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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: mercoledì 8 gennaio 2014, 14:01 
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Veramente di quei relè Feme ne ho una 50ina installati sul mio plastico (invertitori di tratta di BA banalizzato e alimentazione di trazione negli itinerari degli ACEI) e sono tutti zoccolati. Lo zoccolo è molto bello occupando esattamente lo spazio del relè e con la molletta di ritenuta sopra in modo da poterlo montare in qualsiasi posizione tenendolo pressato molto utili nel mio caso in cui sono montati in verticale...


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: mercoledì 8 gennaio 2014, 14:26 
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Hai mai sostituito un relè come quelli? Io ne ho montati da 8 e 10 A ai contatti.


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: mercoledì 8 gennaio 2014, 14:44 
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I miei sono tutti da 5A, quanto alla sostituzione te lo dico più tardi perché da un paio di giorni c'ho un guasto in corso la cui causa non è ancora individuata... una sezione di BA funziona regolarmente quando i treni sono in circolazione, ovvero circola la corrente di trazione, mentre tende a liberarsi indebitamente con un treno fermo sopra quando la circolazione è ferma, cioè quando l'occupazione del BA è garantita dal bias...


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: mercoledì 8 gennaio 2014, 14:50 
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I relè con zoccolo che ho sono FEME e SIEMENS, hanno diverse conformazioni di contatti, si va da 4 NA a 4 o addirittura 6 cambi, ma sono tutti da 2 A ai contatti. Ho voluto usare relè con contatti più robusti, anche se probabilmente non ce ne sarebbe stato bisogno.

Lo zoccolo è come quelli che dici tu con la molletta di ritenuta. Questo tipo di relè li avevo usati (63 con ACEI) per il vecchio plastico del GFP quando avevamo la sede dentro il DRS di Pistoia, ma una ventata ad hoc portò via il tetto e buttammo il tutto.

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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: mercoledì 8 gennaio 2014, 22:32 
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Pardon, i miei non sono Feme ma Finder ma del tutto simili a quelli sulla tua basetta.
Oggi per la prima volta mi son trovato in condizioni di dover accertare il funzionamento di uno di quei relè e meno male che era su zoccolo, mi è bastato sfilarlo e provarlo/sostituirlo, se fosse stato saldato tirar giù quella motherboard per un accertamento sarebbe stato allucinante... comunque non era quello il componente difettoso.
Francamente il problema non sono riuscito ad accertarlo pur cambiando fotoaccoppiatore, NE 555 del timer (tutti zoccolati) il problema non scompariva, nemmeno sostituendo la scheda di BA... quella sezione di BA si liberava sempre indebitamente con treno sopra. Ho provato anche a sostituire quel relè Finder perché è quello dell'invertitore di tratta del BA banalizzato quindi la corrente al binario passa da quel relè che lavora come invertitore, ma niente da fare. Non sapevo dove sbattere la testa...
La tensione di bias è fornita da un trasformatore da 7,5+7,5 V ma presa solo sui 7,5 V ed è da 15 anni che funziona perfettamente con 35 sezioni di BA quindi, non riuscendo a spiegarmi l'anormalità, ho fatto un ultimo tentativo: aumentare la tensione prendendo i 15 V invece dei 7,5... miracolo, il problema è scomparso e quella tratta di BA si è messa a rispondere perfettamente alle occupazioni. Come questo problema non si sia mai presentato prima non capisco... che sia un decadimento delle caratteristiche dell'impianto che sta diventando vecchio... ? :roll:
E' sorto però un piccolo problema: la resistenza ballast del bias si è messa a scaldare notevolmente quando ci sono molti treni in circolazione e con 10 treni in circolazione ha raggiunto gli 85°C...
E' una resistenza a filo da 100 ohm 9W e ho misurato che con 10 treni in circolazione viene percorsa da 145 mA... non dovrebbe quindi dare problemi... Certo, non ho scoperto nulla, è semplicemente l'applicazione della 1^ legge di Ohm ma meno sono i treni in circolazione e meno scalda...


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: giovedì 9 gennaio 2014, 10:43 
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I relè che vedi nella foto sono roba vecchia, regalata da quelli che portavano al macero le centrali. Quelli hanno sulle spalle chissà quante migliaia di commutazioni ed anni di vita, ma funzionano ancora perfettamente. Facevano parte di un'apparecchiatura che misurava il traffico telefonico, e che era sempre in funzione, giorno e notte.

I soli problemi che davano erano dovuti allo zoccolo che non garantiva più un buon contatto. Bastava sfilarli e reinserirli qualche volta di seguito perché il problema quasi sempre sparisse.

Se un relè di buona costruzione viene usato in modo appropriato, rispettando i contatti, specialmente nel nostro uso è molto improbabile che dia problemi.


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: giovedì 9 gennaio 2014, 13:59 
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Soprattutto se l'impianto è ben progettato. Nel mio impianto, per esempio, in condizioni normali mai nessun relè commuta sotto carico mentre la bobina solitamente è alimentata a tensione leggermente inferiore alla nominale... infatti in 15 anni non mi hanno mai dato problemi né quelli da 5A né quelli micro su zoccoli da IC da 1A. Anche tutta l'elettronica non ha dato particolari problemi ma nella complessità del sistema a qualcosa capita di dover metterci le mani... per esempio mi sono accorto che un paio di saldature devono essere saltate perché c'è qualche contatto che va e viene... appena ho voglia devo tirar giù e revisionare la motherboard... :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: venerdì 10 gennaio 2014, 9:20 
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Dopo quasi un anno di inattività del plastico (causa imbiancatura della stanza con ristrutturazione e costruzione di nuove vetrine) è normale che alla riattivazione sorgano delle grane come abbiamo già visto. Ieri un'altra grana; un deviatoio di una comunicazione non dava segni di vita anche se me ne sono accorto casualmente perché è una comunicazione utilizzata solo con l'inversione del BA quindi in banalizzazione. E' un deviatoio con movimento lento Lemaco e ho dovuto tirar giù l'azionamento per risolvere il problema e meno male che nel mio impianto si riesce a lavorare abbastanza bene anche nel sottoplancia... Dopo 15 anni dall'installazione è saltata una saldatura... ma non di quelle fatte da me che di stagno ne metto forse troppo ma di quelle fatte dal costruttore dove certe saldature sembrano fatte con una "toccatura" di stagno... :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: sabato 11 gennaio 2014, 8:35 
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Sono costretto a rivedere il montaggio della scheda poiché non è possibile montare, su un solo lato, un connettore con più di 60 pioli, visto che li raddoppio per praticità, per robustezza e per corrente.

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Quindi monterò i circuiti su altre piastre più piccole, e queste su una piastra madre; da quella poi uscirò con i conduttori che non hanno limitazioni di numero.

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La gestione dei bivi sarà divisa tra ciò che trova posto sulla piastrina e ciò che è sulla madre, in tal modo i pioli necessari alla piastrina si limitano a 22, ne monto 30 così sono sicuro che se anche andando avanti con il montaggio dovessi apportare qualche modifica, ho la possibilità di farlo anche se occorressero alcuni pioli in più.

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Sulla piastra madre monterò solo i diodi per le logiche, componenti che di solito non danno problemi, questo per limitare le probabilità d'intervento, poiché la piastra madre è molto più difficile da smontare.

Sulla piastrina:

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Sulla madre:

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Oltre alla piastrina della gestione bivi, sulla madre dovranno essere montate anche le altre.


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: sabato 11 gennaio 2014, 13:19 
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Anch'io quando, messi a punto schemi e provati i circuiti, mi son trovato a dover progettare come realizzare il tutto in una maniera organica e di facile costruzione e manutenzione ho iniziato a stabilire quanti contatti erano necessari tra i vari stadi e che tipo di schede realizzare e quali connettori usare.
Ovviamente sono partito dagli economici e pratici connettori strip che avevo già usato nei bus del BA ma non mi convincevano molto per le due schede madri degli ACEI... ma mettendomi a cercare presso qualche fornitore ammetto di aver avuto un bel colpo di @ulo ! Avevo trovato in offerta connettori professionali per schede da 32+32 pin sia maschi che femmine http://img40.imageshack.us/img40/5027/schedasegnale.jpg
al costo di 1.000 £ l'uno (c'erano ancora le lire... :D ) quando gli stessi da catalogo costavano 17.000 £ :shock: che si presentavano perfetti per qualsiasi tipo di scheda mi necessitasse mentre per i numerosi collegamenti esterni avevo trovato dei connettori "Cannon" fuori standard (da 23 pin) a costi ridicoli (e il venditore mi fece notare che erano fuori standard e mi disse "ma cosa se ne fa ?"... non si preoccupi che mi vanno bene così... :mrgreen: ) che per il mio scopo erano perfetti soprattutto a quei costi... lasciai solo i collegamenti della trazione, con correnti più elevate, affidati a connettori a morsetto.


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: lunedì 13 gennaio 2014, 8:25 
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Suddivisione dei circuiti riguardanti i bivi.

In grigio la parte che si trova sul plastico.
In rosa quella che si trova sulla piastrina.
In celeste quella che si trova sulle schede delle tratte.
In giallo quella che si trova sul pannello di comando.
Il resto è quasi tutto sulla piastra madre.

Nel disegno precedente mi ero dimenticato di alcuni collegamenti, ora i pins usati sulla piastrina sono 29, ne avanza solo uno, che è poco, è meglio sfruttare tutta la possibilità e montare connettori per 38 pins, così da essere sicuri.


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Ultima modifica di Marcello (PT) il lunedì 13 gennaio 2014, 11:01, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: lunedì 13 gennaio 2014, 10:54 
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Concordo nell'abbondare con la predisposizione dei pin disponibili. Anch'io nel bus ho ancora una decina di pin liberi su 128 dati da due connettori e 4 o 5 liberi sui connettori esterni.
Prevedo di revisionare a breve la scheda madre e almeno un paio mi servono sui connettori esterni per funzioni che voglio aggiungere...


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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: venerdì 17 gennaio 2014, 10:37 
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La piastrina montata: ci vuole un po' di pazienza per provarla perché bisogna verificare tutti i collegamenti per essere certi che una volta montata sul resto del circuito faccia tutte le sue funzioni.

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 Oggetto del messaggio: Re: ELETTROTECNICA: L'impianto elettrico.
MessaggioInviato: venerdì 17 gennaio 2014, 14:09 
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'azz, certo che più stretto di così non potevi stare... :mrgreen:
Se devi provarne solo una ti metti con pazienza a fare tutti i cablaggi esterni per provare le varie condizioni/funzioni ma alla fine solo sul campo potrai verificarne l'effettiva validità...


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MessaggioInviato: venerdì 17 gennaio 2014, 15:59 
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Purtroppo è così, anche se le prove sono accurate non si raggiunge mai la certezza, quella c'è solo con la prova di fatto ad impianto finito, e che vada alla prima ci credo poco, speriamo non ci sia da sbudellare tutto.

Se l'impianto fosse fatto, anche solo per quanto riguarda la stesura dei binari la prova si potrebbe fare, ma così chissà quando potrò farla, e chissà se mi ricorderò di quanto fatto.

L'altro impianto l'avevo tutto sul PC, ma si ruppe il disco e restai senza nulla. ora è anche sul forum, sono più sicuro :-)

Comunque via via lo salvo anche su usb pen.


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