, una breve linea tranviaria dalla vita breve ed assai travagliata.
Dal Sacro e Pluricitato Testo "Le Ferrovie Provinciali Modenesi":
La linea era prevista dalla società "L'Ausiliare" di Milano- parzialmente in sede propria ed a scartamento normale, collegante i centri di San Giovanni in Persiceto, Castelfranco Emilia e Bazzano (all'epoca -intorno al 1910- tutti in provincia di Bologna): a causa della opposizione delle FS (esigevano un cavalcaferrovia sulla Milano-Bologna), la società declinò l'interesse; i comuni interessati (meno quello di San Giovanni) si fecero carico della richiesta di concessione, che veniva subconcessa all'Ing. Manfredi, che si occupò delle modifiche al progetto, della sua realizzazione e dell'esercizio. Grande concorso alle spese fu dato dallo zuccherificio di Bazzano.
Uno spettro aleggiava sul futuro della tramvia: la costruenda ferrovia a scartamento ridotto Spilamberto-Bazzano, che per l'ultimo e consistente tratto avrebbe corso parallela. Se la ferrovia era sfavorita dalla scelta dello scartamento ridotto, comune alle altre linee modenesi, la tramvia poteva vantare lo scartamento ordinario, quindi maggiori possibilità di scambio con le FS.
I lavori cominciarono nella primavera del 1912 e la linea fu aperta il 21 ottobre dello stesso anno da Castelfranco Emilia a Bazzano; le coppie inizialmente previste erano 4, la velocità massima di 20 all'ora, la lunghezza di 12,5 km. Le rotaie impiegate erano da 24 kg/m (quasi ferroviarie, per l'epoca). Se per le stazioni di Castelfranco, Piumazzo e San Cesario sul Panaro sie era trovata una collocazione definitiva, per quella di Bazzano non si riuscì mai a trovarne una, nè tantomeno si riuscì a collegarla alla adiacente (sorella) tramvia Bologna-Vignola. Le discussioni furono lunga, sia per prolungamenti che per raccordi con la TBV, ma nulla fu mai fatto.
Un importante fatto fu, il 6 ottobre 1913, la cessione della linea all'arcinemica FMV, società che avrebbe dovuto gestire la Spilamberto-Bazzano (aperta nel 1914): le due linee erano gestite dalla società, nonostante fossero dirette concorrenti! Iniziate a capire che una linea del genere non può che essere sfigata! Come elemento di folklore, si aggiunga che il trammino investì anche l'auto dell'Ing. Guastalla (direttore FMV) e l'Ingegnere dell'ispettorato di Bologna durante una loro visita d controllo alla costruzione della ferrovia concorrente... La gestione della nuova società fece ben presto disilludere i Comuni sulla buona gestione della tranvia: già la FMV non era famosa per la buona gestione della Ferrovia Modena Vignola (dal confronto con la FSMMF non ne usciva molto bene...), figurarsi se poi si ritrovava a gestire una linea di cui gliene interessava poco o nulla (aveva tutto l'interesse a screditarla a favore della Spilamberto-Bazzano!).
La Grande Guerra fece soprassedere ai problemi, ma la crisi postbellica portò la SEFTA (subentrata alla FMV, unitasi con la FSMMF) alla chiusura della linea nel 1920, per via dello scarso movimento viaggiatori (e merci, per via della temporanea chiusura dello zuccherificio) che non compensava in alcun modo i costi. Il traffico merci, alla riapertura dello zuccherificio, riprese (faceva comodo mantenere in vita la linea per continuare ad usufruire del sussidio statale), così anche, nel 1922 quello passeggeri dopo numerosissime proteste.
La situazione non migliorò di certo ed il bilancio era sempre più rosso (e quello della concorrente ferrovia era anche peggio); con la ricostruzione delle linee modenesi, la situazione peggiorò ancora (sembra una tragedia), svanì anche l'unico vantaggio che aveva la linea, lo scartamento. A fronte di un introito di circa 44000 lire nel 1933, le spese erano di 144000: la linea era una delle più deficitarie della zona, venne chiusa il 1° luglio 1944 e autosostituita.
Il materiale rotabile era costituito da 3 locomotive del 1912, acquistate inizialmente dalla TBV e poi quasi subito girate alla tramvia. La "Giacomo" e la "Castelfranco" avevano una potenza di circa 105 cavalli, l'altra è quasi sconosciuta, si sa solo che aveva 85 cavalli di potenza. Di quando in quando si usava una Krauss del 1908, di proprietà della TBV. Il parco era costituito da 7 vetture a 2 assi, 3 carri merci chiusi e 11 aperti, tutti provvisti di doppi organi di aggancio e repulsione.

Questo è il piano binari della stazioncina di Castelfranco; in alto a destra il raccordo con le FS, in basso la linea verso Bazzano:
Allegato:
Castelfranco 2.jpg
Castelfranco 2.jpg [ 71.09 KiB | Osservato 13194 volte ]

Vista del rendering 3D:
Allegato:
Castelfranco 1.jpg
Castelfranco 1.jpg [ 66.87 KiB | Osservato 13194 volte ]


Maggiori info e foto sul Sacro Testo!

A breve tornerò col plastico RR rivisitato!


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: sabato 28 dicembre 2013, 20:56 
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IL PLASTICO RR RIVISITATO

Come promesso, il progetto era pronto da tempo, dovevo solo "scattare" le immagini...

I binari sono PIKO A, la disposizione è cambiata molto poco, ma quel tanto che basta all'adattamento al nuovo sistema di binari e per rendere il complesso più confacente alle attuali esigenze (lunghezza utile dei binari maggiore, ecc.). A ciò si aggiunga la presenza del segnalamento completo di protezione, partenza e avviso (ove possibile).
Spero di essere riuscito a reinterpretare il plastico RR e di averlo portato senza troppe forzature nel nuovo millennio!

Piano binari:
Allegato:
RR RE 1.jpg
RR RE 1.jpg [ 201.68 KiB | Osservato 13069 volte ]

La parte nascosta (con stazione fantasma allargata):
Allegato:
RR RE 2.jpg
RR RE 2.jpg [ 142.36 KiB | Osservato 13067 volte ]

Vista del rendering:
Allegato:
RR RE 3.jpg
RR RE 3.jpg [ 204.29 KiB | Osservato 13069 volte ]


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: domenica 29 dicembre 2013, 16:47 
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Carissimo Bomby,
io mi ricordo molto bene di quel plastico lì, quando fu pubblicato si H0 Rivarossi. Lo trovavo bellissimo!
Con l'esperienza di oggi, trovo però che, per me, che amo le manovre e un servizio vero e proprio, nonostante la presenza della stazione ombra, la disposizione dei binari non consente un traffico adeguato, specialmente merci. Nella stazione di montagna non è previsto almeno un binario di ricovero per dei carri a servizio della cava o cementificio, mentre la stazione bessa, di transito e modesta come piano binari, non prevedrebbe - nella realtà - una rimessa anche se per un solo mezzo.
Quindi, conoscendoti ben capace, ti suggerisco di ampliare un po' il discorso: tu hai voluto rendere attuale un plastico mitico, lasciandolo uguale. Io ti stimolo, lasciando se possibile uguali le misure, a renderlo un po' più "credibile" sotto il piano della verisimiglianza. So che non è un compito facilissimo, ma...vai! che ce la puoi fare!


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: domenica 29 dicembre 2013, 16:57 
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Località: udine collinare
cioa bomby, volevo farti i miei complimenti per il bellissimo lavoro presentato su TTMKit di questo mese. Sono un amante delle manovre e il piccolo scalo che hai presentato è veramente un gran bel lavoro!
Mi piacerebbe realizzare qualcosa di simile in HO però, è gia da un po che ci sto pensando ma lo spazio a disposizione non è gran che e dovri metterci pure una curva di raccordo.....vediamo se arriverò a trovare una soluzione.
Ancora complimenti.
Mandi, max


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 Oggetto del messaggio: Re: IDEE & PROGETTI: idee & fantasia
MessaggioInviato: domenica 29 dicembre 2013, 18:16 
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Località: Massa Finalese (MO)
Caro Andrea, io le sfide le colgo al balzo. Sì, è vero, le manovre con quel circuito sono un po' sacrificate, ma nel momento in cui ho pensato di riprogettarlo non avevo in mente quell'obiettivo. essenzialmente pensavo con la mentalità di un tale che aveva visto quel plastico su un vecchio manuale RR e lo volesse riprodurre usando materiali attuali ed aggiornandolo un po', ma non stravolgendolo.
Sicuramente è possibile modificarlo ulteriormente, ci proverò. Non è semplice però farlo senza stravolgere il grazioso impianto e l'armonia che è in esso presente.
Sicuramente la rimessa locomotive è un po' eccessiva, anche se si immagina che da lì partano le spinte per arrivare alla tratta superiore (a livello di ben +11 cm!). La mia attenzione la rivolgerei soprattutto a quel lato dell'impianto e a quella radice di stazione (che tra l'altro è già stata ampiamente modificata). Per la stazione alta il tronchino per fare le cose da manuale ci vorrebbe, è vero. Ma dove lo metto? il rischio è di appesantire eccessivamente la zona, che già così ha un certo equilibrio: ultimamente ho avuto modo di documentarmi bene sulla Torino-Savona (chissà perchè?! Se Benedetto legge, attendo solo il lavaggio dei panni nell'alto corso del PO ed il pacco arriva). Tra San Giuseppe e Ceva, sulla tratta a binario unico, c'è una stazioncina (Cengio) raccordata a una grossa industria (Sembra dalle immagini che il raccordo sia ancora attivo, nonostante qui http://it.wikipedia.org/wiki/ACNA dica che l'azienda sia chiusa), ma la stazione conta di 2 binari, uno scalo merci minimo ed un tronchino al termine dei binari stessi, una situazione non molto diversa da quella riprodotta nel plastico RR...

Devo dire che l'impiantino riprodotto su TTM 56 ha risvegliato la curiosità di molti (giusto l'altro giorno snajper mi ha chiesto un adattamento portuale -io però gli ho fatto un progetto del tutto nuovo!-). In H0 la vedo dura fare qualcosa di così soddisfacente, non che sia impossibile, chiariamoci. Su un vecchio numero di TTM (35) qualcuno qui presente aveva presentato qualcosa di analogo in H0 (progetto del plastico ad elica...). Facendoci caso, la disposizione dei binari è simile a quella che ho proposto io (ci ho fatto caso dopo aver riletto l'articolo :oops: :oops: :oops: : segno evidente che date un'ambientazione e delle misure tanto in là non si scappa!), nel mio progetto cambia la scala e l'aggiunta di qualche binario in più... Vi giuro che non ho copiato :D !


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